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Prospettiva rappresentazione che utilizza la visione dell'occhio umano per produrre su un piano un oggetto nelle sue tre dimensioni.fondamentale=occhio osservatore,oggetto reale,quadro,cioèpiano.
Criteri x impostazione1)distanza VP figura ottimale VPcirca1.5-2 max dimensione dell'oggetto,fig discreta1-1.5,fig.poco accettabileVPcirca0.7-1,fig.molto deformataVP<0.7(2)posizione asse visivo VP prosp centr a destra,prosp.centr di un 212i83c interno dentro fig. 3)inclinazione di omega rispetto all'oggetto no 45°,meglio 30,60,90°. 4)distanza LO-LT sopra oggetto,taglia oggetto circa2/3,evitare LOsu 1 faccia oggetto.Il punto di vista V è l'occhio dell'osservatore.
semipiano verticale superiore (omega)chiamato quadro prospettico o quadro è la superficie verticale immaginata trasparente e interposta tra l'occhio dell'osservatore(PV) e l'oggetto reale.
semipiano orizz. ant PO chiamato geometrale è quello su cui poggia l'osservatore semipiano orizz post è la parte del geometrale determinata dalla sua intersez con il quadro prospettivo,su di esso poggia l'oggetto reale.LT è la retta dì'intersezione del quadro con il geometrale S
punto di stazione è la proiez ortogonale del punto di vista sul geometrale.La quota PV,S corrisponde all'altezza dell'occhio dell'osservatore rispetto al geometrale raggi visuali sono le rette proiettanti determinate dall'unione del punto di vista con i vertici della figura obiettiva
punto principale P è la proiezione ortogonale del punto di vista sul quadro;l'oggetto PV,P corrispond alla distanza dell'osservatore dal quadro ed è chiamato distanza principale, essa interseca perpendicolarm il quadro prospettico ed è anche il raggio visuale principale o asse visivo
punto giacente sulla LT H è il piede della perpend condatta da P o da S sulla linea di terra.
lina orizz LO è la retta d'intersezione del piano orizzontale con il quadro e passante x il punto princ P.La LO è parallela sempre alla LT e la sua distanza da questa è uguale all'altezza dell'occhio dell'osservatore.
prosp centr con raggi visuali (raggi visuali in prosp perpend LT; le rette perpend tomega concorr al punto P metodo raggi visuali xprosp accident (raggi visuali in prosp perpend LT;parall Fd conc Fd Fs a Fs.
Metodo dei punti di distanza p.central(perp tomega conc P paral d1conc D1 met punti dist x prosp accid uguale con tomega inclinato
Metodo punti misuratori paralFs conc con Fs paral m1 conc M1
Altezze 1)tracciata la pianta del solido sul pavimento in prospettiva, a partire dal punto di cui si vuole l'altezza, si sceglie una retta di fuga passante x punto inferiore fino alla LT.Sulla LT si innalza l'altezza reale raddoppiata.Da estrem superiore dell'altezza reale si fa concorrere una seconda retta di fuga k incontr sulla verticale dell'oggetto l'altezza prospettica cercata. 2)Tracciata la pianta del solido sul pavimento in prospettiva, si individuano un punto W su LT e un punto Fh sulla LO in modo tale da non interferire troppo con il disegno.Su W si innalzano tutte le altezze necessarie,raddoppiate e le si fanno conc. Con Fh.A partire dalla pianta del solido,mediante linee orizzontali e verticali si trovano le altezze prosp.desiderate ottenendo gli spigoli necessari al solido.
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