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"Gli Spartani alle Termopili"
I Barbari di Serse avanzavano e i Greci di Leonida marciavano verso la parte più ampia della gola ora più che in principio, come andando (facendo la strada) verso la morte. Allo 959g68j ra scontrandosi fuori dalle gole molti dei barbari cadevano in massa: da dietro infatti i capi delle schiere con fruste colpivano ogni uomo, sempre (spingendo in avanti) incitandoli ad avanzare. Molti di quelli cadevano in mare e morivano, (più e più) ancora più numerosi venivano calpestati vivi dagli altri: non c'era nessuna cura per chi moriva. Poiché infatti sapevano che (la morte stava per essere a loro) stavano per morire per mano di coloro che avevano circondato il monte, mostravano (quanta parte grandissima di forza avevano) il massimo delle loro forze ai barbari, non risparmiandosi e battendosi da forsennati. In quell'impresa anche Leonida che era un uomo eccellente morì, e altri tra gli Spartani celebri con lui.
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