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PRINCIPIO DELLA FRAMMENTARIETA

giurisprudenza



PRINCIPIO DELLA FRAMMENTARIETA'

PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETA' = l'uso della sanzione penale dev'essere l'extrema ratio.

PRINCIPIO DI MERITEVOLEZZA

PRINCIPIO DI PERSONALITA' = 271, divieto di resp per posizione, per fatto altrui,

PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA = ripudio della resp oggettiva



PRINCIPIO DI LEGALITA' :

PRINCIPIO DI RISERVA DI LEGGE

PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA' DELLA NORMA PENALE

PRINCIPIO DI TASSATIVITA' = determinatezza della fattispecie: il legislatore deve formulare la norma penale in modo preciso ed univoco

NE BIS IN IDEM SOSTANZIALE = non si può prendere più volte in considerazione gli stessi elementi per una stessa finalità

NE BIS IN IDEM PROCESSUALE = dopo la sentenza irrevocabile di condanna il soggetto non può essere sottoposto allo stesso processo


ILLECITO CRIMINALE = reati (delitti e contravvenzioni) e quasi-reati = ogni fatto umano cui la legge ricollega una sanzione penale

SANZIONE CRIMINALE = (pene e misure di sicurezza) elemento distintivo della norma penale

OGGETTO GIURIDICO DEL REATO = bene tutelato

OGGETTO MATERIALE DEL REATO = persona o cosa su cui ricade l'attività delittuosa fisica del soggetto

SOGGETTO PASSIVO DEL REATO = titolare dell'oggetto giuridico

SOGGETTO ATTIVO DEL REATO = colui che tiene il comportamento

RESPONSABILITA' PENALE = termine giuridico che fa 555d38f da ponte tra un fatto illecito e la sanzione penale

INTERPRETAZIONE ESTENSIVA = ricerca del significato della norma anche nei suoi limiti più estremi

INTERPRETAZIONE ANALOGICA = si va al di là della norma

LEGGE PENALE IN BIANCO = norme nelle quali la sanzione è prevista dalla legge, mentre il precetto (comportamento vietato) è formulato in modo generico sì da dover essere integrato da atti normativi di grado inferiore (650 inosservanza dei provvedimenti dell'autorità).


TRUFFA DELLE ETICHETTE = il legislatore crea pene ma formalmente le chiama misure di sicurezza

DOPPIO BINARIO = coesistenza nel Codice Rocco delle pene e delle misure di sicurezza

TEORIA RETRIBUTIVA = al male si risponde col male

RESPONSABILITA' COLLETTIVA = rappresaglia o decimazione, tipiche dei periodi di guerra


TEMPUS REGIT ACTUM = si applica la legge del tempo in cui fu commesso il reato

FAVOR REI = si applica la legge più favorevole al soggetto

NUOVA INCRIMINAZIONE = 21

ABOLITIO CRIMINIS = 22

IPERRETROATTIVITA'= cessazione della condanna per effetto di abolitio criminis

LEGGI ECCEZIONALI = emanate in situazioni anormali, guerre epidemie; da non confondere con quelle dell'art. 14 prel. Che contengono norme che fanno eccezione a regole generali


CRITERIO DELL'UNIVERSALITA'= lo Stato impone il diritto su chiunque, ovunque abbia commesso il reato

CRITERIO DELLA TERRITORIALITA'= solo sul proprio territorio

CRITERIO DELLA PERSONALITA' = solo ai propri cittadini

CRITERIO DELLA DIFESA = solo quando e dove siano coinvolti i suoi interessi

CRITERIO DELLA UNIVERSALITA' TEMPERATA = quello del Codice Rocco

PRINCIPIO DELLA DOPPIA INCRIMINABILITA' = l'estradizione può avvenire solo se il fatto costituisce reato sia in Italia che all'estero. Forse è contenuto nell'art. 9

PRINCIPIO DELLA SPECIALITA' = l'estradizione può essere concessa solo per certi reati

IMMUNITA' ASSOLUTA = si estende a tutti i reati senza distinzione tra attività funzionale ed extrafunzionale

IMMUNITA' RELATIVA = riconosciuta solo in caso di carica particolare, richiede l'autorizzazione al procedimento penale

IMMUNITA' FUNZIONALE = riferita agli atti compiuti e alle opinioni espresse ed ai voti dati nell'esercizio delle funzioni

IMMUNITA' PROCESSUALE = riferita agli atti compiuti fuori dall'esercizio delle funzioni e perseguibili al momento della cessazione della causa

PRINCIPIO DELLA BANDIERA = finzione legale prevista dall'art. 42

DELITTO OGGETTIVAMENTE POLITICO = lesione di interesse politico dello Stato o di un diritto politico del cittadino

DELITTO SOGGETTIVAMENTE POLITICO = fondato sul motivo che spinge il reo a delinquere


REATO = dev'essere tipico, antigiuridico e colpevole

FATTO TIPICO = condotta + evento + causalità

ANTIGIURIDICITA' = elemento negativo del fatto (conc bipartita); contrarietà del fatto all'ordinamento (tripartita)

COLPEVOLEZZA = rapporto psichico tra autore e fatto (conc psicologica); ribellione contro la forza imperativa della norma, richiede l'imputabilità (conc normativa)

REATO PROPRIO = può essere commesso soltanto da coloro che rivestano una determinata qualifica

REATO COMUNE = può essere commesso da chiunque

FATTISPECIE A CONDOTTA LIBERA (reati causalmente orientati) = sono ininfluenti le modalità per configurare il reato

FATTISPECIE A CONDOTTA VINCOLATA = sono necessarie particolari modalità di condotta (640 truffa: "con artifizi o raggiri").

REATI DI EVENTO = è necessario che si verifichi un evento naturale

REATI DI MERA CONDOTTA = è sufficiente il compimento di una certa condotta attiva od omissiva (593)

REATI DI PERICOLO = la condotta pone soltanto in pericolo il bene-interesse (strage 422, incendio 423)

REATI DI DANNO = la condotta deve effettivamente ledere il bene protetto

REATO ISTANTANEO = l'offesa al bene giuridico si produce in un solo istante

REATO PERMANENTE (O DI DURATA?) = la lesione del bene protetto perdura per un certo lasso di tempo (sequestro di persona 605)

REATO ABITUALE = risulta dalla reiterazione nel tempo, di più condotte identiche ed omogenee (sfruttamento della prostituzione l.75/58 Merlin, maltrattamenti in famiglia 572)

REATO PLURISOGGETTIVO = può essere commesso solo da due o più persone (588 rissa)

PLURISOGGETTIVO PROPRIO = tutti i coagenti sono assoggettati a pena (397 duello)

PLURISOGGETTIVO IMPROPRIO = solo parte dei soggetti è punibile (644 usura)


REATO UNISUSSISTENTE (qui uno actu perficiuntur) = non consentono la frazionabilità del processo esecutivo in più atti (xex ingiuria verbale) e quindi il tentativo non è configurabile

REATO PLURISUSSISTENTE

REATO FORMALE = creato ex novo dal legislatore (xex reati tributari)

EVENTO IN SENSO NATURALISTICO = modificazione della realtà esterna, percepibile dai sensi. (per P è quella dell'art.40

EVENTO IN SENSO GIURIDICO = offesa al bene protetto dalla norma

OMISSIONE PROPRIA = configurata come tale dal legislatore

OMISSIONE IMPROPRIA (reato commissivo mediante omissione) = risultante dalla combinazione delle fattispecie di parte speciale e l'art. 402. Si verifica solo se il soggetto aveva una posizione di controllo o di protezione, per la quale aveva l'obbligo giuridico di impedire l'evento


COSCIENZA = rendersi conto della propria materialità, corporeità (è parte dell'el oggettivo)

VOLONTA' = capacità di passare da quiete a moto e viceversa.

SUITAS = coscienza e volontà della condotta

ATTI ISTINTIVI = cadere senza mani avanti è impossibile (non sono volontari)

ATTI RIFLESSI = xex starnutire ad occhi aperti (non sono volontari)

ATTI AUTOMATICI (abituali) = gesto di buttare via la sigaretta (sono evitabili)

RESPONSABILITA' OGGETTIVA = il soggetto è chiamato a rispondere dei risultati prodotti dalla propria condotta, in base al mero rapporto di causalità, senza necessità che sia provata la sussistenza della colpevolezza.

COLPA D'AUTORE = si punisce il soggetto per quello che è e non per quello che ha fatto

DOLO

TEORIA DELL'INTENZIONE = dolo è fine ultimo che il soggetto intende conseguire (restringe troppo la punibilità, rimangono esclusi dolo indiretto ed eventuale)

TEORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE = rappresentazione della possibilità dell'evento (troppo largo: comprende la colpa cosciente

TEORIA DELLA VOLONTA' = dolo è coscienza e volontà sia del fatto costitutivo che dell'evento tipico

DOLO INTENZIONALE (o diretto di primo grado) = il soggetto ha di mira la realizzazione della condotta criminosa

DOLO DIRETTO (diretto di secondo grado) = l'obiettivo non è voluto ma è conseguenza necessaria dell'evento principale (vecchia paralitica in casa incendiata per avere assicurazione). Secondo alcuni è dolo indiretto.

DOLO EVENTUALE = non c'è certezza, solo possibilità: speriamo che non succeda: ci si accolla il rischio

TEORIA DELLA POSSIBILITA'

TEORIA DELLA PROBABILITA'

TEORIA DEL CONSENSO (con la formula di Frank)

TEORIA DELL'ACCETTAZIONE DEL RISCHIO

DOLO INDETERMINATO = può essere cumulativo o alternativo (sparo tra la folla, esempio dei cioccolatini)

DOLO D'IMPETO

DOLO DI DANNO/ DI PERICOLO = bene leso ovvero solo minacciato

DOLO INIZIALE (xex recesso attivo), CONCOMITANTE, SUCCESSIVO (xex chirurgo che prima commette errore e poi dolosamente non ripara)

DOLO GENERICO = è sufficiente che sia voluto il fatto descritto dalla norma

DOLO SPECIFICO = è necessario che l'azione avesse una determinata finalità (xex il profitto nel furto)

PRETERINTENZIONE = volontà di un evento minore (BETTIOL: dolo misto a colpa; FIANDACA, PITTARO: dolo misto a responsabilità oggettiva)


COLPA GENERICA = connessa alla violazione di generiche regole cautelari provenienti da fonti sociali e si sostanzia nella:


NEGLIGENZA = mancanza d'attenzione nel compimento di una attività (macchinista che s'addormenta)

IMPRUDENZA = tenere una condotta avventata (guidare come un pazzo): sarebbe opportuno non tenerla

IMPERIZIA = imprudenza qualificata propria di chi compie atti che presuppongono la conoscenza di regole tecniche non rispettate per ignoranza o inettitudine (chirurgo che compie operazione per cui non è specializzato)

COLPA SPECIFICA = connessa a violaz di specifiche norme

LEGGI, REGOLAMENTI, ORDINI (= sono riferiti ad una o più persone specifiche), DISCIPLINE (riferite ad una categoria)

COLPA PROPRIA = assenza di volontà

COLPA IMPROPRIA = si risponde a titolo di colpa pur essendo l'evento voluto (471, 55, 594)

COLPA INCOSCIENTE = colpa senza volontà e senza previsione

COLPA COSCIENTE = colpa senza volontà ma con previsione (ha sicura fiducia che non si verificherà)

COLPA PROFESSIONALE = quella del professionista durante l'esercizio

OMICIDI BIANCHI = infortuni sul lavoro imputabili al datore di lavoro per mancanza dell'osservanza della 626: sarà sempre colpa e mai dolo eventuale perché non si riuscirà mai a dimostrare che ha pensato "se succede pazienza".

PRINCIPIO DELL'AFFIDAMENTO = nel lavoro d'équipe il capo fa affidamento sulla professionalità dei membri; assumerà responsabilità solo se era stato così stabilito (raro) oppure se, pur accorgendosi dell'errore altrui, non interviene.

REATO AGGRAVATO (o qualificato) DALL'EVENTO (qui in re illicita versatur tenetur etiam pro casu) = reati che subiscono un aumento di pena per il verificarsi di un evento ulteriore rispetto ad un fattore base che già costituisce reato. Tipologia:

Per l'ordinamento è indifferente che ci sia l'elemento soggettivo: xex calunnia 3683

L'evento più grave non dev'essere voluto perché sennò si configura un'altra fattispecie di reato: xex maltrattamenti in famiglia 572: se dal fatto derivano lesioni o morte si applica il 5722, a meno che le lesioni o la morte non fossero il vero obiettivo (in questo caso 582 e575)

CONDIZIONI DI PUNIBILITA'= per i penalisti si tratta di condiz di punibilità, per i processualisti è condizione di procedibilità (GIULIANI). Servono per superare insormontabili difficoltà di accertamento del dolo.

ESTRINSECHE = il fatto di reato è già completo, la condizione rileva quindi oggettivamente e quindi non importa se il soggetto era a conoscenza o meno (Cass.) (sorpresa in flagranza dell'ubriaco 688, annullamento di matr)

INTRINSECHE = comportano un ulteriore aggravamento, una progressione dell'offesa (564 incesto con pubblico scandalo). Per aversi punibilità serve per lo meno la colpa.


ERRORE MOTIVO = incide sul momento di formazione della volontà

ERRORE DI FATTO = falsa rappresentazione della realtà materiale; è il rovescio del dolo (credo che sia salvia ed invece è marjuana)

ERRORE DI DIRITTO = falsa rappresentazione della realtà giuridica (so che quella medicina è nell'elenco delle sost stupefacienti ma credo che vi sia una norma che mi consente comunque di detenerle).

ERRORE SUL FATTO = il soggetto crede di realizzare un fatto diverso da quello che sa essere vietato dalla norma

ERRORE SUL DIRITTO (o sul divieto) = il soggetto vuole e realizza un fatto che egli sa essere vietato dalla legge, credendo che vi sia un'altra norma che lo giustifichi

ERRORE SCUSABILE/INESCUSABILE = 471 prima parte/seconda parte

ERRORE SULL'ELEMENTO SPECIALIZZANTE DELLA FATTISPECIE = 472

NORME EXTRAPENALI INTEGRATRICI = danno maggiore concretezza al precetto precisandolo.

NORME EXTRAPENALI NON INTEGRATRICI = xex norme che identificano il concetto di altruità

TEORIA DELL'INCORPORAZIONE = la legge penale può rinviare a quella extrapenale, la quale viene incorporata nella prima, formando un tutt'uno: l'errore cade sul precetto e dunque non scusa. Se invece la legge penale non rinvia, non c'è incorporazione e quindi l'errore ricade sul fatto.

PRINCIPIO DELLA BF NELLE CONTRAVVENZIONI = principio di creazione dottrinale secondo cui non è punibile chi commette il fatto costituente contravvenzione se:1)si era informato preventivamente presso la PA, oppure 2)vede soggetto prosciolto perché il fatto non costituisce reato, e quindi decide di agire 3) vede che quella condotta è tollerata dalla PA.

IGNORANZA INEVITABILE = bf del soggetto e difficoltà oggettiva di interpretare la legge di creazione burocratica


REATO PUTATIVO = esistente solo nella mente del soggetto, ma non nella realtà dei fatti (491).

REATO IMPOSSIBILE:

AZIONE INIDONEA = azione che, in base ad un giudizio ex ante di prognosi postuma e ad una valutazione in concreto (cioè in base alle conoscenze che aveva il soggetto, non era in grado di produrre l'evento

INESISTENZA DELL'OGGETTO =

INESISTENZA ASSOLUTA = l'oggetto materiale non esiste in natura: non punibilità (492)

INESISTENZA RELATIVA = l'oggetto materiale esiste, ma non si trova lì in quel momento (56)

CRITERIO DELLA VEROSIMIGLIANZA (o plausibilità) = Cass: il 56 si applica se era verosimile che l'oggetto materiale fosse presente, anche se è assolutamente inesistente

QUASI-REATO = illecito criminale a cui il giudice può ricollegare una misura di sicurezza sebbene esso non integri alcuna fattispecie di reato: 492-4, 1154


CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE (scriminanti, esimenti) = situazioni normativamente previste, in presenza delle quali viene meno il contrasto tra un fatto conforme ad una fattispecie incriminatrice e l'intero ordinamento giuridico

CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA PENA (o cause di non punibilità) = situazioni che non escludono il reato, ma che per ragioni di mera opportunità, escludono l'applicabilità della pena (xex immunità).

CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA COLPEVOLEZZA O SCUSANTI = manca l'elemento soggettivo: xex violenza fisica ?????

CLAUSOLE DI ILLICEITA' SPECIALE = "abusivamente", "illegittimamente", "arbitrariamente" ecc.: in alcuni casi sono effettive, e cioè rimandano ad altre discipline per la necessaria integrazione (xex 348 chiunque abusivamente esercita una professione). In altri casi sono apparenti perché ribadiscono inutilmente il fatto che non devono sussistere cause di giustificazione.

SCRIMINANTI COMUNI/SPECIALI = a seconda che valgano per tutti i reati o solo per un singolo (DlgLgt 288/44, oppure 6383)

SCRIMINANTI NON CODIFICATE = configurabili perché sarebbe analogia in bonam partem, ma in concreto non esistono

RILEVANZA INTRASISTEMICA = ad una causa di giustificazione non se ne può opporre un'altra

RILEVANZA EXTRASISTEMICA = rileva anche negli altri rami del diritto: se sono innocente penalmente, lo sono anche civilmente. (Tranne stato di necessità 2045cc e 54cp).

ECCESSO COLPOSO = a differenza della scriminante putativa 594, la scriminante esiste ma si superano colposamente i limiti del comportamento consentito.

CONSENSO = atto giuridico con cui si attribuisce al destinatario un potere di agire che non crea alcun vincolo obbligatorio ed è sempre revocabile. Dev'essere attuale, volontario, manifestato.

CONSENSO TACITO = desunto dal comportamento oggettivamente univoco dell'avente diritto

CONSENSO PUTATIVO = agente suppone erroneamente il consenso del titolare del dir: si applica il 594.

CONSENSO PRESUNTO = l'agente pur sapendo che non v'è consenso compie ugualmente l'azione perché essa appare vantaggiosa per l'avente diritto, per l'agente o per un terzo. Solo il primo caso è giuridicamente rilevante (negotiorum gestio).

NEGOTIORUM GESTIO = se inizio sono scriminato ex art. 50, se continuo (ed in base al 2028cc devo continuare) sono scriminato ex 51.

COMMODUS DISCESSUS = evitare il pericolo senza perdere la faccia

SOCCORSO DIFENSIVO (o difesa altruistica) = difesa di un diritto altrui, a differenza del 593 è facoltativa, perché essendo il pericolo ancora in atto, l'ordinamento non potrebbe imporre ad un cittadino qualunque di esporsi.

SOCCORSO DI NECESSITA'= figura che consente di mutare a proprio arbitrio situazioni di fatto a favore o sfavore di un soggetto piuttosto che di un altro.

COSTRINGIMENTO PSICHICO =543*


TENTATIVO INCOMPIUTO = l'azione tipica è iniziata ma non giunge a compimento

TENTATIVO COMPIUTO (delitto mancato nel cod Zanardelli)= l'azione è compiuta per intero ma l'evento non si verifica

FATTORE PARALIZZANTE

ATTI IDONEI = atti (e non mezzi come nel cZ) che in base a giudizio di prognosi postuma, effettuato ex ante ed in concreto, facendo riferimento all'uomo medio posto nel pdv dell'agente ed arricchito delle conoscienze di quest'ultimo, risultano dotati della potenziale attitudine a produrre l'evento.

UNIVOCITA' DEGLI ATTI = riguarda il solo tentativo incompiuto e si ha quando gli atti lasciano prevedere come verosimile che se il fattore paralizzante non fosse intervenuto, gli atti avrebbero raggiunto un obiettivo. Il CRITERIO DELLA TELECAMERA (Petrocelli) a volte non basta ed è necessario analizzare l'elemento soggettivo: si ricerca il dolo (escluso quello eventuale).

DELITTI DI ATTENTATO = DELITTI A CONSUMAZIONE ANTICIPATA = delitti nei quali il tentativo equivale già a consumazione

DELITTO CIRCOSTANZIATO TENTATO (o tentativo di delitto circostanziato) = delitto che se fosse consumato sarebbe circostanziato: al delitto consumato applico le circostanze e dopo di che riduco in base al 562. Per FIANDACA il discorso è inammissibile. Per MANTOVANI sono applicabili le sole circostanze compatibili: cioè tutte le soggettive ed alcune delle oggettive.

DELITTO TENTATO CIRCOSTANZIATO (o tentativo circostanziato di delitto) =le circostanze ineriscono al tentativo, sono già sussistenti al momento del tentativo: la variazione per le circostanze si applica alla pena stabilita per il tentativo; nessun contrasto in dottrina.

DESISTENZA VOLONTARIA = abbandono dell'azione ancora incompiuta per propria libera scelta e non perché fattori esterni rendano irragionevole la prosecuzione (xex rumori di sirene). Non necessariamente per motivi etici. È causa di esclusione della pena

RECESSO ATTIVO (o pentimento operoso ante delictum) = impedire l'evento dopo che l'azione è già stata compiuta. È circostanza attenuante del tentativo.


CIRCOSTANZE = eventi accidentali che si aggiungono agli elementi costituitivi del reato e reagiscono sulla sanzione al fine di adeguare la pena al reale disvalore del fatto

CIRCOSTANZE COMUNI/SPECIALI = previste per tutti i reati/per uno o più reati determinati

CIRCOSTANZE DEFINITE/INDEFINITE = specificamente individuate dalla legge/ rimesse alla individuazione discrezionale del giudice (solo attenuanti perché sennò si viola il principio di legalità)

DISCREZIONALITA' DOPPIA O BIFASICA = il giudice può vedere se la circostanza c'è e se c'è può applicarla: nel nostro ordinamento NO!: il giudice può vedere se la circostanza c'è e se la trova DEVE applicarla.

CIRCOSTANZE ANTECEDENTI, CONCOMITANTI E SUSSEGUENTI

CIRCOSTANZE INTRINSECHE

CIRCOSTANZE AUTONOME = determinano una pena di specie diversa da quella del reato base (577 ergastolo invece di reclusione)

CIRCOSTANZE INDIPENDENTI = determinano la misura della pena in modo indipendente dalla pena ordinaria (635 danneggiamento aggravato da violenza)

CONCORSO ETEROGENEO DI CIRCOSTANZE = concorrono circostanze aggravanti e attenuanti; si può scegliere il CRITERIO MATEMATICO (somme e sottrazioni), oppure, come ha fatto il c Rocco, procedere a GIUDIZIO DI BILANCIAMENTO (per tutti i tipi di circostanze).

QUASI-SCRIMINANTI = xex consenso su un bene indisponibile: la pena può essere diminuita

CONNESSIONE DI REATI = 61 n.2

MINORATA DIFESA = 61 n.4

RAVVEDIMENTO OPEROSO POST DELICTUM = 62 n.5

CIRCOSTANZE OGGETTIVE E SOGGETTIVE = art. 70

CIRCOSTANZE MISTE =presentano insieme elementi oggettivi e soggettivi

CIRCOSTANZE POLIVALENTI = possono avere a seconda dei casi, diverso significato


CONCORSO APPARENTE DI NORME= la molteplicità di reati è solo apparente: si è violata un'unica norma penale (art.15)

TEORIA MONISTICA = ci si deve basare solo sul 15cp estendendolo sino alle cd:

SPECIALITA' IN CONCRETO (xex truffa e millantato credito)

SPECIALITA' BILATERALE O RECIPROCA(xex aggiotaggio comune 501 e aggiotaggio societario 2628cc)

TEORIA PLURALISTICA = oltre al 15cp si deve ricorrere ad altri criteri:

SUSSIDIARIETA' = l'offesa maggiore include la minore

ASSORBIMENTO O CONSUNZIONE = in base a criterio di valori un reato assorbe un altro (se sparo a Tizio non verrò accusato penalmente di danneggiamento del vestito per il foro di proiettile: si cristallissa in tre istituti:

PROGRESSIONE CRIMINOSA O REATO PROGRESSIVO (xex susseguirsi di pugni sino a cagionar la morte)

ANTEFATTO NON PUNIBILE (il reato meno grave è mezzo ordinario per compiere reato più grave: xex possesso di chiavi e grimaldelli 707 per compiere furto 624)

POSTFATTO NON PUNIBILE (falsificazione di monete 453e spendita delle stesse 455: si punirà solo per il 453)



CONCORSO REALE DI NORME = è una delle forme di manifestazione del reato (Antolisei, Pittaro); è una sorta di unificazione in via esecutiva delle pene applicabili al soggetto condannato (Fiandaca). Si divide in:

UNITA'/ PLURALITA' D'AZIONE = si è in presenza di azione unica se vi sono i seguenti requisiti:

CONTESTUALITA' DEGLI ATTI

UNICITA' DEL FINE

IDENTITA' DEL SOGGETTO PASSIVO (per la dottrina solo se il bene protetto è strettamente personale)

FATTISPECIE MISTA = ALTERNATIVA: la norma elenca delle condotte: per esservi reato è indifferente che ne compia una o tutte (xex345). CUMULATIVA: ogni azione che compio integra un reato: concorso.

CONCORSO MATERIALE = commissione di una pluralità di reati con una pluralità di azioni od omissioni

CONCORSO FORMALE = commissione di una pluralità di reati con una sola azione od omissione

REATO CONTINUATO = si ha quando più reati diversi sono uniti da un medesimo disegno criminoso. Può esser solo doloso e dal '74 può essere tanto omogeneo quanto eterogeneo

CONCORSO OMOGENEO/ETEROGENEO = si viola sempre la stessa norma/ si violano norme diverse

PENE DELLA STESSA SPECIE = tutte contravvenzioni o tutti delitti

PENE DELLO STESSO GENERE = tutte detentive o tutte pecuniarie

SISTEMA DELL'ASSORBIMENTO = si applica al reo solo la pena più grave

SISTEMA DEL CUMULO GIURIDICO = si applica la pena più grave (in concreto per Pittaro, in astratto per Fiandaca), ma aumentata. Cc: se le pene sono di specie diversa la pena base sarà la più grave, la parte aumentata sarà la meno grave (xex 6 mesi di reclusione e due di arresto). Pittaro: se sono di genere diverso allora 135.

SISTEMA DEL CUMULO MATERIALE = tot crimina, tot poena

SISTEMA DEL CUMULO MATERIALE TEMPERATO = cumulo materiale ma con tetti massimi prefissati


ABERRATIO = errore inabilità: la volontà è correttamente formata ma vi è deviazione tra voluto e realizzato

ABERRATIO CAUSAE = il soggetto e l'evento sono identici a quelli voluti ma il nesso causale è differente (butto in acqua Tizio per annegarlo ma invece muore sotto un motoscafo). Se il reato è a forma libera, tale aberratio è ininfluente. Se è a forma vincolata allora non vi è tale reato.

ABERRATIO ICTUS = identità di evento e di nesso causale, ma si colpisce soggetto diverso.

ABERRATIO ICTUS MONOLESIVA= sparo a Tizio ma invece colpisco Caio

ABERRATIO ICTUS BILESIVA = sparo a Tizio e colpisco lui e Caio

ABERRATIO ICTUS PLURILESIVA = sparo a Tizio e colpisco (Tizio) Caio, Sempronio.(per Pittaro è concorso formale di reato).

ABERRATIO DELICTI = evento diverso


REATO COMPLESSO IN SENSO STRETTO (O COMPOSTO) = si ha quando la legge prevede come elementi costitutivi di un reato o come circostanze aggravanti di esso, fatti che di per sé costituirebbero reato. (xex rapina 628 è composta da furto 624 e violenza privata 610, oppure furto aggravato con violaz di domicilio 628 ove l'aggravante costituirebbe di per sé reato 614.

REATO COMPLESSO IN SENSO LATO = un reato contiente in sé un elemento che costituirebbe di per sé reato ed un altro elemento che è penalmente lecito. (xex violenza carnale 519 è data da violenza privata 610 più congiunzione carnale)


RECIDIVA = effetto penale di una condanna attribuente uno status al soggetto condannato definitivamente. Il cp la inserisce anche tra le circostanze: ambiguo. Se nel giudizio di bilanciamento prevalgono le attenuanti, non solo dovrebbe cadere la recidiva come circostanza aggravante, ma anche come status!

RECIDIVA SEMPLICE = 991

RECIDIVA AGGRAVATA = 992:

SPECIFICA = reati della stessa indole

INFRAQUINQUENNALE

LATITANZA

RECIDIVA REITERATA = 994


CONCORSO EVENTUALE DI PERSONE NEL REATO = si realizza quando un reato, che può essere commesso anche da una sola persona, è in realtà commesso da più persone

CONCORSO NECESSARIO = quando è la stessa fattispecie di parte speciale a richiedere due o più persone (588, 396 duello, 318 corruzione). Si dividono in:

REATI PLURISOGGETTIVI PROPRI = vengono puniti tutti i concorrenti (xex 319 corruzione, 588, 394))

REATI PLURISOGGETTIVI IMPROPRI = si esclude la punibilità di taluni concorrenti (millantato credito, usura). Secondo Fiandaca tali concorrenti non sono punibili neanche in base alle norme sul concorso eventuale, mentre sarà configurabile invece un concorso eventuale da parte di soggetti diversi (xex chi istiga a commettere incesto)

MODELLO DIFFERENZIATO = descrizione autonoma delle diverse forme di contributo al compimento del reato

MODELLO UNITARIO = uniforme punibilità di tutte le condotte che abbiano avuto efficacia causale alla realizzazione del reato: pari responsabilità dei concorrenti

REATI ASSOCIATIVI = reati plurisoggettivi a concorso necessario, che presuppongono un vincolo stabile diretto alla realizzazione di un numero indefinito di reati

CONCORSO ESTERNO = un soggetto, senza far parte dell'associazione a delinquere, vi contribuisce consapevolmente (Andreotti): è il concorso eventuale in reato associativo

TEORIA DELL'ACCESSORIETA'(Bettiol, Mantovani) = si ha concorso quando la condotta atipica (xex istigatore) accede alla condotta tipica (xex omicida).

ACCESSORIETA' ESTREMA = dev'esserci punibilità in concreto

ACCESSORIETA' LIMITATA = basta l'antigiuridicità

CONCORSO AD ESECUZIONE FRAZIONATA = nessuno dei concorrenti realizza un'azione qualificabile come principale

TEORIA DELLA FATTISPECIE PLURISOGGETTIVA EVENTUALE (Pittaro) = dall'incontro dell'art 110 e di una norma di parte speciale si crea una fattispecie nuova con principi e regole proprie: la fattispecie concorsuale eventuale.

TEORIA DELLE FATTISPECIE PLURISOGGETTIVE DIFFERENZIATE (Pagliaro) = tante fattispecie quanti sono i concorrenti

CONCORSO NEL TENTATIVO = è possibile perché il tentativo è un reato

TENTATIVO DI CONCORSO = no:115

CONCORSO MATERIALE = autore, coautore, ausiliatore (complice)

CONCORSO MORALE = istigatore (colui che rafforza o eccita in altri un proposito criminoso già esistente), determinatore (colui che fa sorgere in altri un proposito criminoso prima inesistente)

TEORIA DELLA CONDICIO SINE QUA NON =  non riesce a comprendere i casi di partecipazione non necessaria)

TEORIA DELLA CAUSALITA' AGEVOLATRICE O DI RINFORZO (Pittaro, Fiandaca) = è penalmente rilevante non solo l'ausilio necessario ma anche quello che semplicemente agevola o facilita il reato. Non copre però la fornitura di mezzi poi effettivamente non utilizzati (ma perché poi si dovrebbe punire tale caso?)

TEORIA DELLA PROGNOSI O DELL'AUMENTO DEL RISCHIO = l'azione del partecipe deve apparire ex ante idonea a facilitare la commissione del reato, accrescendone le probabilità di verificazione

REATI PROPRI NON ESCLUSIVI = l'agente deve rivestire una determinata qualifica (cd intraneus), ma se non la riveste (cd extraneus) integra un reato diverso (xex 314 peculato, se non è pubblico ufficiale allora si ricade comunque nel furto 624)

REATI PROPRI ESCLUSIVI (o di mano propria) = se l'agente non riveste una determinata qualifica, il fatto non costituisce reato (xex incesto 564)

AGENTE PROVOCATORE = appartenente alle forze di polizia, partecipa agli atti preparatori per poi cogliere in flagranza i concorrenti.

AUTORE MEDIATO = chi strumentalizza un altro essere umano non imputabile, non colpevole o non punibile per altra causa, come esecutore materiale di un reato, a mo' di longa manus,. Istituto di creazione germanica per giustificare punibilità di ipotesi sfuggenti alla loro disciplina tipologica. La dottrina italiana ritiene che tale istituto non trovi spazio nel c Rocco: gli artt 46,48,54uc, 86 sono tutte ipotesi di concorso.

REATO DIVERSO = 116 reato avente differente nomen juris: non basta che si tratti di fattispecie aggravata






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