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EDUCAZIONE PERMANENTE ED ORIENTATIVA NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA

scienze



EDUCAZIONE PERMANENTE ED ORIENTATIVA NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA



Educazione permanente: è il percorso formativo che va dal contesto pre-natale alla morte, dura cosi 

tutta la vita. Lo scopo è quello di trasformare l'educando in autodidatta, con

motivazione interna e costante all'apprendimento.


Il bambino infatti è un etero didatta, il suo apprendimento è gestito da un educatore esterno e va trasformato in autodidatta, in una persona che sa scegliere, sa orientarsi


Orientamento: è la consapevolezza di avere delle risorse interne e delle risorse esterne, per fare scelte



consapevoli quando il bambino:


- 212c28c 212c28c   conosce se stesso

- 212c28c 212c28c   conosce le sue potenzialità e inclinazioni

- 212c28c 212c28c   conosce dove vive, l'ambiente esterno.


Consapevolezza delle risorse interne: Metacognitività Bruner



Da la motivazione interna all'apprendimento. Punta sulle motivazioni interne e si allontana da

Capire per quale intelligenza son più portato.  Skinner (comportamentismo) che parlava di

A questo punto avrò nella vita la curiosità di   apprendimento attraverso il condizionamento

conoscere, di coltivare l'inclinazione.  rinforzato (premi o punizioni), quindi puntava sulle

(Gardner, "FORMAE MENTIS": Saggio sulle    motivazioni esterne.

pluralità dell'intelligenza).


Motivazione esterna: hanno un peso ma sono meno durature


Motivazione Interna: Sono più durature e permanenti.



Secondo De Giacinto ('70) i modelli educativi sono di 3 tipi:    E educatore

e educando


· 212c28c 212c28c E e : Modello più tradizionale, autoritario e trasmissivo.


L'educando deve solo imparare. L'educatore non lascia spazio alla rielaborazione personale. L'educatore si impone in modo indiscutibile e produce individui convergenti.


· 212c28c 212c28c E e : Modello permissivo, permette lo sviluppo del bambino.


Rousseau (700 puerocentrismo) dice che l'educazione deve avere al centro il bambino. L'educatore deve lasciar fare alla natura del bambino. Il permissivismo diventa lassismo, l'educatore non da regole. L'intenzione di questo modello è di lasciare l'individuo libero di sviluppare la sua divergenza, ed è più facilmente condizionabile dagli altri.


· 212c28c 212c28c E e : Modello biunivoco, modello dialogico, educativo autorevole.


Socrate usa la maieutica perché voleva che ognuno elaborasse.

L'educatore è una guida e da valori, stimolando gli individui a fare rielaborazione personale e critica.


Autoritario: Colui che si impone   ; Autorevole: Sa di poter contare su qualcuno che da spiegazioni.


Bertolini: l'educazione è un processo dove ce'è una genesi passiva e poi una genesi attiva.


L'educatore insegna e il bambino Quando diventiamo protagonisti

assimila in base alla tradizione e siamo capaci di giudicare.

SOCIETA' CONTEMPORANEA, POST MODERNA, POST INDUSTRIALE

(inizio anni '70 del 1900)



212c28c 212c28c Società contemporanea


1600 Filosofia moderna, rivoluzione scientifica.


Fine 1700  Rivoluzione industriale in Inghilterra il frutto della scienza è la tecnologia


Industrializzazione in gran parte d'Europa e c'è la Società Moderna



Società Industriale


1970 Società post moderna (fam. Nucleare)



212c28c   Società tradizionale / agricola


Vedeva come punto principale l'agricoltura e la famiglia era di tipo esteso


212c28c   Società moderna / industriale


1800/1900, vedeva come punto principale l'industrializzazione (settore secondario) e la famiglia era di tipo nucleare.


212c28c   Società postmoderna (contemporanea) / postindustriale


1950, progresso tecnologico rapido che negli anni '50 ha portato le macchine programmate "intelligenti", che vanno avanti da sole. L'automazione ha consentito una migliore organizzazione. Si sviluppa il settore terziario (seconda metà del 900) e il settore quaternario con le comunicazioni. Inizia la globalizzazione e il villaggio globale.



1) PROGRESSO TECNOLOGICO


Prima educazione tecnicista


C'èra una scuola professionale dove imparavi una tecnica specifica, eri addestrato a fare una cosa, ma ora questo non serve più.


Quando educhi al lavoro, dai una cultura (esperienza tecnica versatile, so dominare la tecnica) in modo che l'uomo sa adeguarsi e sa le cose che cambiano, riuscendo a stare al passo.



Libro Bianco dell'Unione Europea  "Teaching and Learning". Towards the learning society.


In questo libro viene mostrata la negatività del tecnicismo e viene mostrato com'è importante l'unione di cultura all'esperienza tecnica.


Uomo polivalente (flessibile), apprende nuove tecnologie.

 










Educazione adulti


Cosimo Scaglioso Duccio Demetrio



Ricerca Azione Metodo Autobiografico



L'adulto più pragmatico vuole studiare quello  Bisogna partire dall'autobiografia dell'adulto

che serve. Lui si impegna se c'è un riscontro.   deve tirare fuori le sue esperienze partendo Ciò che lo stimola alla ricerca è l'azione. dal vissuto per riconvertire la sua formazione

in nuove abilità.



2) SOVRA-INFORMAZIONE MASSMEDIATICA


Chi educa e forma sembra siano i mass-media. Prima c'era l'alfabetizzazione che insegnava a leggere e scrivere.


Il bambino sa già molte cose, questo grazie alla TV.


Dalla cultura e l'informazione verbale si è passati alla cultura audiovisiva.



Giesecke: l'accesso al sapere on è più un requisito di leggere e scrivere, perché queste si approcciano

in modo uguale ai mass media.



Postman: "La scomparsa dell'infanzia".  Oggi non c'è più distinzione dal mondo dell'infanzia e

quello degli adulti (come categoria culturale).


 














"Ecologia dei media. La scuola come contro potere".



I media hanno il ruolo di informare (ci danno contenuti bombardandoci con un getto continuo).


La scuola ha il ruolo formativo. Deve ritagliarsi un contropotere. Deve insegnare, formare strutture mentali e metodi di ragionamento con le quali rielaborare in modo personale e critico le informazioni.



Devo prendere il Logos, Forma mentis.


L'obiettivo sono i metodi che devono stimolare alla comprensione del contenuto.










Morin: Le informazioni possono essere chiamate Sovra informazione che rischiano però di diventare sottoinformazione Conoscenza nozionistica, frammentata, non rielaborata e critica.


2 PROBLEMI


EFFETTO TRASPARENZA IMMEDIATEZZA FRUIZIONE



Distorsione davanti alla tv perché abbiamo    Le notizie vengono date con velocità

l'impressione che faccia entrare in casa e se mi soffermo un attimo posso

informazioni reali perché trasmesso in tempo    cambiare le cose. È una modalità che

reale. Io tendo a vedere tutto come verità lascia poco spazio alla rielaborazione

ma in realtà è solo una prospettiva. scritta. Penetrano ma scivolano.




Riguardano l'audiovisione e determinano un approccio arcaico e passivo

(le informazioni non le rielaboriamo)


La TV è stata accusata di:


· 212c28c     Aver tolto dialogo alla famiglia

· 212c28c     Aver tolto lo spazio alla lettura In verità questa è solo una concausa perché ha riempito

· 212c28c     Obesità infantile.   lacune già esistenti.




Strumenti di comunicazione



TRADIZIONALE MODERNO



Linguaggio verbale scritto, libro e giornale   Diventano audiovisivi perché si ascoltano e

guardano, radio, tv, internet.


- Radio / TV. 1^ generazione

Trasmissivi / Old media.


- Internet. Ultima generazione

Interattivo. Devo richiedere un percorso.


Televisione ('50)


In Italia ha avuto il merito di aiutare l'alfabetizzazione.

La TV ha raggiunto tutti unificando la lingua. Nel tempo di è

finiti in un linguaggio scorretto perché ha abbassato il livello

alto e ha alzato quello basso.






Maragliano (Pedagogista contemporaneo): Sono importanti entrambi i mezzi di comunicazione

perché sono complementari. La scuola sbaglia quando si

chiude alla novità, ma questa sbaglia ad escludere i libri

perché gli strumenti scritti sviluppano capacità analitiche

(intelligenza matematica), sintetiche e rielaborate.


I mezzi moderni potenziano diverse intelligenze: quelle intuitive di immediato impatto emotivo.



3) LA SOCIETA' MODERNA E LA MULTI ETNICITA'


Serve l'educazione all'intercultura.



212c28c 212c28c     1° Atteggiamento: Assimilazione etnocentrica (implica un livellamento culturale,

omologazione).


Vedere le altre culture inferiori alla nostra


Accetto l'altro purché diventi come me, si assimili alla mia cultura. Dietro c'è la convinzione dell'etnocentrismo.


Tylor (fondatore dell'antropologia culturale) parla di "primitive culture", dicendo che le tribù non sono bestioni ma uomini come noi; l'unica differenza è che è una cultura non evoluta.


Americani   Americani


- Bestioni-    - Uomini-


Nella seconda metà del 1800 c'è una idea di evoluzione che dal piano ideologico passa al piano culturale (non è astratta ma è viva) Modelli di pensiero e azioni trasmessi in generazione da un popolo, sono usi e costumi tramandati con l'educazione.

Da una cultura inferiore a una cultura superiore (la nostra) perché abbiamo codificato delle leggi.

Il suo evoluzionismo culturale è stato preso come giustificazione del colonialismo dell'800.



212c28c 212c28c     2° Atteggiamento: Relativismo culturale (Cogliere la relatività perché ogni cultura ha senso

relativamente alla storia che ha vissuto)


Fine 800 critica di Boas (antropologo), non c'è un legge evolutiva per tutte le culture perché ognuna ha una sua storia. Lui crede che ogni cosa che succede va inserita nella storia del popolo, si immedesima nel contesto storico.



Apartaid Culturale (o multiculturalità), tra le culture c'è la paura di perdere la nostra identità, tradizione e quindi preferiamo non frequentare gli "stranieri". Siamo disposti ad accettare l'altro purché diventi come noi, si assimili alla nostra cultura.



Discorso della emarginazione, ghettizzazione, perché tolleriamo lo straniero purché "si faccia i suoi"


3° Atteggiamento: Interculturalità, integrazione culturale


1920, Malinowski (Antropologo) scrive "Argonauti del Pacifico Occidentale".. Parla di Field-work (lavoro sul campo) perché per capire la cultura opposta alla sua deve andare sul posto, vivere con essa, partecipare.. il problema è che se diventa nativo, perde la capacità di osservare da fuori.

Ci vuole sia partecipazione sia osservazione, perché non deve immedesimarsi altrimenti invece di comprendere la giustificherebbe.


Clifford Geertz (seconda metà del '900) dice che "l'ovvietà sta negli occhi di chi guarda",

fino a che non mi confronto non mi accorgo di quello che sono.


Francesco Remotti: anni '90, la conoscenza dell'altro ci fa da specchio perché nel confronto

con il diverso divento consapevole della mia cultura.


Gli stereotipi (immagine generale che non corrisponde alla realtà) e i pregiudizi (aggiunta di un valore di valutazione di buono o cattivo), sono determinanti perché nascono quando c'è paura, ignoranza ed etnocentrismo. La non conoscenza è legata alla paura.


L'incapacità di accettare il dolore e la morte come parti della vita

e

La diffusione del benessere e il prolungamento delle aspettative di vita..


Salute stato di completo benessere psichico, fisico e sociale.

↓ ↓

Concetto olistico   Concetto di cura alla persona.

globale di persona    Punto di vista emotivo, relazionale.


La società ha cercato di emarginare i disabili aprendo le scuole speciali con la legge 517/77;

per quanto riguarda i malati di mente la legge 180/78, ha chiuso i manicomi.


- 212c28c 212c28c Società post moderna occidentale, la scienza, la medicina e la tecnologia hanno portato un diffuso benessere.


- 212c28c 212c28c Non esiste più il problema di procurarsi il cibo, ma disturbi di comportamento alimentare; malattie cronico - degenerate legate all'invecchiamento.


Portate avanti per anni grazie

alla medicina che in parte le cura


- 212c28c 212c28c Aumento degli anziani che convivono con queste malattie.


- 212c28c 212c28c Malattie terminali persone per le quali non si può evitare la morte


Gli Anziani


La società vede grandi progressi nel campo medico, migliori condizioni di vita.. L'invecchiamento però porta con se dei problemi:


Autonomia (saisa), l'anziano deve cercare di mantenerla e per farlo vengono creati dei

Centri.


Isolamento: dipende dalla pensione, cioè vengono tagliati i rapporti lavorativi. Questo

tipo di anziano dobbiamo collocarlo nella famiglia nucleare, non più in quella estesa e ù

quando i figli andranno via di casa, entrerà in crisi, nella solitudine, che comprometterà

la sua salute.


Depressione: manca la progettualità, tende ad avere meno motivazione verso il futuro.








Psicologia della salute, si occupa di aiutare persone con problemi di salute ad accettare la

loro patologia.



Lavora sulla socializzazione. Molti non ammettono di avere un problema, ed è importante però per ridefinire l'immagine che uno ha di se stesso. L'anziano va guidato per accettare la sua vecchiaia.


"Malattia come metafora" Susan Sontag, malata di tumore, ha vinto la malattia e dice che l'aspetto peggiore è l'isolamento sociale. Il malato gia soffre, ma il peggio è quando viene compatito.


1580, Montaigne scrive "I saggi": imparare a vivere vuol dire imparare a morire.


I malati terminali


Persone per la quale la medicina non sa più che fare, sono destinati alla morte. Spesso non si accetta questa idea e quindi bisogna accompagnarli fino alla morte. Nasce la "Palliative care", la Terapia del dolore.


Tentare di lenire il dolore fisico, psicologico del malato terminale e della sua famiglia:


- 212c28c 212c28c evitando l'accanimento terapeutico;

- 212c28c 212c28c dedicarsi a lenire il dolore delle persone.


Morte celebrale, il cuore va ma il cervello no.


Eutanasia: malattia irreversibile di cui è prevedibile la morte. Nasce da una richiesta del

paziente che vuole porre fine alla sua vita intenzionalmente, con richieste, azioni

(iniettano un farmaco mortale), omissioni (togliere la spina). Avviene quando

c'è un accanimento terapeutico.


Accanimento terapeutico: malati terminali. Ostinarsi a sottoporre l'ammalato a terapie

inefficaci, invasive, sproporzionate rispetto ai risultati che

possono dare.


Terapie di alimentazione e idratazione artificiali: permettono di vivere in stato vegetativo

che può andare avanti per anni, perché gli emisferi celebrali

sono compromessi. Ci sono problemi a livello di coscienza, di

mobilità, di sensibilità, ma le funzioni di respirazione e

circolazione continuano. Le macchine intervengono per evitare la

denutrizione.


Potter, anni '70, in America, ha coniato il termine di bioetica. Riflessione che nasce dal

dialogo tra discipline scientifiche.


1) La sperimentazione è lecita se c'è consenso libero, informato (devo illustrarne i rischi). A

volte questo è un mondo che non rispetta questo, ma come succedeva nei manicomi, la

gente era usata come cavia. Criterio relativo: cambia anche nel tempo.


Etica soggettivistica liberale: il valore più importante è la libertà di scelta del soggetto.

Sono io che decido se abortire o no, se chiedere l'eutanasia o no. Scegliere la qualità

della sua vita (e.q.v). Quando sono capaci di intendere e di volere, faccio un testamento

biologico.


Etica personalistica: La vita di ciascuna persona (e.s.v), sacralità della vita; considera

sacra la vira della persona. Se la considero in valore assoluto, la considero

incondizionatamente sempre.


Eutanasia: è sacra in qualunque condizione, niente accanimento terapeutico, niente

eutanasia perché la mia liberà qui non è assoluta.


- Aborto: l'embrione non ha libertà di scelta.


Alcune persone non possono esprimere la scelta come gli anziani con demenza fenile; disabili psichici, disabili, persone in coma reversibile.


Negli anni '70 Fivet parla di Fecondazione artificiale


Omologa Eterologa

↓ ↓

Della coppia Della banca del seme










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