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Gli ascaridi
Gli ascaridi sono i parassiti intestinali di più facile riscontro nel cane e nel gatto,
soprattutto cuccioli. L'ascaridiosi del cane è sostenuta da Toxocara canis, quella del
gatto da Toxocara cati ed entrambe le specie possono fungere da ospite definitivo di
Toxascaris leonina. I vermi adulti sono biancastri, lunghi mediamente 5-10 cm e
hanno una forma che ricorda uno spaghetto. Possono essere osservati direttamente
nelle feci e in qualche caso nel materiale vomitato .
Vivono nell'intestino, possono causare una distensione dell'intestino tenue tale da
indurre la comparsa di coliche; inoltre la massa di parassiti
disturba i normali movimenti di peristalsi e ostacola l'assimilazione dei principi
nutritivi. Oltre a privare l'animale di un elevata fonte nutritiva provocano forti
irritazioni e lesioni all'apparato gastroenterico. La trasmissione della malattia è
assicurata dall'imponente produzione di uova che, con le feci dell'animale, sono
veicolate nell'ambiente esterno . Quando un cane o un gatto
vengono in contatto con tali materiali e leccandosi ingeriscono le uova, avviene la
trasmissione della parassitosi . Giunte nell'intestino le larve attraversano la sua parete
e raggiungono il fegato. Da qui, per via circolatoria, raggiungono i polmoni e risalite in
faringe vengono deglutite per tornare nuovamente nell'intestino, non più sottoforma
larvale, bensì come verme adulto, pronto a ricominciare il ciclo vitale.
Se l'animale infestato è una femmina, gravida, le larve si mobilitano
e raggiungono il feto. Quando il cucciolo nasce si trova pertanto già parassitato.
Nell'arco del primo mese di vita, i cuccioli con parassitosi neonatale vanno
rapidamente incontro ad un marcato calo delle condizioni di nutrizione e manifestano
dolore addominale prima di iniziare ad eliminare le uova dei parassiti con le feci. E'
possibile una trasmissione anche transcolostrale. In età più avanzata i cuccioli
possono contrarre la parassitosi ingerendo le uova disseminate nell'ambiente dalla
madre con infestazione contratta dopo la gravidanza.
L'infestazione da Toxascaris si può trasmettere con l'ingestione di uova o per
predazione di ospiti vettori (roditori) infestati da larve quiescenti. Un'ulteriore fonte di
propagazione è rappresentata dal latte materno a sua volta in grado di veicolare le
larve degli ascaridi ai cuccioli.
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