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Venere e' il secondo pianeta del Sistema Solare. |
Venere deve la sua luminosita' non solo alla sua vicinanza al Sole, ma anche al
fatto che e' il pianeta piu' vicino alla Terra, quindi il piu' visibile.
Inoltre il pianeta riflette il 70 % della luce che riceve dal Sole: la sua albedo e' la piu' alta di tutto il Sistema
Solare. Esso e' infatti avvolto da una fitta coltre di nubi, che ostacolano la
penetrazione della luce del Sole all'interno e la riflettono invece verso
l'esterno.
La massa del pianeta e' pari a 4,869 1027 g, cioe' circa l'80 % di
quella della Terra. Il suo diametro e' pari a 12.103 Km, il 95 % di quello
terrestre. La sua densita' media e' 5,18.
Venere non possiede nessun satellite.
La sua distanza media dal Sole e' di 108,2 milioni di chilometri, pari a 0,72
U.A. La distanza all'afelio e' di 109 milioni di chilometri, quella al
perielio e' pari a 107,46 milioni di chilometri.
L'orbita di Venere e' la meno eccentrica di tutte le orbite planetarie, cioe'
e' quella che si avvicina di piu' ad un cerchio. Il suo piano orbitale e'
inclinato di 3,39 gradi sull'eclittica.
Le fasi di Venere
Trattandosi di un pianeta interno, quando viene osservato da Terra esso
presenta delle fasi: la superficie del pianeta appare cioe'
illuminata totalmente o parzialmente oppure del tutto oscura, a seconda della posizione
relativa Terra-Sole-Venere.
L'osservazione delle fasi di Venere al telescopio da parte di Galileo contribui' a convalidare la teoria Copernicana del Sistema Solare.
La rotazione
Il problema della rotazione di Venere e' sempre stato molto controverso. Il
pianeta e' circondato da una spessa coltre di nubi che ne oscurano
completamente la superficie. Questo rende impossibile determinare il periodo di
rotazione sulla base della semplice osservazione visuale.
Le moderne tecniche radar hanno permesso tuttavia di studiare il moto del
pianeta. Le onde radio, infatti, riescono a penetrare oltre le nubi, fino al
suolo venusiano.
Venere e le sue nubi hanno due moti di rotazione indipendenti tra loro ed
entrambi ruotano in senso retrogrado (cioe' in senso inverso a quello di
rotazione degli altri pianeti).
Venere ruota attorno al suo asse, inclinato di ben 177,36 gradi sull'eclittica, con un periodo di 243,16 giorni.
L'insieme delle nubi ruota invece con un periodo di 4 giorni, cioe' con
velocita' 60 volte maggiore rispetto al pianeta.
Struttura interna
Le caratteristiche fisiche di Venere (massa, densita', presenza di atmosfera,
dimensioni) sono molto simili a quelle terrestri. Anche se non ci sono
indicazioni sicure, e' molto probabile che i pianeti abbiano la stessa
struttura interna: un nucleo ferroso di circa 3.000 Km di diametro, un mantello
roccioso ed una crosta esterna dello spessore di circa 100 Km.
Il campo magnetico di Venere e' praticamente inesistente: e' stimato meno di un
millesimo di quello terrestre. Non esiste pertanto una magnetosfera. Esiste invece una ionosfera, ad un'altezza compresa tra 120 e 180
Km dal suolo.
Come abbiamo gia' detto, Venere possiede un'atmosfera molto
densa e calda. Nei suoi strati superiori e' presente una spessa coltre di nubi.
L'atmosfera e' composta per il 96 % di anidride carbonica e per il 4 % di
azoto, con tracce di biossido di zolfo, argon e vapore acqueo.
Al livello del suolo, la pressione e' pari a circa 92 atmosfere: sul nostro
pianeta, una pressione cosi' alta si trova solo in mare, a 1 km di profondita'.
La temperatura al livello del suolo e' compresa tra 446 e 482 oC,
cioe' sul suolo venusiano i metalli come piombo e stagno fonderebbero: Venere
appare decisamente un pianeta inospitale....
L'alta temperatura e' dovuta in parte alla vicinanza del
Sole, in parte all'effetto serra: l'anidride carbonica presente
nell'atmosfera, insieme all'acido solforico di cui sono composte le nubi,
lasciano uscire la radiazione visibile del Sole e trattengono la radiazione
infrarossa.
A 30 Km dal suolo, la pressione e' circa 1 atmosfera e la temperatura a 100 oC.
La zona della bassa atmosfera e' percorsa da venti che non superano i 20 Km/h.
Al di sopra di questo livello c'e' un'altra zona, che termina a circa 85 Km dal
suolo e comprende lo strato di nubi che caratterizzano Venere.
Le nubi si trovano ad un'altezza compresa tra 42 e 59 Km. Come abbiamo gia'
accennato, esse sono composte di acido solforico e si spostano ad una velocita'
media di 360 Km/h. Si osservano preferenzialmente nella banda utravioletta dello spettro.
Ad altezze superiori, la radiazione solare dissocia l'acido solforico (H2SO4)
in acqua (H2O) e biossido di zolfo (SO2). Questi, insieme
all'anidride carbonica, formano una nebbia uniforme che circonda le nubi. In
questa regione esterna, la pressione e' circa 0,2 atmosfere e la temperatura -
83 oC.
La superficie
Le sonde che sono state inviate su Venere hanno subito quasi tutte dei danni
prima di poter inviare dei dati a Terra, a causa delle alte temperature e della
corrosivita' della sua atmosfera.
Tuttavia alcune missioni hanno avuto successo. Tra queste, ricordiamo
soprattutto Venera 9, alla quale dobbiamo le prime fotografie della superficie
del pianeta, e il Pioneer 12, nonche' la piu' recente Magellan.
Il radar presente sul Pioneer 12 ha permesso di tracciare
delle mappe topografiche di quasi tutta la superficie di Venere. Lo stesso tipo
di analisi e' stata compiuta anche dalla sonda Magellan.
Venere e' priva di acqua. Probabilmente il pianeta possedeva un tempo mari e
oceani come la Terra, ma la sua altissima temperatura l'ha fatti evaporare e
ora il suolo appare arido e roccioso. La maggior parte della sua estensione e'
occupata da pianure desertiche.
Sulla sua superficie sono presenti anche delle vaste depressioni, due
grandissimi altopiani e alcune regioni montuose, alcune delle quali raggiungono
i 10 km di altezza.
Questi monti sono di natura vulcanica, e gran parte della superficie di Venere
e' coperta di lava solidificata. Una piccola parte di questi vulcani sono
tuttora in attivita'.
Non ci sono invece crateri sulla superficie venusiana: i meteoriti vengono
probabilmente disgregati dalla densa atmosfera del pianeta. Inoltre un'intensa
attivita' vulcanica, avvenuta all'incirca 800 milioni di anni fa, ha cancellato
ogni cratere prodotto in precedenza dai meteoriti
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