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ECG
Onda P: se è presente il ritmo è sinusale; si osserva poi se la sua comparsa è regolare. Se le precedenti condizioni non vengono rispettate c'è fibrilla 141e44b zione striale.
La frequenza si calcola: contando il n° di quadrati da 5 mm tra due complessi QRS, e dividendo 300 per tale numero + 1.
Se il tratto PR è lungo più di 5 quadratini da 5 mm, vi è un ritardo nella conduzione atrio-ventricolare.
Se il complesso QRS supera la lunghezza di 3 quadratini vi è un blocco di branca (l'onda T è invertita e compare il complesso M (vale a dire: l'onda R assume un andamento a forma di lettera M).
L'onda R aumenta in altezza da V1 a V6, l'onda S fa il contrario. L'onda T aumenta da V1 a V3, e diminuisce da V4 a V6.
Il complesso QRS non deve superare i 7 quadratini di altezza: se questo succede vuol dire che vi è ipertrofia.
Un'onda T invertita può essere indice di infarto.
Se il tratto ST è sopraslivellato si ha ischemia a tutto spessore, se è sottoslivellato si ha ischemia subendocardica.
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