| Maggio 1944 1° maggio Pacifico.Isole
  Caroline.Un distaccamento di corazzate e portaerei della Task
  Force 58, al comando del viceamm. W.A. Lee, compie un attacco aereo e navale
  contro obiettivi militari nell'atollo fortificato di Ponape, nelle Caroline
  orientali.
 Nuova Guinea.Nella
  testa di sbarco di Aitape, gli americani occupano il villaggio di Kamti, che
  è stato evacuato dai giapponesi.
 2 maggio
 La Spagna modifica la propria linea politica, ritirando i volontari della
  divisione Azul dal fronte russo e riducendo le esportazioni mensili di
  wolframio (necessario per i proiettili a carica cava) a 40 t.
 3 maggio
 Birmania.Nel
  settore settentrionale, la 22à divisione cinese avanza lungo la strada di
  Kamaing verso Inkangahtawng. Il 64° reggimento della stessa divisione taglia
  la strada di Kamaing a breve distanza dal torrente Hwelon.
 
  Con notevole ritardo, dovuto ai contrasti in seno al governo e allo
  Stato Maggiore Imperiale, l'ammiraglio Soemu Toyoda viene nominato comandante
  in capo delle forze aeronavali nipponiche. Subentra all'ammiraglio Mineichi
  Koga, morto in un incidente aereo nell'Isola di Mindanao (Filippine) il 31
  marzo. La nomina viene resa pubblica il 5 maggio, contemporaneamente
  all'annuncio della morte di Koga. La perdita di un uomo di grande prestigio
  come Koga è un nuovo colpo psicologico per tutte le forze armate giapponesi,
  dopo la scomparsa dell'eroe nazionale Yamamoto. 4 maggio
 Nuova Guinea.Alcuni
  scontri nella zona di Aitape. Dal 22 aprile, data dello sbarco, nei
  combattimenti intorno ad Aitape i nipponici hanno avuto 525 morti e 25
  prigionieri, gli americani una ventina di morti e 40 feriti.
 5 maggio
 Fronte
  sovietico.Tolbuchin scatena con la 51à armata, la 2à armata della
  Guardia e l'armata autonoma marittima l'attacco finale contro la fortezza di
  Sebastopoli. La superiorità dei sovietici sui tedesco-romeni della 17à armata
  è schiacciante. I lanciarazzi Katiusa, chiamati dai tedeschi "la morte nera",
  esercitano il consueto effetto devastante e terrorizzante sui difensori.
 Birmania.Mentre
  si va stabilizzando il fronte di Kohima-Imphal, in India, nell'alta Birmania
  i cino-americani si battono nella giungla contro i nipponici nella zona di
  Myitkyina.
 6 maggio
 Nuova Guinea.Il
  contramm. Barbey ha proposto di rimandare dal 15 al 21 maggio la data
  d'inizio delle operazioni per l'invasione di Sarmi e dell'Isola di Wadke,
  nella parte nord-occidentale della Nuova Guinea. MacArthur propone un
  cambiamento del piano originario: l'operazione contro l'Isola di Wadke, dalla
  quale l'aviazione sarà in grado di "coprire" il futuro sbarco sull'Isola di
  Biak, dovrà avere luogo alla data prevista, mentre lo sbarco a Sarmi potrà
  essere temporaneamente accantonato.
 7 maggio
 Nuova Guinea.I
  cino-americani bloccano ogni via d'uscita da Ritpong, impedendo un tentativo
  dei nipponici, effettuato durante la notte suIl'8, di ritirarsi.
 Pacifico
  sud-occidentale.Nuova Britannia.Reparti della 40à divisione USA
  occupano, senza incontrare resistenza, l'aeroporto di Capo Hoskins.
 8 maggio
 Il gen. Eisenhower fissa al 5 giugno il D-Day (il giorno stabilito per
  l'inizio dell'invasione della Normandia). Questa data sarà successivamente
  spostata di un giorno.
 Fronte
  sovietico.Le difese di Sebastopoli cedono sotto i colpi di maglio
  sovietici. Il gen. Schòrner, comandante dello Heeresgruppe Sud Ucraina, si
  assume (sfidando le direttive di Hitler) la responsabilità di ordinare alla
  marina e all'aviazione di salvare il salvabile. Lo sgombero dei
  tedesco-romeni, d'altronde, è già iniziato in segreto da qualche giorno. Mezzi
  navali tedeschi e romeni riusciranno a trasferire in Romania ben 130.000
  uomini.
 Pacifico.Nuova
  Guinea.Gli americani rafforzano il perimetro della testa di sbarco
  di Aitape.
 Birmania.I
  cino-americani bombardano il villaggio di Ritpong, contro il quale si lancia
  all'assalto un reggimento della 30à divisione cinese.
 L'assalto viene respinto.
 9 maggio
 Fronte
  sovietico.Le truppe di Tolbuchin liberano la fortezza di
  Sebastopoli. Per tre giorni, tuttavia, resisteranno le retroguardie tedesche
  a protezione dei punti d'imbarco per consentire lo sgombero dei resti della
  armata. Ormai tutta la Crimea è tornata in mano sovietica.
 Ritorna la calma sul fronte. Lo Heeresgruppe Nord (Lindemann) tiene ancora
  Narva e la riva ovest del Lago Peipus coprendo i paesi baltici. Lo
  Heeresgruppe Centro occupa ancora Vitebsk con cunei sporgenti da ambo i lati
  sulla Dvina, ed è ancora a est del Dnepr nelle zone di Orsa e Mogilev. I
  tedeschi sono ancora a 100 km da Smolensk, come se avessero ancora intenzione
  di attaccare Mosca. Ma a sud il fronte è crollato. Liberata l'Ucraina,
  penetrati in Romania e in Polonia, i sovietici sono a 50 km da Brest Litovsk.
  Hanno raggiunto il confine cecoslovacco. Sono ai piedi dei Carpazi, hanno
  varcato il Dnestr e il Prut, invaso la Bucovina e la Bessarabia. E alle
  spalle dei combattenti tedeschi operano i partigiani (non meno di 250.000)
  riforniti ogni notte da circa 200 aerei.
 Francia-Belgio.L'8à
  Forza aerea USA inizia un attacco su larga scala sugli aeroporti francesi:
  vengono colpiti in particolare quelli di Laon, Florennes, Thionville,St.
  Dizier, Juvincourt, Orléans, Bourges e Avord.
 Nuova Guinea.Il
  giorno per l'invasione dell'Isola di Wadke è fissato al 17, quello per
  l'invasione di Sarmi al 27 maggio.
 Birmania.I
  nipponici riescono in parte a sottrarsi all'accerchiamento di Ritpong; le
  truppe cinesi restano nella località per il rastrellamento.
 Il 114° reggimento della 38à divisione cinese occupa Hlagyi e Wala e si
  accinge a ricongiungersi al 112° reggimento della stessa divisione a nord di
  Manpin.
 10 maggio
 Fronte
  italiano.A Caserta, i comandanti militari alleati danno gli ultimi
  ritocchi al piano dell'offensiva che verrà sferrata l'indomani a Cassino.
 L'operazione prevede sostanzialmente lo sfondamento del fronte nemico
  sull'ala destra della 10à armata tedesca per poter quindi raggiungere la via
  Casilina. Lo schieramento alleato prevede sulla sinistra del fronte la 5à
  armata USA con il II corpo americano a sud e il Corpo di Spedizione francese
  più a nord, a coprire il settore della costa tirrenica alla confluenza dei
  fiumi Liri e Rapido (la 36à divisione USA funge da riserva).
 Sul settore destro dello schieramento alleato (8à armata britannica) sono
  schierati (da sud a nord) il XIII corpo britannico (e più arretrato il I
  corpo canadese), il Il corpo polacco, il X corpo inglese e, infine, sulla
  costa adriatica, il V corpo britannico. In totale, sul fronte di Cassino,
  sono schierate 16 divisioni alleate contro 7 divisioni tedesche.
 Dal canto suo Kesselring ha completato una serie di linee difensive lungo la
  penisola italiana che comprende, alle spalle della linea Gustav, la linea
  Hitler (poi ribattezzata "catenaccio Senger"), la linea Caesar (a protezione
  di Roma) e infine la linea gotica che, ultima difesa, dovrà bloccare
  l'avanzata alleata all'altezza di Firenze.
 USA.James
  V. Forrestal succede allo scomparso Frank Knox nella carica di segretario di
  Stato alla Marina.
 Nuova Guinea.Dopo
  un bombardamento effettuato da aerei dell'aviazione australiana, i reparti
  americani di Nyaparake avanzano sul villaggio di Marubian, che occupano senza
  incontrare resistenza.
 Birmania.Sul
  fronte del fiume Saiween, la Forza Y (cioè la Forza dello Yunnan, formata
  dalla 116à e 190à divisione cinese con complementi americani) inizia il
  passaggio del fiume a Mengta Ferry. Sul fronte indiano, il IV corpo
  britannico si riorganizza; la 23à divisione indiana riceve l'incarico di
  presidiare la strada Palel-Tamu, la 20à divisione indiana procede in due
  colonne verso Ukhrul.
 11 maggio
 Fronte
  italiano.Alle 9,05 il gen. von Vietinghoff, comandante la 10à
  armata tedesca, comunica al feldmaresciallo Kesselring, suo diretto
  superiore, che sul fronte la situazione è calma e non si sta verificando
  niente di pericoloso: i suoi comandanti di corpo d'armata gli hanno riferito di
  non avere l'impressione che stia per accadere qualcosa di speciale. Verso
  sera Vietinghoff lascia l'Italia per raggiungere il Comando Supremo di Hitler
  a Rastenburg, dove deve ricevere una decorazione.
 Nella mattinata il premier inglese Winston Churchill telegrafa al gen.
  Alexander, comandante il XV Gruppo d'armate: "Tutti i nostri pensieri e le
  nostre speranze vi accompagnano in quella che spero e credo sarà una
  battaglia decisiva.., avendo come obiettivo la distruzione completa delle
  forze armate nemiche a sud di Roma".
 Ore 23: 2000 cannoni aprono contemporaneamente il fuoco su una linea che va
  dai monti a est di Cassino fino al mare martellando le difese tedesche del
  settore. Alle 23,45 partono all'attacco le fanterie.
 12 maggio
 Fronte
  italiano.Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin sferra un
  poderoso attacco contro le posizioni della 71à divisione di fanteria tedesca
  a sud della località di Sant'Ambrogio sull'alto Garigliano: alle ore 3 il 4°
  reggimento di tiratori marocchini (2 divisione marocchina) conquista il Monte
  Faito.
 Intanto i reparti polacchi del gen. Anders giungono fino ai piedi delle
  rovine dell'Abbazia ma ne sono respinti dalla pronta reazione dei
  paracadutisti tedeschi che fanno strage degli attaccanti. Come conseguenza
  delle gravi perdite subite, il gen. Anders (Il corpo polacco) è costretto a
  far arretrare sulle posizioni di partenza la sua 5"àdivisione: il Colle
  Sant'Angelo, a nord di Montecassino, resta saldamente in mano ai
  paracadutisti tedeschi.
 Nuova Guinea.Proseguono
  i combattimenti intorno alle teste di sbarco americane di Hollandia e di
  Aitape.
 Gli insistenti contrattacchi nipponici, condotti da uomini privi di ogni
  risorsa e in gran parte debilitati dalle malattie tropicali, non ottengono
  alcun risultato.
 Birmania.Uno
  dei reparti cino-americani si scontra col nemico presso Tingkrukawng ed è
  bloccato dalle superiori forze avversarie. Il 113° reggimento della 38à
  divisione cinese avanza verso West Wala e Maran.
 Sul fronte del fiume Salween, il 198° reggimento cinese attacca le forze
  nipponiche che presidiano il Passo di Mamien. La 36à divisione cinese attacca
  invece le posizioni nipponiche sul lato est del Passo di Tatangtzu, ed è
  respinta fino al fiume Salween da un contrattacco notturno.
 13 maggio
 Fronte
  italiano.La 4à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad
  ampliare la sua testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume Rapido.
 Nel settore del Corpo di Spedizione francese del gen. Juin, la 2à divisione
  marocchina conquista i monti Girofano e Maio facendo saltare il cardine
  meridionale della linea di Cassino e aprendo cosi la strada per Roma. Verso
  sera, la 1à divisione marocchina raggiunge il Liri (a nord): all'altezza
  dell'abitato di Sant'Apollinare l'ala settentrionale della 71à divisione
  fanteria tedesca ha ceduto di schianto, mentre anche nel settore meridionale
  i francesi guadagnano terreno.
 La 4à divisione marocchina e la 3à algerina sono penetrate nella linea Gustav
  conquistando Castelforte e Damiano e, successivamente, il Monte Ceschito.
 Nel settore meridionale l'88à divisione americana (II corpo USA) conquista
  Santa Maria Infante.
 I reiterati attacchi delle forze polacche del gen. Anders contro Montecassino
  nella notte sul 14 vengono agevolmente respinti dal II battaglione del 3°
  reggimento della 1à divisione paracadutisti tedeschi.
 Birmania.Dopo
  avere inutilmente sferrato un attacco frontale e sul fianco nemico per
  impadronirsi di Tingkrukawng, i cino-americani proseguono la marcia aggirando
  le posizioni giapponesi. Sul fronte del fiume Salween, i nipponici riescono
  quasi ad annientare un battaglione cinese, ma la situazione viene ristabilita
  grazie all'invio di rinforzi, dopo di che i giapponesi si ritirano.
 Nuovi reggimenti cinesi varcano il Salween e riconquistano le posizioni
  abbandonate sul Passo di Tatangtzu.
 14 maggio
 Fronte
  italiano.La 78à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad
  attraversare il fiume Rapido nei pressi di Sant'Angelo in Theodice e a
  stabilire e consolidare una testa di ponte al di là del corso d'acqua.
 12.000 fra marocchini ed elementi della 4à divisione da montagna al comando
  del gen. Guillaume (Corpo Francese) attacca in direzione del Monte Petrella,
  nel gruppo dei Monti Aurunci.
 Nuova Guinea.Gli
  americani evacuano via mare i loro reparti da alcune posizioni che i
  nipponici sono riusciti a isolare.
 Nuova
  Britannia.I nipponici, che hanno per tanto tempo contrastato
  l'estendersi delle teste di sbarco americane, si ritirano su Rabaul.
 Della loro LXV brigata, 5000 uomini sono morti e 500 (cifra enorme secondo i
  criteri e il codice d'onore nipponico) sono caduti prigionieri.
 15 maggio
 Fronte
  italiano.La 78à divisione inglese (XIII corpo britannico)
  raggiunge la strada Cassino-Pignataro mentre più a sud la 1à divisione
  motorizzata francese entra a San Giorgio al Liri.
 Francia.L'Assemblea
  Consultiva chiede al Comitato Francese di Liberazione Nazionale di diventare
  il governo della Repubblica.
 Birmania.I
  cino-americani raggiungono il corso superiore del fiume Namkwi, a 25 km da
  Myitkyina.
 16 maggio
 Fronte
  italiano.Nel settore meridioimle della linea Gustav l'88à e l'85à
  divisione americana (Il corpo USA) inseguono le unità della 94à divisione
  tedesca che si stanno ritirando verso nord-ovest: i reggimenti dell'85à
  divisione avanzano sulla costa in direzione di Formia lungo la statale 7
  mentre i reparti dell'88à puntano in direzione di Itri.
 Alla destra del settore in cui opera il Il corpo USA i reparti franco-
  marocchini del gen. Guillaume occupano in rapida successione i monti Petrella
  e Revole nel gruppo dei Monti Aurunci. A sud di Cassino il I corpo canadese
  del gen. Burns, fatto affluire dalla riserva, attacca in direzione di
  Pontecorvo sulla linea Senger. Poco più a nord, la 78à divisione inglese
  (XIII corpo britannico) avanza in direzione di Piumarola. Il II corpo polacco
  riprende gli attacchi in direzione di Montecassino dopo essere stato
  riorganizzato e potenziato.
 Nuova Guinea.Dalla
  zona di Hollandia salpa la Task Force "Tornado", destinata all'occupazione
  della Isola di Wadke. Prosegue il consolidamento delle teste di sbarco. Il
  nuovo balzo in avanti è costato agli Alleati 1060 morti e 4000 feriti.
 Dei nipponici, 9000 sono caduti e ben 650 sono stati fatti prigionieri.
 Birmania.I
  cino-americani, che operano nell'alta Birmania, passano il fiume Namkwi, dopo
  aver temporaneamente avviato a un campo di concentramento tutti gli abitanti
  dell'omonimo villaggio per garantire la massima segretezza dell'operazione.
 Sul fronte del fiume Salween, un reggimento della 190à divisione cinese
  raggiunge la valle di Shweli presso Laokai, dopo aver superato un crinale
  montuoso. Il resto della divisione è ancora impegnato contro i capisaldi
  nipponici sul Passo di Mamien. Più a sud, in un settore sguarnito dai
  nipponici per rafforzare i presidi della valle di Shweli, reparti della 76à e
  88à divisione cinese si avvicinano a Pingka dopo aver occupato 13 località a
  nord-est di quest'obiettivo.
 17 maggio
 
 Fronte
  italiano.L'85à divisione USA (II corpo americano) raggiunge Formia
  mentre sulla sua destra alcune unità deil'88à si avvicinano a Maranola e
  altre puntano in direzione del Monte Grande.
 Nel settore francese, gli algerini del Corpo di Spedizione francese
  conquistano Esperia che è stata abbandonata dai tedeschi, incontrando subito
  dopo però una feroce resistenza sulla strada che da Esperia porta verso
  Sant'Olivo. Alcune unità francesi proseguono in direzione del Monte Oro, poco
  a nord di Esperia, da cui si domina la linea Senger.
 La 1à divisione motorizzata francese continua l'avanzata lungo la riva
  meridionale del fiume Liri, ma viene fermata dal fuoco del nemico attestato
  sul Monte Oro e dalle mine.
 Con la conquista del Monte Faggeta da parte della 4à divisione motorizzata
  marocchina, il Corpo di Spedizione francese controlla la strada Itri-Pico,
  cioè la rotabile di cui si serve per i rifornimenti il XIV corpo corazzato
  tedesco.
 Nel settore di Cassino, le divisioni del II corpo polacco conquistano Colle
  Sant'Angelo e Terelle, a nord di Montecassino.
 Nuova Guinea.La
  Task Force "Tornado" inizia la fase preliminare delle operazioni contro
  l'Isola di Wadke sbarcando un reggimento di fanteria presso Arare, sulla
  costa della Nuova Guinea olandese di fronte ad essa.
 Lo sbarco è stato preceduto da un possente bombardamento navale. Secondo una
  tecnica ormai collaudata in molte occasioni, sono sbarcate le artiglierie che
  iniziano un sistematico martellamento dell'obiettivo principale. Altri
  reparti occupano l'isolotto di Insumanai, non presidiato dai nipponici.
 Birmania.Con
  un attacco di sorpresa, i cino-americani si impadroniscono dell'aeroporto di
  Myitkyina. Un battaglione di Marauders occupa il villaggio di Pamati, luogo
  di traghetto sul fiume Irrawaddy. Da Ledo, in India, vengono inviati per via
  aerea alcuni reparti cinesi che dovranno partecipare all'attacco contro la
  città di Myitkyina.
 17-18 maggio
 Fronte
  italiano.Durante la notte i paracadutisti tedeschi iniziano a
  ritirarsi da Montecassino: la loro posizione è diventata insostenibile dati i
  numerosi sfondamenti della linea Gustav, a sud di Cassino, da parte delle
  forze alleate.
 18 maggio
 Fronte
  italiano.Nel settore di Montecassino, il 12° reggimento polacco
  "Podolski" prende d'assalto le rovine dell'Abbazia: alle 10,30 la bandiera
  polacca sventola sui ruderi del monastero benedettino.
 A sud-ovest di Montecassino, il I corpo canadese del gen. Burns si trova di
  fronte al cosiddetto catenaccio (o linea) Senger (già linea Hitler), una
  serie di posizioni fortificate sulla linea Piedimonte-Aquino-Pontecorvo. I
  francesi avanzano in direzione di Pico incontrando una forte resistenza.
 Pacifico.Isole
  dell'Ammiragliato.Il comando della 6à armata annuncia
  ufficialmente la fine della campagna per la conquista delle isole. Il
  bilancio delle perdite umane fornito dalle autorità americane è il seguente:
  giapponesi, 3820 morti e 75 prigionieri; americani, 326 morti, 1189 feriti, 4
  dispersi.
 Nuova Guinea.Dopo
  una robusta preparazione aerea e d'artiglieria, reparti del 163° fanteria USA
  sbarcano sull'Isola di Insoemoar, dove si trova l'aeroporto di Wadke,
  conquistandone la maggior parte prima di sera e respingendo, durante la notte
  seguente, i contrattacchi giapponesi.
 19 maggio
 Fronte
  italiano.Nell'estremo settore meridionale del fronte, sulla costa
  tirrenica, le unità dell'85à divisione USA (II corpo) raggiungono Gaeta
  abbandonata dai tedeschi: poco più di 70 km dividono le forze del II corpo
  USA dal perimetro della testa di sbarco alleata ad Anzio.
 Più a nord, ancora sul fronte della linea Gustav, l'88à divisione (l'altra
  unità del II corpo americano) raggiunge il Monte Grande. I francesi dei Corpo
  di Spedizione del gen. Juin si avvicinano a Pico dopo aver raggiunto e
  superato Campodimele.
 Nuova Guinea.Si
  affievolisce la resistenza nipponica su Insoemoar: glultimi difensori si
  ritirano all'estremità nord-est dell'isola, mentre gli occupanti danno inizio
  ai lavori per rimettere in funzione l'aeroporto.
 Birmania.La
  guarnigione nipponica di Myitkyina è parzialmente accerchiata dai
  cino-americani, che occupano varie posizioni a sud e a nord della città. La
  38à divisione cinese, dopo aver avuto l'autorizzazione di Chiang Kai-shek,
  avanza verso Kamaing e Mogaung, importanti nodi stradali.
 20 maggio
 Fronte
  italiano.Unità dell'88à divisione americana (Il corpo) superano
  Fondi e si dirigono verso il Monte Passignano.
 Mentre i francesi raggiungono Pico, il II corpo polacco inizia la battaglia
  per Piedimonte San Germano.
 Il gen. von Senger und Etterlin, comandante il XIV corpo corazzato tedesco,
  sostituisce la 71à divisione di fanteria, ormai decimata dagli attacchi del
  Corpo Francese, con una formazione fresca, la 26à Panzerdivision.
 Nuova Guinea.La
  Task Force "Tornado" completa l'occupazione dell'Isola di Wadke, degli
  isolotti adiacenti e del tratto di costa della Nuova Guinea antistante.Gli
  800 uomini della guarnigione nipponica sono stati sterminati; le perdite
  americane assommano a 53 morti e 139 feriti. Sulla terraferma, i nipponici
  tentano un attacco contro la testa di sbarco, ma sono respinti.
 21 maggio
 
 Fronte
  italiano.Imbarcatosi su mezzi anfibi a Gaeta, il I battaglione di
  fanteria americano (85à divisione del II corpo) sbarca a Sperionga senza
  incontrare resistenza. L'88à divisione americana conquista Monte Calvo e Cima
  del Monte.
 Il gen. Clark, comandante la 5à armata USA, ordina a Truscott, comandante il
  VI corpo USA attestato nella testa di sbarco di Anzio, di sfertare l'attacco
  contro le posizioni tedesche alle 6,30 del 23 maggio.
 Contemporaneamente l'8à armata britannica attaccherà in forze da nord per
  sfondare la linea Senger (già linea Hitler).
 Francia-Germania.Inizia
  l'operazione "Chattanooga Choo-Choo" che prevede attacchi sistematici di
  aerei alleati contro i treni in Germania e in Francia.
 Nuova Guinea.Viene
  rimesso in funzione l'aeroporto di Wadke.
 22 maggio
 Fronte
  italiano.Nel settore di Anzio e dell'8à armata inglese si svolgono
  azioni preliminari in vista deil'attacco generale del 23 maggio. Intanto,
  mentre nel settore in cui opera il Corpo Francese crolla la linea Hitler (o
  Senger), Kesselring predispone un piano sistematico per la ritirata della 10à
  armata del gen. Vietinghoff dalla valle del Liri attraverso Valmontone e
  Palestrina.
 Nuova Guinea.Data
  la facilità con cui è stata occupata Wadke nonché il litorale antistante, il
  generale Krueger, comandante la 6à armata USA, ordina alla Task Force
  "Tornado" di estendere gli obiettivi avanzando lungo la costa verso Sarmi,
  base nipponica la cui conquista era stata accantonata. Sarmi si trova 26 km a
  ovest di Tor, località sull'omonimo fiume già occupata dagli americani di
  fronte a Wadke. Nel settore di Aitape le truppe sbarcate incontrano, mentre
  estendono il perimetro della testa di sbarco, un'inattesa resistenza.
 23 maggio
 Fronte
  italiano.Inizia l'offensiva generale nel settore di Anzio e in
  direzione della linea Hitler. Nel perimetro di Anzio, alle prime luci
  dell'alba, più di 500 cannoni alleati aprono il fuoco contro i reparti della
  XIV armata di Mackensen, mentre 60 bombardieri leggeri effettuano incursioni
  su Cisterna per preparare il terreno all'attacco delle divisioni americane
  del VI corpo. Al termine del bombardamento si muovono rispettivamente da nord
  a sud del perimetro la 45à, la 3à e la 1à divisione corazzata USA. Nonostante
  la violenza e la simultaneità dell'attacco alleato, la linea tedesca tiene.
 Nel settore dell'8à armata inglese del gen. Leese, il I corpo canadese si
  spinge fino sulla strada Aquino- Pontecorvo spezzando la linea Hitler
  (Senger). Nel corridoio irrompe la 5à divisione corazzata canadese.
 Nuova Guinea.Dall'estuario
  del Tor, reparti americani avanzano verso Sarmi, ma sono arrestati a breve
  distanza dal luogo di partenza dai difensori nipponici, che li impegnano
  duramente. Nel settore della testa di sbarco di Aitape, i nipponici riescono
  a ricacciare alcuni reparti USA fino a Tadji, dove si trova l'aeroporto.
 24 maggio
 
 Fronte
  italiano.Continuano gli scontri attorno alla testa di sbarco di
  Anzio e sulla linea Hitler (Senger). Nel settore di Anzio i tedeschi
  conservano il possesso di Cisterna ma la 1à divisione corazzata americana
  riesce a raggiungere la statale n. 7 a nord di Latina: gli Alleati si sono
  cosi' incuneati tra la 10à e la 14à armata tedesca. Hitler dà a Kesselring il
  permesso di ritirare le sue armate (Gruppo C) sulla linea Caesar, una linea
  difensiva che partendo dalla costa tirrenica, a circa metà strada tra Anzio e
  il Lido di Ostia, arriva sull'Adriatico all'altezza di Pescara toccando
  Albano e Valmontone e passando a nord di Avezzano, Popoli e Chieti. Per
  ritardare quanto più possibile la marcia, peraltro abbastanza cauta, degli
  Alleati, i tedeschi compiono efficaci azioni di retroguardia. Le truppe di
  Vietinghoff si salvano soprattutto grazie a tali azioni condotte in
  particolare dagli uomini della divisione corazzata Hermann Gòring.
 Sulla costa tirrenica l'85à divisione americana (II corpo) conquista
  Terracina da cui i tedeschi si sono ritirati.
 Nel settore settentrionale del fronte (8à armata britannica), unità del I
  corpo canadese conquistano in mattinata Pontecorvo, costringendo i tedeschi
  nelle posizioni fortificate a nord di Aquino. Intanto la 5à divisione
  corazzata canadese raggiunge il fiume Melfa e nella notte stabilisce una
  testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d'acqua.
 Pacifico.Aerei
  decollati da un gruppo portaerei agli ordini del contramm. Montgomery
  bombardano le installazioni nipponiche dell'Isola di Wake. Il giorno prima,
  una squadriglia di cacciatorpediniere USA aveva cannoneggiato le
  fortificazioni nemiche nell'atollo di Wotje. Ormai gli americani la fanno da
  padroni nel Pacifico. Non passa giorno, si può dire, che le loro forze aeree
  e navali non colpiscano qualche punto della "sfera di prosperità comune".
  L'ammiraglio Toyoda, inesperto di battaglie ma buon organizzatore, sta
  provvedendo a un riordino delle forze aeronavali nipponiche che segue molto
  davvicino il criterio americano delle Task Forces, e si prepara a parare la
  prossima mossa nemica, che certamente sarà la conquista delle Marianne. Se
  gli americani avessero successo nella nuova impresa, avrebbero la porta
  aperta verso le Filippine e perfino verso le isole metropolitane del
  Giappone. Per sventare tale pericolo, mette a punto un piano, denominato
  A-Go, il cui scopo è il seguente: attirare la flotta americana nel settore
  Marianne-Palau-Caroline occidentali e distruggerla con l'azione congiunta di
  tutta la flotta e degli aerei con base a terra o sulle portaerei. Se
  nonostante tutto il nemico riuscisse ad attuare lo sbarco nelle Marianne,
  troverebbe a contrastarlo imponenti forze giapponesi. Il grande gruppo di
  Task Forces, che comprende quasi tutta la flotta imperiale, è posto agli
  ordini del viceammiraglio Jisaburo Ozawa.
 9 portaerei, con una potente scorta di corazzate, incrociatori e
  cacciatorpediniere, sono concentrate nella rada di Tawi-Tawi nelle isole
  Sulu, le più meridionali dell'arcipelago filippino. La 1à Flotta aerea, che
  sta completando lo schieramento, dispone i suoi 540 aerei fra numerose isole,
  da Chichi Jima, a nord, fino a Biak davanti alla Nuova Guinea a sud. Sulle
  Marianne sono dislocati 172 aerei.
 Nuova Guinea.Con
  l'aiuto di carri armati e lanciafiamme, il 158° gruppo di combattimento USA
  si apre lentamente la strada dalla testa di sbarco di Arare verso ovest, in
  direzione di Sarmi, raggiungendo il fiume Tirfoam.
 Nella testa di sbarco di Aitape, gli americani del settore di Nyaparake
  ripiegano su una nuova linea.
 Birmania-Cina.Con
  un robusto contrattacco, i nipponici della 18à divisione scacciano i
  cino-americani da Charpate, riaprendosi quindi la strada da nord verso
  Myitkyina.
 Sul fronte del fiume Salween, i cinesi eseguono un vano attacco frontale
  contro una cresta che chiude a sud-est la valle di Pingka.
 25 maggio
 Fronte
  italiano.Il II corpo USA, che sale verso nord lungo la costa
  tirrenica, si ricongiunge al VI corpo USA che ha intanto sfondato il cerchio
  tedesco che chiudeva le forze alleate nella testa di sbarco di Anzio (il VI
  corpo si schiera nel settore costiero prendendo il posto del II, che rimane
  sul fianco sinistro dei francesi).
 La 3à divisione conquista Cisterna e Cori, mentre la 1à divisione corazzata
  americana progredisce in direzione di Velletri. Con un fronte cosi' ampio e
  consolidato al gen. Clark, comandante la 5à armata USA, si presentano due
  possibilità: puntare direttamente su Roma e conquistare la città ricavandone
  gloria e prestigio, e un'eco propagandistica di importanza straordinaria,
  oppure puntare il più velocemente possibile verso est con tutte le sue forze
  per intrappolare (cosa fattibile) la 10à armata tedesca di Vietinghoff.
  Militarmente e strategicamente la seconda possibilità significherebbe
  probabilmente la fine della guerra in Italia; ma Roma attira Clark in maniera
  irresistibile.
 Nel settore dell'8à armata, l'avanzata alleata prosegue velocemente grazie
  anche alla rapidità con cui i tedeschi si ritirano: mentre la 78à divisione
  britannica supera Aquino, unità del X corpo inglese conquistano Monte Cairo e
  le divisioni del II corpo polacco del gen. Anders entrano a Piedimonte San
  Germano.
 Anche il XIII corpo britannico raggiunge il fiume Melfa.
 Nuova Guinea.Gli
  americani, dopo duri combattimenti, riescono a passare il fiume Tirfoam. Frattanto
  la grossa Task Force "Hurricane", comprendente 12.000 uomini destinati
  all'operazione contro Biak, salpa dalla Baia di Humboldt.
 26 maggio
 Fronte
  italiano.Continua l'avanzata alleata su tutto il fronte a dispetto
  della crescente resistenza tedesca.
 Mentre sul fianco sinistro la 45à e la 34à divisione (VI corpo americano)
  avanzano fino sulla linea Stazione di Campoleone-Lanuvio, la 1à divisione
  corazzata tenta invano di raggiungere Velletri su un terreno impossibile. Nel
  settore in cui opera il II corpo USA, l'85à divisione rafforza le sue
  posizioni a ovest di Priverno. A notte inoltrata unità della 88à divisione
  (II corpo USA) avanzano dal settore di Roccasecca per superare la valle di
  Amaseno.
 27 maggio
 Fronte
  italiano.La 3à divisione USA (VI corpo) conquista Artena
  respingendo alcuni contrattacchi tedeschi.
 Mentre unità dell'88à divisione (II corpo americano) raggiungono Roccagorga,
  più a nord i francesi conquistano Amaseno, Castro dei VoIsci e il Monte
  Siserno.
 Nel settore dell'8à armata, unità del I corpo canadese attraversano il fiume
  Liri e occupano Ceprano. La 6à divisione corazzata (XIII corpo britannico del
  gen. Kirkman), appoggiata dall'8à divisione indiana, continua gli attacchi
  per raggiungere Arce.
 Nuova Guinea.Scortata
  da una squadra di incrociatori al comando del contramm. Fechteler, una forza
  d'invasione di 12.000 uomini formata in gran parte dalla 41à divisione
  fanteria USA prende terra, dopo un bombardamento aereo e navale preliminare,
  sull'Isola di Biak, 150 miglia a nord-ovest di Wadke, nella grande Baia di
  Geelvink. I primi reparti sbarcano nella zona di Bosnek. Il comando delle
  operazioni a terra è assunto dal gen. Fuller, comandante la divisione. La
  resistenza della guarnigione nipponica è scarsa, come è irrilevante la reazione
  aerea.
 Gli americani sono perciò molto ottimisti, ma a torto, poiché sull'isola i
  nipponici hanno un'agguerrita guarnigione di 11.000 uomini.
 Nella zona di Wadke-Sarmi, il 158° fanteria USA (già gruppo di combattimento)
  prosegue una lentissima avanzata guadagnando qualche posizione. I nipponici
  lanciano una serie di attacchi contro il perimetro della testa di sbarco
  durante la notte sul 28; per ben 200 volte vanno all'assalto lungo tutto il
  perimetro, ma sono respinti.
 Birmania-Cina.Nella
  zona di Myitkyina, due battaglioni cino-americani impegnano duri scontri
  contro reparti nipponici a sud di Charpate cercando di raggiungere Radhapur.
 Non raggiungono l'obiettivo e subiscono gravi perdite. Sul fronte del fiume
  Salween, truppe cinesi giungono a 8 km da Hongmoshu.
 Cina.I
  giapponesi fanno avanzare due divisioni nella regione a est del fiume Hsiang.
 28 maggio
 Fronte
  italiano.Nel settore meridionale il VI corpo incontra una
  crescente resistenza da parte delle forze tedesche. Continua invece senza
  sorprese l'avanzata del Corpo Francese attraverso i Monti Lepini.
 Nella notte sul 29, i tedeschi si ritirano da Aree lasciando il campo al XIII
  corpo britannico.
 Nuova Guinea.Mentre
  il 186° fanteria USA estende la testa di sbarco, il 162° avanza in direzione ovest
  verso gli aeroporti dell'Isola di Biak.
 A ovest del villaggio di Mokmer, presso il quale è un aeroporto, i nipponici
  contrattaccano con violenza, spaccando in due un battaglione americano e
  infliggendogli gravi perdite. Constatando che la posizione non può essere
  tenuta, il gen Fuller ordina al reparto di ritirarsi, in attesa di rinforzi.
 29 maggio
 
 Fronte
  italiano.La 1à divisione corazzata USA (VI corpo) attacca sulla
  strada per Albano, conquista verso mezzogiorno la stazione di Campoleone, ma
  la sua avanzata viene rallentata dalla decisa opposizione del I corpo
  d'armata paracadutisti tedesco. Anche contro la 34à divisione americana nel
  settore di Lanuvio continua strenua la resistenza tedesca.
 Nel settore dell'8à armata britannica, il I corpo canadese inizia l'avanzata
  da Ceprano verso Frosinone.
 Nuova Guinea.Su
  Biak si combatte, per la prima volta nel Pacifico, una battaglia di carri
  armati. I nipponici riescono a respingere il 162° regg. fanteria USA fin
  quasi ai punto di sbarco presso Bosnek.Il gen. Krueger ordina di trasferire a
  Biak 2 battaglioni del 163° fanteria, anche se la testa di sbarco di
  Arare-Toem, sulla terraferma, è ancora minacciata dai nipponici.
 Birmania-Cina.Sul
  fronte del Saiween, migliora la situazione logistica delle divisioni cinesi
  grazie alla riparazione di un piccolo ponte sul fiume. Poco dopo si
  constaterà che il volume di traffico che può passare per questa via è
  insufficiente, e si richiederanno rifornimenti per via aerea.
 Cina.Il
  gen. Chennault chiede che siano accresciuti i rifornimenti della 14à Forza
  aerea USA, per contrastare la minaccia giapponese contro importanti posizioni
  cinesi nella parte orientale del paese.
 30 maggio
 Fronte
  italiano.Nel settore della 5à armata USA, nonostante i ripetuti
  attacchi e la superiorità degli Alleati, i tedeschi tengono le posizioni tra
  Albano e Velletri.
 Più a nord, il I corpo canadese continua l'avanzata verso Frosinone.
 31 maggio
 Fronte
  italiano.Il VI e il II corpo americano ricevono l'ordine di
  lanciare un'offensiva verso i Colli Albani. Albano continua ad essere difesa
  dagli attacchi delle unità del VI corpo USA. L'85à divisione (II corpo
  statunitense) conquista Lariano e raggiunge le posizioni oltre la strada che
  collega Velletri ad Artena.
 Nel settore dell'8à armata, il I corpo canadese entra a Frosinone mentre il X
  corpo conquista Sora.
 Nuova Guinea.Inattività
  su Biak.
 Nella zona di Wadke-Sarmi, gli americani riducono il perimetro difensivo per
  avere una maggiore concentrazione di fuoco, ma mantengono una piccola testa
  di ponte oltre il fiume Tor. Nella zona di Hollandia- Aitape, vivace attività
  di pattuglie da parte nipponica.
 Birmania-Cina.Iniziano
  i lanci di rifornimenti alle divisioni cinesi oltre il fiume Salween.
 
 
 
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