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Forse
si considera il sandboarding come uno sport all'ultimo grido. In una certa
forma è un sport nuovo e per questo un po' sconosciuto. Tuttavia il
sandboarding non è tanto nuovo come sembra. Dune Riders International
(l'organismo regolatore di questo sport) ha nei sui archivi delle informazioni
sugli antichi Egizi ed altre culture che scivolavano su dune di sabbia dorate
su ferri da stiro di ceramica e madera. Benché scarse, esistono anche
fotografie in bianch 626g67g o e nero che risalgono alla secondo guerra mondiale.
Dominato in gran parte dal surfing molto presto apparvero tavole di sandboard
di ogni tipo. Il sandboard, come il suo cugino lo snowboard, entrò nella vita
di molti. Per 20 anni si usarono nella sabbia pezzi di cartone e dischi per
scivolare in neve, surfboard vecchi e sci d'acqua. Negli anni '60 il
sandboarding incominciò a guadagnare popolarità tra i surfers e skateboarders
che scoprirono che scivolare nelle dune non solo era una sfida ma era anche
molto divertente. Essi fabbricarono le proprie tavole usando legno di forma
caratteristica per potere manovrarle come un surfboard o uno skateboard.
Già a metà degli anni '70 il sandboarding era stato presentato in vari eventi
pubblici, commerciali e programmi sportivi in televisione, tutto grazie agli
sforzi dei pionieri del sandboard contemporaneo, Jack Smith e Gary Fluitt,
possessori di un stile incomparabile. Ma il sandboarding non ebbe un gran
seguito. I centri sciistici operavano già con installazioni complete, adatte
per ricevere le masse. Inoltre la neve, come le onde per surfing, stava a
portata di molta gente in molti posti del mondo. Lo snowboarding vinse la corsa
questa volta. La passione per le dune continuò incoraggiando quelli che
preferivano la sabbia che la neve. Una di quelle persone fu Lon Beale, editore
di Sandboard Magazine.Durante la primavera del '73 un amico di Lon che
recentemente si era trasferito al Deserto di Mojave (CA) gli mostrò per la
prima volta il sandboarding. Una tavola che scivola nella sabbia! Rimase
completamente affascinato e si propose di conoscere tutto circa questo sport.
In principio le tavole per sandboarding erano
lente ed inconsistenti nei differenti tipi di sabbia e terreno. Era
necessario trovare miglioramenti di design se si voleva che il sandboarding avesse successo. Il
sandboard migliorò di pari passo con l'avanzamento tecnico nella costruzione di
snowboards. Si può dire che i sandboards di ora furono
creati
dai migliori ingegneri e designer di snowboards. Il mantenersi al passo con
l'ultima tecnologia ha permesso di portare il sandboarding a livelli
paragonabili col surf/skate/snowboarding, senza spendere molto denaro. Sebbene
il sandboard fu influenzato in gran parte dagli snowboards, bisognò anche
ridisegnare vari dettagli. I materiali usati nella base degli snowboards sono
eccellenti nella neve, ma nella sabbia la performance era disastrosa. Furono
necessarie delle migliorie per aumentare la velocità del sandboarding a livelli
paragonabili alla neve. Un materiale ampiamente conosciuto per la sua marca,
Formica, produsse risultati sorprendenti. Si inventarono inoltre cere di
formulazioni speciali che incrementarono la velocità ad un livello nettamente
superiore. Da quel momento i sandboards furono capaci di volare a velocità
incredibili nonostante le modeste dune, riempendo di adrenalina ai piloti.
Fu a partire dall' apparizione di internet che il mondo e la stampa ebbero
accesso al sandboarding. Sandboarders di tutto il mondo poterono unirsi
attraverso Internet. Molto presto il sandboarding ebbe riconoscimento in
pubblicazioni importanti, commerciali, in televisione, etc. Tavole per
sandboard ed accessori incominciarono ad essere promossi, numerosi web sites
relazionati apparvero e molte competenze in campo si incominciarono a farsi
vedere. Sembra che il mondo finalmente aveva notato il Sandboarding!
Il Campionato Mondiale di Sandboard venne realizzato per il quarto anno
consecutivo sul Monte Kaolino, in Germania (con 5000 spettatori). Il Sand
Máster Jam sulle Dumont Dunes, in California, presentò di anno in anno la cosa
migliore della sandboarding mondiale, inoltre diverse associazioni del
Sud-America avevano annunciato dozzine di campioni per la stagione successiva.
È molto facile per altri praticanti di sport su tavole incominciare a praticare
sandboarding. E l'interesse è in aumento con le performances riuscite per
competitori internazionali come Segno Málaga
Muller del Perù. La passione per lo sport estremo continua richiamando
l'attenzione di questo mondo affamato di azione. E lo sport innovativo chiamato
sandboarding finalmente si pone nel
centro dell'attenzione internazionale. Negli ultimi anni sembra che il
sandboarding sia diventato lo sport estremo più interessante del terzo
millennio. Le località migliori per praticare questo sport sono i deserti
sabbiosi in generale, in particolare il deserto di Atacama in Sudamerica, i
deserti africani, il deserto del Negev in Israele e alcune zone della Sardegna.
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