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MIMMO ROTELLA
E' in piena attività, ad 80 anni suonati, Mimmo Rotella, l'artista calabrese divenuto celebre per i suoi "decollages": quadri ottenuti con sovrapposizioni di manifesti (s 727b13h oprattutto pubblicità di film o spettacoli di circo) strappati dai muri, sicché le immagini che emergono dalle lacerazioni come dalle impronte di carte incollate e di calcinacci assumono intensità visionaria. Rotella inventò questa tecnica a Roma nel 1953-54: all'origine c'era la cultura "informale" del gesto casuale, della materia povera. Ma la novità stava nell'assumere a protagonismo le immagini massmediali, la cultura figurativa "ingenua" dei manifesti con i loro divi: batteva alle porte la Pop Art.
Tempestivamente, il critico francese Pierre Restany arruolò l'artista italiano
nelle file del Nouveau Realisme, la risposta europea alla nuova tendenza
americana. Fra le immagini cult proposte da Rotella, c'è proprio quella di
Marylin Monroe, la diva il cui mito resiste a 40 anni dalla tragica morte. E
resistono, vitali, anche i decollages di Rotella, in importanti mostre recenti.
Sono divenuti più formali, attenti a ritmi e colori essenziali, aggiornati
sull'attualità (alla Biennale di Venezia 2001esponeva un grande manifesto di
donne afgane in burkha), oppure "omaggi" a grandi autori come De
Chirico e Balla.
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