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Tutti gli oggetti che si trovano nel cielo si chiamano corpi celesti. Alcuni di essi sono stelle, le quali brillano di luce propria cioè producono energia e la liberano nello spazio anche sotto forma di luce. All'interno delle stelle avvengono reazioni nucleari e la luce che vediamo proviene proprio dall'intensa attività che si svolge al loro interno.
Un pianeta non emette luce propria, ma 636d33g riflette nello spazio una parte di luce che gli arriva da una stella. Per chi si trova nello spazio la Terra appare luminosa perché riflette la luce del sole. Le stelle e i pianeti appaiono nello spazio come puntini luminosi.
Nel cielo notturno appaiono come macchie luminose non ben definite. Le nebulose sono immense nubi di gas e polveri e possono diventare luminose se una stella vicina fornisce loro energia. Le galassie invece sono enormi ammassi costituiti da milioni o miliardi di stelle e da una grande quantità di polvere o gas.
La maggior parte dei corpi luminosi che si vedono nel cielo è enormemente lontana dal nostro pianeta. I fisici hanno introdotto una nuova unità di misura chiamata anno luce per riuscire ad esprimere una distanza così grande. Un anno luce è un unità di misura ed equivale alla distanza che la luce percorre in un anno viaggiando alla velocità di 300.000km/s.
Quando una stella è giovane è instabile ma quando diventa adulta raggiunge un equilibrio. Questo avviene quando l'energia prodotta dalla fusione che provoca un espansione, bilancia la tendenza del corpo celeste a contrarsi. La stella rimane stabile per un periodo più o meno lungo; quando l'idrogeno è stato consumato per la stella inizia una fase di instabilità. In mancanza di reazioni nucleari la forza di gravita prevale e provoca una compressione del nucleo che fa innalzare la temperatura, così si innescano nuove reazioni nucleari che fanno dilatare gli strati esterni. Il volume della stella aumenta moltissimo la temperatura diminuisce e il suo colore diventa rosso: essa diventa una gigante rossa. A qusto punto gli strati di materiali più esterni che formano una gigante rossa si disperdono nello spazio e quello che rimane si comprime diminuendo di molto il suo volume, la stella diventa una nana bianca. Questo è quello che succede a tutte le stelle con una massa pari a quella del Sole. Le stelle più grandi invece possono esplodere e trasformarsi in oggetti luminosissimi: le supernova o novae.
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