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STORIA DELLA MUCCA PAZZA - CRONACA DEI FATTI

ricerche



STORIA DELLA MUCCA PAZZA



CRONACA DEI FATTI


L'encefalopatia spongiforme 10 casi umani che sembrano

bovina ( BSE) è una delle essere una variante della CJD. A



diverse forme di malattie  tutt'oggi , 8 dei 10 pazienti

trasmissibili del cervello degli sono morti.

animali. Altre malattie simili

si presentano nelle pecore, nel - La notizia è stata ripresa ed

visone, nell'alce e recentemente ha trovato ampia eco sulla

anche nel gatto domestico.     La stampa di tutti i paesi europei,

maggioranza di q 242j98c ueste malattie è provocando la diffusione di un

presente nel Regno Unito. forte allarme fra la

popolazione, quasi una sorta di

Nel 1986 nell'UK ( Regno psicosi.

Unito ) è stato identificato il

primo caso di BSE. Tra il 1986- - Il consumo di carne bovina ha

1995 si sono verificati circa fatto registrare una caduta

150000 casi tra i bovini,    verticale, la dieta vegetariana

probabilmente dovuti ai mangimi ha riscosso un improvviso e

preparati con carcasse di ovini fortissimo successo e il consumo

morti.    (con relativo aumento dei

prezzi) delle carni alternative

Nel 1995 casi isolati di si è impennato.

questa encefalopatia sono stati

riscontrati in 10 paesi quali - Nel marzo 1996 l'OMS ha

Francia, Portogallo, Eire,    organizzato una riunione di

Svizzera, Italia. esperti internazionali per

rivedere la situazione e

Già nel 1988 l'UK aveva sviluppare le migliori procedure

proibito l'uso di carcasse ovine per proteggere il consumatore.

per la preparazione di mangimi

destinati ai bovini.  - La CE ha imposto misure

restrittive al commercio della

Nel 1989 viene vietato il carne inglese e l'obbligo per

commercio di midollo e cervello l'UK di abbattere 2 milioni di

di origine bovina destinati   capi.

all'alimentazione dell'uomo. 

- Sono derivate gravi tensioni

Tra il 1990 e il 1995 si sono nei rapporti tra UK e CE .

tenuti tre congressi a livello

europeo sulla BSE il cui scopo - Attualmente l'ondata emotiva

comune era quello di valutare se è molto scemata ed i consumi

vi fossero collegamenti tra   hanno ritrovato un maggiore

l'encefalopatie bovine e le   equilibrio.

patologie umane con  

manifestazioni simili.    - In conclusione possiamo fare

un bilancio sulle conseguenze di

- Le conclusioni sono state che questo episodio: è risultato

l'incidenza dell'encefalopatia evidente i rapporti tra l'UK e

umana ( CJD ) non poteva essere i paesi della CE non sono ancora

messa in relazione con    solidi, i danni per il Regno

l'epidemia di BSE e che, se   Unito hanno superato i 2000

venivano rispettate le misure miliardi di lire, senza contare

prese nell'UK circa i mangimi e le perdite degli allevatori e

i sottoprodotti bovini destinati dei commercianti degli altri

all'alimentazione umana, il   Paesi. Chissà se almeno la

rischio di trasmissione sarebbe   popolazione europea sarà

stato minimizzato. riuscita a modificare in modo

permanente la propria dieta, nel



Nell'arco dell'ultimo anno senso di un consumo di carne più

nell'UK sono stati identificati moderato e più salubre ?


OLTRE I FATTI. UNA RIFLESSIONE


Ormai è chiaro che gli allevatori inglesi hanno combinato un

grosso guaio.

Ma quanto grosso?

Per l'economia del loro Paese , molto grosso. Forse anche per

l'armonia fra i Paesi della Comunità Europea. E per la salute

della popolazione?

Sotto questo aspetto sembra che l'allarme sia stato

sproporzionato ai rischi effettivi. Perchè allora si è avuta una

così vasta eco nei mass-media, perchè i cittadini europei hanno

abbandonato senza indugio quella carne, di cui sembravano non

riuscire a fare a meno neppure per un giorno, nonostante i

consigli dei nutrizionisti.

Perchè tanta paura?

La malattia di Creutzfeldt-Jacob è subdola e mortale, ma è anche

molto rara e non si spiega una reazione emotiva così imponente, se

non ammettendo che essa si innesti su un sentimento di precarietà,

di allarme preesistente.

Il CJD viene ad aggiungersi all'AIDS e al ripresentarsi di

forme più virulente e più diffuse di parecchie malattie quali la

tubercolosi, la malaria e la sifilide e ciò ha scalfito la

convinzione ormai consolidata che le armi della medicina siano in

assoluto più potenti dei germi.

E ancora un'altra fonte di preoccupazione appare evidente.

L'umanità si trova alle soglie di una profonda rivoluzione, quella

biotecnologica, che cambierà la storia a cominciare da un futuro

molto prossimo. Perciò si ha paura di ogni novità in questo campo.

Poco importa che proprio nell'allevamento del bestiame siano

state applicate le prime rudimentali biotecnologie, vecchie ormai

di qualche secolo.

Neppure ci si è accorti che negli Stati Uniti da più di 50

anni veniva usata la farina di pesce come alimento per i bovini,

acquistandola a basso prezzo dal Sud America. In un paese la gente

moriva per mancanza di proteine, in un altro per l'alimentazione

troppo ricca di carne rossa.

Ora invece la trasmissione del prione e l'epidemia

dell'encefalite sono state interpretate come conseguenza di una

forzatura della natura. "Si è voluto trasformare una specie

erbivora in una carnivora" è stato detto.

Che pensare di tutto ciò?

Innanzitutto è d'obbligo una riflessione di quanto poco razionale

e oggettiva possa essere la percezione di quello che ci succede.

In secondo luogo viene ancora una volta confermata la

necessità dell'intervento della politica a mediare fra interessi

particolari (anche legittimi, come il desiderio di ottenere una

più alta produttività nell'allevamento del bestiame) e gli

interessi generali, perch, la salute dei cittadini deve essere

continuamente tutelata e perch, non bisogna dimenticare che

l'Europa ormai da tempo non ha affatto bisogno di aumentare il suo

consumo di carne, anzi, semmai è bene che lo diminuisca.



CHE COSA SONO I PRIONI ?


Si tratta della forma modificata (nella sua struttura



secondaria) di una glicoproteina normalmente presente nei neuroni

dell'ospite e perciò codificata nel suo patrimonio genetico.

E' stata teorizzata (ma il processo è stato anche realizzato

in laboratorio) una trasformazione della glicoproteina normale

nella forma alterata (prione), che impedisce un'adeguata

funzionalità delle cellule nervose. Il nostro prione sarebbe

quindi una proteina capace di autoreplicarsi, senza la mediazione

degli acidi nucleici, come avviene invece per i virus, che erano i

più piccoli agenti infettanti sinora conosciuti.

I prioni sono resistentissimi, non vengono infatti inattivati

dalle alte temperature, nè dalle radiazioni ionizzanti o

ultraviolette, nè dagli enzimi digestivi.

Si suppone che la conversione della glicoproteina normale

nella forma patogena possa avvenire per interazione diretta con un

prione esterno penetrato nell'organismo (una specie di

"infezione"), che innesca una conversione catalitica

autoreplicantesi, oppure molto raramente, per formazione di prioni

su base genetica o in modo casuale.

Numerosi studiosi sono scettici sulla possibilità che un

prione bovino possa essere patogeno per l'uomo poichè le

glicoproteine interessate, mentre presentano una struttura molto

simili fra ovini e bovini (un solo aa diverso) nell'uomo si

differenziano invece per una decina di aa. Per questo il rischio

di trasmissione dall'animale all'uomo viene ritenuto molto remoto.


La BSE (encefalopatia spongiforme bovina) è una malattia

trasmissibile del bovino, che è stata identificata per la prima

volta nel Regno Unito nel 1986.

Appartiene a in gruppo di malattie degenerative simili, che si

presentano in diverse specie animali.

Nelle pecore la forma corrispondente viene chiamata Scrapie.

Nella specie umana una patologia di questo genere è stata

identificata per la prima volta presso gli aborigeni

australiani che in modo rituale mangiavano il cervello dei

guerrieri più valorosi.

In Europa è invece presente la forma CJD, encefalopatia che

colpiva finora soprattutto la terza età.

Il verificarsi di un certo numero di casi di CJD fra i giovani (10

solo nel Regno Unito) è ciò che ha messo in allarme le autorità

sanitarie.

Il Regno Unito è l'unico paese in cui la BSE bovina ha

un'elevata incidenza e l'epidemia sembra essere dovuta

principalmente al riciclaggio di materiale ovino infetto come

mangime nell'alimentazione dei bovini stessi.

L'uso di mangime a base di farina di carne (bovina, ovina e

caprina) è stato vietato a partire dal luglio del 1988 ma gli

allevatori ne hanno continuato illegalmente l'utilizzo.

E' stato dimostrato che l'agente infettante, estratto da

pecore affette da Scrapie si trasmette o per ingestione alimentare

o per inoculazione.

Già nel 1982 fu formulata una teoria che identificava questo

agente infettante come un prione.








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