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476) Crollo dell'impero romano d'occidente.
VI secolo (500-599)
527) Giustiniano imperatore dell'impero Bizantino
Renovatio Imperii [ (ex) impero romano unitario + religione cristiana ]
535- 553) Guerra greco gotica ( Bizantini VS Ostrogoti ) per conquistare il territorio italico
Attività legislativa
565) Morte di Giustiniano, impero bizantino unificato
568) I Longobardi, spinti dagli Avari, si stanziano nella pianura padana fino alla campania, tralasciando le coste e il territorio pontificio.
VII secolo (600-699) Europa
CROLLO DEL SISTEMA SCHIAVISTICO:
Proprietà allodiale, creata dai contadini autonomi longobardi (in Italia )
Monachesimo ( in Italia )
Feudalesimo ( in Austrasia )
VII secolo (600-699) MedioOriente
571) Maometto predica il monoteismo alle tribù e alla popolazione di La Mecca.
622) Egira da La Mecca, caus 929b14j ata dai ricchi che non vedevano un guadagno nella predicazione di M.
632) Morte di Maometto / Istituzione del califfato
Abu Bekr (632 - 634)
Omar (634 - 644)
Othman (644 - 656)
Alì (656 - 661)
634-661) Guerra santa contro gli infedeli per scopi economici (espansionistici), ( c'era bisogno di spazio per le tribù beduine che avevano già iniziato una "ridda" (rivolta )e che iniziavano a non vedere di buon occhio l'islamismo a causa della povertà). Conquista di Siria e Egitto, facilitata dal crollo dello schiavismo e combattuta dalle stesse tribù, che diventano abili guerriere. Costituzione del <<fellah>> (ex colono di un latifondo).
661) Moawia (661-680) (dinastia omaiade 661- 750) califfo dopo l'assassinio di Alì.
ereditarietà del potere califfale
espansione nell'asia minore
680) Yazid I, figlio e successore di Moawia, fa uccidere Hussein (figlio di Alì e Fatima).
VIII secolo ( 700-799 ) Europa (Regno Franco)
714) Morte di Pipino d'Heristal - Diventa Maggiordomo Carlo Martello
Duca d'Aquitania (ripristinare la vecchia classe schiavista)
Frisoni (popolazione germanica che invade il regno franco a nord-est)
732) Battaglia di Poitiers, combattuta contro gli arabi che si stavano espandendo.
Organizzazione di uno Stato Unitario:
concede i poteri di banno (poteri regi del signore sul feudo)
rapporti beneficio-vassallatici ( per attrarre a se i signori )
religione cristiana ( controllo delle menti )
i maggiordomi hanno bisogno dei monasteri benedettini per svolgere il controllo dei ceti popolari e per fornire i terreni da dare come "beneficio";
il papato ha bisogno di alleati perché Bisanzio, di cui fa parte, si sta notevolmente indebolendo (gli arabi tra l'altro hanno conquistato la siria e l'egitto, importantissime fonti di ricchezza per Bisanzio).
VIII secolo (700-799) Impero Bizantino
L'impero era rimasto unito solo nei territori in cui il sistema schiavistico aveva lasciato il posto ai Temi (themata).
726) Iconoclastia da parte di Leone III imperatore (per riunire l'impero)
riunisce l'apparato ecclesiastico sotto il suo controllo
riacquista attenzione del ceti popolari
sottrae numerose ricchezze ai monasteri
VIII (700-799) Europa
I Longobardi vogliono ingrandire i propri possedimenti e puntano ai territori bizantini, il cui sistema schiavistico è in crollo.
726) Leone III, imperatore, rende attiva l'Iconoclastia
731) Gregorio II, papa, convoca un concilio lateranense e condanna l'iconoclastia e scomunica i suoi fautori. Leone III sottrae tutti i territori dell'Italia meridionale al papato.
739) Gregorio III stringe un alleanza con Carlo Martello
deve conquistare i territori limitrofi a Roma per compensare quelli del sud
deve far fronte ai Longobardi, poiché hanno interessi comuni
751) Pipino il Breve, figlio e successore di Carlo Martello, rafforza l'alleanza con il papato di Papa Zaccaria.
768) Carlo Magno, figlio e successore di Pipino il Breve
772-775) guerra Franco-Longobarda ( invasione da parte dei Franchi guidati da Carlo Magno nel regno longobardo, che aveva attaccato il papato perché la componente schiavista era entrata in crisi)
775- 796) Carlo Magno costituisce L'Europa Feudale
795) morte di Papa Adriano
799) Leone III papa
800) incoronazione di Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero
814) Morte di Carlo Magno
VIII (700-799) Europa
L'espansione del Feudalesimo alla fine del 700 in tutta l'Europa un lento aumento economico e demografico, perché:
maggiore stabilità del contadino
possibilità di utilizzare le foreste del feudo (diritti d'uso)
concessione da parte del signore di un manso (orticello di cereali del contadino)
Organizzazione della proprietà fondiaria nel Regno Franco
(simile al resto d'Europa Feudale )
villa
( tenuta terriera di grandi dimensioni )
pars dominica pars massaricia
(parte del signore) (parte dei contadini)
insieme di mansi consessi alle famiglie
contadine, che devono lavorare
gratuitamente per il signore
(alcuni elementi come lo sfruttamento
gratuito rimangono dallo schiavismo)
Carlo Magno vuole costituire uno Stato.
794) fissa la capitale ad Aquisgrana
favorisce il conio di una moneta ( di basso valore )
suddivide il territorio in contee, ducati e marchesati
istituisce un corpo di funzionari, estratti direttamente dal clero, per controllare i conti, i duchi e i marchesi
.ma non riesce perché:
la maggior parte dei conti, duchi e marchesi erano analfabeti e non acculturati
mancanza di cespiti finanziari per pagare gli eventuali funzionari
frammentazione del potere :
i poteri affidati ai conti, ai duchi e ai marchesi e ai vassi dominici (vassalli del sovrano, di cui esplicavano le leggi) si suddividono tra tutti i signori feudali
IX secolo (800-899) Europa Feudale
814) Morte di Carlo Magno
Ludovico il Pio (814-840)
riesce in minima parte a mantenere uno scheletrico apparato burocratico grazie ai modi di produzione schiavistici
829) guerra civile tra i figli di Ludovico il Pio
843) trattato di Verdun ( i figli di Ludovico il Pio [ Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico] suddividono l'impero del padre:
Lotario : italia settentrionale e germania occidentale
Carlo il calvo: la Francia
Ludovico il Germanico : la Germania orientale.
I Normanni si spostano dalla Scandinavia in Italia e lavorano come mercenari.
Col trattato di Verdun (843) abbiamo la completa disgregazione dell'impero. I signori feudali si appropriano dei titoli di conte, duca e marchese per scopi privati.
Età delle invasioni
Di questa situazione di instabilità ne approfittano i popoli Musulmano, Ungano e Nromanno, favoriti dal fatto che non esiste un esercito forte e preparato, ma piccoli gruppi di uomini riuniti dai signori feudali per proteggere il solo feudo.
887) Deposizione di Carlo il Grosso, fine in tutti i sensi del Sacro Romano Impero e della dinastia carolingia.
I contadini approfittano questa situazione di vuoto del potere e dell' Età delle invasioni per limitare notevolmente i sempre più pesanti vincoli feudali e allargare i propri mansi.
Abbiamo quindi un diffuso "successo agricolo", soprattutto in Italia dove la proprietà allodiale e il ritardo del feudalesimo, che consiste nel pagamento in denaro e non nelle corveès, hanno contribuito a un miglioramento del sistema di produzione feudale.
Il miglioramento delle condizioni feudali, l'istituzione di pagamenti in denaro fanno si che ci siano maggiori introiti economici per i signori che promuovono un grande commercio di generi di lusso dall'Oriente. Nascono così le repubbliche marinare.
Nel X secolo il mondo musulmano è caratterizzato da una profonda crisi dovuta alla contraddizione tra il grande sviluppo dei suoi ceti feudali urbani, con le loro spese improduttive e le schiere sempre più numerose di dipendenti che essi mantengono nelle città e l'incapacità di un ulteriore sviluppo dell'economia rurale agricola chiamata a mantenere quelle città, a causa dell'arretratezza, dell'isolamento e dell'oppressione in cui sono lasciati i suoi fellah.
Questa profonda crisi economica spiega il rapido ingrossarsi delle correnti sciite tra il IX e il X secolo, fino a che esse danno vita ad una serie di rivolte in Mesopotamia e in Siria. A capo di queste rivolte un uomo, Ubat Allah, che non potendo conquistare il potere in Siria e in Mesopotamia, dove il califfo è sostenuto da tutte le classi più elevate della popolazione e difeso dai migliori eserciti del mondo Musulmano, trascina le sue schiere in Africa, conducendole alla conquista dell'emirato di Tunisi.
A Tunisi prende allora il potere una nuova dinastia califfale, sciita, che, sostenendo la propria filiazione ideale e religiosa da Fatima, figlia di Maometto, viene detta dinastia dei Fatimidi. La dinastia fatimida risulta espressione degli interessi economici dei gruppi mercantili locali, della forza militare e politica delle conquistatrici siriane e dell'influenza morale e sociale di fanatici Avatollah* emersi dal clero più emarginato (Avatollah vuol dire "voce di Allah": l'Avatollah è quindi ritenuto portavoce dell'imam e quindi di Allah.
Condizionato dai gruppi mercantili locali, il califfato fatimida da un lato si apre alla penetrazione e al commercio dei mercanti cristiani, soprattutto amalfitani e dall'altra cerca di raggiungere le rotte commerciali che, attraverso il mar Rosso, collegano l'Africa alla Persia e all'India. Perciò il califfato fatimida strappa al califfato sannita prima L'Egitto e poi la Palestina e, conquistata Gerusalemme nel 971 vi ospita una colonia amalfitana attraverso la quale comincia ad attrarre pellegrini cristiani desiderosi di visitare i luoghi sacri.
L'alleanza stabilitasi tra l'impero bizantino e il califfato fatimida consente un'eccezionale intensificazione dei rapporti commerciali e favorisce i pellegrini cristiani a Gerusalemme. Perciò a Rodosto, sobborgo di Costantinopoli, alcuni monaci cluniacensi organizzano, a partire da tale centro e lungo tutto il territorio dell'Anatolia, un efficiente sistema di monasteri-alberghi che consente ai pellegrini di raggiungere facilmente Gerusalemme.
L'avanzata dei Turchi Selgiuchidi, convertitisi all'islamismo sannita e divenuti mercenari del califfo di Bagdad, modifica completamente questa situazione. Il capo dei Turchi è riconosciuto dal califfo di Bagdad sultano ("as sultan" colui che ha la forza), cui nel mondo arabo è delegato in forma non revocabile l'esercizio di ogni potere politico e militare. Quello del sultano è comunque un potere privato del suo originario significato sacrale: infatti il sultano non ha alcun potere religioso, che resta invece al califfo. La novità portata dall'ascesa dei Turchi e dalla creazione del sultanato è grande: il sultano, per il suo stesso ruolo di capo militare e avendo ai suoi ordini un grosso esercito turco da mantenere, è portato a risolvere le contraddizioni economiche con un apolitica espansionistica. Si apre quindi una nuova fase storica in Oriente.
I Turchi Selgiuchidi dilagano in Armenia e in Siria, penetrano nella maggior parte dell'Anatolia, si rivolgono contro l'Egitto fatimida e conquistano gradualmente tutta la Palestina, finchè la stessa Gerusalemme cade nelle loro mani nel 1076.
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