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L'uomo immenso
Quando al mattino apparve l'Aurora dalle dita rosa, radunata un' assemblea io dissi a tutti: o miei compagni voi altri restate qui, ora, io con la mia nave e i miei compagni andando l 636g63g ì farò conoscenza di questi uomini, che gente sono se violenti, ingiusti e selvaggi oppure ospitali ed hanno un animo timoroso degli dei. Avendo detto così salii sopra la nave e comandai ai compagni di salire anche loro e di mollare le gomene. Essi subito salirono e si sedettero sui banchi battevano con i remi il mare schiumoso. ma quando arrivammo in quel luogo, che era vicino, vedemmo qui sull'estrema spiaggia una spelonca, vicino al mare, dall'ampia apertura, ricoperta d'alloro e qui molte greggi, pecore e capre solevano passare la notte e intorno c'era un alto recinto costruito con pietre conficcate in terra con lunghi pini e ugualmente altissime querce. Qui dormiva un uomo gigantesco, che pasceva da solo le greggi, lontano dagli altri, ne stava con gli altri e vivendo in disparte era empio. Ed era un essere mostruoso, non assomigliava ad un uomo che mangiava pane ma alla cima selvosa di altissimi monti che appare isolata dalle altre.
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