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"Il roseto ardente" di Ellis Peters, questo è il romanzo storico da me scelto. Leggendo la trama e le varie opinioni dei lettori mi era sembrato un buon libro, ma purtroppo l'autrice ha deluso le mie aspettative. Nonostante la lettura scorrevole, il 636c23g romanzo manca di suspence e non mi ha per niente coinvolta. Il caso a cui si trova davanti fratello Cadfael è estremamente semplice e fin dalle prime pagine si riesce facilmente ad intuire la conclusione della vicenda. Banale, scontato, noioso e poco impegnativo: consiglio questo libro a tutti quelli che soffrono d'insonnia, due paginette prima di mettersi a letto sono la soluzione ideale al loro problema!
Gli aspetti principali di quel tempo che sono riuscita a scovare all'interno del testo sono i seguenti:
_ Intorno al castello vi si potevano trovare, oltre alla chiesa e alle case, numerose botteghe di artigiani (nel "roseto ardente" uno dei personaggi principali è proprio un bronzista, la cui bottega era situata davanti al castello).
_ Ogni paese era circondato da delle mura, che servivano per difendersi dagli attacchi nemici e dai briganti che la notte si aggiravano nei boschi (aspetto focalizzato quando la vedova Perle si fa scortare fino a Godric's Ford)
_ Tutte le case degli abitanti del paese erano situate nei pressi del castello, all'interno delle mura della città. Le persone più ricche, tuttavia, abitavano in grandi case lontano dal castello e dalla sua struttura di difesa.
_ Tutti i paesi erano abbastanza vicini tra loro e facilmente raggiungibili a piedi, anche in poco tempo (Niall quasi ogni notte va a trovare la figlia a Pulley).
_ Tutte le persone si conoscevano, se non direttamente, per sentito parlare. Le notizie "volavano" e nessun segreto si riusciva a mantenere tale. Probabilmente era uno dei pochi svaghi di quel tempo.
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