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Commedia Antica vs Commedia nuova
Commedia Antica (Aristofane):
volgarità
allusione sottile
ispirazione lirica
utilizzo delle parole più difficili
canto popolare
parodia tragica e filosofica
Lingua: realistica: creatore di molte parole composte,
nei canti corali più solenni utilizzo espressioni della grande lirica.
- Nella parodia, uso ironico del linguaggio tragico, non solo euripideo.
Aprosdòketon : termini simili apparentemente, ma con significati lontanissimi tra loroper creare malintesi.
capacità di rappresentare la realtà anche con la fantasia
nelle commedie tarde (es. Rane, Ecclesiazuse, Pluto) diminuiscono le parti corali, diventando anche improvvisate
prologo molto ampio, recitato dai personaggi, in cui si narra sia la situazione iniziale sia il piano che il protagonista si propone per modificarla
maschere: - deformazione della fisionomia umana / riproduzione realistica del personaggio se realmente esistente
Commedia Nuova (Menandro):
INNOVAZIONI TECNICHE DELLA COMMEDIA: definitiva divisione in 5 atti, suddivisi da intermezzi corali con danze; unità di tempo e di luogo; prologhi espositivi
Passaggio da parodia mitologica a temi della vita quotidiana (vivida descrizione della vita borghese)
trame e intreccio complicate (sovrapposizione di più eventi) situazione iniziale esposta nel prologo - peripezie - scene buffe - cambiamento della situazione
caratteri fissi Personaggi realistici non reali (personaggi fissi già presenti nella commedia di mezzo)
Caratterizzazione dei personaggi ma personaggi fissi
No impegno politico assenza riferimenti alla politica del presente
Tema pressoché sempre lo stesso: amore relazione amorosa ostacolata da altri (simile al romanzo ellenistico)
Cambia il ruolo del coro:
canti corali sono semplici intermezzi, servono solo a dividere 1 atto dall' altro
non si riferiscono più all'azione della commedia, non fanno più parte di essa(non più riportati nei manoscritti)
Realismo nella descrizione del contesto borghese
Uso diverse modalità d'espressione in base al personaggio, al suo stato d'animo, alla situazione
tragedia e la commedia di Menandro avevano la medesima funzione sociale, volevano cioè educare i personaggi di Menandro sono capaci di migliorare, alla fine della tragedia la situazione iniziale è profondamente mutata
idea filosofica ellenistica: gli uomini possono cambiare
TUCHE limita la possibilità dell'uomo di cambiare la realtà, non guida l'uomo secondo un andamento logico.limitatezza dell'agire umano si rispecchia nel fatto che le commedie contengono un susseguirsi di azioni che s incastrano tra loro, facendo sì che non tutto dipenda dall'uomo e consentendo allo stesso tempo lo scavo psicologico
Funzione del prologo: spiegare l antefatto ->monologo di un personaggio (risoluzione narrativa + indagine psicologica)
manca la volgarità aristofanesca, sebbene vi sia una molteplicità di registri anche bassi
monologo + prologo informativo il personaggio esprime liberamente i suoi sentimenti (da Euripide)
filantropia: cercare di capirsi con gli altri uomini, un sentimento di amicizia non circoscritto a due persone ma allargato a tutti gli uomini fiducia estrema nella bontà umana dell'uomo (valori di solidarietà tra gli uomini, comprensione, si devono conciliare con i valori individuali dyskolos)
ironia, un sorriso benevolo nei confronti dell'agire umano (atteggiamento dell'età ellenistica: tolleranza del modus vivendi altrui)
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