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MARKETING
LA CATENA DEL VALORE (PORTER)
Serve a :
collegare il marketing con le materie che lo insegnano
permette di capire perché oggi ci occupiamo di marketing; è diventato una delle funzioni più importanti negli ultimi 30 anni.
Il marketing parte dall'ANALISI DEL MKT. L'ultimo anello è rappresentato dalla pubblicità.
Parliamo di marketing perché è la funzione più importante.
Non si guardava tanto cosa voleva il cliente; era un mkt che stava crescendo, e assorbiva tutto. Dagli anni '70 in poi i consumatori cominciano a farsi più esigenti, più selettivi.
La tecnologia oggi rischia di creare confusione per i consumatori (troppi modelli, troppi optional.).
diverse definizioni di marketing
un elemento comune e fondante,
DEFINIZIONE CLASSICA: complesso di attività di un'impresa che vanno dall'ideazione di un prodotto o servizio, al loro utilizzo da parte del consumatore. DEFINIZIONE DI ORGANIZZAZIONE
DEFINIZIONE MODERNA: insieme di attività con cui un'organizzazione soddisfa le esigenze di persone o altre organizzazioni, mediante prodotti o servizi, o sostenendo idee e valori. DEFINIZIONE DI IMPRESA
Oggi il marketing parte dal mkt e finisce nell'azienda
Il grosso delle aziende moderne si trova al punto 4 o tra il 4 e il 5.
Caso della Fiat 500 anni '60. il mkt in tal caso non serve; fa riferimento a mkt giovani; vogliono un prodotto che soddisfi un bisogno primario a costi bassi.
L'ipotesi che guida questo orientamento è che i consumatori preferiscono quei prodotti che si distinguono in termini di qualità, performance e caratteristiche innovative.
L'obiettivo del manager che adottano questo approccio è quello di realizzare prodotti superiori a quelli della concorrenza e di continuare a innovarli e rinnovarli.
Il principio fondamentale alla base di questo approccio è che una politica aggressiva di vita e promozione è necessario per convincere i consumatori a consumare il prodotto (servizio nelle quantità desiderate).
STRATEGIA AGGRESSIVA: promotori e venditori a domicilio
Non è il prodotto che si vende da solo perché c'è già la pubblicità, ma ha il prodotto e deve cercare di venderlo.
Il compito principale dell'organizzazione consiste nel DETERMINARE I BISOGNI E LE NECESSITA' di segmento di mkt di riferimento al fine di fornire al segmento di mkt stesso quelle soddisfazioni cercate in maniera più efficace ed efficiente dei competitori.
Il punto di partenza sono i bisogni.
ORIENTAMENTO SOCIALE: l'azienda deve essere socialmente responsabile
SEGMENTO DI MERCATO: gruppo di clienti target per l'azienda
Punto di partenza focus mezzo obiettivo
PRODUZIONE PRODOTTO VIA E PROMOZIONE PROFITTO VIA VOLUME E
VENDITE
ORIENTAMENTO AL MKT
Pto di partenza focus mezzo obiettivo
SEGMENTO DI MKT BISOGNI DEL COORDINAM DELLE PROFITTO VIA
CLIENTE POLITICHE DI MKTING SODDISFAZ DEL
CLIENTE
IMPRESA SOCIALMENTE RESPONSIBILITY (CSR)
LA cITTADINANZA DELL'IMPRESA
I CASI HEINEKEN E PATAGONI 242i86c A
È quel sottoinsieme di acquirenti omogeneo per aspettative e comportamento di acquisto.
La segmentazine porta l'impresa a definire il proprio settore di attività e a identificare i fattori chiave di successo su tali mkt.
CRITERI DI SEGMENTAZIONE
FINALITA' (individuare opportunità di mkt, comunicare, definire il prezzo.)
Individuare il segmento di mkt non vuol dire individuare i bisogni REALI del cliente.
I desideri che il cliente esprime in modo diretto frequentemente non coincidono con i desideri reali che sono poi quelli che guidano le decisioni di acquisto.
CONFINE FISICO DI UN BENE: confine tangibile
CONFINE FISIOLOGICO: quello che porta a scegliere il prodotto
La soddisfazione del cliente è un'importante obiettivo economico perché è a chiave per aver un alto tasso di RITENZIONE dei clienti.
Mantenere i clienti è sempre meno costoso che attrarre nuovi clienti. Il cliente soddisfatto infatti:
rimane fedele nel tempo
acquista prodotti aggiuntivi quando l'impresa ne presenta di nuovi sul mkt
parla in modo positivo del prodotto e dell'azienda (passaparola)
presta meno attenzione alle altre marche e alle altre pubblicità ed è meno sensibile al prezzo
costa meno servirlo rispetto ai nuovi clienti perché le transazione sono ROUTINIZZATE
Il marketing concept oggi è l'attitudine di un'impresa di mettere al centro dell'attività il cliente e a organizzare le risorse con l'obiettivo primario di mettere a fuoco i bisogni del cliente e offrire prodotti o servizi che li soddisfino.
Il cliente non vuole acquistare prodotti. Il cliente compra il prodotto per i BENEFICI che può trarne.
Il prodotto ha una dimensione tangibile e una intangibile. La seconda è divenuta sempre più importante nei processi di acquisto.
Esiste una sola definizione di obiettivo aziendale: CREARE IL CLIENTE (Drucker, 1954)
L'obiettivo di un'impresa è CREARE e CONSERVARE i clienti (Levitt, 1986)
la gestione delle relazioni di clientela
i vantaggi economici delle relazioni stabili di clientela e il valore della base dei clienti
il marketing relazionale
gli strumenti di analisi e gestione: database marketing, CRM customer satisfaction.
L'azienda vende i prodotti e servizi invece che solo uno: CROSSELING
SWITCHING COSTS: costi di cambiamento. Le aziende puntano su questo tipo di costo per chi vuole cambiare gestore.
MARKETING STRATEGICO E OPERATIVO: quello strategico analizza il mkt i segmenti e i bisogni; quello operativo riguarda le politiche (le 4 P del marketing mix) e gli obiettivi sono soddisfare i bisogni del target.
ANALISI DEL MKT, INTERPRETAZIONE DEI BISOGNI, VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE D'ACQUISTO
ANALISI COMPETITORS, POSIZIONAMENTO, STRATEGIA COMPETITIVA: L'analisi del mkt e quella dei concorrenti rappresentano i 2 pilastri del MARKETING STRATEGICO
VARIABILI DI MARKETING: PRODOTTO, PREZZO, PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
GESTIONE DELLA RELAZIONE: gestione della relazione della clientela nel tempo; mantenere in modo dinamico la fedeltà del cliente.
ANALISI ESTERNA: IL MACROAMBIENTE
Analisi del macro-ambiente:
ECONOMICO
POLITICO-LEGISLATIVO
DEMOGRAFICO
SOCIALE: cambiamenti sociali (es cambiamento della donna nella società)
TECNOLOGICO: la tecnologia apre nuove frontiere alle aziende.
clienti e bisogni attuali e potenziali
fornitori
intermediari : es intermediari commerciali (distribuiscono i prodotti)
concorrenti
i 2 pilastri sono l'analisi dei clienti e l'analisi dei concorrenti.
Attributi fisici del prodotto: l'azienda propone un prodotto con certe caratteristiche tecniche
Giudizi soggettivi
Atteggiamenti e preferenze
Decisioni di acquisto
C'era una volta il marketing industriale (business to business odierno)
Il B2B è l'analisi della clientela business
La segmentazione della clientela business
B2C è l'analisi del comportamento del consumatore: il contributo della psicologia e della sociologia
La segmentazione dei consumatori e il CUSTOMER PROFILING (dice nel segmento come si comporta il consumatore)
acquisti IMPORTANTI: scarsa esperienza precedente, alto coinvolgimento. L'acquisto importante è l'acquisto occasionale che vede coinvolti sul piano economico ed emozionale
CONSUMO RIPETITIVO: i processi di apprendimento, basso coinvolgimento; i processi di apprendimento ci portano ad andare in un posto sempre, piuttosto che in un altro
CONSUMI INVOLONTARI: consumo che devo fare indipendentemente dalla mia volontà (es finisco la benzina)
CONSUMI DI GRUPPO: riguarda le istituzioni (presenza DMO, decision making unit)
La th dell'apprendimento sono fondamento della psicologia.
PARADIGMI D'ACQUISTO
Le diverse th sull'acquisto possono essere collocate entro 3 paradigmi:
APPROCCIO COGNITIVO: tipico degli acquisti importanti; approccio della scelta razionale: cerco le info, le valuto, scelgo
APPROCCIO DI RINFORZO: fondato sull'apprendimento
APPROCCIO ABITUDINARIO: fondato sulle esperienze precedenti
MICRO ENVIRONMENTAL ANALYSIS
WHAT DO CUSTOMERS WANT? HOW CAN I SURVIVE COMPETITION?
ANALYSIS OF DEMAND ANALYSIS OF COMPETITION
KEY OF SUCCESS FACTORS
ANALISI INTERNA
valutazione delle risorse e competenze distintive
valutazione dell'ambiente organizzativo (mktg management)
valutazione del percorso strategico
COMPETITIVE ADVANTAGE STRATEGY INDUSTRY KSF
ORGANIZATIONAL CAPABILITIES
RESOURCES
Tangible intangible human
LA STRATEGIA DI MKTG
M MKT PENETRATION PRODUCT DEVELOPMENT
E attuali
R
C
A nuovi MKT DEVELOPMENT DIVERSIFICAZIONE
T
I
Attuali nuovi
PRODOTTI
LA RISPOSTA DELL'ORGANIZZAZIONE
interpretare l'ambiente: 4 modalità (osservazione indiretta, condizionata, rappresentazione, scoperta)
orientamento strategico
INTERPRETARE L'AMBIENTE
Analizzabilità OSSERVAZIONE INDIRETTA RAPPRESENTAZIONE
Ambiente
Reattivo pioniere
OSSERVAZIONE CONDIZIONATA SCOPERTA
Conservatore analizzatore
Modificabilità ambiente
ANALIZZABILITA: parlo del macro e micro ambiente di riferimento
MODIFICABILITÀ: posso o non posso cambiare l'ambiente
OSSERVAZIONE INDIRETTA: l'azienda si pone in modo reattivo; è un atteggiamento di tipo passivo, perché reagisce agli stimoli; non faccio un'analisi, mi limito a reagire agli stimoli
OSSERVAZIONE CONDIZIONATA: ritengo l'ambiente analizzabile, ma non penso di poter modificare l'ambiente, anche se lo conosco; l'azienda è conservatore
RAPPRESENTAZIONE: tipica delle aziende di pionieri; l'azienda ritiene che l'azienda non è analizzabile; rispetto all'ambiente è convinta di poterla modificare a suo vantaggio (rappresentazione: non posso analizzare l'ambiente, ma proietto una situazione ambientale che voglio creare)
SCOPERTA: corrisponde al comportamento aziendale dell'analizzatore. Ritengo che l'ambiente è analizzabile e modificabile.
QUALE RUOLO PER IL MKTG MANAGER?
Il mktg manager, cui è affidata la COMPRENSIONE e la GESTIONE dell'ambiente, può aiutare l'organizzazione a scegliere l'approccio più adatto e valutare la compatibilità delle interpretazione adattate con le condizioni ambientali
SINTESI: COSTRUIRE UN PIANO DI MKTG
LA PIANIFICAZIONE DI MKTG
PIANIFICAZIONE
SITUATION ANALYSIS STRATEGIA PROD/MKT PROGRAMMA DI MKTG
Analisi SWOT targeting scelte di mktg mix
Analisi concorrenti positioning mktg budget
Analisi acquirenti
IMPLEMENTAZIONE
CONTROLLO
La PIANIFICAZIONE è fatta di 3 fasi:
SITUATION ANALYSIS: prevede l'analisi SWOT, un'analisi più mirata dei concorrenti e acquirenti
STRATEGIA PROD/MKT: definisce la strategia con targeting e positioning
PROGRAMMA DI MKTG: parte di mktg operativo; decido le variabili del mktg mix e definisco il mktg budget
FATTORI FAVOREVOLI SFAVOREVOLI
INTERNI forze debolezze
ESTERNI opportunità minacce
MATRICE DELLE OPPORTUNITA'
B
I NON ARTICOLATI
S (non conoscibili, non espressi)
O
G
N ARTICOLATI
I
SERVITI NON SERVITI
CLIENTI
Il quadrato vuoto è il punto di partenza dell'impresa. Può decidere di andare verso l'alto, cioè sono sempre i miei clienti, ma soddisfo bisogni che non hanno ancora espresso; posso muovermi verso destra, o in diagonale. Whirpool chiama tale spazio SPACE DREAM; ha creato una famiglia di prodotti nuovi che prendono tutte le direzione.
MKTG TERRITORIALE: applicazione del mkt sul territorio; ha l'obiettivo di vedere i propri servizi a un mkt da individuare.
I POINTS OF DIFFERENCES: GLI STUMENTI DELLA DIFFERENZIAZIONE
PRODOTTO SERVIZI PERSONALE IMMAGINE
Caratteristiche installazione competenza brand image
Performance consegna cortesia brand recognition
Solidità customer training credibilità pubblicità
Affidabilità consulenza attenzione atmosfera
Riparabilità riparazione comunicatività clienti
Stile altri servizi
Design
CUSTOMER TRAINING: formazione del consumatore
Le imprese di servizi hanno un punto di forza nel PERSONALE di contatto, perché il servizio è immateriale.
IMMAGINE: si lega al discorso del marchio aziendale (brand).
BRAND RECOGNITION: riconoscere il marchio dell'azienda tra altri marchi.
IL PROGRAMMA DI MKTG OPERATIVO
MKTG MIX MANAGEMENT
PRODOTTO PREZZO PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
Caratteristiche listino pubblicità outlet
Brand sconti promozione canali
Packaging/servizi dilazioni mktg diretto logistica
Il PREZZO è una conseguenza naturale del mktg strategico
Il MKTG DIRETTO prevede un contatto diretto tra l'azienda e il consumatore
La LOGISTICA indica come gestisco i flussi in uscita verso i canali distributivi
IL MKTG MIX
PRODOTTO PREZZO
Varietà, packaging varietà di prezzi
Qualità, servizi criteri di determinazione
Design, garanzie dilazioni, sconti
Brand.
SEGMENTO DI MKT
DISTRIBUZIONE PROMOZIONE
Canali, copertura pubblicità
Assortimento, scorte rete di vendita
Logistica. relazioni pubbliche
BRANDA MANAGEMENT
Marca, categoria, varianti.
La MARCA (brand) è un nome o un simbolo distintivi, orientati a identificare i beni o i servizi di un venditore o gruppo di venditori e a differenziarli da quelli dei concorrenti (AAKER, 1991)
CATEGORIA= insieme di appartenenza del prodotto
La categoria si suddivide in MARCHE
Le marche possono suddividersi in VARIANTI (diversi modelle, caratteristiche)
BRAND NAMING
LA FEDELTÀ ALLA MARCA
Il concetto di fedeltà è complesso, multidimensionale:
ATTEGGIAMENTO favorevole verso la marca
ACQUISTO più frequente rispetto ad altre (preferenze)
Per lunghi periodi di tempo (allegiance, fidelizzazione); il tema della fedeltà della marca si collega al comportamento abituale; fedeltà alla marca verso fedeltà al punto vendita
BRAND EQUITÀ: IL VALORE DELLA MARCA
Biel (1991) descrive il BRAND EQUITÀ come il valore della marca oltre i patrimoni fisici che si associano al suo produttore o alla sua fornitura
Aaker (1991) sostiene che la BE si basa su 5 fattori:
FEDELTÀ
CONSAPEVOLEZZA
QUALITÀ PERCEPITA
ASSOCIAZIONE DI MARCA (possibilità di estensione)
ALTRI PATRIMONI DI MARCA ( brevetti, distribuzione)
CLASSIFICA DELLE BRAND PIÙ CONOSCIUTE
IL BRAND: colore, musica, carattere, simbolo, frase ricorrente.
Esempio NATUZZI: il COLORE è verde, molto riposante, perché sono ambienti di arredo destinati al relax
La FRASE è IT'S HOW YOU LIVE
L'utilizzo della U ; la U è di colore diverso; è l'unica lettera deversa, per ricollegare il senso dell'abbraccio; è il luogo dove puoi vivere fuori dai nostri sogni; è l'acronimo di you
Dietro il brand vi sono vision, valori, strategia, comunicazione
SMART:open your mind; perché porto sul mercato un concetto di macchina innovativa; prevalgono le linee curve
TIM: come testimonial vi è il cane; si è scelto il cane perché vodafone ha un modello; quindi per criticare la scelta fatta dalla concorrente, ha deciso di mettere il cane.
Per quanto riguarda le SPONSORIZZAZIONI, i modi in cui promuovere i prodotti aziendale sono molteplici; le sponsorizzazione costituiscono un elemento molto importante di brand management.
Caso OPEL: 1 decina di anni fa ha deciso di sponsorizzare le olimpiadi, sostenendo grossi costi e un grande insuccesso. Cambia quindi filosofia; Opel è un marchio europeo ed essendo le olimpiadi mondiali non era coerente. Decide quindi di scegliere il calcio e sponsorizza squadre in Germania. Ha quindi costi minori e le vendite sono gradualmente aumentate.
RISO SCOTTI
Il mktg di un prodotto tipico in un mkt competitivo a bassa differenziazione.
BRAND ANALYSIS: IMMAGINE, COLORE, FRASE
CORE CONCEPT: alimentazione e salute
Il CORE CONCEPT guida la strategia di identificazione e innovazione di prodotto (dal riso alla pasta.); 2 elementi chiave della comunicazione di mktg: uso di metafore tramite testimonial e immagine cuore.
IL PRODOTTO: CHE COS'E? COME LO SI PERCEPISCE IL CLIENTE?
Caratteristiche, attributi, benefici
Valore percepito
Soddisfazione
Devo sapere quanto vale quel pricing per il mio cliente, perché se è coerente, sono soddisfatto.
LA DIMENSIONE DELLA PERCEZIONE DEL PRODOTTO
ENTITÀ: impressione complessiva che il prodotto genera
ATTRIBUTI: dimensione in cui si manifesta l'entità
CONFINI PSICOLOGICI DEL PRODOTTO: aspetti tangibili, servizi, immagine di marca
VALORE PERCEPITO: risultato di un complesso processo di valutazione
IL VALORE PERCEPITO
qualità verso costo
la qualità ha 5 dimensioni: ASPETTI TANGIBILI, AFFIDABILITÀ, CAPACITA DI RISPOSTA, SERVIZIO ED EMPATIA
il costo ha 5 tipologie: COSTI FINANZIARI, COSTI FISICI (energia), COSTI TEMPORALI, COSTI PSICOLOGICI E COSTI SOCIALI
EMPATIA: si crea un feeling tra me e la marca; è un concetto affettivo ed emozionale ed è più legato alla marca che al prodotto.
Spiega perché al di là di ogni considerazione, le persone comprano determinati prodotti.
IL NUOVO PRODOTTO
Quanto è nuovo? La scala di BOOZ-ALLEN
SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI
definire il mkt (matrici opportunità e prodotti/mkt)
creare concetti (creare un concetto di prodotto)
IL PRODUCT CONCEPT
Le fonti interne/esterne e processo creativo; l'azienda si affida meno alla casualità
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