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PIODERMITE RICORRENTE ASSOCIATA AD ERLICHIOSI NEL PASTORE TEDESCO
Introduzione
Primo caso
Secondo caso
Discussione
Bibliografia
INTRODUZIONE
La
piodermite è un'infezione batterica recidivante della cute,generalmente
associata ad una malattia predisponente. Lo Staphylococcus intermedius
coagulasi positivo è l'organismo infettivo associato più frequentemente alla
piodermite canina mentre lo Staphylococcus aureus,agente patogeno più frequente
nelle infezioni umane,è presente in pochi casi nel cane. Alcuni studi hanno
suggerito che staphylococchi coagulasi positivi si trovano di norma sul pelo
del cane e costituiscono una fonte di infezione per la cute, solo quando si
presentano le condizioni predisponenti. La piodermite ricorrente consiste in
una forma di infezione, che nonostante una terapia antibatterica adeguata, si
ripresenta al termine della cura. Due sono le cause più frequenti per cui la
risposta alla terapia è insufficiente e si sviluppa una piodermite ricorrente
cronica. La prima è imputabile al fatto che non si è riconosciuta la gravità
dell'infezione batterica e non si è trattata in modo corretto. La seconda è il
mancato riconoscimento della malattia primaria predisponente che ha scatenato
la recidiva. Quindi tutte le terapie per il controllo delle piodermiti senza
considerazione della malattia primaria sono destinate a fallire. Tuttavia si
presentano anche casi in cui la ricerca, pur appropriata, di una causa
predisponente alla piodermite non porta ad alcun risultato. In particolare nei
Pastori tedeschi è stata ipotizzata una forma idiopatica ricorrente anche se le
prove documentali relative a questa teorie sono minime.
L'ehrlichiosi è una malattia infettiva provocata da microrganismi batterici appartenenti al genere Rickettsiacee.L'Ehrlichia canis è la specie maggiormente più riscontrata nel cane anche se molti autori hanno riportato casi di malattia indotti da Ehrlichia equi. Questi batteri albergano nel sangue e più precisamente nei globuli bianchi del cane. Come tutte le Rickettsiae hanno la caratteristica di essere parassiti obbligati a due ospiti e quindi hanno bisogno di albergare prima nelle zecche e poi nell'ospite definitivo causando in quest'ultimo l'infezione che può essere acuta,subacuta o cronica. I segni clinici che si manifestono durante la fase acuta della patologia sono:piressia aspecifica, anoressia, linfoadenopatia, scolo oculonasale e dispnea. Nella maggior parte dei casi, i cani guariscono dopo 1-2 settimane anche senza essere sottoposti a trattamento. In altri casi invece i soggetti sviluppano la malattia in forma cronica 1-6 mesi più tardi. Sono frequenti infezioni latenti. Le alterazioni ematologiche sono varie durante la fase acuta. Infatti si può osservare lieve leucopenia seguita da leucocitosi, grave trombocitopenia ed eventualmente anemia. La fase acuta è seguita da una fase subclinica durante la quale la persistenza dell'antigene nelle cellule infette funge da stimolo al sistema immunitario. I cani in cui l'infezione non viene eliminata, evolvono verso la fase cronica della patologia. L'ehrlichiosi cronica si manifesta nei cani che non sviluppano un'efficace risposta del sistema immunitario. La presenza di ipergammaglobulinemia indica una risposta immunitaria cellulo-mediata inefficace. I segni clinici riscontrati con maggiore frequenza sono calo ponderale cronico,inappetenza o anoressia,presenza di mucose pallide in seguito ad anemia,debolezza e depressione. Si verifica anche ipoplasia del midollo con conseguente pancitopenia. La tendenza alle emorragia è comune, in quanto successiva ad una trombocitopenia persistente. I cani affetti da ehrlichiosi cronica possono manifestare anche segni di polmonite interstiziale, insufficienza renale, disturbi della riproduzione, artrite e miningoencefalite. Una diagnosi presuntiva può essere generalmente stabilita sulla base dell'anamnesi e dei segni clinici e confermata da test di laboratorio,quali test sierologici per l'identificazione degli anticorpi anti E.canis. Gli anticorpi possono essere individuati 2-3 settimane dopo l'infezione. Lo scopo di questo lavoro è di riportare l'apparente associazione tra piodermite ricorrente e l'infezione da Erlichia in Pastori tedeschi che vivono in prov 313i83d incia di Brescia avvalorando gli studi del dott. Rosario Cerandolo (Istituto di Clinica Medica Veterinaria, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli studi di Napoli Federico II, Napoli) che ha riportato nell'articolo contenuto in Veterinary Dermatology 1998,9,135-142 quattro casi di piodremite ricorrente associata ad ehrlichiosi nel Pastore tedesco.
I CASO
SEGNALAMENTO
Dylan è un cane Pastore tedesco ,maschio,dell'età di cinque anni.
ANAMNESI
Il cane è stato portato in clinica per una piodermite ricorrente. Dylan era
stato curato ripetutamente con antibiotici per lunghi periodi di 20-30 giorni
seguiti da completa guarigione. Le lesioni cutanee però dopo circa venti giorni
dal termine di ogni terapia ricomparivano regolarmente. Nonostante lo stretto
controllo sugli ectoparassiti, è stato possibile l'occasionale presenza di
zecche sul corpo dell'animale nelle frequenti passeggiate equestri durante le
quali il cane accompagnava la sua proprietaria.
ESAME CLINICO
Il cane si presenta dimagrito ma le condizioni generali sono buone. Si
evidenzia un leggero ingrossamento dei linfonodi superficiali. All'esame
dermatologico si rilevano croste, macule, pustole, eritemi con pelo arruffato
ed opaco sulla schiena, sulle cosce e sulle zampe.
Queste lesioni sono accompagnate da prurito. Si rileva anche una piodermite a livello delle pliche labiali ed a livello delle giunzioni muco cutanee delle narici.
DIAGNOSI DIFFERENZIALI DELLA PIODERMITE SUPERFICIALE Demodicosi,dermatofitosi, eruzioni da farmaco, dermatosi allergiche croniche, pemfigo fogliaceo, pemfigoeritematoso, dermatosi pustolare subcorneale, pustolosi eosinofilica sterile, dermatosi da deposito lineare di IgA.
DIAGNOSI DIFFERENZIALI DELLA PIODERMITE PROFONDA Granulomi da corpo estraneo, granulomi micotici, granulomi sterili, pannicolite, vascolite, neoplasie cutanee.
CAUSE PRURIGINOSE DI PIODERMITE RICORRENTE Dermatite da allergia alle pulci,atopia,dermatite allergica alimentare,rogna sarcoptica,cheyletiellosi.
CAUSE NON PRURIGINOSE DI PIODERMITE RICORRENTE Ipotiroidismo, ipercorticismo, squilibri degli ormoni della riproduzione, difetti idiopatici della cheratinizzazione,demodicosi, gravi malattie metaboliche, anormalità del sistema immunitario, somministrazione prolungata di corticosteroidi, fattori ambientali, condizione nutrizionale scadente, piodermite cronica idiopatica ricorrente.
ESAMI COLLATERALI Esame feci ed esame filaria: negativi Esame micologico (lampada di wood, es.tricologico diretto ed DTM/Sabouraud): negativo Raschiati cutanei: negativi. L'esame citologico evidenzia numerosi neutrofili con cocchi fagocitati. Dal contento aspirato dalle pustole è stato isolato lo staphilococcus intermedius sensibile a molti antibiotici. Biopsia cutanea: Descrizione istologica EPIDERMIDE:acantosi e crosta sierocellulare. DERMA:infiltrato infiammatorio interstiziale superficiale e periannesiale misto (neutrofili, eosinofili, linfociti, plasmacellule). DIAGNOSI MORFOLOGICA: dermatite iperblastica e periannesiale. COMMENTO: quadro di piodermite superficiale ricorrente (valutare le cause predisponesti).
TERAPIA: Prescritto cefalessina 30 mg/kg BID orale per 4 settimane e bagni due volte alla settimana con benzoile perossido shampoo associati a trattamenti topici giornalieri con clorexidina schiuma.
EVULUZIONE CLINICA A due settimane di terapia le lesioni cutanee sono nettamente migliorate;a cinque settimane Dylan è guarito. Dopo venti giorni dall'apparente guarigione il cane viene portato in ambulatorio nuovamente per una dermatite a livello delle pliche labiali. Si prosegue con la precedente terapia antibiotica. Si esegue ulteriore prelievo bioptico a livello labiale. Descrizione istologica EPIDERMIDE: acantosi, spongiosi. DERMA: infiltrato infiammatorio diffuso prevalentemente plasmocellulare e neutrofilo con segni di incontinenza pigmentaria. DIAGNOSI MORFOLOGICA: quadro di piodermite delle giunzioni mucocutanee. Sono stati effettuati accertamenti ematologici, biochimici, ormonali che hanno evidenziato una leggera ipergammaglobulinemia, iperazotemia, monocitosi, linfociti attivati.
PROFILO BIOCHIMICO |
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Interv.di riferim.(*) |
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Interv.di riferim.(*) |
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Min |
Max |
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Min |
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CPK(IU/L): |
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Osmol.sterica(mOsm |
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AST(IU/L): |
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Osm.sier.calc.(mOsm |
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ALT(IU/L): |
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Div.osmolale(mOsm |
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ALP(IU/L): |
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Profilo sideremico |
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GGT(IU/L): |
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Ferro totale(µg/dl) |
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Bilirubina tot.(mg/dl) |
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UIBC (µg/dl) |
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Proteine plasm.(g/dl) |
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TIBC (µg/dl) |
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Albumine (g/dl) |
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Saturazione (%) |
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Globuline(g/dl) |
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Acidi biliari (µmol/L) |
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Rapporto A:G(g/dl) |
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post.prand.(µmol/L) |
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Colesterolo(mg/dl) |
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Ammoniaca (mg/dl) |
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Trigliceridi(mg/dl) |
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post carico(mg/dl) |
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AMILASI(IU/L) |
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Acido Urico(mg/dl) |
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LIPASI(IU/L) |
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Colinesterasi(UI/L) |
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BUN(mg/dl) |
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LDH(IU/L) |
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Creatinina(mg/dl) |
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SDH(IU/L) |
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Glucosio(mg/dl) |
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Fruttosam.(umol/L) |
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Calcio(mg/dl) |
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Magnesio(mg/dl) |
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Calcio corretto(mg/dl) |
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Calcio ionico(mg/dl) |
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Fosforo(mg/dl) |
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Cobalamina(B12)( µg/L) |
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Sodio(mEq/L) |
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Folati(µg/L) |
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Potassio(mEq/L) |
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TLI (µg/L) |
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Rapporto Na/K |
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+ di 27 |
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Elett.Proteica(g/dl) |
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Cloro(mEq/L) |
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a1 (g/dl) |
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Cloro corretto(mEq/L) |
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a (g/dl) |
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Lattato(mg/dl) |
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ß1 (g/dl) |
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HCO3(mEq/L) |
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ß (g/dl) |
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Divario Anionico |
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y (g/dl) |
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Intervallo di riferimento |
Min |
Max |
RBC |
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RBC(x10/µL) |
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Hb(g/dL) |
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Hct( |
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MCV(fL) |
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MCH(pg) |
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MCHC( |
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RDW( |
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WBC |
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Min |
Max |
WBC(x10/nL) |
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Neutrofili segm.(/µL) |
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Linfociti(/µL) |
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Monoliti(/µL) |
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Eosinofili(/µL) |
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Basofili(/µL) |
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Linfociti attivati |
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STIMA PLT ADEGUATA |
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Min |
Max |
PLT(x10/µL) |
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MPV(fL) |
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PCT(%) |
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PDW(%) |
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Intervallo di riferimento |
min |
man |
(g/dT) |
Proteine totali (g/dl) |
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Albumina (%) |
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Globuline ALFA (%) |
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Globuline ALFA1 (%) |
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Globuline ALFA2 (%) |
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Globuline BETA (%) |
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Globuline BETA1 (%) |
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Globuline BETA2 (%) |
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Globuline GAMMA (%) |
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Accertamenti
ormonali(T4,TSH): nella norma
TEST IFA LEISHMANIOSI: negativo
TEST IFA EHRLICHIA CANIS: positivo
In base al risultato di quest'ultimo test si sospende la precedente terapia antibiotica e si somministra doxiciclina monoidrato 10 mg/kg al di orale per 4 settimane. Si consiglia di proseguire con i bagni di benzoile perossido shampoo ed applicazioni locali con clorexidina schiuma. Durante la cura non si sono verificati segni di intolleranza alla terapia antibiotica prolungata. A controlli mensili il cane è stato trovato in buono stato di salute, decisamente ingrassato e senza segni di piodermite. I valori biochimici ed ematologici sono nella norma.
A sei mesi dal termine della terapia con doxicillina Dylan non ha più presentato alcuna lesione cutanea significativa.
II CASO SEGNALAMENTO
Dox è un Pastore tedesco ,maschio,età due anni.
ANAMNESI
Il cane ha accompagnato spesso i sui proprietari in molti viaggi
(Spagna,Francia,Sardegna) al ritorno dei quali molte volte manifestava
dissenteria e lesioni dermatologiche che dopo brevi terapie guarivano
rapidamente. E' stata segnalata la presenza di pulci e zecche nonostante
l'utilizzo mensile di un efficace antiparassitario. Il cane viene portato in
clinica per una piodermite ricomparsa solo dopo 15 giorni dal termine di una
terapia antibiotica(acido clavulanico ed amoxicillina 15 mg/kg BID al di per 4
settimane.
VISITA CLINICA
Dox appare dimagrito con pelo arruffato ed opaco. I linfonodi superficiali sono
ingrossati.Alla visita dermatologica si evidenziano zone focali di ulcerazione
coperte da croste e materiale purulento specialmente sulla schiena, sulle cosce
e sulle estremità delle zampe accompagniate da prurito ed algia.
DIAGNOSI
DIFFERENZIALI
Piodermite ricorrente profonda.
Demodicosi.
Rogna sarcoptica.
Dermatofitosi e micosi sottocutanee.
ESAMI COLLATERALI
Esame feci ed esame filaria: negativi.
I raschiati cutanei escludono la presenza di ectoparassiti.
La citologia per apposizione evidenzia neutrofili e numerosi batteri(cocchi)
fagocitati.
Dalla cultura batterica viene isolato lo staphilococcus intermedius sensibile a
più comuni antibiotici impiegati in dermatologia (cefalessina, cefradina,
cefadroxil, amoxicillina con acido clavulanico).
L'esame tricologico diretto, l'osservazione alla lampada di Wood e la cultura
micotica su DTM/Sabouraud sono risultati negativi.
Campioni bioptici : 1-2) regione dorsale; 3) faccia interna arto posteriore sx.
DESCRIZIONE
ISTOLOGICA
Epidermide: 1-2) ampia e spessa crosta sierocellulare costituita da granulociti
neutrofili degenerati; 3)modesta acantosi.
Derma: 1-2) infiltrato diffuso con ampia partecipazione di linfociti e
plasmocellule e zone di foruncolosi; 3) dermatite perivascolare con plasmacellule,
linfociti e mastociti.
DIAGNOSI MORFOLOGICA: quadro di piodermite profonda (1-2) e dermatite perivascolare (3)
COMMENTO: necessita di terapia mirata e prolungata e valutazione cause predisponenti.
Sono stati eseguiti prelievi ematici ed il profilo biochimico, lo stato ormonale sono risultati nella norma, l'emogramma evidenzia una leucocitosi con neutrofilia ed una modesta monocitosi.
Ia ricerca tramite IFA della Leishmaniosi e della Rickettsia rickettsii è risultata negativa mentre è
stata evidenziata l'Ehrlichia canis sempre tramite IFA col titolo di 1:160.
PROFILO BIOCHIMICO |
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Interv.di riferim.(*) |
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Interv.di riferim.(*) |
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Min |
Max |
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Min |
max |
CPK(IU/L): |
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Osmol.sterica(mOsm |
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AST(IU/L): |
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Osm.sier.calc.(mOsm |
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ALT(IU/L): |
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Div.osmolale(mOsm |
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ALP(IU/L): |
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Profilo sideremico |
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GGT(IU/L): |
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Ferro totale(µg/dl) |
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Bilirubina tot.(mg/dl) |
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UIBC (µg/dl) |
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Proteine plasm.(g/dl) |
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TIBC (µg/dl) |
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Albumine (g/dl) |
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Saturazione (%) |
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Globuline(g/dl) |
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Acidi biliari (µmol/L) |
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Rapporto A:G(g/dl) |
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post.prand.(µmol/L) |
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Colesterolo(mg/dl) |
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Ammoniaca (mg/dl) |
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Trigliceridi(mg/dl) |
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post carico(mg/dl) |
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AMILASI(IU/L) |
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Acido Urico(mg/dl) |
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LIPASI(IU/L) |
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Colinesterasi(UI/L) |
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BUN(mg/dl) |
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LDH(IU/L) |
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Creatinina(mg/dl) |
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SDH(IU/L) |
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Glucosio(mg/dl) |
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Fruttosam.(umol/L) |
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Calcio(mg/dl) |
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Magnesio(mg/dl) |
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Calcio corretto(mg/dl) |
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Calcio ionico(mg/dl) |
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Fosforo(mg/dl) |
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Cobalamina(B12)( µg/L) |
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Sodio(mEq/L) |
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Folati(µg/L) |
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Potassio(mEq/L) |
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TLI (µg/L) |
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Rapporto Na/K |
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+ di 27 |
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Elett.Proteica(g/dl) |
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Cloro(mEq/L) |
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a1 (g/dl) |
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Cloro corretto(mEq/L) |
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a (g/dl) |
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Lattato(mg/dl) |
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ß1 (g/dl) |
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HCO3(mEq/L) |
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ß (g/dl) |
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Divario Anionico |
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y (g/dl) |
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Intervallo di riferimento |
Min |
Max |
RBC |
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RBC(x10/µL) |
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Hb(g/dL) |
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Hct( |
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MCV(fL) |
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MCH(pg) |
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MCHC( |
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RDW( |
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WBC |
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Min |
Max |
WBC(x10/nL) |
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Neutrofili segm.(/µL) |
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Linfociti(/µL) |
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Monoliti(/µL) |
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Eosinofili(/µL) |
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Basofili(/µL) |
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Linfociti attivati |
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STIMA PLT ADEGUATA |
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Min |
Max |
PLT(x10/µL) |
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MPV(fL) |
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PCT(%) |
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PDW(%) |
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TERAPIA
Dopo una terapia con cefolessina (30 mg/kg bid orale) intrapresa prima
dell'esito delle analisi e protratta per 4 settimane, si procede alla
prescrizione di doxicillina monoidrato al dosaggio di10 mg/kg una volta al di
orale per 5 settimane, associando bagni due volte alla settimana con benzoile
perossido e clorexidina shampoo.
EVOLUZIONE CLINICA
Il cane ha dimostrato di tollerare molto bene la terapia e dopo un mese di cura
è completamente guarito.Dox dovrà essere portato mensilmente in clinica per la
visita di controllo.;nel frattempo non ha più manifestato problemi
dermatologici.
DISCUSSIONE
I casi
riportati in questa sede mostrano un'apparente associazione tra ehrlichiosi e
piodermite ricorrente nei cani Pastori tedeschi. L'ehrlichiosi dunque dovrebbe
essere considerata nelle diagnosi differenziali di malattie che possono
predisporre questi cani ad infezioni da staphilococchi, così come suggerito da
Green. Il fattore chiave che predispone i cani alla piodermite ricorrente
potrebbe essere una deficienza nella immunità cellulo-mediata associata con
l'ehrlichiosi, così come riportato da Nyindo che ha dimostrato nei cani
infettati una diminuizione progressiva dell'immunità cellulo-mediata. Il
protocollo utilizzato per trattare la piodermite è coerente con la recente
letteratura. La Sensibilità alla cefalessina ed all'amoxicillna triidrato-acido
clavulanico è dimostrata e la risoluzione delle lesioni cutanee ha indicato la
loro efficacia. E' noto che la doxiciclina sia molto efficace contro
l'Ehrlichia spp., mentre la sua efficacia contro lo S.intermedius nei casi di
piodermite profonda è poco incisiva. Non è quindi consigliato l'impiego della
doxicillina nelle cure a lungo termine della piodermite ricorrente anche se gli
staphilococchi fossero sensibi a tale antibiotico.
BIBLIOGRAFIA
*Rosario
Cerandolo, Donato De Capraris, Laura Manna and Angelo E. Gravino.Case report.
Recurent deep pyoderma in German Shepherd dogs with underlyng ehrlichioses and
hypergammaglobulinaemia. Veterinary Dermatology 1998,9,135-142.
*Nyindo, M., Huxsoll, D.L., Ristia, M.et al.Cell-mediated and humoral immune responses of German Shepherd dogs and Beagles to experimental infection with Ehrlichia canis. American Journal of Veterinary Research 1980; 41:250-4
*Codner, E.C., Roberts, R..E., Ainsworth, A.G. Atipical findings in 16 cases of canine ehrlichiosis. Journal of American Veterinary Medical Association 1985 -9.
*Clark, A.M.,
*Wisselink, M.A., Willemse, A., Koeman, J.P., Deep pyoderma in the German Shepherd dog .Journal
of
*Greene, C.E. Immunodeficiency and infectious disease. In: Greene,C.E.,ed. Infectious Diseases of the Dog and Cat.
*De CaprarisD., Gravino, E.A., Cerundolo, R., Manna,
*Kenneth W. Kwochka. Piodermite ricorrente. Terapia Dermatologica Veterinaria, 1995.
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