UN RE PIU' GRANDE DEL SUO DESTINO

latino

UN RE PIU' GRANDE DEL SUO DESTINO

Già erano state sentite le grida dei combattenti, quando il re, ignorando l'imminente pericolo, indossò, mentre gli amici pregavano, la corazza e arrivo in 1° liune 858b12i a. Scontro Alessandro, 1 certo arabo, soldato di Dario, soprando la spada con lo scudo, come un disertore, si gettò alle ginokkia del re. Allora il re sollevò con la mano il supplice, ricevuto benignamente, e lo aveva accolto presso i familiari. Ma il barbaro, portata la spada nella destra valorosamente assalì il re alle spalle. Ma Alessandro,evitatoil colpo con un esiguo spostarsi del corpo, amputò la mano del perisiano con la spada. Ma, come molti ritengono fatto inevitabile; infati mentre Alessandro combattè, matre Dario giaceva a terra ferito, il medico filippo strappò la freccia, conficcata attraverso lo scudo e nella spalla. Poi il sangue cominciò a sgorgare, mentre tutti erano spaventati, poiché vedevano il re tanto coraggioso ora penoso. Invece il re, combiato il colore neppure nella bocca, mentre il medico fermò il angue è bendò la ferita, sopportò il dolore con volto sereno