Il testamento spirituale di catone

latino

Il testamento spirituale di catone 

Se un dio mi concedesse di tornare giovane di vagire nella culla, coraggiosamente rifiuterei e non vorrei, come se percorso uno spazio, fossi richiamato dal traguardo 131g67b all'inizio..Non mi piace piangere della vita, cosa che molti, ed anche dotti, spesso fecero, ne mi pento di aver vissuto, poiché vissi in tal modo che stimo di non essere nato inutilmente, mi separo da questa vita come da un ospizio, non come da una casa. Infatti la natura ci diede un alloggio per trattenerci, non per abitarci. O magnifico giorno, poiché in quello partirò verso la riunione e il consiglio degli animi e poiché mi separerò da questa tempesta e disperazione! Infatti raggiungerò mio figli, del quale nessun uomo è nato migliore, nessuno fu più insigne nella pietà, del quale corpo fu da me cremato, del quale animo, non trascurato da me, partito per quei luoghi si separò, col quale si separava da me. Mi sembra di sopportare questo fatto in coraggiosamente, poiché mi ero consolato che la distanza e la divisione tra noi non sarebbe stata così lunga.   Cicerone