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LABBRA DISONESTE NON SONO ADATTE AL VERO
Mentre parlava nell'assemblea degli Spartani un uomo che aveva condotto una vita
confusa, ma era abile al massimo grado nell'oratoria, e mentre 121e42b gli Spartani, come si narra,
stavano per votare la sua idea, presentatosi uno degli anziani - di cui quelli
hanno rispetto e apprensione rimproverò violentemente
gli Spartani, e li offese con
parole di questo
genere: non avrebbero abitato a lungo
la loro Sparta intatta, qualora continuassero a servirsi, nelle assemblee, di consiglieri come quello. Subito dopo, convocato un altro Spartano, che non era affatto un genio dell'eloquenza, ma glorioso
per fama guerriera, autorevole per
senso di giustizia e fortezza d'animo, gli intimò di esprimere le medesime proposte che aveva pronunciato l'oratore
precedente, così come poteva « perché » disse « gli Spartani possano
votare dopo aver sentito la voce di un uomo onesto, e neppure nelle orecchie accolgano le parole degli uomini che hanno dato prova di viltà e
disonestà».
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