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ALTRI DOCUMENTI
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MARY SHELLEY - VITA E OPERE
"History of a six week tour trough a part of France, Switzerland, Germany, and Holland, with letters descriptive of tour round the Lake of Geneva and of the Galcies of Chamouni" 1817
"Rambles"
In Germany and
Grand Tour vs NOT the grand tour
Travel of Instruction, education
History
Travel
Literature; descrizione
Mary Shelley scriver il suo primo Travel Journal quando aveva solo 16 anni*
Questo Journal che tiene con Piercy (erano
fuggiti perché il padre non dava loro la libertà di sposarsi) e le lettere che
scrive, non erano pensati per la pubblicazione in seguito viene RIELABORATO, filtrato, vengono selezionate le parti da
pubblicare per guadagnare qualcosa.
"NOT THE GRAND TOUR" definizione di due momenti di viaggio.
M.S. avrebbe potuto viaggiare in Europa e fare
un Grand Tour [modo per viaggiare e per scoprire il rinascimento italiano e
l'antichità romana. Tappe fisse: MI FI VE RM NA. Di solito i giovani erano
accompagnati da un Bear Keeper che parlava italiano e raccontava della cultura
alta dell'Italia. Era in contatto con le grandi famiglie italiane] perché era ricca.
Percy Shelley perde l'eredità di sua padre. Inoltre era stato espulso da Oxford
per il suo trattato sull'ateismo. (Muore a 24 anni in un naufragio in Italia ).
Lui e Mary subiscono le CONSEGUENZE di ciò;
Non viaggiano come avrebbero potuto. Partono in 3; loro due più la sorellastra
di Mary, Claire Clemmons. Con pochissimi soldi. Era un periodo particolare (era
in corso la rivoluzione francese). Essi annotano con precisione cosa
spendevano, e viaggiano nel modo più economico: arrivano a piedi fino in
Francia, dove noleggiano un mulo. Quando Mary rimane incinta viaggiano in un
Open Chart (carrozza scoperta) Tutto il
contrario di quello che avveniva nei Grand Tour.
Questo loro "not the grand tour" li porta in una Francia distrutta dalla
rivoluzione francese; vedendone le conseguenze, la distruzione che è rimasta, capiscono quanto sia INUTILE la guerra
(inoltre era pericoloso viaggiare; soldati ancora in giro ecc).
Da questa esperienza Mary conclude che un viaggio può insegnare l'inutilità d 727b16h ella guerra questa sua CONVINZIONE influisce su tutto il suo pensiero.
-Travel writing in una rete di Intertestualità-
Mary ha letto tantissimo, anche di donne viaggiatrici, che lei in seguito prende come modello. Ad esempio: Lady Mary Montague (1689-1762) era molto amica di Addison e Steele. Suo marito era una figura importante nel governo Whig di Walpole. In Turchia, dove il marito era ambasciatore, entra in contatto con il mondo FEMMINILE, e scrive delle lettere. NE emerge che il VELO permette alle donne turche di essere più libere; proprio perché portano il velo possono vivere la vita come 1 MASQUERADE. In Turchia vaccina i suoi 2 bimbi contro il vaiolo. viaggio come mezzo di APPRENDIMENTO anche SCIENTIFICO; portano innovazioni nel paese di ritorno.
La 2^ tappa del viaggio della Montague è
l'Italia; ella dice al marito di voler fare un Grand Tour da sola. Era un
pretesto per incontrare Francesco ALgarotti con cui aveva una storia d'amore.
Scrive 200 lettere, che riguardano in minima parte la storia d'amore, ma
soprattutto parlano dell'Italia. Anche questo è un NOT THE GRAND TOUR; vive poi
per anni vicino a Iseo, coltivando, tenendo un teato, giocando a carte con il
parroco ecc.
Esempio di una donna indipendente, che fa da modello a Mary negli
anni della sua vedovanza.
Anche Mary Wollstonecraft, sua madre, scrive delle lettere a cui Mary si ispira. (intertestualità di donne che viaggiano).
(1796 - lettere)
"Vindication of the rights of women" - Segue il marito in un viaggio in Svezia in
cui doveva recuperare i soldi di Imley. E' una osservatrice attenta; descrive i
paesaggi di neve come il corrispettivo del suo stato d'animo (perché capisce
che Imley vuole liberarsi di lei mandanola in Svezia).
Mary Shelley durante il suo Six weel tour si porta con se il journal della
madre.
History: parola già trovata nel romanzo embrionale di Aphra Behn.
All'inizio dell'800 ha ancore 2 significati:
può essere personale, autobiografico, non generalizzato
può essere inteso come storia, quindi più scientifico, più erudito.
Per Mary e suo marito il viaggio poteva INSEGNARE a vivere. Essendo due persone che avevano voglia di cambiare il mondo, speravano con questi viaggi di trovare delle soluzioni.
History è importante.
Dettaglio del titolo vogliono convincere il lettore di ciò che verrà presentato con esattezza. Era destinato ai lettori inglesi che probabilmente non avevano visitato quei posti.
Siamo ancora in epoca romantico, volevano cambiare la percezione della natura, interesse per "glacies of Chamouni" .
Prefazione+descrizioni+ lettere: assemlaggio di cose diverse. Mary si scusa dell'imperfezione del testo.
Mary ne parla come se fosse un romance.: romanzo fantastico.
Attraverso lo sguardo conflittuale di Mary:
vogliono documentare
fuga da casa: visto in modo fantastico, descrizione non lineare.
Attraverso la fantasia trasforma un viaggio
difficilissimo in una cosa bellissima.
Odio di Mary per la guerra. Nessuno che non abbia visto con i propri occhi può
capire.
"Rambles" Vagabondo, vagabondare. Titolo del secondo travel writing di Mary
Shelley.
Mary Sehlley ha un punto di vista illuminista
della storia, da cui si può trarre esempio per la vita privata e istituzioni
politiche.
Ella era molto entusiasta della rivoluzione francese; credeva nel cambiamento
anche attraverso la rivoluzione.
Suo padre muore all'età di 90 anni. Finalmente Mary eredita i suoi soldi. Il
figlio le consiglia di andare in Italia. Mary dice "I felt the gipsy in me".
Prima della morte del padre, a Londra vivevano del suo lavoro. Era una vita di
sacrifici e dove c'era poco spazio per il divertimento.
Ramale (anni 40) ha voluto dire LIBERTA', per la prima volta di andare anche in
alberghi belli ecc. Torna in Italia con il figlio a fare questo secondo giro.
Può permettersi di conoscere anche persone importanti.
Dal punto di vista della storia ha concluso che la storia ha la capacità di
evolvere anche senza passare attraverso certi sconvolgimenti. Storia di
un'espereinza che può "restore people".
Degli Italiani dice: I love the italian noble
race of man and women distingue
i Gender. Con la sua cultura conosce il rinascimento italiano ma lo vive
idealizzandolo.
Quella che lei vive è ancora un'Italia da farsi. Dice che l'Italia prenderà un
posto alto tra le nazioni, pensa già a livello europeo.
Nonostante tutte le cose brutte che visto durante i suoi viaggi non è diventata
pessimista.
Perché la maggioranza degli inglesi
viaggiava? Per motivi economici (motivo diverso da quello per cui
viaggiavano Percy e Mary).
1817 Six week tour
Nel 40 torna in Italia, 2° diario.
Descrizione del paesaggio olandese (L'Olanda è meno verde dell'Inghilterra), fa
confronti con proprio paese, fa dei PARAGONI.
Similitudini, al positivo e al negativo. Da un giudizio critico è un guaio perché non permette di avere la mente aperta e di essere
obiettivi.
Non si può parlare di Influenza dei testi di Lady Mary Montagne ("influenza è
un termine che fa parte di un modo vecchio di fare critica letteraria), ma
bisogna parlare di INTERTESTUALITA', Mary tiene presente i testi della Montagne
quando scrive. Si guarda la rete di testi in cui uno va a inserire il proprio.
Continua la critica verso gli Olandesi; dice
"gli olandesi hanno creato più sconvenienza possibile". Come quei turisti
paranoici che pensano sempre che gli abitanti dei luoghi che visitano vogliano
il loro male.
Continua con una narrazione monotona; non c'è niente di interessante nel
paesaggio olandese.
Mary e Percy ammirano la pulizia dell'Olanda "remarkably clean" (Londra era
sporchissima in confronto).
Una guida turistica si limita a descrivere, qui invece cosa succede? Cosa
impariamo dalle loro descrizioni? Rivelano cose su di loro es. paura di essere
aggrediti e amore per la pulizia.
Poi descrivono le persone che conoscono strada
facendo. Descrive le caratteristiche delle persone che conoscono.. "slight
knowledge" lo dice riferendosi a un tizio che ha
vissuto talmente tanto all'estero che non si ricorda più la lingua madre; il
risultato di ciò è una persona che non ha una propria lingua madre.
Unfortunate condition.
Poor travel: mette in rapporto il numero
di miles che percorrono con quante Guineas spendono; dice che in più di
Descrive il capitano del battello usando gli aggettivi bravo e coraggioso,
mettendolo in confronto con i "timorous dutches"
Mette in rilievo l'aspetto eroico del capitano inglese che "salva" la situazione. Dice "we safely passed this danger" conclusione felice e tranquilla dopo un viaggio pieno di problemi.
Hanno preso appunti e poi rielaborato il
tutto; non è un diario spontaneo, lo pensano per la pubblicazione.
Mary era incinta, soffriva, stava male, si sentiva in colpa verso i genitori questa parte viene censurata.
"Rambles"
Si passa da We ad I.
Si capisce la sua emozione di rimettersi in viaggio.
C'è subito un suo tentativo di mettersi in
contatto con il lettore (lettore immaginario con cui sta dialogando).
Lei ha già fatto il viaggio, questa è una specie di flashback.
Il primo posto che visitano è il lago di Como; ancora oggi posto considerato
esotico dagli inglesi.
Spiega al lettore la sua situazione personale, (cosa che non poteva fare nel
suo primo diario) e le ragioni che la spingono ad andare li. Dice è li che ha lasciato suo marito e i suoi figli,
è li che la sua vita è cambiata.
Il nome dell'Italia possiede la magia
delle sillabe.
E' tornata a predominare l'immagine di magia
legata all'italia.
Dice che il viaggio dovrebbe curare tutto, anche una grande depressione.
Paesaggio delle Alpi (importantissimo); la bellezza delle Alpi da la forza per
vivere.
Costruzione letteraria molto più complessa del
primo diario.
Si immagina una metamorfosi in se stessa attraverso questo viaggio (anche
questo può essere lo scopo di un viaggio; modo di cambiasi, di rinnovarsi)
lettera n° 11, è a Milano
Dice che è da sola "come un ostaggio" sul punto di essere aggredita grande senso di fragilità e solitudine di essere sola in Italia.
Descrive qui una situazione molto più quotidiana, molto meno esotica, che lei conduce attorno al duomo di Milano. Aspettava una lettera per cui andava tutti i giorni in posta, ma non arrivava mai. L'INCERTEZZA la tormenta.
Si mette in paragone con il diario di un certo
Murray questo diario entra nel suo testo in
modo intertestuale.
Ci da un interessante descrizione del duomo. Lei era una persona molto
spirituale ma non praticamente, ne cattolica ne protestante.
Confronta l'interno del duomo e di Westminster non c'è paragone. Trova il duomo molto più pulito di Westminster.
Entra in stretto rapporto con il luogo fisico ha la capacità di influire sulla psiche, le da tranquillità.
- giardini pubblici.
Descrive un gruppo di americani che alloggiavano presso l'albergo in cui stava anche lei. "I cannot make out", non capisco dice. "Parlano un inglese diverso" "anglicans"; non scozzesi, non irlandesi.. sono amricani! mancanza di familiarità con gli americani.
Vuole classificare le persone che incontra.
descrive
Lettere (dispensa)
Lettera che lei scrive al suo ritorno
dall'Italia. A 16 giorni dal suo arrivo in Inghilterra con la nave.
Il destinatario è Leigh Hunt, lui ha vissuto
molto in Italia.
"I" è sempre un Io costruito, decidi con quell'io di presentarsi in un certo modo.
Sua madre ha tentato 3 volte di suicidarsi la realtà del suicidio molto conosciuta da Mary Shelley. Scrive queste
lettere quando anche lei stessa era sul punto di suicidarsi.
Trova insopportabile il dover riscaldare la casa per il freddo. Definisce
l'Italia "paradiso degli esiliati".
Passa poi da questo Private self dove tutto è possibile all'io pubblico; con sua
meraviglia, tornata a Londra è diventata famosa grazie al suo Frankenstein;
hanno fatto un adattamento teatrale del suo romanzo. Descrive l'attore che
impersona il dott. Frankestein.
Dopo questo breve preludio di felicità torna a parlare di se in un profondo
stato depressivo.
Metafora molto forte "io sono una ROVINA" dice.
Era una professionista, indipendente. Ma era ancora molto importante la figura paterna.
Deve andare da Sir. Timothy facendosi accompagnare dal padre. Questo a lei non piace ma deve accettarlo, è una dipendenza necessaria.
Poi descrive la situazione angosciante per cui
lei si stente come un esiliato in patria. L'Inghilterra per lei è "quite a
foreign country".
Sense il senso del dovere da questa famiglia patriarcale (seppur molto
emancipata).
Parla dell'Inghilterra come "my winter cage" come una prigione.
Chiudendo la lettera:
scritta in italiano, indirizzata all'amante di Lord Byron (Teresa..?). Emerge qui un altro IO, più libero, più sciolto (diverso da come si era trattenuta nello scrivere la lettera a Lee Hunt). Confronto con una donna che ha vissuto le sue stesse esperienze (ha perso Byron in Grecia). Qui Mary è un fiume di lamentele, si lascia andare, parla della sua sofferenza.
Ultima lettera è a ??Thomas Jefferson Hog??, che è il primo biografo di Shelley, forse il suo amante (il marito stesso di Mary aveva questa teoria della donna in comune). Scrive con un IO da professionista, non come scrittrice ma come curatrice delle opere letterarie del marito. Mary doveva riavere da lui un libro del marto che lei non aveva più, per completare la sua biblioteca. Scrive con cordialità ma fa molte richieste. Prima chiede il testo che le occorreva, poi chiede un consiglio; (nel 38) per via della censura (ancora molto severa sui temi politici), era costretta a mutilare un testo del marito (nel quale lui, dichiaratamente ateo, dice che la chiesa è un ostacolo per la costruzione della civiltà). Di fronte a questo dilemma chiede all'amico come comportarsi. Alla fine, pur di pubblicare il testo, decide di togliere un intero canto, perché era troppo pericoloso pubblicarlo. (dilemma di tipo etico-morale.)
Dispensa; Recollections of Italy, pag 10.
Mary Shelley è tornata in Inghilterra, deve
guadagnare attraverso la letteratura. Pubblica racconti brevi (come Dickens
pubblicava capitoli di romanzi).
Sfrutta l'immagine che i suoi potenziali lettori potevano avere dell'Italia.
L'occhio della persona che scrive ha la
capacità di vedere l'Inghilterra da fuori (come che parla di Londra, parla
sempre del tempo brutto, della pioggia del freddo ecc)
FATIC LANGUAGE: linguaggio fatico, che non ha lo scopo vero e proprio di
comunicare ma più che altro di attaccare bottone, di entrare in confidenza con
l'interlocutore. (quindi si parla del tempo, di cose banali, che tutti
condividiamo).
Poi ci da subito una locazione: "...upon Thames"
Fa un confronto tra WE (cioè gli inglesi) e i
CHILDREN OF THE SOUTH (gli italiani).
Descrive con ironia il passaggio velocissimo dell'estate in Inghilterra; appena
c'è un filo di sole tutti si spogliano, si mettono la crema solare e si fondano
sulle rive dei fiumi a prendere il sole. E' un momento effimero, bisogna
cogliere l'attimo.
Nella prima parte c'è assenza dell'IO; è molto passivo, eccetto per un "We".
Poi passa al discorso diretto.
E poi c'è una descrizione in cui passa alla prima pers. Singolare.
Come si CARATTERIZZA il narratore?
Ha nella tasca Virgilio ciò significa che è molto colta, conosce la lett. Latina.
In questo riflette un po' l'anima della scrittrice ma non è detto che questa
persona, il narratore, sia Mary Shelley.
La scrittrice vuole incarnare attraverso il narratore lo scrittore romantico;
ci descrive questa armonia tra narratore e ambiente naturale (anche se siamo in
città).
Cita Silenus, che era un satiro di Bacco intertestualità con il mondo del mito.
Poi usa una tecnica insolita; modo di introdurre il personaggio, non
descrivendolo fisicamente; prima lo evoca "sight of rapture, burning spirit" lo introduce con il suono, con una astrazione (si può sentire una
presenza, senza vedere la persona). La descrizione completa della persona
arriva pian piano (viso-statod'animo-sorriso-capelli scuri, ricci, che descrive
per ultimi perché la affascinano); descrizione frammentata (diverso da
Dickens!!!).
Non è chiara la relazione tra i due protagonisti; parlano di tutto, dal tempo
alla Great Revolution anche
lui è una persona colta. Si chiama Maleville (nome eloquente!!). Oscilla tra
conversazione di attualità e politica alla comunione tra questi due spiriti che
stanno bene immersi nel silenzio della natura.
Come in un film; capacità di spostarsi da un posto all'altro.
Arno..
Poi inscena una specie di diatriba tra i due. Lei sostiene che l'Italia l'ha
delusa più di ogni altro posto. Elenca una serie di cose negative (shaby
villas; decrepite)
Nomina Oronooko prova delle sue letture e della
capacità di inserirle nei suoi racconti.
Venice: canali sporchi, strade strette.
Critica il cibo: stronca l'Italia.
Lui la interrompe, ha una visione più romantica.
ditches=fossi
Maleville vive Venezia attraverso il testo di
Othello (moro di Venezia che sposa Desdemona).
IMMAGINARIO CREATO NON SOLO ATTRAVERSO IL VIAGGIO MA ANCHE ATTRAVERSO IL TEATRO
E
Desdemona: molto audace. Come Mary Shelley va
contro la volontà paterna (non è un caso che lei inserisca questa allusione).
Mette in bocca a un uomo l'innamoramento dell'Italia che in genere è assegnato
a figure femminili.
Lei gioca molto col gender (anche se lei non usa questa parola) era molto cosciente di questa cosa.
Cos'è l'Italia? E' di Maleville o di questa donna? La questione resta aperta.
Continua la critica dell'italia. Lui dice: non
bastano 20 mesi per conoscere e apprezzare l'Italia tempi molto lunghi. Però lui ha ragione, è un posto molto vario, anche
Mary Shelley la gira molto. E' un paese difficile da conoscere bene se si vuole
andare oltre la superficie.
Sul viaggio: dice che bisogna guardare ai pregi e non hai difetti, per
farsi un'idea obiettiva.
Dice cose profonde sul conoscere i paesi e cerca anche di intrattenere i lettori.
"arriviamo in un paese con nozioni False" "andiamo sul posto aspettandoci cose che non troviamo" e quindi siamo DELUSI dalla realtà.
I romantici erano molto a favore
dell'immaginazione ma qui ne sottolinea i pericoli!!
Gaudy color: colori tr. Vivi.
Lui accusa la donna di aver fatto un viaggio
che non le ha permesso di conoscere veramente il posto (come quando noi andiamo
in posti esotici e alloggiamo nei migliori hotel, circondati da nostri
concittadini ecc.).
Allusioni a una persona inglese dell'800 che sta facendo il Grand Tour e visita
musei, rovine..
L'atteggiamento di Maleville è molto IRONICO (il suo nome, significa "cattiva
città"). Lui pensa di saperne di più.
Il personaggio di Maleville è ANTIESTABLISHMENT; è contro la vita all'estero
delle ambasciate. Accusa questa persona di frequentare troppo tipo di mondo,
passa la vita in modo stupido.
Questa persona era pronta per capire e apprezzare l'Italia perché va oltre le identità multiple (un italiano lombardo è diverso da un italiano del sud, e anche all'interno della lombardia, gli italiani non sono tutti uguali). Mary Shelley ci dice questo, cosa che gli inglesi non spevano. Il punto di vista di Mary Shelley è in bocca a Maleville. Lui dice che era GIOVANE quando è andato in Italia; meglio, meno pregiudizi!
Lei ha vissuto a lungo in toscana. Parla della differenza tra contadini e proprietari terrieri; c'era cordialità tra questi ceti sociali, mentre in Inghilterra i servi erano trattati malissimo.
Capacità di Mary Shelley di idealizzare, di dare un'immagine idealizzata del paesaggio dando ai lettori quello che vogliono sentire (clima bellissimo ecc).
Questo racconto, incontro tra due persone ha due scopi 1) intrattenere il lettore con descrizioni dell'Italia, che era di moda 2) dire cose che gli inglesi non sapevano, e introdurre un punto di vista negativo.
The Bride
of Modern
Qui emerge la sua conoscenza dei conventi, che è molto NEGATIVA: CLaire Clemmons ebbe una figlia che a 5 anni morì perché curata male in un convento.
Era destinato ad un pubblico inglese, così immagina il suo lettore. Lei NON da per scontato che il lettore conosca la realtà di un convento cattolico, perciò lo prepara, premette che non sono tutti uguali e dice che questo non era uno dei migliori, edificio freddo, sbarre alle finestre, puzza di cavoli puntualizza molto sull'odore.
Dice "two young ladies" , non girl; significa ragazze molto per bene.
Era un posto trascurato, terracotta frantumata
e sparpagliata per terra, scarti di cavoli, circondato da mura: posto chiuso.
Idea che siamo nel mediterraneo; suggerita attraverso la natura (lemon tree,
siamo al sud)
Paragrafo che inizia e finisce con Clorinda e
Teresa walk up and down suggerisce
monotonia.
Discorso diretto.
"He will never come" non usa subito il nome,
crea mistero, chi è questo "he"? In ogni caso le due ragazze sono in confidenza
tra loro.
Dopo aver interessato il lettore, crea una love story ostacolata (soggetto che
vende molto!)
Ironia: una cambia molti amanti, come il santo che deve pregare.
Mary è capace di creare una scena teatrale, descrive le espressioni (angry, sorrowful, tears, dark eyes) La ragazza si sente presa in giro.
Giacomo di Tolomeo; fratello di Teresa.
Si spostano nel parlour, arriva una vecchia
quasi cieca, quasi morta. Era un testimone, senza il quali all'epoca le giovani
donne non potevano ricevere nessuno. (attenzione di Mary per le famiglie
patriarcali).
Ironia: chiama Argus la vecchia quasi cieca (argus era un cane con 100 occhi).
I giovani erano furbi; parlano francese, che la vecchia non capiva.
I ragazzi stanno organizzando un matrimonio, ma Teresa urla nell'orecchio della
vecchia che stanno parlando dell'ultimo miracolo di assisi, e le da il foglio
(che tanto lei non riesce a leggere) scena
comica in cui imbrogliano la vecchia.
Mary Shelley fa commenti sugli italiani, che secondo lei sono tutti bugiardi, sia maschi che femmine.
Si sta organizzando un MARRIAGE OF CONVENIENCE. Per definire il ragazzo si usano aggettivi tipo Wellmade, da cui lui risulta PERFETTO.
Dowry; dote. Era molto importante!!! Ostacolo Economico.
Se i genitori fossero stati d'accordo sulla proposta di matrimonio i giovani avrebbero potuto conoscersi e se si fossero piaciuti il matrimonio avrebbe potuto avere luogo nel giro di 2 mesi.
Mary sa manipolare il lettore, sottolinea la tristezza di questa ragazza. MELODRAMMA; lacrime urla, passione molto amato) anche se sicuramente Mary era molto più cinica di così.
Frankenstein, 1816
Che tipo di romanzo è? (Dickens, Aphra Behn, Fielding, sono tutti tipi diversi
di romanzo)
E' il primo esempio di science fiction (anche se non è l'unica definizione). Oppure Gothic Novel; Mary aveva fatto letture in quest'area. Erano romanzi ambientati in Bavaria, Germania, area dei castelli, fantasmi ambientazione esotica (Bedford, Rattclif, Luis).
Può essere visto anche come Ghost Story (definizione antiquata),
perché la storia nasce a villa Diodati, dove lei, Calire, Byron, si erano messi
a raccontare storie di paura, per commentare e avere uno scambio di
pareri. Era un gruppo molto unito. La
sfida era "chi poteva scrivere il racconto più spaventoso"; Frankenstein è il
prodotto più significativo di quel gruppo.
E' anche un Novel of Ideas dove
emergono le grandi conoscenze scientifiche di una donna colta come Mary.
Frankenstein non viene subito riconosciuto, perché all'epoca le scrittrici donne erano un po' snobbate.
Anche questo romanzo si fonda in uno dei temi di discussioni più importanti
dell'800, cioè
La creazione di un uomo da parte di un altro uomo ci sorprende ancora oggi. Le cose che Mary aveva previsto si stanno avverando (es. clonazione, fecondazione in vitro ecc) molto attuale!!!
CREAZIONE/PROCESSO DI SCRITTURA.
Come lei ha questa idea geniale?
Lei dice di un suo waking dream (forse
sotto effetto di droghe?) in cui c'è "l'orribile fantasma di uomo che da
qualche segno di vita; per merito di un potente meccanismo lo vede agitarsi" all'epoca erano molto in voga le sperimentazioni con l'energia
elettrica, le scosse elettriche.
"SPAVENTOSO" uno scienziato che sfida il supremo creatore!!
Frankenstein non può essere letto in un solo modo.
Un possibile livello di lettura è quello AUTOBIOGRAFICO.
Lei aveva perso un bamino, quindi conosce molto bene la realtà della morte, ha quindi il
desiderio di resuscitare il figlio morto (1815).
Lei racconta un sogno (era molto in contatto
con i propri sogni); sogna che la sua bambina ritorna in vita, resuscitata dal
calore del camino. Pensava alla figlia persa tutto il giorno.
Inoltre aveva avuto in famiglia due episodi di suicidio: la sua
sorellastra e la moglie di Shelley.
A livello autobiografico emerge anche il SENSO DI COLPA; per aver ucciso
sua madre (Mary Wollstonecraft muore una settimana dopo averla partorita).
Poi c'è l'aspetto SCIENTIFICO del romanzo.
Si parla della formazione universitaria di Victor Frankenstein; studiava
"natural philosophy" (scienze naturali, cioè biologia, chimica..). Abbandona
l'alchimia e va a seguire questa area scientifica (che interessava molto anche
a Shelley, poeta-scienziato erano figure che potevano coesistere nella stessa
persona, poi le due cose si scindono)
Desiderio di fare esperimenti con l'elettricità, per ricreare la vita con
questi primitivi macchinari.
Il SOGNO MASCHILE DELLA SCIENZA : CONDOTTA DAGLI UOMINI. Nella Vita è la donna
a creare la vita, nel romanzo invece è un uomo!!!
Muriel Spark parla di scientific
proposition;non esclidiamo le ripercussioni nel presente, quando si parla
di nascite artificiali (polemica della chiesa verso che usa le terapie per poter fare figli) è la continuazione di ciò che diceva già Mary.
to glavanize - galvanizzare, da Galvani, scienziato.
Victor crea da zero un uomo. Anche il nonno di Darwin cerca di creare la vita (stanza chiusa per mesi per vedere se nascono vermi dal nulla). Victor nega tutto, dice che anche dal nulla si può creare, non solo con il lento percorso evolutivo.
Percorso intertestuale: Miti che entrano nella narrazione. Grazie alla capacità di Mary di inserirli il romanzo è molto piacevole da leggere.
"the modern Prometheus"
Prometeo è un mito che interessava sia a Mary
che a Shelley, perché aveva rubato il fuoco agli dei, e soprattutto aveva
creato gli uomini dalla creta. Anche lui quindi sfida gli dei.
La differenza tra i due è che il Prometheus Unbound di Shelley è buono,
mentre il Prometeo di Mary (il dottor Frankenstein) è cattivo, le conseguenze
del mostro sono disastrose.
Come anche Faust (di GOethe e di Marlowe) entra nel romanzo; sono sempre alla ricerca di qualcosa, OSSESSIONE anche pericolosa. Frankenstein non si rende conto che non controlla più ciò che crea.
Inoltre è anche un libro di viaggio; i personaggi sono in movimento:
"ice and snow" Coleridge
"Did I request thee., maker, from my clay, to mauld me man?" richiesta di Adam fatta a dio nel Paradise Lost e citata in Frankestein Milton.
Tiger: "did I solicited thee to make me out from mdarkness/obscurity" Blake
Tecniche del romanzo:
Romanzo epistolare: non è semplice raccolta di
lettere. Ci sono lettere e racconti incastrati le une negli altri.
E' molto diretto perché c'è un uso massiccio della prima pers sing.
Parlano persone diverse, quindi: registri
diversi!! (mentre con l'onniscent narrator il registro si mantiene uniforme).
Molti monologhi.
Questa tecnica ha permesso al romanzo di avere una seconda vita; il TEATRO. La struttura ha permesso un facile adattamento teatrale. Non solo l'argomento quindi, ma anche la forma del testo invitava a renderlo teatrale. Oggi si presta anche per il cinema.
Inizia con le lettere di Walton che scrive
alla sorella, Mrs Faville.
La lettera suggerisce molto l'idea di REALISMO.
Ma non c'è la data (incompleta); realismo
parziale.
Quale readership ha in mente?
Il destinatario è molto importante, è importante quanto lui sa di quello che stai scrivendo. E' autentica la necessità di spiegare le cose, attraverso il viaggio.
Fino alla seconda lettera il viaggio è
piacevole; la tranquillità iniziale è una strategia per creare contrasto e
rendere più forte la paura.
Incontra uno stranger, forestiero, essere umano non familiare, che Walton
salva. Egli racconta come mai si trova li e perché è ridotto così. Questo
essere che racconta è Victor Frankenstein, lo scienziato.
Lui manda alla sorella un manoscritto, ma egli sottolinea che è molto diverso
LEGGERE la storia, piuttosto che sentirla raccontare.
Chapter 1: la presentazione iniziale ci da un'immagine molto diversa da quella
che ci saremmo potuti aspettare, dello scienziato, così da come ce lo aveva
presentato Walton nelle lettere.
To smitten: smitten by knowledge, fulminato, devastato dalla conoscenza (come il Faust).
Si isola, ambizione di diventare grande scienziato.
Victor parte dalle sperimentazioni con l'elettricità che erano in uso al momento.
Attribuisce al destino.
Sa che ciò lo porterà alla distruzione.
Chapter 3; contrasto tra natural philosophy e alchemism.
Chapter 4: percorso di Victor prima di creare il mostro.
Whence.. Da dove viene la vita?
Questa domanda è un problema per chi non ha fede!!!!!!
Descrive esperimenti con i vermi.
Mary poi richiama l'attenzione sul fatto che Victor sta raccontando..
Chapter 5; momento in cui vive il mostro. Resoconto atmosferico, creazione ambiente dove nasce il mostro.
Descrizione del mostro, degli assassini che compie.
Poi ci viene proposto il punto di vista del mostro!!! Viene abbandonato, fa pietà, per certi versi lo amiamo.
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