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Valle d'Aosta - Aspetto economico - Gastronomia

geografia




Valle d'Aosta


La Valle d'Aosta è una regione dell'Italia settentrionale, situata nell'estremo nord-ovest del paese; confina a ovest con la Francia, a nord con la Svizzera, a est e sud con il Piemonte. La Valle d'Aosta comprende una sola provincia, quella di Aosta, dalla quale ha tratto il nome. La Valle d'Aosta si estende per circa 3246 Kmq e ha 118566 abitanti; essa è la più piccola e meno popolata delle regioni italiane. Questa regione interamente alpina e collocata attorno alla valle formata dalla Dora Baltea, uno dei principali affluenti del Po.


La caratteristica più rilevante del paesaggio della Valle d'Aosta sono le imponenti montagne alpine tra le più belle ed elevate di tutta Europa. La regione è situata tra le Alp 949d39j i occidentali e le Alpi centrali (Alpi Graie e Pennine). Delle Graie fanno parte i monti del Gran Paradiso (4061 m) e del Monte Bianco (4810 m); delle Alpi Pennine il Cervino (4478) e il Monte Rosa (4643).

I valichi alpini valdostani non sono numerosi, i più importanti sono il passo del Piccolo San Bernardo (2188 m ) con la Francia e il passo del Gran San Bernardo (2472 m) con la Svizzera.




Il fiume più importante è la Dora Baltea che attraversa tutta la regione, numerosi sono i suoi affluenti che nascono dai ghiacciai e attraversano le valli laterali che hanno contribuito a formare con l'azione erosiva delle loro acque. I più importanti sono: il Buthier che percorre la Valpelline e confluisce ad Aosta, il Marmora che nasce dal M. Cervino, attraversa la Valtournenche e confluisce a Chatillon; il Lys che scende dal M. Rosa solca la Valle di Gressoney e confluisce a Pont-Saint Martin. La Valle d'Aosta è costellata da numerosi laghi alpini, fra i più grandi ci sono il lago di Place Moulin e il lago di Beuregard.


La Valle d'Aosta gode di buone condizioni climatiche con moderate precipitazioni e temperature relativamente miti, mentre le aree montuose presentano forti escursioni termiche e ricevono abbondanti precipitazioni in buona parte nevose. Ad Aosta la temperatura media annua è di 10,2°C, con valori di 0,1°C nel mese più freddo e di 20,4°C nel mese più caldo; le precipitazioni toccano i 585 mm annui.


Altitudine e clima condizionano la vegetazione della Valle d'Aosta. Nei versanti più bassi della valle principale e delle valli laterali si trovano castagneti e boschi di latifoglie; più oltre succedono faggi e oltre i 900 m i boschi di conifere (abeti rossi, larici ecc.) che si spingono sin oltre i 2000 m. Nelle fasce superiori si trovano gli arbusti (tra cui macchie di rododendri) e le piante alpine che si spingono al limite delle nevi perenni fino a circa 3000 m.

La fauna alpina regionale, così come nel vicino Piemonte, ha il suo esemplare più notevole nello stambecco protetto nel Parco Nazionale del Gran Sasso altri esemplari molto rari sono: camosci, marmotte volpi ed ermellini.

Aspetto economico


Le tradizionali attività, vale a dire l'allevamento di bovini e una stentata agricoltura di autosostentamento per le famiglie dei contadini, praticata solo sullo 0,5 %del territorio, hanno ormai un'importanza molto modesta. I centri di alta montagna vedono invece un crescente sviluppo dovuto al turismo e agli sport della neve e proprio al turismo settore in continua espansione.


L'attività agricola produce soprattutto per l'allevamento dei bovini: la principale produzione é infatti quella di foraggio e la maggior parte della superficie coltivata è occupata da prati; modeste sono le produzioni di patate e di cereali. Nei versanti soleggiati e più bassi della valle si estendono vigneti che producono uve usate per la produzione di vini molto pregiati.. Molto importante è anche la produzione di formaggi tra cui quello più famoso è la fontina.


I giacimenti minerali della Valle d'Aosta sono esauriti o inattivi ma la regione può contare sul suo potenziale idroelettrico. Circa i tre quarti dell'energia prodotta viene esportata in Piemonte e la rimanente basta ad alimentare le industrie tra cui prevalgono quelle metallurgiche e chimiche. Fiorente è anche l'artigianato attivo specialmente nei settori della lavorazione artistica del legno (tipiche le grolle), della fabbricazioni di mobili rustici e del ricamo dei pizzi a tombolo.


Il turismo rappresenta la principale fonte di reddito dell'intera regione ed esso è soprattutto di tipo invernale. Impianti di risalita portano gli sciatori sino a quote molto elevate dove la neve presenta le condizioni migliori.. La Valle d'Aosta è famosa anche per i suoi castelli medievali e per le grandi rovine romane.

Aspetto socio-ambiente




Popolazione: 119610 ab.

Densità :37 ab./Kmq

Capoluogo di regione: Aosta

Reddito pro capite: £ 39.949.000 pari a Euro 20632

Parco nazionale: P. Nazionale del Gran Paradiso

Lingua ufficiale: la lingua più diffusa è il francese che è riconosciuto come lingua ufficiale insieme all'italiano.


Gastronomia


Tre sono le basi della gastronomia valdostana: le souppe (zuppe di pane di segale affettato e imbevuto di brodo, cui si aggiunge la fontina a tocchetti), la selvaggina (galli di montagna, lepri, pernici, porcospini, e soprattutto marmotte, stambecchi e camosci) e i latticini. Tra le preparazioni più celebri a base di selvaggina sono la motzetta o mocetta (carne di stambecco tenuta in salamoia con spezie e aromi) e la marmotta arrosto o in civet. La carne bovina è alla base di un altro piatto caratteristico: la carbonnade preparata con carne di bue salata, molta cipolla tritata e vino rosso. Latte, burro e formaggio della Valle d'Aosta sono celebri per la loro qualità. Assai conosciuta è la fontina, fresca e dolce oppure stagionata e lievemente amarognola. I vini non sono molti ma quasi tutti molto pregiati. Nella Valle d'Aosta si produce un'ottima grappa e un liquore a base di erbe alpine assai famoso: il Genepy.


Folclore


I costumi non sono mai stati abbandonati e ora sono sempre più in ripresa a causa dell'aumentare dell'attività turistica.

Perdurano i ritualismi della benedizione delle mandrie, la proclamazione della regina delle mucche, i fuochi di S. Giovanni. Quasi in disuso è l'abitudine di regolare culle alle spose o di far loro scopare la casa nel giorno delle nozze; solo in poche zone resiste l'uso di mangiare d'inverno la souppe di pane e formaggio pecorino in brodo di pecora, capra o camoscio. Fra gli oggetti folcloristici è molto conosciuta la grolla, coppa in legno di pero o di melo, usata per bere il vino tra amici.


Città


AOSTA


Aosta è capoluogo di regione ed è situata a 583 m s m., in un bacino pianeggiante cinto da un grandioso anfiteatro di vette alpine e ghiacciai nell'alta valle della Dora Baltea. All'esterno della cinta muraria romana si estendono i borghi medievali del Ponte di Pietra di Sant'Orso e di Saint-Etienne con le loro viuzze tortuose sulle quali si affacciano le basse case dai tetti coperti di ardesia sovrastante dagli alti campanili del duomo e della chiesa di S. Orso. La città moderna si è estesa specialmente verso Nord e verso Ovest; a Sud tra la linea ferroviaria e la Dora Baltea è zona industriale.

Ad Aosta si trovano numerosi resti romani, tra i più importanti dell'Italia settentrionale; fra questi l'anfiteatro, il teatro con un imponente muro di protezione, il foro e un ponte romano.







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