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Viet Nam
Stato (Viêt Nam Công Hòa Xa Hôi Chu' Nghi) dell'Asia sudorientale, nella penisola indocinese.
Superficie: 329.566 km
Popolazione: 69.306.000 ab.
Capitale: Hanoi.
Lingua: vietnamita (annamita).
Religione: buddhista e taoista; minoranze di confuciani e cattolici.
Unità monetaria: il dong.
Confini: confina a nord con la Cina, a ovest con il Laos e la Cambogia; a est e a s 343b13d ud si affaccia al Mare Cinese Meridionale e a sud-ovest, per un breve tratto, al golfo del Siam.
Ordinamento: Repubblica socialista.
Il territorio, di forma stretta e allungata, comprende le regioni del Tonchino, a nord, interessato dai monti dello Yunnan cinese e dal vasto e fertile bacino del fiume Rosso; dell'Annam, nella sezione centrale, una stretta fascia costiera a ridosso della Cordigliera Annamita; della Cocincina, a sud, zona pianeggiante occupata dal delta del Mekong. L'agricoltura, cheproduce riso, mais, patate dolci, manioca, canna da zucchero, tabacco, caffè, cotone, agrumi, è la risorsa principale. Intensi lo sfruttamento forestale e la pesca. Accanto alle industrie tradizionali (seta, porcellane), hanno assunto una certa espansione i settori siderurgico, metallico, meccanico, cantieristico, chimico, alimentare, tessile, dell'abbigliamento, del cemento, del tabacco, del legno.
STORIA
Il territorio del Viet Nam fu colonizzato da popolazioni provenienti dalla Cina meridionale, spostatesi verso Sud intorno al III sec. a. C. durante la fase di unificazione di tutto il territorio cinese sotto lo scettro dei Chin (regno indipendente del Nam Viet, 208 a. C.). Poco dopo il Paese divenne protettorato della Cina e tale rimase dal 111 a. C. al 939 d. C., quando, acquistata la propria indipendenza dalla Cina, lotte per la supremazia ebbero luogo tra i vari signori feudali, finché emerse la famiglia dei Li (1010-1225), cui seguirono i Tran (1225-1400). Ebbe allora inizio il movimento espansivo verso Sud, ai danni del regno indonesiano del Champa che dal 192 d. C. governava la regione dell'Annam meridionale. La conquista ebbe termine nel 1471. La ripresa delle lotte feudali indebolì nuovamente il Viet Nam, che nel 1600 si trovò praticamente diviso: a nord, nel Tonchino, predominavano i Trinh, mentre a sud, nella Cocincina, governavano i Nguyen, i quali nel 1802 riuscirono nell'opera di riunificazione del Paese, su basi di rigido conservatorismo. In questo regime fu relativamente facile la penetrazione coloniale francese sanzionata con atti ufficiali: 1863, Cocincina; 1885, Annam e Tonchino; 1887, integrazione del Viet Nam nell'Indocina francese. Vivo rimase l'ideale nazionalista, che ebbe in Ho Chi Minh un grande assertore negli anni fra le due guerre mondiali. Dopo la seconda guerra mondiale, con la resa dei Giapponesi che si erano sostituiti ai Francesi durante la guerra, fu proclamata la Repubblica Democratica del Viet Nam (1945) presieduta da Ho Chi Minh, che proclamava unilateralmente l'indipendenza. Nel gennaio 1946 avevano luogo le elezioni generali in tutto il territorio del Viet Nam. La Francia non accettò tuttavia questo stato di cose: nel dicembre 1946 aveva inizio la guerra di Indocina, che si concluse con la disfatta di Dien Bien Phu (1954). Lo stesso anno la Conferenza di Ginevra riconobbe l'indipendenza del Viet Nam e la sua integrità nazionale, ma divise temporaneamente il Paese in due lungo il 17° parallelo, prescrivendo che l'unificazione avrebbe dovuto aver luogo mediante elezioni generali entro il 1956. Ma nel Sud venne proclamata, con il sostegno degli USA, una Repubblica separata (1955). Contro il regime del Sud si sviluppò (1957) la guerriglia comunista dei Vietcong, appoggiati da rifornimenti e truppe regolari del Viet Nam del Nord. Ritenendolo un'area strategica essenziale per la sicurezza dell'Asia, gli USA si impegnarono sempre di più in Viet Nam (dai 15.000 'consiglieri' nel 1961, fino a un corpo di spedizione di oltre 550.000 uomini nel 1968), iniziando nel 1964 massicci bombardamenti sul Viet Nam del Nord e allargando le operazioni ad altri Paesi della regione (Cambogia, 1970; Laos, 1971), dove i Vietcong avevano delle basi. Una svolta nella guerra fu segnata nel 1968 dalla grande 'offensiva del Tet', con cui i Vietcong giunsero a minacciare la stessa Saigon. Gli Americani sospesero i bombardamenti sul Nord e intavolarono trattative di pace con il Fronte Nazionale di Liberazione vietnamita a Parigi (1969). Nel 1973 si raggiunse un'intesa che prevedeva un graduale ritiro delle truppe americane, così da consentire la 'vietnamizzazione' del conflitto. Nel 1975 Vietcong e Nordvietnamiti conquistavano Saigon, ponendo fine alla guerra e unificando il Viet Nam in un unico Stato a regime comunista. Il Viet Nam ha imposto la sua egemonia sulla regione, entrando in contrasto con la Cina. Nel 1978 il Viet Nam invase la Cambogia per por fine al sanguinoso regime filocinese di Pol Pot, affrontando una breve guerra di frontiera con la Cina (1979). Nel 1989 i Vietnamiti si sono ritirati dalla Cambogia. Nel 1991 primo ministro e leader del Partito comunista è divenuto il riformista Du Muoi. Nel 1992 le elezione nominavano un'Assemblea Costituente che eleggeva come capo dello stato Lê Duc Ahn Nel 1994 gli USA hanno ritirato le sanzioni economiche contro il Viet Nam ed è stato avviato il ristabilimento di relazioni diplomatiche fra i due paesi. L'eccezionale sviluppo economico del paese ha permesso al governo di introdurre alcuni cambiamenti in campo fiscale e amministrativo. Le tensioni con l'Australia e con la Cina non hanno impedito il miglioramneto dei rapporti con paesi come il Giappone, la Russia e la Cambogia.
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