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Oceania

geografia



>>>Relazione<<<

-Oceania-


L'Oceania è un continente formato soprattutto dall'Oceano Pacifico e dalle isole che in esso si trovano.

Dal punto di vista fisico si può dividere tutto il continente in due parti:

- la parte "continentale" che è quella formata dall'Australia (con l'isola di Tasmania), e dalla Nuova Zelanda;

- la parte, invece, insulare è formatala tre grandi arcipelaghi (di formazione corallina oppure vulcanica):

La Micronesia (= isole piccole) i cui fanno parte re principali arcipelaghi: Le Marianne, Le isole Marshall e le Caroline.



La Melanesia (= isole nere, perché abitate da popolazioni di pelle di colore) formata da altri arcipelaghi: isole Bismarck, I. della Nuova Caledonia, Le Salomone ecc.

La Polinesia (= molte isole), formata anch'essa da altri arcipelaghi: I. Samoa, I. Marchesi ecc.


L'Australia, che fa parte della regione "continentale" è bagnata dall'Oceano Indiano (a ovest e a sud) e dall'Oceano Pacifico; le coste settentrionali sono abbastanza irregolari per la presenza della penisola di Capo York e della Terra di Arnhem, che chiudono il Golfo di Carpentaria.

Le coste meridionali sono dello stesso tipo di quelle settentrionali per la presenza della Grande Baia Australiana.

Mentre invece le coste occidentali e orientali sono piuttosto uniformi; quest'ultime sono affiancata dalla Gran Barriera Corallina.


All' interno del continente invece possiamo trovare a ovest un antico scudo, molto eroso e smussato (Il tavolato australiano occidentale), nella parte più centrale però si innalza nei M. MacDonnel e Musgrave.

La parte orientale invece e caratterizzata da una catena montuosa: la Gran Catena Divisoria, che più a sud prende il nome di Alpi australiane (che "continuano" in Tasmania).

Tra il Tavolato e queste catene montuose è presente il Bassopiano medio australiano, diviso in tre grandi bacini (fluviali):

quello più a nord: il bacino di Carpentaria, dove è presente il fiume Flinders;

quello al centro: il gran bacino Eyre, dove appunto si trova questo grande lago (Eyre, che si trova in una depressione), il più grande di tutta l'Australia;

il terzo, più a sud: il bacino Murray-Darling, dove scorre appunto questo fiume, il più importante in tutta l'Australia.

Tra il bacino di Carpentaria e il bacino Eyre troviano nel sottosuolo un' importante bacino: il grande bacino artesiano (riserva di acqua dolce).


Negli arcipelaghi dell'Oceania troviamo in linea di massima un clima equatoriale, con abbondanti precipitazioni e con temperature calde, mitigate dai venti costanti alisei, che soffiano dai tropici all'equatore.


L'Australia invece è caratterizzata da una varietà di climi:

sulle coste a settentrione è presenta un clima tropicale umido con piogge estive abbondanti che favoriscono la crescita di foreste  tropicali e savana alberata (eucalipto);

la parte continentale ha invece un clima di transizione arido con  vasti deserti, intorno ai quali si trova una steppa cespugliosa e spinosa chiamata scrub;

nella parte sud-orientale abbiamo il clima di transizione umido con piogge invernali e boschi di eucalipto;

sulle coste meridionali abbiamo un clima mediterraneo (come in N. Zelanda) con estati secche e piogge in inverno.


I coloni europei, però con la loro colonizzazione hanno pesantemente disboscato il patrimonio forestale per far posto alle coltivazioni e all'allevamento e inoltre per fornire acqua alle colture e ai pascoli hanno scavato profondi pozzi nelle regioni meno piovose.

Per questo le autorità locali solo alla fine del '900 hanno creato numerosi parchi naturali e riserve terrestri e marine per rimediare ai gravi danni provocati.


I primi abitanti dell'Australia sono arrivati circa 70.000 anni fa dall'Asia meridionale e dall'Indonesia.

Nel VI millennio a.C gli Austronesiani, popolazioni giunte dalla Cina  meridionale si insediarono in Australia. Essi inoltre esplorarono e colonizzarono successivamente le isole Figi, Samoa e Tonga fino alle Marchesi (nucleo originario della popolazione dei Polinesiani).

All'arrivo dei primi europei l'Oceania contava circa 5 milioni di abitanti.

Le popolazioni della Nuova Guinea e della nuova Zelanda erano rispettivamente i Papua e i Maori (dediti all'allevamento e all'agricoltura) mentre gi Aborigeni (invece dediti alla caccia e alla raccolta) si erano stanziati in Australia.

Nel 1500-1600 alcuni esploratori spagnoli, portoghesi, francesi e olandesi giunsero per la prima volta in questo continente (chiamato dagli storici "nuovissimo continente", proprio perché scoperto solo nel 1600).

Proprio un olandese; Tasman nel 1642 scoprì la Tasmania (da cui deriva il suo nome), circumnavigò l'Australia, che chiamò "Nuova Olanda" e scoprì la Nuova Zelanda.

Però la colonizzazione del continente parti solo nella seconda metà del settecento quando Cook (1770) scoprì e colonizzò, in nome della corona inglese, l'Australia e la Nuova Zelanda.

Alla fine dell'Ottocento il continente era stato colonizzato da Americani, Inglesi, Tedeschi e Francesi.

Passarono gli anni e nel 1901 le colonie inglesi (in Australia) formarono uno Stato federale il Commonwealth of Australia, sempre una colonia britannica ma con il diritto di auto-governo. Lo stesso diritto lo ottenne anche la Nuova Zelanda, però nel 1907.

Inoltre alcune isole oceaniche sono sempre sotto l'Inghilterra, gli Stati Uniti, Francia e Cile.


In Australia la popolazione è formata soprattutto da bianchi (95%) e da una minoranza del (2%) di discendenti degli Aborigeni. Invece in Nuova Zelanda le popolazioni indigene sono più consistenti, infatti i Maori e i Polinesiani rappresentano il 20% della popolazione attuale; anche in Papua Nuova Guinea la popolazione indigena è la stragrande maggioranza della popolazione nazionale.


Le zone più densamente abitate sono le aree metropolitane dell'Australia, della Nuova Zelanda, della Papua Nuova Guinea e di alcune isole del Pacifico. Quelle meno popolate o completamente disabitate sono le zone desertiche della regione australiana. In Australia e in Nuova Zelanda ci sono tassi di crescita molto bassi.


La prima metropoli più importante è Sidney (4 milioni di persone, il nucleo originario di questa città è la colonia penale di Port Jackson,dove vennero incarcerati i primi deportati), che è il centro culturale ed economico dell'Australia. La seconda è Melbourne, che si trova sulla costa meridionale, di fronte all'isola di Tasmania.

La terza è la capitale, Canberra. Altre città australiane sono: Adelaide, Perth ecc.

In Nuova Zelanda le città importanti sorgono sull'isola del nord, dove c'è Auckland, al centro dell'area industriale del paese. Anche la capitale Willington è una città importante.

In Papua N. Guinea la capitale è Port Moresby.


Gli spazi coltivati sono circa il 7% del territorio australiano ma l'agricoltura è molto produttiva e moderna;

il settore primario è quello più importante; qui le principali colture sono di cereali (frumento, sorgo, orzo e avena).

Hanno importanza anche le coltivazioni ortofrutticole e l'allevamento di ovini (pecore merino) e bovini.

Anche in Nuova Zelanda l'ovini sono molti diffusi, come le coltivazioni ortofrutticole.

In Papua N. Guinea accanto ad un'agricoltura di sussistenza (opposto di mercato), che serve solo a soddisfare le esigenze primarie abbiamo molte piantagioni, controllate da società straniere.

Nelle isole dell'Oceano pacifico si coltiva: palma da cocco, agrumi, manioca e cacao; e la pesca ha molta importanza.

Le principali risorse del sottosuolo australiano sono: l'oro (motivo della colonizzazione), carbone e l'uranio. Importanti sono l'estrazione dell'argento, ma anche i giacimenti di ferro bauxite e piombo.


L'Australia e la Nuova  Zelanda sono tra i paesi più industrializzati al mondo con grandi imprese e con forti esportazioni. Più arretrate sono invece le condizioni economiche di Papua Nuova Guinea e degli arcipelaghi oceanici, ma questi hanno il turismo, che è la risorsa principale per l'economia, ma anche portatore di squilibri ambientali ed economico-sociali (alberghi, spiagge, centri turistici ecc.).









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