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1) Scopo dell'esperienza
- quali sono i problemi
- come si intende affrontarli
- scelta motivata del procedimento
2) Procedimento
- materiali e metodi (eventualmente un disegno dell'attrezzatura)
- problemi incontrati
3) Osservazioni e prime conclusioni del gruppo
4) Confronto dei risultati degli altri gruppi
raccolta di tutti i risultati
elaborazione dei risultati
- discussione generale ed eventuale trattazione numerica
5) Problemi risolti e problemi emersi
Gli scopi dell'esperienza erano:
imparare a misurare
imparare ad utilizzare un cronometro
misurare con il cronometro dieci oscillazioni del pendolo
trovare alla fine la durata di una oscillazione
Ci vuole attenzione per contare le oscillazioni del pendolo
Occorre far partire il cronometro quando il pendolo viene liberato e fermare il cronometro dopo dieci oscillazioni
Procedimento
Materiali e metodi:
Un pendolo
Cronometri per ogni gruppo di lavoro
Foglio e matita per appunti
Si sceglie un rappresentante per ogni gruppo, che effettuerà le misurazioni per il gruppo. Il professore prende l'estremità del pendolo con una mano e lo lascia andare. Tutte le persone in possesso del cronometro non sono obbligate a partire nel momento in cui il professore lascia andare il pendolo, anzi, per una misurazione più precisa è meglio partire alla seconda oscillazione. Quando il pendolo ha effettuato 10 oscillazioni, i cronometristi devono fermare i propri cronometri.
A questo punto il professore segna alla lavagna le misurazioni effettuate. L'operazione di misurazione delle oscillazioni del pendolo viene ripetuta per 9 volte, fino a quando le misurazioni effettuate dai cronometristi sono più o meno omogenee. Ora tutti gli studenti effettuano le diverse operazioni fino ad arrivare a fare la media finale, per poi trovare la durata di una sola oscillazione.
Si misurano 10 oscillazioni anziché una perché così si riduce il margine di errore.
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prove |
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gruppi |
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media delle medie: |
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durata oscillazione: |
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Sara Terreni
Materiali usati:
Una riga suddivisa in pollici
Un calibro
Diverse tavolette di legno da misurare
Un cilindro in piombo
Lo scopo dell'esperienza consisteva nell'imparare l'uso del calibro, uno strumento che permette di effettuare misurazioni più precise che con un normale righello dalla sensibilità di 1 mm.
Inizialmente abbiamo misurato la il lato verticale, il lato orizzontale e lo spessore del bancone con la riga suddivisa in pollici, poi abbiamo ripetuto l'operazione utilizzando la riga millimetrata e ottenendo quindi una misura più precisa. Dopo abbiamo misurato con la riga millimetrata e in seguito con il calibro delle tavolette di legno di varia dimensione.
A ciascun gruppo viene consegnato un cilindro in piombo. Ogni componente del gruppo deve misurare l'altezza e il diametro del cilindro. Dopo vengono consegnati dei cilindri graduati da riempire con dell'acqua. Dopo aver annotato il livello dell'acqua iniziale, vi si immerge il cilindro e si osserva di quanto è salito il livello dell'acqua, per poi calcolare il volume del cilindro.
A questo punto procediamo per calcolare il volume delle tavolette in legno e del cilindro in piombo.
Tre tipi di molle
Un asta
3 gommini
Una riga
Scotch
Attrezzatura
7 Pesi (per ogni gruppo)
Indicatore
Dopo aver montato l'attrezzatura abbiamo preso la prima molla e a l'abbiamo attaccata all'asta. Dopo aver controllato la misura della molla scarica, abbiamo iniziato a posizionare i pesi prendendo le misure di ogni allungamento. Abbiamo ripetuto la stessa operazione per tutte e tre le molle, controllando i dati facendo il procedimento inverso.
Pesi |
Misurazioni |
Allungamento |
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Esercizi di Fisica
Es. 36 pag. 59
Esprimi ciascuno dei seguenti insiemi di coppie ordinate (x, y) nella forma y=f(x).
y = 25 * x
y = 100 * x
y = 275 * x
y = 1750 * x
y = 3 * x
y =
y = 1,7368421 * x
y = 1,4 * x
y =
y = 1000000 * x
y = 8000 * x
y = 1000 * x
y = 0,000003333 * x
y = 0,000083333 * x
y = 0,000333333 * x
y = 0,000333333 * x
Es. 6 pag. 73
Cerca di esporre alcuni motivi per i quali in certi casi si esegue la misurazione diretta di un volume e in altri quella indiretta.
Esperimenti di giovedì 21 gennaio '99
Materiale: 1 sfera di acciaio, un tubo di cartone, una tavoletta di legno.
Procedimento: Il tecnico ha consegnato a ogni gruppo il materiale per l'esperimento e ha chiesto di soppesare con le mani gli oggetti e capire qual era quello che pesava più di tutti. L'oggetto più peso sembrava essere la sfera, seguita dal tubo di cartone e dalla tavoletta di legno. La considerazione era errata, perché l'oggetto di minor peso era la sfera.
Materiale: Acqua, ghiaccio (non sciolto) e bilancia.
Procedimento: L'acqua è stata messa sulla bilancia, in un bicchierino, insieme al ghiaccio. La massa trovata è 81,74 grammi.
Dopo, invece, l'acqua è stata messa sulla bilancia in un bicchierino contenente anche il ghiaccio sciolto e si è notato che la misura della massa era uguale a quella di prima, e cioè 81,74 grammi.
Materiale: Acqua, sale, boccetta con tappo, un foglietto di carta e bilancia.
Procedimento: La boccetta è stata riempita d'acqua, poi sul foglietto è stato posto un po' di sale. Dopo la boccetta è stata messa sulla bilancia insieme al foglietto con il sale. La massa dei due oggetti separati è di 72,46 grammi. Dopo il sale è stato unito all'acqua nella boccetta. La massa resta invariata, cioè 72,46 grammi.
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