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SAUSSURE "Corso di Linguistica generale"

comunicazione



SAUSSURE "Corso di Linguistica generale"


Storia della Linguistica : è passata per 3 fasi successive:


Grammatica fondata sulla logica, bada unicamente a fornire delle regole per distinguere forme corrette e non corrette.



Filologia confronta testi di epoche diverse, determina la lingua caratteristica di ciascun autore, decifra e interpreta iscrizioni antiche.

Grammatica comparata (BOPP) - analizza le relazioni tra le lingue parenti; ha lo scopo di spiegare una forma con l'altra.

Problema: fu esclusivamente comparativa, invece di essere storica. Da 323i84d sola non conclude.


WHITNEY: nuova scuola -

"neo-grammatici": collocano in una

prospettiva storica tutti i risultati della

comparazione

Materia della Linguistica totalità delle manifestazioni del linguaggio umano

(non solo espressioni corrette).


Compiti della L. * fare la descrizione e la storia di tutte le lingue che potrà

raggiungere,

* cercare le forze che in modo permanente e universale sono

in gioco in tutte le lingue ( leggi universali),

* delimitare e definire se stessa.

RAPPORTI CON LE SCIENZE CONNESSE:

con la psicologia: tutto è psicologico nella lingua,

con la sociologia: il linguaggio è un fatto sociale,

con la filologia: punti di contatto - mutuo aiuto,

con la fisiologia: rapporto unilaterale - lo studio della lingua richiede chiarimenti alla

fisiologia.

Oggetto della L.

* non è possibile ridurre la lingua al suono, né distaccare il suono   dall'articolazione boccale,


* il suono, unità complessa acustico-vocale, forma a sua volta con l'idea una unità complessa, fisiologica e mentale,

* il linguaggio ha un lato individuale e uno sociale, e non si può concepire l'uno senza l'altro.


LINGUA / LINGUAGGIO

la lingua è una parte essenziale e determinante del linguaggio.

Al tempo stesso la lingua è un prodotto sociale della facoltà del linguaggio ed un insieme di convenzioni necessarie, adottate dal corpo sociale per consentire l'esercizio di questa facoltà negli individui.

La lingua, al contrario del linguaggio, è in sé una totalità e un principio di classificazione.

Non è provato che la funzione del linguaggio sia interamente naturale, non è detto che il nostro apparato vocale sia fatto per parlare.

WHITNEY lingua = istituzione sociale come le altre.

Per comodità adoperiamo la lingua attraverso l'apparato vocale.


SAUSSURE lingua = istituzione sociale diversa dalle altre.

La lingua è una convenzione, e la natura del segno sul quale si

conviene è indifferente.

Non il linguaggio parlato è naturale per l'uomo, ma la facoltà di

costruire una lingua (un sistema di segni distinti corrispondenti a

delle idee distinte).


COMUNICAZIONE = relazione tra AUDIZIONE e FONAZIONE, due processi

fisiologici, + PROCESSI PSOCOLOGICI.

LINGUAGGIO = LINGUA + "PAROLE"

"parole" materia della linguistica

tutti gli atti concreti in cui viene usato il linguaggio.

Atto individuale di volontà e di intelligenza, nel quale conviene

distinguere: come il parlante usa il codice in vista del proprio pensiero

individuale, e i meccanismi psico-fisici che permettono tali

combinazioni.

lingua oggetto della linguistica

sistema astratto, descrizioni tecniche.

E' il prodotto che l'individuo registra passivamente.

Non implica premeditazione.

E' la parte sociale del linguaggio, esterna all'individuo che non può

modificarla.


SEMIOLOGIA = scienza che studia la vita dei segni, che costituiscono la lingua nel quadro della vita sociale.

Per Saussure non esiste ancora


Linguistica della LINGUA e della PAROLE

Studio del linguaggio oggetto = LINGUA - essenza nel sociale, indipendente

dall'individuo. Studio psichico.

oggetto = PAROLE - parte individuale del linguaggio.

Studio psico-fisico.


la lingua è necessari perché la parole sia intelligibile e produca tutti i suoi effetti, ma la parole è indispensabile perché la lingua si stabilisca e si evolva.

Quindi sono interdipendenti.


In che modo sono presenti nella collettività?

LINGUA somma di impronte depositate nel cervello.

PAROLE somma di ciò che dice la gente.


La totalità globale del linguaggio è inconoscibile, perché non è omogenea, mentre invece la distinzione e la subordinazione proposte rischiarano tutto.

La SCRITTURA (rappresentazione della lingua)

Caratteristiche: 1. l'immagine grafica di una parola ci colpisce più di una parola,

per questo è più adatta a garantire l'unità della lingua attraverso

il tempo,

2. le impressioni visive sono generalmente più nette e durevoli

delle impressioni acustiche,

3. regolata da un codice altrettanto scritto importanza

primordiale.

Sistemi di scrittura sistema ideografico (scrittura cinese)

vocabolo segno unico

sistema fonetico - sillabiche o alfabetiche

riproduce una sequenza di suoni in un vocabolo


Dissonanza grafia / pronuncia - cause:

la lingua si modifica di continuo, mentre la scrittura tende a restare immobile,

perché abbiamo conservato delle grafie che non hanno più ragion d'essere,

in caso di importazione di un alfabeto da un'altra lingua.


La FONOLOGIA = fisiologia del suono

disciplina ausiliaria alla linguistica.

Ha rapporti solo con la parole.

scrittura fonologica = rappresenta con un segno ciascun

elemento della catena parlata


Il SEGNO LINGUISTICO

L'unità linguistica è una cosa doppia fatta dal raccostamento di due termini.

Il segno linguistico non unisce una cosa e un nome, ma un CONCETTO e un'IMMAGINE ACUSTICA ( = traccia psichica del suono, la rappresentazione che ci viene data dai nostri sensi ).



CONCETTO SIGNIFICATO

SEGNO

LINGUISTICO

IMMAGINE SIGNIFICANTE

ACUSTICA


due elementi intimamente dipendenti

e uniti; richiamano l'un l'altro


2 principi: 1. l'arbitrarietà del segno (principio irrazionale)

Il legame che unisce significante e significato è arbitrario.

(vedi differenza tra le lingue)

Due obiezioni: onomatopee la scelta del significante non è

sempre arbitraria;

esclamazioni.


importanza secondaria; la loro origine

simbolica è in parte contestabile.


carattere lineare del significante

Il significante, essendo di natura auditiva, si svolge soltanto nel tempo rappresenta un'estensione misurabile in una sola dimensione: è una linea.


Non si possono pronunciare contemporaneamente due elementi.


IMMUTABILTA' del segno

Il segno linguistico sfugge alla nostra volontà.

Il significante, in rapporto all'idea che esprime, appare scelto liberamente, ma in rapporto alla comunità linguistica, è imposto.

La lingua appare sempre come un'eredità dell'epoca precedente.

uni stato di lingua determinato è sempre il prodotto di fattori storici, e sono questi fattori che spiegano perché il segno linguistico è immutabile, cioè resiste a ogni sostituzione arbitraria.

Il fattore storico domina la lingua interamente ed esclude ogni cambiamento linguistico generale ed improvviso.


Fattori che determinano

l'immutabilità: 1. Il carattere arbitrario del segno

La moltitudine di segni necessari a costituire qualsiasi lingua

Il carattere troppo complesso del sistema

La resistenza dell'inerzia collettiva ad ogni innovazione linguistica.


alla lingua sono tutti interessati tra tutte le istituzioni  

sociali, è quella che offre minor presa alle iniziative.


Proprio perché arbitrario, il segno non conosce altra legge che quella della tradizione, e proprio perché si fonda sulla tradizione può essere arbitrario.

MUTABILITA' si può parlare insieme dell'immutabilità e dell'immutabilità

del segno.


spostamento del rapporto significato / significante


Una lingua è impotente a difendersi contro i fattori che portano a

questo spostamento.


Il fattore principale nella mutabilità è il TEMPO l'azione del tempo si combina con l'azione della forza sociale.


LINGUISTICA STATICA ed EVOLUTIVA due diversi approcci alla

linguistica

Linguistica moderna diacronia (v. grammatica comparata di Bopp)


troppo spazio alla storia la linguistica tornerà al punto di vista statico della grammatica tradizionale.

il metodo storico di rimbalzo farà capire meglio gli stati della lingua.


Rapporti DIACRONIA / SINCRONIA autonomi e interdipendenti allo

stesso tempo.


Esempio corteccia: due tagli (uno verticale e uno orizzontale)

Immagine delle fibre - le due prospettive dipendono l'uno dall'altra.

Ma il taglio orizzontale fa percepire rapporti tra le fibre che non si potrebbero comprendere con il taglio verticale.


Esempio scacchiera: scacchiera = lingua

pedine = pezzi che assumono un certo valore in base alla posizione e in opposizione agli altri termini.

Come nella lingua, lo spostamento di un solo elemento condiziona tutto.

(mosse = momenti sincronici)  


Le due linguistiche non hanno uguale importanza. L'aspetto sincronico domina l'altro, poiché per la massa parlante è la vera ed unica realtà.


Metodi differenti: sincronia conosce solo una prospettiva, quella dei

soggetti parlanti.

Metodo: raccogliere le testimonianze.


diacronia due prospettive: PROSPETTICA - segue il

corso del tempo - RETROSPETTIVA -

risale lo stesso corso.


Materie: studio sincronico insieme dei fatti corrispondente a ciascuna lingua

(meglio dire "idiosincronico")


studio diacronico rifiuta una simile specializzazione.

Fatti diacronici e la loro molteplicità spaziale.


LEGGE SINCRONICA:   generale, ma non imperativa. Si impone all'uso

collettivo, ma ci sono obbligazioni ai soggetti

parlanti.


Semplice espressione di un ordine esistente,

constata uno stato di cose.


LEGGE DIACRONICA:   carattere imperativo. Fattore dinamico.


I fatti sincronici, quali che siano, presentano una certa regolarità, ma non hanno alcun carattere imperativo; i fatti diacronici, al contrario, si impongono alla lingua, ma non hanno niente di generale.


La lingua può anche essere studiata dal punto di vista PANCRONICO:

fenomeno costante - si producono sempre mutamenti,

vi sono regole che sopravvivono a qualsiasi evento,

un cambiamento fonetico è limitato a un tempo o a un territorio determinato.





La lingua si trova così davanti alla sua seconda biforcazione:


SINCRONIA

LINGUA  

LINGUAGGIO  DIACRONIA

PAROLE


LINGUISTICA SINCRONICA


Oggetto: stabilire i principi fondamentali di ogni sistema idiosincronico, i fattori

costitutivi di ogni stato di lingua.


Segni = entità concrete della linguistica

2 principi: 1. L'entità linguistica non esiste che per l'associazione del significante e

del significato.

Nella lingua un concetto è una qualità della sostanza fonica, così come una determinata sonorità è una qualità del concetto.


2. L'entità linguistica non è completamente determinata se non quando è

delimitata, separata da tutto ciò che la circonda nella catena fonica.


La lingua non si presenta come un insieme di segni delimitato preliminarmente, di cui basterebbe studiare le significazioni e l'organizzazione, ma è una massa indistinta in cui soltanto l'attenzione e l'abitudine possono farci trovare degli elementi particolari.


metodo di delimitazione (segmentazione)

suddivisione di una catena fonica in UNITA'


Lingua = pensiero organizzato nella maniera fonica


Il ruolo caratteristico della lingua di fronte al pensiero non è creare un mezzo fisico materiale per l'espressione delle idee, ma servire da intermediario tra pensiero e suono, in condizioni tali che la loro unione sbocchi necessariamente in delimitazioni reciproche di unità.

Nella lingua non si potrebbe isolare né il suono dal pensiero, né il pensiero dal suono ( solo con astrazione).


VALORE LINGUISTICO valore - valenza "negativa", differenziale di

paragone con l'altro


aspetto concettuale: possibilità di una parola di essere scambiata

con qualcosa diverso da sé, cioè di mandare a un'idea o a un concetto.

aspetto materiale: possibilità di una parola di venire scambiata,

confrontata, opposta a qualcosa di uguale

natura, cioè ad altre parole

RELAZIONI STRUTTURALI del SISTEMA LINGUISTICO



RAPPORTI SINTAGMATICI (nel discorso)

Le parole contraggono tra loro, con il loro concatenarsi, dei rapporti fondati sul carattere lineare della lingua (vedi 2° principio del segno linguistico).


SINTAGMI = parti della catena fonica. Si compone sempre di due o più unità

consecutive.

Posto in un sintagma, un termine acquisisce il suo valore perché è opposto a quello che lo segue o lo precede.


Si dice che è in praesentia - si basa su due o più termini ugualmente presenti in una serie effettiva.


RAPPORTI ASSOCIATIVI (fuori dal discorso)

Le parole offerenti qualche cosa di comune si associano nella memoria, e si formano così dei gruppi nel cui ambito regnano rapporti assai diversi.

La loro sede è nel cervello.


Si dice che sono in absentia, in una sede mnemonica virtuale.


associazioni mentali - che possono poggiare su analogie di significato,

comunanza di immagini acustiche.


Solidarietà sintagmatiche = quasi tutte le unità della lingua dipendono sia da

ciò che le circonda nella catena parlata, sia dalle parti successive di cui esse stesse si compongono.


Arbitrarietà ASSOLUTA e RELATIVA (v. principio arbitrarietà del segno)

Solo una parte dei segni è assolutamente arbitraria (immotivata)


Il segno può essere relativamente arbitrario


nozione che implica: - analisi del termine dato

(rapporto sintagmatico)

analisi richiami con altri termini

(rapporto associativo)

Non esiste lingua in cui non vi sia qualcosa di motivato. D'altra parte è impossibile concepire una lingua in cui tutto è motivato. Le lingue in cui l'immotivato raggiunge il massimo sono più LESSICOLOGICHE (es. cinese), e quelle in cui si abbassa al minimo sono più GRAMMATICALI (es. indoeuropeo).


























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