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LE ONDE ELASTICHE
Possiamo definire un'onda come una perturbazione che si propaga nello spazio,verso l'esterno, trasportando energia ma senza che vi sia trasporto di materia.
L'onda elastica è un'onda che si propaga grazie alle proprietà elastiche del mezzo materiale in cui ha origine.
Se le particelle del mezzo oscillano nella stess 929d35j a direzione nella quale si propaga l'onda, questa è detta onda longitudinale; invece, se le particelle del mezzo oscillano perpendicolarmente alla direzione di propagazione, si parla di onda trasversale.
Una superficie caratterizzata dal fatto che tutti i suoi punti hanno la medesima fase di oscillazione, si chiama fronte d'onda.
Per le onde circolari e rettilinee, una qualunque retta perpendicolare al fronte d'onda costituisce un raggio di propagazione dell'onda. (Onde impulsive quando la perturbazione che dà loro origine dura per un breve lasso di tempo; onde periodiche generate da una sorgente che oscilla con moto periodico senza mai fermarsi).
Le onde armoniche sono quelle generate da una sorgente che oscilla di moto armonico; ogni punto dell'onda vibra con la stessa frequenza del moto della sorgente.
La distanza tra due creste (oppure tra due gole) consecutive si chiama lunghezza d'onda e si indica con l (lambda).
L'ampiezza è definita come il massimo spostamento di un punto dalla posizione di equilibrio.
In un'onda armonica una grandezza y varia nel tempo, in una posizione fissata seguendo la legge:
La variazione della stessa onda nello spazio, a un istante fissato, è invece data dalla formula:
Quando le oscillazioni causate da ciascuna onda si sommano tra loro, la perturbazione che ne risulta è data dalla somma delle perturbazioni che ciascuna onda produrrebbe singolarmente (principio di sovrapposizione).
L'interferenza è l'effetto che si ha in ogni punto, nel quale si sovrappongono più onde. Poiché l'oscillazione dovuta a ciascuna onda può avere fase diversa da quella delle altre onde, si hanno casi di interferenza costruttiva (quando gli effetti concomitanti si potenziano) e distruttiva (quando gli effetti si contrastano).
Fase iniziale:
Velocità dell'onda:
MOTI ARMONICI NELLA STESSA DIREZIONE
Supponiamo che le due oscillazioni che giungono in uno stesso punto abbiano la medesima frequenza e la medesima ampiezza, e corrispondano alle equazioni:
Per trovare il moto composto, ricordiamo un'identità goniometrica, secondo la quale:
Facendo uso di
questa formula, si ricava che la somma vale
Questo è il
risultato che cercavamo. Componendo i due moti, si ottiene un nuovo moto
armonico di frequenza eguale a quella dei
moti componenti; la fase iniziale di questo moto è
(cioè metà dello
sfasamento tra i due moti componenti), mentre l'ampiezza vale
.
Questa formula dice
una cosa molto importante: il risultato della "somma" dei due moti armonici,
dipende dal loro sfasamento, nel senso che l'ampiezza risultante può variare,
in pratica, tra 0 e 2a a seconda del valore assunto dall'angolo .
Se , con k intero, il fattore A è uguale a zero e si ha una
combinazione distruttiva:i due moti
armonici si sommano in modo tale da non dare alcun moto risultante. Se,
viceversa,
(sempre con k intero),
la combinazione è costruttiva e il
moto risultante ha ampiezza 2°, doppia di quella di ciascun componente.
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