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Stazio
Stazio non vive in una condizione sociale elevata: lui ed il padre vivono della letteratura e per mantenersi devono vendere pantomimi ad attori famosi; parallelamente partecipano ai concorsi letterari durante i ludi, che assicuravano notorietà e premi consistenti in denaro. I pantomimi sono dei tipi di spettacoli, diffusi nell'antichità greca e romana, a 838c26i ffidati per intero all'azione mimica di un attore, accompagnato da musiche e a volte, dalla narrazione dei fatti che si svolgevano sulla scena.
Tebaide
La struttura compositiva dell'opera è frammentaria, è una narrazione episodica e a sbalzi, le scene sono staccate
I richiami a Virgilio sono costanti, ci sono dei concili di divinità che implicano poi dei loro interventi, ci sono cataloghi d'eserciti e condottieri, descrizioni di battaglie e giochi funebri, che costituiscono i topoi
Vengono imitati degli episodi più specifici come l'incursione notturna nel campo nemico di due giovani, che in seguito perdono la vita (come Eurialo e Niso nell'Eneide)
C'è un punto preciso nel quale Stazio ammette apertamente che il suo modello è Virgilio, altresì dice che non deve cercare di imitare pedissequamente ma "venerare da lontano, segnando sempre le sue orme": ci sono elemento che allontanano la Tebaide da Virgilio, e v'è il recupero anche di Lucano:
o La Tebaide si allontana dall'Eneide perché non vuole esaltare Roma, ma racconta di una guerra fratricida come Lucano
o Si avvicina alla Farsalia perché è un poema che manca di un eroe positivo: i due fratelli sono condannati entrambi
I pochi eroi positivi soccombono alle forse del male
Teseo, che può essere eroe positivo, entra nell'opera all'ultimo momento
L'eroismo non è cercato in personaggi con valori positivi (come nell'Eneide) ma nell'eccesso.
Stazio nel suo mito tebano, vede il prototipo delle guerre civili e in questo, segue il suggerimento di Lucano: la guerra tra Cesare e Pompeo era stata paragonata alle lotte fra i figli di Edipo. In questo senso, Stazio confronta la sua opera con quella di Lucano, ma dice che la lotta è ancora peggiore perché loro non sono genero e suocero, ma fratelli: l'odio, la colpa, le lotte fratricide e la sete di potere sono tra i temi dell'opera.
Silvae p.266
Sono poesie d'occasione, che racchiudono temi convenzionali. Il poeta dice d'aver scritto questi componimenti di getto, quindi vuole inserirsi in un filone di poesia improvvisata. In realtà i testi sono molto elaborati, c'è l'erudizione, si parla attraverso il concettismo, quindi è impossibile credere che siano state composte così di getto.
Elementi presenti nell'opera sono:
La variatio
Elementi tratti dalla letteratura e dalla realtà, che riflettono modi e mode del tempo.
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