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Guerre persiane:
La Persia, con a capo Dario, vuole raggiungere un0impero universale, cioè esteso a tutte le terre conosciute.
Questo pericolo spinge i greci a valorizzare gli elementi comuni e creare un'identità nazionale.
I persiani hanno, di fatto, raggiunto le coste dell'Egeo perché i litorali dell'Asia Minore avevano a capo dei tiranni filospartani che imponevano di versare i tributi ai Persiani.
A questo si oppone Aristagora, tiranno di Mileto, che cerca di fare entrare in guerra anche gli stati continentali. Questo si concretizza con l'aiuto modesto da parte d'Atene ed Eretria.
La rivolta ionica si conclude con la distruzione di Mileto (494 a.C.)
Dario aumenta l'opera diplomatica interna per aumentare e acutizzare le differenze e fare in modo di isolare Atene
In questa situazione ad Atene s'identificano due schieramenti:
Gli Alcmeanidi non interventista
Milziade favore popolare interventista
Milziade fa costruire il porto del Pireo, propone un'avvicinamento a Sparta aderendo alla Lega Pelopponesiaca.
I Persiani si muovono verso la Grecia con una grossa flotta e conquistano le Cicladi ed Eretria. Sbarcano appena ad una quarantina di chilometri da Atene, a Maratona, nel 490 e con mosse strategiche vincono gli ateniesi. Viene sventato il tentativo di attaccare il Pireo.
II guerra persiana:
Muore Dario e il regno viene dato a Serse
Con Temistocle venne organizzata una grande flotta
Atene si prepara a resistere, all'avanzata persiana, al passo delle Termopili (480 a.C.)
Atene punta tutto sulla flotta perché le forze di terra erano poco numerose a causa di Sparta (a causa della debolezza oggettiva c'erano le antiche rivalità)
Leonida organizza una spedizione che consente agli abitanti dell'Attica di evacuare
Intanto, la flotta è impegnata nello scontro presso Salamina dove Temistocle attacca le navi persiane e le sbaraglia
I Pelopponesiaci si accorgono che la fine di Atene determinerebbe anche la loro fine così mandano più uomini per lo scontro decisivo a Platea (479) dove gli ateniesi vincono
Sempre nel 479 la flotta persiana viene sconfitta a Micale seguito a questo entusiasmo si ribellano i principali centri della Ionia e anche dell'Ellesponto che ritornano ancora sotto l'influenza greca.
Atene viene collocata in una posizione di grande prestigio in quanto è stato solo grazie a lei che i persiani furono sconfitti
Viene costituita la lega delio-attica (tutti i membri riconoscevano la superiorità di Atene) e pone le basi per un imperialismo ateniese
Si formano due schieramenti:
Capeggiato da Temistocle = politica antispartana = sostegno popolare
Cimone = atteggiamento filospartiano e antipersiano = rappresenta le classi nobiliari ateniesi
Vengono entrambi ostracizzati
Pericle:
Pericle va al potere a capo dei democratici dopo la morte di Efiolte e dopo la cacciata di Cimone
Riesce a mantenere il potere per molti anni con la reiterazione della strategia
Politica estera: aggressiva e espansionistica (Pace Trentennale con Sparta e allargamento della sfera di influenza e con la Pace di Callia -449- stipulato con la Persia permette la liberazione delle regioni ioniche)
Politica interna: fa partecipare realmente il popolo con indennizzi giornalieri a chi ricopre importanti cariche
Guerra fra Sparta e Atene:
Una delle cause della guerra del Pelopponeso fu il consolidarsi della posizione ateniese, la politica espansionistica compiuta da Pericle, la contrapposizione ideologica
Causus belli: scontro fra Corcira e Corinto. Corcira viene spalleggiata da Atene e Corinto da Sparta
Pericle fa di tutto per aprire il conflitto con Sparta perché crede che Atene sia nella sua fase migliore
Nel 431 si apre la prima fase del conflitto ("Guerra archidamica") che dura per dieci anni.
Atene fu costretta a ritirarsi perché si diffuse una grave pestilenza
Ben presto la guerra diventò un conflitto sociale
Per Atene fu grave la conquista da parte di Sparta di Anfiboli, in Tracia
Dopo la morte di Pericle, Atene era divisa in due fazioni:
Il partito democratico, guidato da Cleone
L'opposizione conservatrice, con a capo Nicia
Sparta era distrutta dai dieci anni di guerra
Entrambi i contingenti firmarono la pace di Nicia (421) che doveva durare 50anni e doveva ritornare alla situazione precedente alla guerra
A contrasto di Nicia crebbe Alcibiade che riaprì le ostilità
Alcibiade caldeggiò un'alleanza con Argo, l'imbattuta rivale di Sparta
Sparta sentendosi minacciata riapre il conflitto. Lo scontro avviene presso Mantinea (418) e cede vincitrice la forza spartana.
Atene si accanisce contro Melo (415) che aveva rifiutato di entrare nella lega delio-attica.
Sparta era spaventata per un futuro rafforzamento di Tebe e della Beozia e quindi non distrusse Atene perché pensava che le potesse venire utile
Le condizioni di pace furono:
La rinuncia di tutti i territori ateniesi esterni all'Attica
La rinuncia delle alleanze e delle cleruchie
L'abbattimento delle "lunghe mura"
Abbattimento delle fortificazioni del Pireo
La consegna della flotta, tranne 12 navi
Accettazione di un alleanza difensiva e offensiva con Sparta
Il richiamo di tutti gli oligarchici mandati in esilio
Tutto ciò aveva lo scopo di negare una politica estera ateniese autonome e l'imposizione di una politica interna di stampo oligarchico
Venne creato un collegio di trenta persone che serviva per creare una costituzione idonea allo stampo spartano. Fu molto duro e tuttora viene ricordato appunto con il nome di Trenta Tiranni
Gli oppositori, con a capo Trasibulo, organizzarono una rivolta: riuscirono a scacciare l'esercito cittadino e perse la vita Crizia (capo dei Trenta Tiranni)
La filosofia ha avuto origine prima nelle colonie e poi ad Atene
Inizialmente è nata al fine di spiegare l'origine del mondo e nel V secolo comincia a studiare l'uomo e i suoi comportamenti
Medicina: nascita del concetto di diagnosi e prognosi (Ippocrate di Cos)
Poesia lirica: Simonie di Ceo, Bacchilide, Pindaro
Tragedia
Eschilo porta sulla scena
l'attualità (ha partecipato alle guerre di Maratona e Salamina) I Persiani, Prometeo
Sofocle porta in scena la religiosità Edipo Re
Euripide le cui basi ideologiche sono influenzate dalla sofistica
Commedia: Aristofane
Filosofia
Socrate: arte maietutica nell'insegnamento e utilizzo della dialettica per conoscere meglio se stessi
Platone: riflessione sulla natura della realtà materiale, repubblica dei filosofi, fonda una scuola ad Atene denominata Accademia
Aristotele: allievo della scuola di Platone, precettore di Alessandro Magno, pensa che tutto sia stato creato da una sola persona
Storiografia
Erodoto: cerca le cause dell'agire umano, ricerca delle cause e dell'effetto
Tucidide: concetto di oggettività
Senofonte: "Anabasi" descrive un viaggio all'interno dell'impero persiano
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