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USA: LO STATO
Nome ufficiale
United States of America
(Stati Uniti d'America)
Capitale
Washington, DC
Bandiera
La celebre "Stars and Stripes" risale al 14 giugno 1777. Quella bandiera aveva 13 strisce bianche e rosse alternate 626c29g e 13 stelle su sfondo blu, a rappresentare gli stati originari. Il Congresso continentale assegnò un significato simbolico ai colori: "il bianco simboleggia purezza e innocenza; il rosso vigore e valore; il blu vigilanza, perseveranza e giustizia". Tra il 1795 e il 1818 furono aggiunte stelle e strisce a indicare il Vermont e il Kentucky, ma nel 1818 il Congresso ridusse il numero delle strisce a 13 e stabilì la prassi di aggiungere soltanto una stella per ogni nuovo stato. L'ultima modifica è del 1960, anno in cui venne aggiunta la 50° stella per le isole Hawaii.
Inno
"The Star-Spangled Banner"
("La bandiera stellata")
IL TERRITORIO
Superficie
9.372.614 kmq
Massima altitudine
Monte McKinley (Denali)
6194 m
Massima depressione
Death Valley
-86 m
IL CLIMA
Temperature medie
Washington, DC (22 m)
Gennaio |
1,1 °C |
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Luglio |
25 °C |
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San Francisco (16 m)
Gennaio |
10 °C |
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Luglio |
15 °C |
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Precipitazioni medie annue
Washington, DC 1064 mm
San Francisco 561 mm
POPOLAZIONE
Popolazione
75% popolazione urbana
25% popolazione rurale
Densità
27 abitanti/kmq
Città principali
New York
Los Angeles
Chicago
Agglomerati urbani principali
Los Angeles
New York
Chicago
Gruppi etnici
83% bianchi
neri
asiatici e maleopolinesiani
altro
compresi nativi americani e numerosi altri gruppi
Lingua
Lingua ufficiale
Nessuna; l'inglese è predominante
Altre lingue
Spagnolo, numerose altre lingue delle minoranze
Religione
56% protestantesimo
cattolicesimo
ebraismo
17% altro
compresi altre confessioni cristiane, islamismo, induismo, buddismo
ECONOMIA
Prodotto interno lordo
US$ 5.945.700.000.000
Risorse economiche
Agricoltura e allevamento
Fieno, patate, barbabietole da zucchero, agrumi, cereali, cotone, tabacco, bestiame, legname
Pesca
Gadi, halibut, salmoni, merluzzi, granchi, tonni, crostacei, sogliole, aringhe, calamari, molluschi, pesci di scoglio
Risorse minerarie
Petrolio e gas naturale, carbone, rame, ferro, argento, uranio
Industria
Mezzi di trasporto, prodotti alimentari, prodotti chimici, macchinari, materiali elettrici ed elettronici, petrolio raffinato, stampe e pubblicazioni, prodotti del metallo
Occupazione
46% commercio e servizi
industria
affari e finanza
sanità
pubblica amministrazione e
difesa
agricoltura, silvicoltura e
pesca
Esportazioni
Macchinari, mezzi di trasporto, impianti elettrici, prodotti chimici, componenti e prodotti elettronici, manufatti di base, generi alimentari (specialmente cereali e preparati cereali), bestiame
Importazioni
Macchinari, veicoli da strada, componenti elettrici, manufatti di base, petrolio e prodotti del petrolio, abbigliamento, calzature
Partner commerciali
Canada, Giappone, Messico, Gran Bretagna, Germania, Francia, Cina, Taiwan
Moneta
Dollaro USA
GOVERNO
Ordinamento dello stato
Repubblica federale
Capo di stato e di governo
Presidente
Mandato di quattro anni
Potere legislativo
Sistema bicamerale
Camera dei rappresentanti
435 membri
Senato
100 senatori
Diritto al voto
Suffragio universale per tutti i cittadini maggiori di 18 anni
Potere giudiziario
Corte Suprema degli Stati Uniti d'America
Forze armate
Esercito, Marina, Aviazione
1.729.700 soldati; servizio militare volontario
Suddivisioni amministrative
50 stati e 1 distretto federale della capitale
ISTRUZIONE
Università e scuole principali
Massachusetts Institute of Technology (MIT)
Cambridge, Massachusetts
Università di Stanford
Stanford, California
Università di Harvard
Cambridge, Massachusetts
Università Northwestern
Evanston, Illinois
Amherst College
Amherst, Massachusetts
Università di Princeton
Princeton, New Jersey
CRONOLOGIA ESSENZIALE
Caboto approda lungo le coste orientali del Nord America. Il continente è a quell'epoca abitato da popoli di probabile origine asiatica giunti sul continente durante l'ultimo periodo glaciale, ai quali, convinti di essere sbarcati nelle Indie orientali, gli europei danno il nome di "indiani".
XVI secolo
Primo insediamento spagnolo a Saint Augustine, in Florida.
Il primo insediamento inglese in America viene stabilito a Jamestown, in Virginia. Anche i francesi e gli olandesi si insediano sulla costa orientale del continente. Nel 1620 i Padri Pellegrini partono da Plymouth a bordo della Mayflower e raggiungono Cape Cod, nel Massachusetts. Nel 1624 nasce Nuova Amsterdam (l'odierna New York).
Alla fine della guerra dei Sette anni la Gran Bretagna ottiene il controllo della zona orientale dell'America del Nord. La popolazione dei coloni è cresciuta dalle 250.000 persone del 1700 a 2,5 milioni. La Gran Bretagna avvia l'importazione di schiavi africani.
Boston diviene il centro del crescente scontento americano verso il dominio britannico; nel 1773 tre navi inglesi vengono affondate nel porto della città per protestare contro le tasse d'importazione sul tè imposte ai coloni dalla corona britannica (Boston Tea Party). Nel 1774 si svolge a Filadelfia il primo Congresso continentale.
Il secondo Congresso continentale, riunito a Philadelphia, adotta la Dichiarazione d'indipendenza, che rappresenta l'atto di nascita degli Stati Uniti.
Gli americani sconfiggono gli inglesi a Yorktown. Due anni dopo, con il trattato di Parigi la Gran Bretagna riconosce l'indipendenza americana.
Il Congresso costituzionale si riunisce a Philadelphia e redige la Costituzione degli Stati Uniti. Nell'arco di tre anni, tutti i 13 stati ratificano la Costituzione.
Gli Stati Uniti raddoppiano la loro estensione con l'acquisto della Louisiana dalla Francia, effettuato dal presidente Thomas Jefferson.
Guerra tra Gran Bretagna e Stati Uniti.
Nel suo celebre proclama, il presidente James Monroe avverte gli europei di non interferire negli affari interni dei paesi del continente americano. Inizia l'isolazionismo.
Gli Stati Uniti ottengono vasti territori in seguito alla vittoria conseguita nella guerra con il Messico. Con le nuove terre, dopo l'acquisizione dell'Oregon nel 1846, il paese estende il confine occidentale fino all'oceano Pacifico.
Decine di migliaia di persone si spingono verso la California nella "corsa all'oro". Nasce l'epopea del Far West. Inizia lo sterminio di massa dei nativi americani, chiamati anche pellerossa.
La popolazione supera i 30 milioni di abitanti. Gli schiavi africani sono circa 4 milioni. Il presidente Abraham Lincoln è favorevole all'abolizione della schiavitù.
Un gruppo di stati schiavisti del sud costituisce gli Stati confederati d'America. In aprile scoppia la guerra civile (o guerra di secessione).
La Confederazione si arrende, mettendo fine alla guerra civile. La schiavitù viene abolita in tutti gli Stati Uniti. Il presidente Abraham Lincoln viene assassinato.
Gli Stati Uniti acquistano l'Alaska dalla Russia.
Le ultime tribù dei nativi americani vengono decimate dalle forze governative e confinate nelle riserve.
In un paese sempre più industrializzato si costituisce, per tutelare i lavoratori, la Federazione americana del lavoro (AFL).
Arrivano negli Stati Uniti 16 milioni di immigrati dall'Europa e 4 milioni dall'Asia. Gli "americani" sono ormai più di 90 milioni.
Gli Stati Uniti vincono la guerra ispano-americana e ottengono nuovi territori nei Caraibi e nel Pacifico. Le Hawaii vengono annesse nello stesso anno.
Gli Stati Uniti ultimano la costruzione del canale di Panamá, creando un collegamento tra l'oceano Atlantico e il Pacifico.
Gli Stati Uniti combattono nella prima guerra mondiale, affermandosi come potenza mondiale.
Le donne ottengono il diritto al voto. La produzione e la vendita di alcolici viene bandita: si apre l'era del proibizionismo.
Gli Stati Uniti sono la maggiore potenza industriale del mondo. La speculazione selvaggia porta però al crollo della Borsa di Wall Street e alla Grande Depressione.
Il presidente Franklin Delano Roosevelt introduce una serie di riforme economiche e sociali, note con il nome di New Deal. Il proibizionismo viene revocato.
Il Giappone attacca le forze americane a Pearl Harbor, nelle Hawaii, trascinando nella seconda guerra mondiale gli Stati Uniti, il cui contributo è determinante per la sconfitta delle potenze dell'Asse.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite, erede della Società delle Nazioni, stabilisce la propria sede a New York.
Il presidente Truman avvia una politica tendente a fermare la diffusione del comunismo nel mondo. Nel 1947 viene avviato il piano Marshall di aiuti all'Europa. Inizia la Guerra Fredda.
Le truppe statunitensi combattono nella guerra di Corea. Il senatore Joseph McCarthy lancia una violenta campagna anticomunista che colpisce intellettuali, artisti e lavoratori.
Con la crisi cubana dei missili si sfiora un nuovo conflitto mondiale.
Il presidente John F. Kennedy viene assassinato a Dallas.
Vengono ratificate dal Congresso importanti riforme dei diritti civili. Gravi disordini portano alla luce la questione razziale.
Gli americani combattono nella guerra del Vietnam, che accende proteste diffuse in tutti gli Stati Uniti. La guerra si conclude ingloriosamente per gli Stati Uniti nel 1975.
Viene assassinato Martin Luther King, leader nero del movimento per i diritti civili.
Gli astronauti Neil Armstrong e Michael Collins sbarcano sulla Luna.
In seguito allo scandalo Watergate, Richard Nixon si dimette dall'incarico di presidente.
Vengono ripristinate le relazioni con la Cina.
Sale alla presidenza del paese Ronald Reagan, che avvia una politica economica liberista e un programma di rafforzamento militare, che costringe l'Unione Sovietica a riprendere i negoziati per la riduzione degli arsenali strategici. Gli Stati Uniti riconquistano un ruolo internazionale di primo piano.
Le forze statunitensi sono a capo di una coalizione multinazionale contro l'Iraq, durante la guerra del Golfo.
Viene eletto il democratico Bill Clinton. Scoppiano tumulti a Los Angeles; la città funge da termometro per le tensioni razziali americane.
Il Congresso degli Stati Uniti approva l'Accordo di libero scambio dell'America del Nord (NAFTA) con Canada e Messico. Geoge Bush e Boris Eltsin firmano il trattato START II per la riduzione degli armamenti strategici. A Waco un'ottantina di aderenti di una setta estremista asserragliati in una fattoria, trovano la morte durante l'assalto delle truppe federali.
Le elezioni indette a metà mandato presidenziale assegnano ai repubblicani il totale controllo sia sulla Camera dei rappresentanti sia sul Senato: è la prima volta in quarant'anni.
Esplode una potente bomba davanti a un ufficio federale di Oklahoma City, provocando 186 morti e centinaia di feriti. Gli Stati Uniti hanno un ruolo essenziale nella risoluzione della crisi bosniaca.
Il presidente Bill Clinton viene riconfermato per un secondo mandato.
La sonda spaziale Pathfinder deposita sulla superficie di Marte un rover telecomandato. Nonostante le centinaia di appelli internazionali, tra cui quelli del Parlamento europeo, del papa e di madre Teresa di Calcutta, viene giustiziato Joseph O'Dell. Sono più di 400 le condanne a morte eseguite da quando, nel 1974, la Corte suprema ha autorizzato la ripresa delle esecuzioni. Il Texas, con 131 esecuzioni, detiene il triste primato.
Gli Stati Uniti minacciano un nuovo intervento militare in Iraq, scongiurato dal successo della missione diplomatica del segretario generale dell'ONU Kofi Annan. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea raggiungono un accordo che risolve parzialmente i contrasti creati dalla legge statunitense Helms-Burton, che prevede l'applicazione di sanzioni alle imprese straniere che intrattengono relazioni commerciali con Cuba, Iran e Libia. Una folta delegazione guidata dal presidente Bill Clinton si reca in visita ufficiale in Cina.
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