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Tipi di subordinate:
S. Oggettive: svolgono la funzione di c. oggetto rispetto al verbo della reggente.
S. Soggettive: svolgono la funzione di soggetto rispetto al verbo della reggente. Introdotte da espressioni impersonali.
S. Dichiarative: spiegano un termine della reggente.
S. Interrogative Indirette: esprimono una domanda in forma indiretta.
S. Finali: esprimono lo scopo dell'azione della reggente.
S. Causali: esprimono la causa del fatto indicato nella reggente.
S. Consecutive: esprimono la conseguenza dell'azione espresso dalla reggente.
S. Temporale: individuano il tempo in cui si svolge la reggente.
S. Concessive: esprimono le circostanze nonostante le quali si svolge l'azione della reggente.
S. Comparative: esprimono un rapporto di comparazione con la reggente.
S. Avversative: indicano un fatto che si contrappone a quanto espresso nella reggente.
S. Modali: esprimono il modo in cui si compie l'azione della reggente.
S. Strumentali: esprimono il mezzo mediante il quale si svolge l'azione della reggente.
S. Esclusive: esprimono un esclusione rispetto alla reggente.
S. Eccettuative: esprimono un fatto che costituisce un'eccezione rispetto alla reggente.
S. Limitative: esprimono un punto di vista limitato in cui si svolge la reggente.
S. Aggiuntive: esprimono una circostanza che si aggiunge a quanto espresso nella reggente.
S. Condizionali (periodo ipotetico): formato da due preposizioni correlate tra di loro, in cui una la protasi (condizionale, subordinata), esprime la condizione necessaria perché si possa avverare la reggente (apodosi).
a. Della realtà: il fatto espresso dalla protasi è presentato come reale. Indicativo in protasi e apodosi.
b. Della possibilità: il fatto espresso dalla p. è presentato come possibile: Congiuntivo imperfetto nella protasi, condizionale presente o imperativo nell'apodosi.
c. Dell'irrealtà: la protasi contiene una condizione irrealizzabile. Se riferita al presente: Congiuntivo imperfetto nella protasi e condizionale presente nell'apodosi. Se si riferisce al passato: Congiuntivo trapassato nella protasi, Condizionale passato nella apodosi.
S. Relativa: introdotte da un pronome relativo o un avverbio o un pronome misto che richiama un termine della reggente, l'antecedente, determinandolo e ampliandone il significato. Essa può essere:
a. R. Determinativa: indispensabile per identificare l'antecedente.
b. R. Oppositiva: da un'informazione non indispensabile per identificare l'antecedente.
E inoltre:
c. R. Propria: funzione di specificare e ampliare il significato dell'antecedente.
d. R. Impropria: funzione finale o causale o consecutiva o temporale o concessiva o condizionale.
Sono introdotte da Pronomi Relativi che hanno la funzione di mettere in relazione tra loro due proposizioni. Si distinguono in:
a. Pronomi R. Invariabili: che e cui
b. Pronomi R. Variabili: il quale (la quale, i quali, le quali)
Possono essere introdotte da pronomi misti o doppi. Essi sono: chi, chiunque, quanto, quanti. Sono formati da un pronome relativo e uno dimostrativo o indefinito.
Es: Chi mangia la pappa è bravo. Colui / che mangia la pappa / è bravo.
FUNZIONI DI CHE:
Congiunzione (Es: era tanto bello che chi lo vedeva ci rimaneva secco)
Aggettivo (Esclamativo o Interrogativo)
Pronome (Relativo, Interrogativo, Esclamativo, Indefinito)
FUNZIONI DI CHI:
Pronome doppio (Chi fa il bravo non viene ucciso)
Pronome Indefinito (Chi dice una cosa, chi un'altra)
Pronome interrogativo (Chi Parla?)
Pronome Esclamativo (Chi l'avrebbe mai pensato!)
RIEPILOGO SUBORDINATE:
Completive: danno un informazione necessaria. (Oggettive, Soggettive, Interrogative Indirette)
Attributive: Relative
Complementari indirette: danno un'informazione accessorio. (Es: Finali, Temporali, Consecutive..)
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