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Una statua truccata a fin di bene.
e alleati. Poiche' i cittadini temevano il gran numero dei nemici, trovo' il mo=
do di guarirli dallo scoramento (li guari').
A Tebe c'era un simulacro della (dea) Atena che stringeva (3) (aveva affer=
rato nella mano destra la lancia 656g67g e aveva lo scudo deposto davanti alle ginoc
chia.
no, fece trasformare la statua e la modifico' in modo che tenesse lo scudo
per l'impugnatura (fece trasformare la statua e la raffiguro' con lo scudo af=
ferrato per l'impugnatura).
Quando era (quando giunse) il momento opportuno per la sortita (per l' u=
scita contro i nemici) apri' (5) tutti i templi (6) come se volesse fare un sa=
crificio (con l'intenzione di sacrificare, di fare un sacrificio) (7).
I soldati, vista la statua della dea modificata, rimasero colpiti (8), credendo
che la stessa Atena si armasse contro i nemici e Epaminonda era molto in=
coraggiato (stimolato, spinto) ad avere fiducia, pensando che la dea aveva
(avesse) posto davanti a se' lo scudo contro i nemici.
Cosi' i Tebani ripresero coraggio e uniti (slanciandosi insieme) combattero=
no con forza (impetuosamente oppure splendidamente) e vinsero i nemici
che erano di gran lunga piu' numerosi.
hgen = imperfetto attivo di agw
twn politwn dediotwn = genitivo assoluto
dediotwn = gen. pl. participio perfetto fortissimo (o atematico) di deida, considerato perfetto di deidw
Il participio e' dediws, dediuia, dedios.
Come gli altri perfetti fortissimi ha valore di presente.
dielhjos = nom. neutro sing. participio perf. forte (o II) di dialambanw
(perfetto indicativo = dieilhja)
epagagwn = participio aoristo forte (II).
La prima pers. dell'indicativo aoristo e' hgagon; come hnegkon, aoristo forte
di jerw, presenta il raddoppiamento, che e' l'elemento che lo distingue dal=
l'imperfetto (non avendo il tema verbale apofonia)
In hgagonIl raddoppiamento consiste nella ripetizione della radice ag, mentre in hnegkon il raddoppiamento e' dato dalla ripetizione dell' e iniziale della ra=
dice enek + la nasale n che rimane tale e non si trasforma come subito dopo in g (non segue in en la gutturale k
terza persona sing. aoristo I sigmatico di an - oigw
tous news: acc. plurale di news, new = tempio.
Sostantivo della II decl. che segue la declinazione attica (come lews, lew= popolo)
La declinazione attica e' propria di alcuni sostantivi della II decl., il cui tema presenta il fenomeno della metatesi quantitativa, ovvero lo scambio di quantita' fra la vocale breve del tema (o) e una vocale lunga che la precede (perlopiu' una h che deriva da una a lunga originaria)
naos (forma originaria) = nhos = news
quswn e' participio futuro di quw, quindi da tradursi con "per sacrificare".
Pero' qui e' aggiunta la particella ws che, come nei due participi successivi
dei genitivi assoluti (ws...oplizomenhs, ws...probeblhmenhs) da' al participio un valore soggettivo e percio' si traduce con "avendo l'intenzione di sacrifi=
care".
Ma ws unito al participio puo' essere tradotto anche con "come se", quando
l'opinione o il fatto espressi dal participio e' inteso come errato.
8) kateplaghsan = terza persona pl. aoristo passivo forte di kataplhssw
che ha due aoristi passivi: debole kateplhcqhn forte kateplhghn
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