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"LA CARTA DEI SERVIZI" - CHE COS'E' LA CARTA SERVIZI

giurisprudenza




INTRODUZIONE: "LA CARTA DEI SERVIZI"


CHE COS'E' LA CARTA SERVIZI


La Carta dei Servizi è uno strumento per lo sviluppo della qualità, per aumentare la partecipazione dei cittadini ed il coinvolgimento degli operatori, per la trasparenza nei confronti dei cittadini utenti. Per ottenere questi risultati il programma della Carta dei Servizi:

comporta la misurazione e la fissazione di standard di qualità;

promuove il miglioramento continuo;



è orientato verso un percorso di collaborazione con il cliente/utente;

verifica la congruità/validità dei progetti delle singole aziende;

garantisce una serie di attività e procedure omogenee in tutta la regione;

identifica aree prioritarie di interesse regionale.


PRINCIPI E FUNZIONI

Tutte le aziende accreditate, pubbliche o private, devono garantire il rispetto e la promozione di alcuni principi fondamentali indicati dalla normativa, che sono:

Uguaglianza: erogazione dei servizi con regole uguali per tutti, indipendentemente da sesso, età, razza, lingua, religione,opinioni politiche;

imparzialità: erogazione obiettiva, non condizionata da pregiudizi, o da valutazioni improprie;

continuità: i servizi devono essere forniti senza interruzioni temporali improprie e garantendo la massima continuità assistenziale degli operatori di riferimento;

diritto di scelta: l'utente ha diritto di scegliere il soggetto erogatore del servizio;

partecipazione: il cittadino-utente ha diritto a partecipare alle prestazioni, anche attraverso le associazioni di utenti, di volontariato e di tutela;

efficienza ed efficacia: i servizi erogati devono essere in grado di ottenere i risultati migliori ed ai costi minori.

Inoltre, le aziende devono assicurare le seguenti funzioni:

informazione su prestazioni fornite, modalità di accesso, procedure partecipazione;

accoglienza limitare disagi, comprendere bisogni, accompagnare, favorire il corretto uso;

tutela con regolamenti per la tutela dei diritti, la gestione dei reclami, l'attivazione degli Uffici Relazione con il Pubblico (URP);



partecipazione progetti di adeguamento alle esigenze dei cittadini, rilevazione gradimento, rapporti con il personale e comfort;

adozione di standard di qualità e quantità.


PRINCIPALI RIFERIMENTI DI LEGGE IN MATERIA DI "CARTA DEI SERVIZI":


Legge 7 agosto 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi") che ha dettato nuove regole per i rapporti tra i cittadini e le amministrazioni;


Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ("Riordino della disciplina in materia sanitaria" e successive modificazioni ed integrazioni  decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517) che rivede il tessuto organizzativo del Servizio Sanitario Nazionale, istituendo le aziende unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere, e che colloca il sistema organizzativo dei servizi a supporto del miglioramento, delle prestazioni e della tutela dei diritti del cittadino;


Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 ("Principi sull'erogazione dei servizi pubblici") che individua i principi cui deve essere uniformata progressivamente, in generale, l'erogazione dei servizi pubblici, anche se svolti in regime di concessione o mediante convenzione;


Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 1994 ("Direttiva sui principi per l'istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico") che definisce i principi e le modalità per l'istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico;


Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 maggio 1995 ("Schema generale di riferimento della Carta dei Servizi pubblici sanitari");


Linee Guida N.2/95 "Attuazione della Carta dei Servizi nel SSN" che precisa meglio l'interpretazione del precedente decreto ed espone una serie di esemplificazioni per facilitare l'applicazione e la diffusione delle Carte dei servizi.







CAPITOLO 1: "CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI"

Il Consiglio di Istituto, esaminata la proposta del Collegio dei Docenti, approva ed emana la "Carta dei servizi" dell' Istituto Tecnico Commerciale Statale "************".

La presente carta è pubblicata mediante affissione all'albo dell'Istituto ed inviata in copia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Funzione Pubblica, alla Sovrintendenza Scolastica Regionale del Lazio, al Provveditorato agli Studi di Latina.

1.1 - PRINCIPI FONDAMENTALI


La Carta dei servizi dell'Istituto Tecnico Commerciale "************" si ispira ai principi sanciti negli artt. 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana.


Art.1

UGUAGLIANZA


Nessuna discriminazione verrà compiuta nella erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.


Art.2

IMPARZIALITA' E REGOLARITA'


Gli erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e di equità.


La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle Istituzioni collegate, assicura la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative. In situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia, informa le famiglie degli alunni sulle prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico.


Art.3

ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE


La scuola si impegna, con opportune ed adeguate iniziative, a favorire  l'accoglienza degli alunni, informandoli ed orientandoli sulle offerte e sui progetti educativi che essa propone e sulla organizzazione e le finalità delle attività didattiche. Particolare attenzione sarà prestata alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (studenti-lavoratori, stranieri, degenti negli ospedali, portatori di handicap).

I genitori potranno ricevere informazioni su quanto attiene alla vita scolastica dei figli sia dai loro rappresentanti eletti negli Organi Collegiali, sia partecipando agli incontri settimanali e quadrimestrali con i singoli docenti, sia fissando, in casi di rilevante necessità, colloqui straordinari con il Preside e con gli insegnanti.




Nello svogimento della propria attività ogni operatore scolastico ha piena consapevolezza dei diritti e degli interessi degli studenti ed ha il dovere di pretendere da essi il rispetto delle norme che regolano la vita scolastica.

Art.4

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA


Studenti e genitori hanno facoltà di scegliere tra i diversi percorsi di studio offerti dalla scuola, compatibilmente con le norme che regolano la formazione delle classi e la dotazione organica dell' Istituto.


La scuola mette in atto le iniziative consentite dalle norme vigenti per prevenire e limitare la dispersione scolastica.


Art.5

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA


L'attuazione della "Carta" coinvolge, in un'ampia partecipazione, istituzioni, personale scolastico, genitori ed alunni quali protagonisti responsabili, per favorire la realizzazione degli standard generali del servizio.


La scuola è disponibile alla collaborazione con gli Enti Locali per le attività extrascolastiche che contribuiscano a fare di essa un centro di promozione culturale, sociale e civile.

Inoltre, puo' consentire alla comunità di usare locali ed attrezzature (palestre, laboratori, ecc...) in compatibilità con la programmazione scolastica e previo rigoroso accordo sulla custodia e sulla conservazione degli immobili, degli arredi e dei materiali.


Al fine di programmare efficacemente ogni forma di partecipazione, vengono favorite la semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.


L'attività scolastica ed in particolare l'orario di servizio del personale si informano, nel rispetto dei legittimi interessi di tutte le componenti, a criteri di efficienza e di efficacia.


La scuola fissa le modalità di aggiornamento del personale e, quando possibile, organizza attività mirate anche in collaborazione con Enti Locali e con Istituzioni culturali.


Art.6

LIBERTA' DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE


La programmazione educativa e didattica rispetta la libertà d'insegnamento dei docenti ed ha come finalità la formazione dell'alunno: si prefigge di contribuire allo sviluppo armonico della sua personalità e di farne emergere le potenzialità e le attitudini.


Il personale scolastico si impegna a curare il proprio aggiornamento.


1.2 - AREA DIDATTICA

 



La scuola, servendosi delle competenze professionali del personale e contando sulla collaborazione delle famiglie e delle istituzioni, si impegna a promuovere la qualità delle attività educative e ad adeguarla alle esigenze culturali e formative degli alunni, senza prescindere dagli obiettivi didattici curricolari.

 



La scuola individua ed elabora gli strumenti per promuovere un organico sviluppo della personalità degli alunni.

 


Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche vengono assunti, come criteri di riferimento, la funzionalità educativa e la rispondenza alle esigenze degli studenti. Per gli aspetti di loro competenza, verranno richiesti nei consigli di classe, i pareri dei genitori e degli alunni.

 


Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni e di distribuire equamente nel corso della settimana il carico di lavoro domestico, così da favorire un apprendimento più efficace e la partecipazione ad attività extrascolastiche.

 


Nel rapporto con gli allievi i docenti mirano ad impostare un dialogo educativo basato sul coinvolgimento e nel pieno rispetto reciproco.

 



Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) che costituisce il documento di identità culturale dell'ITC " ** ** " di F.,  si realizza nel piano di lavoro annuale dei docenti per gli aspetti legati alle scelte didattiche.

Esso è uno strumento operativo che si sviluppa attraverso una serie di attività didattiche curriculari ed extracurriculari connesse ed integrate per raggiungere le finalità proprie dell'Istituto. Esso contiene:


Il contesto socio-economico dell'istituto

Dati sulla popolazione scolastica

Le risorse strumentali

Gli indirizzi di studio e le finalità generali

Le scelte didattiche

Gli interventi didattici

Verifiche e valutazioni

Il nuovo esame di stato

I progetti

La Formazione Integrata Superiore

Attività parascolastiche ed extrascolastiche

Risorse umane e struttura organizzativa

Piano attività dell'anno in corso

I mezzi finanziari

La partecipazione democratica

Valutazione del POF

I controlli


Il P.O.F. sarà consegnato alle famiglie degli studenti della scuola media inferiore all'atto della pre-iscrizione e alle famiglie che ne faranno espressa richiesta dietro pagamento del costo di copia.

Il P.O.F. è integrato dal Regolamento di Istituto.

 



Il Regolamento di Istituto comprende le norme relative a:

  • vigilanza degli alunni;
  • comportamento degli alunni e regolamento di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
  • uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
  • conservazione delle strutture e del materiale in dotazione;
  • modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe e di Istituto, dei consigli di classe e del consiglio d'Istituto;
  • modalità di attuazione delle attività integrative.

 



Del POF, del Regolamento di Istituto e della Carta dei Servizi sarà data informazione agli interessati con le seguenti modalità:

  • pubblicizzazione mediante affissione all' albo di istituto;
  • copie depositate presso la Biblioteca e la Segreteria della scuola, che si incarica della duplicazione;
  • pubblicizzazione attraverso la rete internet nella home page dell'Istituto (https://www.itcfilangieri.it);
  • pubblicizzazione  mediante pubblicazioni a puntate sul giornale studentesco dell'Istituto.

 

1.3 - SERVIZI AMMINISTRATIVI

 



La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:


  • celerità delle procedure;
  • trasparenza;
  • informatizzazione dei servizi di Segreteria;
  • tempi di attesa agli sportelli;
  • flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

 



Ai fini di un migliore servizio e nel rispetto delle esigenze dell' utente, si può derogare dagli standard fissati.



 




1.4 - STANDARD SPECIFICI  DELLE PROCEDURE


Per rispondere a criteri organizzativi, razionali e funzionali, si ritiene opportuno articolare i servizi di segreteria, anche in presenza di un organico di otto unità di assistenti amministrativi, che di seguito si elencano, assegnando ad ogni ufficio un responsabile che coordina l'ufficio e risponde direttamente al direttore dei S.G.A.:

Ufficio gestione alunni: si occupa di tutto ciò che riguarda gli alunni in generale, la didattica, le certificazioni, le iscrizioni, la formazione delle  classi e la parte normativa (scrutini, esami di stato).

La distribuzione dei moduli di iscrizione e la relativa consegna avverrà tutti i giorni non festivi a partire dall'arrivo della prescritta O.M. ed in orario potenziato dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Saranno riservati 2 giorni in cui si potrà effettuare l'iscrizione nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.30. (ufficio di segreteria aperto al pubblico tutti i giorni con il seguente orario: matt. 8.15 - 10.30; pom. 15.00 - 17.30; nel pomeriggio esclusi i prefestivi, le vacanze natalizie, pasquali, ed estive).

L'ufficio garantisce lo svolgimento della procedura dell'iscrizione alle classi prime e per la prima volta le classi successive, in un massimo di 5 minuti dalla consegna delle domande complete di tutta la documentazione. Per le classi successive trattasi solo di consegna delle ricevute di versamento delle tasse e contributi.

Il rilascio dei certificati è effettuato al normale orario di apertura degli uffici al pubblico, dietro richiesta scritta entro le 24 ore per gli studenti frequentanti, ed entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi per quelli d'iscrizione e frequenza e di maturità; di 5 giorni lavorativi per quelli con votazione e/o giudizi.

I diplomi originali sono consegnati a vista dai diretti interessati dopo la compilazione da parte dell'ufficio e previo invio di avviso a mezzo spedizione postale con tassa a carico del destinatario.

Le pagelle sono consegnate direttamente dal Preside e dai collaboratori o da docenti incaricati entro due o tre giorni dallo svolgimento dello scrutinio.

Eventuali rimborsi di contributi scolastici versati a favore dell'istituto saranno effettuati entro il mese di ottobre dietro presentazione della richiesta scritta con allegata la ricevuta del c.c.p..

Ufficio gestione del personale: si occupa del trattamento giuridico-amministrativo del personale e non (contratti di lavoro, trattamento di quiescenza, trasferimenti, supplenze).

Ufficio gestione risorse (finanziarie-contabile-retributivo-progetti): si occupa del trattamento retributivo del personale (pagamento stipendi delle supplenze, competenze accessoria del personale, gestione finanziaria dell'stituto, dei progetti, dei viaggi d'istruzione di più giorni, Bilancio Preventivo e Conto Consuntivo).

Ufficio gestione archivio e protocollo: gestisce la posta in arrivo e in partenza (registrazione, spedizione, conservazione degli atti, avvisi e circolari interne, notifiche ed affissioni all'albo).



Ufficio gestione del Patrimonio ed elezioni OO.CC.:si occupa dei beni dell'istituto e dell'ente locale, dei buoni d'ordine, del POF, dell'organizzazione del servizio del personale non docente, dell'elezione degli Organi Collegiali e della gestione dei laboratori.

Gli uffici gestione risorse e gestione del patrimonio lavorano in supporto alla Presidenza.

L'ufficio di presidenza  riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo l'orario di apertura dell'ufficio pubblicizzato a mezzo avvisi. I compiti del Dirigente scolastico sono regolati dall'art. 21 bis della legge 59.

La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

Per l'informazione vengono seguiti i seguenti criteri:

La scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare sono predisposte all'ingresso 4 bacheche:

bacheca sindacale (in sala professori);

bacheca generale;

bacheca del Consiglio d'Istituto;

bacheca per i docenti.

Saranno resi noti, inoltre, gli:

organigramma dei servizi generali;

organigramma degli uffici;

organigramma degli OO.CC.;

organigramma del personale docente,

Albi d'istituto.


 


Presso l'ingresso e presso gli uffici saranno presenti e riconoscibili collaboratori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

 


I collaboratori scolastici indosseranno il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.

 



1.5 - CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA



LE STRUTTURE E DOTAZIONI

La scuola si impegna a rendere gli ambienti scolastici accoglienti, sicuri ed attrezzati per svolgere i suoi compiti istituzionali, per quanto attiene alle proprie responsabilità.

Per quanto riguarda le responsabilità altrui la scuola si impegna a segnalare tempestivamente agli organi competenti eventuali fattori di rischio e di disagio, affinchè si provveda a rimuoverli. L'istituto garantisce lo standard minimo di igiene dei servizi, mediante l'intervento ripetuto durante la giornata lavorativa, oltre che al termine delle attività didattiche da parte dei dipendenti. L'istituto, per obiettive ragioni e difficoltà, non può garantire la custodia di oggetti e di valori appartenenti agli studenti per cui declina ogni responsabilità in caso di furto o danneggiamenti.

Per la propria sede la scuola individua i seguenti fattori di qualità:

  • aule per la normale attività didattica: n.37 completamente arredate;
  • aule speciali e laboratori:

n.1 laboratorio linguistico, dotato di 30 postazioni video-audio con consolle di regia insegnante;

n.1 laboratorio di trattamento testi, dotato di 16 PC Pentium 90, 4 PC 486, 20 stampanti Epson a 80 colonne;

n.1 laboratorio di scienze della natura, dotato di 4 PC 286, 1 PC Pentium, 1 stampante a 80 colonne, scanner, 6 banchi lavoro, materiale vario per esperimenti di fisica;

n.1 laboratorio di scienza della materia, dotato di 3 banchi attrezzati per esperimenti di chimica, vetreria, reagentario per gli stessi e materiale vario di scienze naturali, 1 PC Pentium, 1 stampante a 80 colonne;

n.1 labortorio informatica triennio, dotato di 10 PC Pentium forniti di supporti, 10 stampanti a 136 colonne;

n. 1 laboratorio informatico biennio, dotato di 10 PC Pentium 133 con relativi supporti, 10 stampanti a 80 colonne;

n. 1 laboratorio economia aziendale collegato a Internet, dotato di 15 PC Pentium 500 e 15 stampanti;

n. 1 laboratorio multimediale collegato a Internet, dotato di 17 PC Pentium 100, stampante laser, stampante colore, videoregistratore;

n. 1 laboratorio audiovisivo, dotato di TV color e videoregistratore, 1 PC 486, lavagne luminose, proiettore per diapositive, lettore di videodischi con penna ottica con più di 30 CD-ROM, videoteca con oltre 600 videocassette inerenti le materie svolte durante l'intero corso degli studi, radioregistratori;

n. 1 biblioteca, dotata di 1 PC Pentium 133, 6500 volumi circa in prevalenza area giuridica-economica-aziendale, enciclopedie varie tra le quali, ad es., la Treccani, tutto disposto in scaffali con ante in vetro che permettono la visione dei volumi, in assenza del personale addetto.  La biblioteca è aperta anche al pubblico esterno all'istituto;



n. 1 aula magna con dimensione superficie mq. 288 mc. 1728, 200 posti a sedere, dotata di schermo per proiezioni, lavagna luminosa, videoproiettore, PC Pentium multimediale, stampante Epson Stylus Color 460, scanner, impianto di amplificazione;

n.1 palestra con dimensione superficie mq. 697 mc. 5576, dotata di campo pallacanestro, pallavolo, spalliere, pedane, cavallo, barre parallele, biorobot, ercolina e materiale vario per le esercitazioni sportive.

Gli insegnanti provvedono a prenotare le aule per gli audiovisivi ed i laboratori utilizzando un apposito modulo.




Ogni laboratorio ha un docente responsabile e un assistente tecnico.


LABORATORIO SCIENZE DELLA MATERIA


Docente responsabile: Prof.

Assistente tecnico:

L'assistente tecnico del laboratorio di scienze della materia, si occupa principalmente di:


Preparare una lista di tutti i materiali necessari allo svolgimento dell'attività d'aula

Assistere il docente durante lo svolgimento delle lezioni

Avere competenza in campo informatico per quanto riguarda lezioni che si svolgono tramite supporti informatici

E' responsabile direttamente per tutto ciò che viene utilizzato nell'aula durante la sua presenza


LABORATORIO AUDIOVISIVI


Docente responsabile: prof.ssa

Assistente tecnico audiovisivi:

Gestisce il materiale audio e visivo del laboratorio

Si occupa dell'approvvigionamento del materiale con richiesta tramite una lista da lui preparata

Assiste il docente durante l'attività d'aula


LABORATORIO MULTIMEDIALE


Docente responsabile didattica: prof.

Assistente tecnico multimediale:

Gestisce il materiale informatico e multimediale;

Si occupa delle piccole riparazioni (per le altre se ne occupa una ditta esterna)


LABORATORIO INFORMATICO BIENNIO


Docente responsabile didattica: prof.

Assistente tecnico:



LABORATORIO INFORMATICO TRIENNIO


Docente responsabile didattica: prof.

Assistente tecnico:


LABORATORIO LINGUISTICO


Docente responsabile didattica: prof.ssa

Assistente tecnico:


LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI


Docente responsabile didattica: prof.ssa

Assistente tecnico:


LABORATORIO ECONOMIA AZIENDALE


Docente responsabile didattica: prof.

Assistente tecnico:


Gli assistenti suddetti provvedono:


Alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori garantendo l'assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse.

Al riordino e alla conservazione del materiale e attrezzature tecniche garantendo la verifica e l'approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni didattiche.

In relazione all'introduzione di nuove tecnologie, nuove strumentazioni didattiche e progetti sperimentali, partecipa alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento.



1.6 - COLLABORATORI SCOLASTICI


Nell'Istituto prestano quotidianamente servizio 13 collaboratori scolastici che effettuano turni di 6 ore secondo il seguente orario:


12 collaboratori dalle ore 7.30 alle ore 13.30;

1 collaboratore dalle ore 13.30 alle ore 19.30.


I collaboratori scolastici provvedono:


all'accurata pulizia delle aule e dei locali scolastici;

svolgono funzione di centralinisti telefonici e di controllo all'entrata dell'Istituto;

vigilano sugli alunni in caso di momentanea assenza dell'insegnante;

vigilano ai piani, provvedono alla chiusura delle aule;

provvedono giornalmente alla pulizia degli spazi aperti;

regolano il flusso di entrata e uscita degli studenti, del personale, del pubblico.


Collaborano, inoltre, nello svolgimento dei seguenti compiti:


servizio di fotocopiatura;

manutenzioni di piccola entità  all'edificio;

espletamento delle pratiche d'ufficio di loro competenza.



1.7 - SPAZI ESTERNI


Gli spazi esterni della scuola sono così articolati:


1 ingresso principale  - piazzale adibito al parcheggio delle automobili del personale docente e non docente;

1 piazzale antistante la palestra con un secondo ingresso con accesso facilitato per il passaggio di portatori di handicap;

spazio adibito al parcheggio dei motocicli degli alunni;

spazio esterno nel quale vengono effettuate attività fisiche (campo da basket, pallavolo, salto in lungo, lancio del disco, ecc.).




1.8 - PIANO DI EVACUAZIONE

L'edificio si sviluppa su tre piani con due rampe di scale; attualmente la scala esterna per l'uscita di sicurezza è assente, anche se è stato sollecitato più volte l'Ente proprietario.

Ogni aula è provvista di indicazioni per l'evacuazione e nei corridoi sono presenti le planimetrie contenenti le norme da seguire in caso di  emergenza con le relative vie di fuga, la dislocazione degli estintori fissi e mobili. Sono inoltre presenti a tutti i piani cartelli e pannelli luminosi indicanti le uscite di emergenza. Mancando la scala di sicurezza esterna, l'evacuazione dell'edificio avviene per piani secondo le modalità riportate nel piano di evacuazione della scuola.

L'Istituto ha istituito una squadra di emergenza composta da docenti, non docenti e collaboratori scolastici preparati e formati per l'intervento immediato.

Gli alunni saranno informati sulle procedure di evacuazione nel corso dell'anno scolastico mediante conferenze, prove antincendio, informazione diretta nelle aule e materiale cartaceo.


Sono inoltre disponibili 21 servizi igienici, di cui nessuno è attrezzato per alunni portatori di handicap, di questi 16 sono a disposizione degli alunni e 5 sono destinati al personale scolastico.


Le condizioni generali dell'immobile risultano nel complesso buone.


1.9 - PROCEDURA DEI RECLAMI E DELLE SEGNALAZIONI. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO.



Segnalazioni e reclami possono essere indirizzati all' Ufficio di Presidenza, al Direttore Amministrativo, al Direttore di Laboratorio, al Coordinatore del Consiglio di Classe, al singolo operatore docente e non docente  in varie forme (orale, scritta, telefonica, via fax). Essi devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione; quelli orali e telefonici debbono essere successivamente formulati per iscritto e firmati. Il Capo di Istituto, fatte le opportune indagini, risponde, sempre per iscritto e non oltre quindici giorni; qualora il reclamo sia fondato, interviene per rimuoverne le cause. Se il reclamo non è di sua competenza, fornirà al reclamante indicazioni circa il corretto destinatario.

Il Preside farà menzione dei reclami presentatigli e dei relativi provvedimenti nella annuale relazione generale del Consiglio di Istituto.


E' istituita  una Commissione per i diritti degli utenti, formata da 5 componenti: 1 docente, 1 non docente, 2 genitori, 1 studente, designati all'inizio di ogni anno dalle rispettive assemblee.

La Commissione non ha poteri decisionali esecutivi ma compiti di supporto, di raccolta e di proposta nei confronti degli organi competenti, al fine di garantire la piena attuazione della Carta di Istituto e di migliorarne la qualità. La Commissione stabilisce al suo interno l'organizzazione operativa e rende pubbliche le sue attività.

La Commissione riceve eventuali reclami, relativi alla violazione dei principi e degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi, solo nei casi in cui sia fallito un preventivo tentativo di soluzione consensuale all'interno dell'unità strutturale. Nel caso accerti l'effettiva violazione, investe della questione il Capo d'Istituto entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo.

Per raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, ogni volta che se ne ravvisi la necessità, la scuola utilizza strumenti di rilevazione rivolti agli studenti, ai genitori, al personale. La valutazione complessiva dell'attività svolta in ogni anno scolastico è compito dei diversi Organi Collegiali per le parti di loro competenza.


1.10 - ATTUAZIONE

Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norma di legge o in successivi provvedimenti del Consiglio d'Istituto.













CAPITOLO 2: "ORGANI COLLEGIALI"

Norme del T.U. in materia di istruzione



2.1 - CONSIGLIO DI ISTITUTO (Organo di Gestione)

Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti.


I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno;

quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nell'istituto;

quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci;

quelli degli studenti, dagli studenti dell'istituto.


FUNZIONI


Il Consiglio di Istituto elabora ed adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell'istituto.

Il consiglio di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, ha potere deliberante, su proposta della giunta esecutiva per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'atività della scuola, nei limti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:


adozione del regolamento interno dell'istituto;

acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifico e dei sussidi didattici, compresi qualli audio-visivi e le dotazioni librarie;

criteri per la programmazione e all'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche e extrascolastiche, con riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e viaggi d'istruzione;

promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazione e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;

partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo.


Il Consiglio di Istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche, alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe. Esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo dell'Istituto e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli artt 276 e ss. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'art. 94. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito al T.U., dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza. Sulle materie devolute alle sue competenze, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al Consiglio Scolastico Provinciale.



2.2 - GIUNTA ESECUTIVA


E' eletta dal Consiglio di Istituto. Prepara i lavori del Consiglio ed è formata da:


Preside ( in qualità di presidente)

Direttore amministrativo

1 genitore

1 docente

1 non docente

1 alunno


Anche la Giunta, come il Consiglio dura in carica tre anni scolastici e le loro riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.


FUNZIONI


Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

Ha competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di cui all'ultimo comma dell'art. 5. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo Consiglio di Classe.


Contro le decisioni in materia disciplinare della G.E. è ammesso ricorso al Provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale, avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.



2.3 - COLLEGIO DOCENTI


E' un organo tecnico che redige il P.O.F. che viene approvato dal Consiglio di Istituto che indica i criteri generali a cui deve attenersi poi il Collegio.

E' composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell'Istituto ed è presieduto dal Preside.


FUNZIONI


Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'Istituto. Cura la programmazione dell'azione educativa anche ai fini di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e per fornire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente.

Formula proposte al Preside per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di istituto.

Valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificare l'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati e agli orientamenti, proponendo, eventualmente, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica.

Provvede all'adozione dei libri  di testo, sentiti i consigli di classe e, nei limiti delle disponibiltà finanziarie, alla scelta dei sussidi didattici.

Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto.

Programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap.

Esamina allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni su iniziative dei docenti della rispettiva classe.

Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza.


Il Collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta  il Preside ne ravvisi la necessità, oppure, quando almeno 1/3 dei suoi componenti ne faccia richiesta. Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l'orario di servizio, in ore non concidenti con l'orario di lezione.



2.4 - CONSIGLIO DI CLASSE


Esso è composto da docenti assegnati alla singola classe. Fanno parte del Consiglio anche i docenti di sostegno, 2 rappresentanti eletti   dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché 2 rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. E' presieduto dal Preside o da un suo delegato.


FUNZIONI


Ha il compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni.

Altra loro competenza riguarda i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui all'art. 19 lettera d del R.D. 4 maggio 1925 n°653 contro le decisioni in materia disciplinare dei consigli di classe è ammesso ricorso al Provveditore agli studi che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio scolastico provinciale, avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.



2.5 - COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI


Organo eletto dal Collegio dei docenti nel suo seno e composto da 4 docenti e 2 supplenti che subentrano quando uno dei 4 docenti è assente; è presediuto dal Preside. La valutazione del servizio di cui all'art. 448 ha luogo su richiesta dell'interessato previa relazione del Preside. Alla eventuale valutazione del servizio di un membro del Comitato provvede il Comitato stesso, ai cui lavori, in tal caso, non partecipa l'interessato. Il Comitato dura in carica un anno scolastico.

Il Comitato di valutazione del servizio esercita anche le competenze previste dagli artt. 440 e 501 in materia di formazione del personale docente dell'Istituto e di riabilitazione del personale docente.



2.6 - COMITATO DEI GENITORI


E' un organo consultivo composto dai genitori degli alunni eletti dai rappresentanti. Il Preside sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni, deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto . In relazione al numero di partecipanti e alla disponibilità dei locali il Comitato può articolarsi in assemblee di classi parallele. Al Comitato possono partecipare con diritto di parola il Preside e i docenti dell'Istituto.

FUNZIONI


Esso si raccorda con il Preside per ogni necessità inerente la facoltà di riunione o l'esigenza di ricevere informazioni e spiegazioni.

Discute i problemi di natura logistico-organizzativa e didattico-educativa dell'istituto, avanza richieste e osservazioni sull'andamento complessivo delle classi e fornisce proposte nell'ambito della collaborazione.

Informa le famiglie ed esercita ogni azione volta a migliorare e consolidare i rapporti tra genitori e figli, tra genitori e docenti, tra docenti e studenti inquadrati nell'ambito delle finalità formative.



2.7 - COMITATO STUDENTESCO


Le assemblee studentesche possono essere di classe o di Istituto. I rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe possono esprimere un Comitato Studentesco di Istituto.

Esso costituisce l'occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.


FUNZIONI


Esprime i pareri o formula proposte direttamente al Consiglio di Istituto.

Garantisce l'esercizio democrarico dei diritti dei partecipanti.


Il Preside ha il potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di oridinato svolgimento dell'assemblea.







2.8 - R.S.U.


Con appositi  accordi o Contratti Collettivi Nazionali, tra l'ARAN e le Confederazioni o Organizzazioni Sindacali rappresentative ai sensi dell'art. 47bis del Decreto Legislativo n°29 del 3 febbraio 1993, sono definite la composizione dell'organismo di rappresentanza unitaria del personale e le specifiche modalità delle elezioni, prevenendo in ogni caso il voto segreto, il metodo proporzionale ed il periodico rinnovo, con esclusioni della prorogabilità.

I componenti della   Rappresentanza Unitaria del Personale sono equiparati ai dirigenti delle Rappresentanze Sindacali Aziendali ai fini della Legge n° 300 del 20 maggio 1970, e successive modificazioni e del presente Decreto Legislativo.

Nell'I.T.C.S. "G.Filangieri" la Rappresentanza Sindacale Unitaria è eletta direttamente dai Docenti titolari e dai non docenti.

Il numero di tali rappresentanti è 3, che durano in carica 3 anni.













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