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La ginnastica artistica femminile
Cenni storici
Primi e sicuri riferimenti alla ginnastica artistica si sono trovati nella civiltà cinese; del resto per le loro antiche tradizioni, sono maestri di equilibrio e acrobazia. La Cina è considerata la prima propagatrice dell'attività ginnica, che ben presto si estese nei paesi confinanti con diversi sviluppi, per esempio:
Giappone: preparazione del
guerriero
Cina: tipica ginnastica
Atene: parte integrante
dell'educazione
Ad Atene spetta il merito di aver sviluppato il concetto agonistico, su cui nacquero le successive olimpiadi antiche.
Solo le classi più evolute socialmente potevano seguire le attività sportivela più tardi si aprirà la partecipazione a tutti.
Verso il 1700 ebbe modo di attuarsi l'idea di riunire in gare l'esperienza di varie scuole, mettendo in contatto mentalità ed idee diverse.
Bisogna arrivare al 1774 per trovare anche nella scuola l'attività ginnica inserita nei programmi di scuola.
In Italia l'attività ginnica si sviluppa per opera di Girolamo Bagatta presso un collegio. Nel 1843 nasce la prima società di ginnastica italiana.
Gli attrezzi
La ginnastica artistica femminile è uno sport olimpiaco le cui competizioni si svolgono sulle quattro specialità:
volteggio
parallele
trave
corpo libero (con accompagnamento
musicale)
Il compito dell'allenatore è aiutare ad impadronirsi della giusta tecnica d'esecuzione intervenendo manualmente sui movimenti degli atleti; l'allenatore dovrà rappresentare una figura rassicurante.
La ginnasta dovrà conoscere bene ogni attrezzo e familiarizzare con questo, infatti, contribuirà allo sviluppo deve doti di forza, equilibrio e destrezza.
Corpo libero
Gli esercizi al suolo hanno una componente artistica e una acrobatica, con la quale la ginnastica può dar sfoggio del livello tecnico raggiunto. Per una corretta esecuzione sono richieste doti di elevazione, equilibrio, controllo del corpo, mobilità degli arti e del busto. Le posizioni fondamentali al suolo sono:
ponte: arco dorsale in appoggio
sui quattro arti
staccata: massima divaricata degli
arti inferiori sul piano sagittale o frontale
capovolta
verticale
ruota
ribaltamento
richiedono grande velocità di esecuzione, buon controllo muscolare e sensibilizzazione alla spinta alla spinta con le spalle; vengono generalmente preceduti da un presalto (breve rincorsa).
Trave
Le caratteristiche tecniche della trave, in particolare la sua altezza dal suolo e la sua base d'appoggio, rendono gli esercizi particolarmente difficoltosi, l'equilibrio, infatti, è la dote maggiormente richiesta. Uno degli elementi più importanti da apprendere sono le prese. Elemento determinante nell'esecuzione di un movimento sulla trave sarà l'arrivo: è facile perdere l'equilibrio!
Le entrate rappresentano il primo contatto con la trave; l'elemento conclusivo di un esercizio è dato dall'uscita e può avvenire in qualsiasi punto dell'attrezzo.
Volteggio
Richiede l'esecuzione di gesti complessi in frazioni di tempo molto
ridotte. Per volteggio si intende il superamento del cavallo mediante il solo
appoggio delle mani. L'esecuzione può essere scomposta in più parti:
rincorsa: accelerazione graduale
presalto: si giunge sulla pedana a
piedi uniti
battuta: a piedi pari con la
posizione di arretramento del corpo rispetto ai piedi
primo volo
appoggio - respinta
secondo volo
arrivo
Parallele (asimmetriche)
Richiedono un buon grado di forza e risultano essere uno degli attrezzi più spettacolari della ginnastica artistica. Alla base di ogni esercizio ci sono le impugnature; i fondamentali esercizi eseguibili sono:
capovolta
giri addominali
slanci indietro
La valutazione degli esercizi:
Il principio fondamentale è che ogni esercizio deve essere svolto con perfetta armonia di tutto il corpo. Pertanto, se durante un esercizio si aprono o si piegano gli arti inferiori, oppure gli arti superiori sono flessi o fuori tempo con i movimenti del capo o del corpo, abbiamo già delle penalizzazioni. I giudici ad ogni prova esprimono un giudizio che va da 0 a 10 punti.
Il giudice dà inizio all'esercizio, in risposta di assenso, il ginnasta alzerà il braccio, dopo di che inizierà la prova; l'esecuzione non potrà essere interrotta ne ripetuta (solo in casi eccezionali).
Dal punto di vista tecnico si è definita la ginnastica artistica uno degli sport più complessi, faticosi e di grande impegno.
Preparazione psico-fisica: agilità, velocità, coordinazione, forza, resistenza, scioltezza
Preparazione psicologica: apprendimento motorio, emotività, concentrazione, rilassamento
Nomenclatura movimenti indispensabili:
Corpo libero: rotolamenti (A-I), ruote, verticali, rovesciamenti, kippe, ribaltate, flic-flac, rondate flic, salti raccolti-tesi, avvitamenti
Volteggi: rincorse, battute, stacchi, arrivi
Parallele: appoggi, capovolgimenti, sospensioni, slanci, verticali, perni, cambiamenti di fronte, salti
Trave: andature, salti, coreografia, equilibri, capovolgimenti, rovesciamenti, verticali, salti acrobatici
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