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Dalla rivoluzione alla restaurazione: Beethoven
Tutta giovinezza di B. svolta sotto il segno della Rivoluzione francese.
Immigrati in quel tempo a Parigi: Luigi Cherubini, Gaspare Spuntini.
Centri più importanti nella produzione di modelli musicali nuovi senza dubbio P 929d32j arigi e Vienna. Unica eccezione Inghilterra ai tempi di Muzio Clementi. Egli aveva sviluppato una tecnica di note doppie che sfruttavano le possibilità del nuovo strumento. Clementi fondò anche una casa editrice. Il suo Gradus ad Parnassum una raccolta di esercizi di tecnica pianistica è rimasta nella tradizione didattica fino ai nostri giorni.
A Bonn nacque Beethoven (1770-1827). Famiglia va in miseria. Responsabilità educazione musicale a Neefe. Ideali politici erano quelli di una sorta di speranza utopica o di fedeltà ideale nei confronti del regnate buono che sostituisce il tiranno cioè colui che riesce a trasformare la convivenza collettiva nel regno della libertà individuale e della legge morale. Funzione morale che egli affidava alla sua attività di musicista musicista-vate
Nel 1792 si trasferisce a Vienna da cui non si muove più se non per viaggi occasionali.
Nei primi anni una buona parte delle sue entrate era dovuta ai concerti. Infermità all'udito lo costringe a rinunciare ai concerti. Amore per l'umanità lo toglie dal suicidio, attaccamento morboso per nipote.
Il processo creativo del musicista potrebbe dividersi in te periodi:
Primo periodo fino al 1800 che comprende le opere giovanili ancora legate ai modelli settecenteschi. Prime 11 delle 32 sonate per pianoforte, i sei quartetti dell'opera 18, la Prima Sinfonia, i primi tre Concerti per pianoforte ed orchestra, le prime quattro Sonate per violino e pianoforte. Suonata per pianoforte in do minore op. 13 (Patetica)
Secondo periodo che comprende tutte le opere della maturità. Sinfonie fino alla Sesta, sonate fino all'opera 81, sei Quartetti, le musiche di scena per l'Egmont e Coriolano, altri due concerti per pianoforte, quello per violino e Fidelio. Carattere vittorioso della Quinta sinfonia. Anche Fidelio come la Quinta sinfonia si conclude con un gesto liberatorio. (1808-1815): Settima Sinfonia, Ottava... Sintomi di un'evoluzione. Nostalgia
Terzo periodo (ultimi 11 anni) a cui appartengono gli ultimi sei quartetti, le ultime cinque sonate, la Nona Sinfonia, la Missa Solemnis. Accentuata sordità. Bagattelle e Variazioni. Distacco da convenzioni. "Inno alla gioia" su testo di Schiller che conclude la Nona Sinfonia conferma che B. non ha rinunciata a mettere in campo il motivo di fondo di tutta la sua esperienza morale.
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