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INFERNO CANTI I E II

dante



INFERNO    CANTI I E II



CANTO   I


Dante, all'età di 35 anni (a quel tempo si viveva fino a circa 70 anni) si trova smarrito nella selva del peccato. Egli rappresenta l'umanità intera che, ormai travolta dalle passioni peccaminose, non riesce a tornare sulla via della rettitudine.

Dante vorrebbe salire verso il monte luminoso che lo porterà alla salvezza ma I peccati di cui si è macchiato (e con lui l'umanità intera) gli impediscono di farlo: lussuria (la lupa), superbia (il leone) e avidità (la lupa). Solo la lupa getta Dante nello sconforto; così dicendo il poeta si auto accusa di avidità 353e44d ma lascia trapelare l'accusa espressa nel "monarchia" agli uomini di chiesa colpevoli di avidità in seguito alla donazione di Costantino (l'imperatore donò alla chiesa la città di Roma e le terre circostanti trasferendo la capitale dell'impero a Costantinopoli; secondo Dante la chiesa avrebbe dovuto pagare l'affitto di quelle terre ma col tempo l'avidità dei Papi portò a considerare la donazione un regalo incondizionato. Esempio del peccato tra gli uomini di chiesa è Bonifacio VIII, Papa al periodo di Dante, che è atteso nell'inferno).



vv.60: "la dove il sol tace": sinestesia (dante è tra I primi ad usare questa figura retorica).

Compare Virgilio, che rappresenta la ragione di Dante e dell'intera umanità, che lo guiderà fino alle porte del paradiso dove Beatrice lo accoglierà e gli sarà guida.

Virgilio si rivela a Dante (suo grande ammiratore) citando le sue origini e le sue scritture. Dante loda Virgilio: vv80:"quale fonte...largo fiume" = come una fonte da cui tutti attingono espandi il tuo parlare; vv84:"maestro"= non solo di poesia ma anche di vita; "autore"= che ha fatto crescere Dante; vv89:"saggio"= perché Virgilio fu anche un grande pensatore.

Vv90:"fa tremar le vene e I polsi"= si credeva che la paura facesse fermare il sangue al cuore facendo impallidire le estremità.

Secondo la cultura medievale basata su punizioni molto crudeli (si nota come Dante appartenga a questa cultura anche per le dolorose pene inflitte ai dannati) la lupa deve essere uccisa dal veltro con dolore. Il veltro è un riformatore (politico o religioso ---[imperatore o papa]---non viene precisato) che salverà l'umanità dall'avidità. Sue caratteristiche sono la SAPIENZA (virtù del FIGLIO), AMORE (virtù del dello SPIRITO SANTO ) e VIRTUTE (virtù del PADRE).

Vv107: Si nota l'imparzialità di Dante: cita Camilla e Turno (antitroiani) ed Eurialo e Niso (troiani).

Vv115:"strida"= urla che sembrano di animali

Vv116:"antichi spiriti"= nati e vissuti prima della generazione di Dante

Vv124:"io fui ribellante"= Virgilio, come altri grandi sapienti antichi rimase escluso dalla legge divina perchè, vissuto prima di Cristo non poteva essere credente e non essendo stato di religione ebraica non venne redento dalla discesa di cristo agli inferi (di cui ne è testimonianza la porta dell'inferno I cui sigilli sono rotti)

Virgilio è per Dante lo strumento che gli consentirà di:

abbandonare la selva(e quindi il peccato) x quanto riguarda se stesso

raggiungere la salvezza dell'umanità intera (sempre dal peccato)

Mentre Virgilio rappresenta la ragione umana Beatrice rappresenterà la Grazia Divina.

CANTO  II




Il secondo canto si apre con una contraddizione: Dante si trovava nella selva all'alba ed ora il canto 2 si apre al tramonto. La contraddizione sta nel fatto che gli eventi svoltisi nel primo canto non possono occupare un'intera giornata! Può essere che Dante e Virgilio abbiano compiuto la prima parte del viaggio in silenzio, oppure Dante non vuole riferire il contenuto del discorso tenutosi fra I due poeti.

Il viaggio di Dante è di impostazione cristiana (Dio) ma ora il poeta invoca le muse perché sotto I nomi di divinità pagane vede allegoricamente delle figure divine cristiane. Le muse per Dante sono l'ispirazione poetica data da Dio. Anche nel Purgatorio Dante invocherà le muse mentre nel Paradiso invocherà Apollo (che è il Cristo) per un'ispirazione maggiore.

"o alto ingegno"= -o si riferisce alle muse, poiché esse sono l'espressione del + alto ingegno

o si riferisce al suo ingegno

l'amore di Beatrice può essere: 1- l'amore di donna x Dante come uomo 2- l?amore cristiano per la salvezza dell'umanità poiché Beatrice rappresenta la Grazia. Probabilmente è entrambe le cose.

3 donne hanno interceduto per Dante : Beatrice, S.Lucia e la Vergine Maria (interpellata da Beatrice x amore.v.sopra).

"donna gentil"= aggettivo delle stilnovo.

Dante è fedele a S.Lucia perché 1-ebbe probabilmente problemi alla vista 2- perchè Lucia rappresenta la Grazia illuminante.

Ogni anima ha un suo seggio nell'anfiteatro dell'Empireo. I seggi liberi sono quelli abbandonati dagli angeli ribelli precipitati nell'inferno. Dante nel Paradiso vedrà pochi seggi liberi perché crede vicina la fine del mondo.

Interruzione tra il II e il III canto: Dante non racconta come sia giunto alla porta dell'inferno. La porta viene ripresa da Dante dai modelli di città medievale e non dal modello virgiliano narrato nell'Eneide.


STILNOVO: cerca una giustificazione per l'amore extraconiugale ma soltanto di livello psicologico e non fisico. Ai tempi I matrimoni erano combinati e non c'era vero amore tra I coniugi perciò essi lo ricercavano nelle donne. Lo stilnovo esprime e giustifica la ricerca dell'uomo dell'amore psicologico, come quello fra Dante e Beatrice.






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