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L'amicizia è un valore molto importante nella mia vita, infatti
non riesco ad immaginare quale immenso, piatto deserto possa essere l'esistenza
di un ragazzo della mia età senza amici.
Molto spesso siamo portati a definir 737j91h e "amici" tutte quelle persone
con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro
chiacchiere o usciamo il sabato sera e non ci rendiamo conto che in realtà la
maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti, l'amico è ben altro: è
colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza veli,
senza finzioni, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e
nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di
poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere
giudicati; è colui al quale possiamo dare tutta la nostra fiducia sicuri che
non ci tradirà mai; all'amico puoi chiedere una mano senza che lui pretenda un
tornaconto personale; è chi ti resta vicino non per cosa hai, ma per chi sei;
che prova gioia a stare con te, anche se non condivide necessaria-mente tutti i
tuoi interessi.
Gli amici non sono nostri "cloni", ma sono un completamento di noi
stessi, con i quali si crea una perfetta sintonia per cui anche senza bisogno
di grossi discorsi, l'altro sa già cosa vuoi dire e viceversa, anzi l'amico è
colui con il quale puoi anche stare in silenzio.
La cosa più importante in un rapporto di amicizia, secondo me, è il rispetto
unito naturalmente alla sincerità, alla comprensione ed alla reciproca
complicità.
L'amicizia è un legame profondo e confidenziale che unisce due o più persone,
infatti questo sentimento ha un pregio fondamentale: si può distribuire tra
molti individui, con varie sfumature, senza che nessuno di essi si senta
svalutato.
Il "gruppo" vive importanti e decisive esperienze che restano
indimenticabili nella vita di ogni ragazzo, ma è fondamentale che all'interno
dello stesso ognuno trovi lo spazio necessario per esprimersi, confrontarsi,
condividere, mantenendo una certa propria libertà di scelta.
Per mia fortuna e grazie al mio carattere aperto ed estroverso riesco ad avere
dei buoni rapporti di conoscenza con tutti e di vera amicizia con alcuni, non
molti. Per la maggior parte si tratta di ragazzi che frequento sin
dall'infanzia con cui ho condiviso esperienze belle e brutte, di risate e di
lacrime; noi siamo molto uniti, scherziamo spesso e ci divertiamo molto, questi
amici mi aiutano a crescere e crescono con me e credo di essere sempre in
perfetta sintonia con loro.
E' chiaro che frequentandoci regolarmente, quasi giornalmente, ci influenziamo
reciprocamente soprattutto in relazione ai gusti musicali, di abbigliamento, di
letture ecc. mentre per quanto riguarda la formazione della mia personalità
devo ammettere che, ascolto volentieri i consigli "costruttivi"
datimi dagli amici, ma poi preferisco fare un po' di testa mia, avere una certa
autonomia di pensiero e di azione.
Voglio concludere con una poesia di Gibran Kahlil Gibran
"Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e
ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai ed io ti ascolterò,
ritenendo che la tua voce sia la mia voce: e quando starò ritto dinanzi a te
pensando di star ritto dinanzi ad uno specchio".
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