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L'Europa è principalmente racchiusa all'interno di quattro grandi zone climatiche mondiali: polare, boreale, temperata e subtropicale. Esse prendono altri nomi e diventano sei perché la zona considerata si restringe (regione) e su di essa intervengono alcuni agenti climatici e fisici che la diversificano in modo più vario.
D'inverno il clima è mitigato dalla Corrente
del G 626h76g olfo che investe le coste della penisola Iberica,
L'Europa è divisa nelle seguenti regioni climatiche.
Coincide con la zona polare.
Il bioma presente è la tundra (permafrost e torbiere d'estate) con muschi e licheni[1] e piante cespugliose basse (mirtillo).
Le specie caratteristiche sono:
Vi si possono trovare anche qualche albero, in particolari microclimi (Betulle[2]).
Coincide con la zona boreale: T media <
La taiga (podsol acidi) è il bioma prevalente. Le specie che caratterizzano questa regione sono: Abete Rosso[3] (pigne penzolanti sono l'organo femminile) e Pino Silvestre (specie frugale, pioniera si adatta a suoli sassosi, presente anche in Italia nelle vallate centrali che vanno da nord a sud; la pigna è squamosa ed espansa all'apice, a differenza di quella dell'Abete Rosso)
Tra la vegetazione vi sono gli acquitrini formati a causa del disgelo: si formano le torbiere[5]. A causa della povertà di N, crescono le piante insettivore (Utricularia).
È la regione influenzata dalla Corrente del
Golfo. Il clima è molto mite (T media in inverno 1-
Il bioma prevalente sono le foreste di latifoglie (querce e faggi, prevalgono le prime). Il tipo di quercia più diffusa è la Farnia[6] (specie decidua, foglie classiche con lombatura, le ghiande hanno il picciolo a forma di peduncolo, presente anche in Italia e nella regione centroeuropea) assieme alla Rovere (non ha i peduncoli nelle ghiande) .
Anche è il Faggio[9] (latifoglia decidua, foglie lucide con margine intero, per frutti hanno le faggiole) è ampiamente diffuso.
Altre specie presenti: Agrifoglio (sempreverde natalizia, poco estesa nella regione centroeuropea) e Tasso (o albero della morte, perché contiene una sostanza molto velenosa).
Presenti sempre foreste a latifoglie, come nella regione atlantica: prevalgono i faggeti sui querceti (Farnie e Rovere).
Questa zona non risente dell'influsso del mare
infatti le T medie sono più basse (gennaio -2/-
Ci sono poche P (< 450 mm/anno) concentrate
in primavera ed aridità in estate. Tra estate e inverno
Regione coltivata fin dall'antichità, così i
boschi presenti sono pochi. Questi sono prevalentemente a latifoglie: querce (Cerro[10],
ha la ghianda con la base piuttosto arricciata e una foglia caratteristica delle
querce). Altre specie presenti sono
Nella parte di steppa che racchiude questa regione sono presenti le principali pianto alofite (amanti del sale): Salicornia (presenti anche in Italia nelle paludi salmastre e il Germania lungo le autostrade, perché d'inverno viene usato il sale per evitare che la strada si ghiacci).
In questa regione le temperature sono
piuttosto calde (T media estate
Questa regione occupa in pratica la zona subtropicale: Spagna, le coste francesi, Italia, Grecia. Le specie che caratterizzano questa regione sono il Leccio[13] (quercia sempreverde con foglie, non lombate, lucide sopra e sotto, preferisce le zone soleggiate e le terre gialle con substrato di arenaria) assieme all'Ulivo coltivato (foglie non lombate e sotto bianchicce). Queste due specie si possono trovare anche nella regione Insubria dei grandi laghi italiani. Altre specie presenti sono: Quercia spinosa, Quercia da sughero. Tra i pini il più comune è Pino d'Aleppo, poi il Pino domestico e il Pino marittimo . Solitamente la foresta mediterranea è composta da un'insieme di queste specie. Grande presenza anche di arbusti: Mirto, Corbezzolo (albero con fiori bianchi e frutti rossi: ha ispirato la bandiera italiana), Carrubo (soprattutto a sud dove è più caldo) e Fillirea (foglia dura, lucida e sempreverde).
Le zone mediterranee sono state quelle
antropizzate per prime nella storia, quindi la presenza di foreste è molto
scarsa anche per questo motivo. In alcuni casi la foresta mediterranea di alto
fusto (in Italia) non può sopravvivere o è stata tagliata e ha preso il suo
posto una fascia di arbusti bassi (2-
L'Italia, dal punto di vista climatico, è
divisa in zone costiere e il centro della penisola, cioè l'Appennino,
La maggior parte delle foreste europee si trova in Russia e molte di queste sono formate da sempreverdi.
L'areale di una specie vegetale è l'area in cui la specie è distribuita, indipendentemente dall'abbondanza, questa è delimitata da una linea.
La forma e le caratteristiche dell'areale dipendono da: clima, fattori geografici (catene montuose oppure oceani) e storia geologica (glaciazioni).
Si dice areale disgiunto un areale che comprende una vasta zona e alcune
piccole (esempio
L'areale dell'Abete rosso indica che è una specie boreale, infatti proprio in quella zona trova il suo optimum, ma è comunque presente sulle Alpi, nei Balcani e sugli Appennini (Abetone, che è il punto più a sud di diffusione dell'Abete rosso).
L'areale del Pino silvestre appartiene alla regione boreale, ma anche in Italia in tutte le valli parallele ai paralleli (Val Pusteria, Valtellina, Val Venosta, Val Sugana, Val di Fiemme, nel reggiano e anche a Monte Sole, punto italiano più a sud). È molto esteso, si ferma alla regione atlantica, ma prosegue a est fino alla Russia inoltrata.
Il Faggio è la specie caratteristica medio
europea, è presente soltanto sopra gli
Le specie orofite sono quelle che vivono solo in montagna: esempio l'Abete bianco (le foglie sono piatte e la parte sottostante è bianca), non vive nella taiga, ma in montagna si. In Italia è presente dalle Alpi alla Calabria
I confini della regione mediterranea è data dall'areale del Leccio: arriva fino in Romagna però lo troviamo anche sulle Prealpi, vicino ai grandi laghi (Insubria), e sull'Appennino, il punto di diffusione più vicino a noi è il contrafforte pliocenico (Vado): microclima ottimale con esposizione al sole. Altra piante che segna i confini di questa regione è l'olivo coltivato, è presente anche vicino ai grandi laghi perché l'acqua ha una funzione termoregolatrice.
Altro limite un po' più a nord è quello della vite.
Lo stesso gradiente latitudinale lo si ritrova in altitudine. Con la quota aumentano le precipitazioni, il vanto, l'esposizione alla luce del sole e quindi anche la temperatura.
Le fasce[16], a partire dal livello del mare, sono:
Planiziale: si possono trovare farnieti e lecci sparsi. Vedi anche pagina Errore. Il segnalibro non è definito..
Collinare (fino a
Submontana (800-
Montana (1200-
Subalpina (1900-
Alpina (2200-
Nivale (sopra i
Il pH acido sfavorisce i batteri decompositori e la bassa temperatura rallenta la decomposizione, vengono favoriti i batteri anaerobi (anche a causa della carenza di ossigeno). Rimane così una grande quantità di materiale non decomposto: la torba (buon fertilizzante).
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