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La resa degli Elvezi (n°4 p 249)
Accettata la sconfitta, gli Elvezi, ridotti alla mancanza di tutte le cose, mandarono ambasciatori a Cesare per la resa. E questi, avendolo incontrato in viaggio, si 141j95b prostrarono ai suoi piedi, posti supplichevolmente, chiesero la pace versando lacrime. Dopo che Cesare giunse a loro, pretese ostaggi, armi e servi per fuggire da loro.
Mentre questi vennero raccolti e radunati, lasciata passare la notte, circa 6000 uomini del villaggio di lui che veniva chiamato Verbigeno, o presi dalla paura o indotti dalla speranza di sopravvivere, al principio della notte messi in marcia dagli accampamenti degli Elvezi, si affrettarono verso il Reno e il confine dei Germani. Ma cesare ordinò ai Germani che li cercassero da ogni parte e li ricondussero (da lui). Ebbe i sottratti nel numero dei nemici.
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