Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

Il giovane Holden, Jack Frusciante

generale



Il giovane Holden, Jack Frusciante, Il gabbiano Jonathan Livingstone sono tre romanzi che hanno in comune il tema della libertà: la libertà di essere se stessi contro i condizionamenti "del gruppo". Il modo con cui i personaggi dei tre romanzi affrontano questo problema sembra però diverso: da una parte la pessimistica fuga dalla realtà sociale (in Holden e Jack Frusciante), dall'altra la volontà di incidere nella realtà e di modificarla (in Jonathan Livingstone).

A) Facendo precisi riferimenti ai testi valutare il giudizio proposto.

B) E' probabile che la società moderna ponga, anche ai giovani della tua età, il problema della libertà di essere se stessi. In proposito quale dei tre romanzi è più vicino alle tue idee? Tu quale credi di individuare le soluzioni più giuste?


"Il giovane Holden", "Jack Frusciante uscito dal gruppo" e "Il gabbiano Jonathan Livigstone" sono tre grandi romanzi che hanno in comune il tema della libertà: la libertà di essere se stessi contro i condizionamenti del "gruppo".

Il modo con cui i protagonisti dei tre libri affrontano questo tema è diverso per cui li prenderò in esame uno ad uno.

Il giovane Holden, come tutti gli adolescenti sta




attraversando un periodo di profonda crisi esistenziale. Nel raccontare le sue disavventure accadute nei tre giorni trascorsi da solo nella città di New York egli mette a nudo tutta la sua anima. E' un puro, un r 535f53f agazzo di indole innocente che fa fatica ad integrarsi in un mondo pieno di brutture, meschinità, cattiverie e compromessi. Sono proprio queste infatti le catene che lui vorrebbe spezzare per liberare il suo spirito e vivere sereno. Quindi, spesso, per superare i momenti di maggior depressione, si rifugia nell'immaginazione, in quanto soltanto in questo modo può attutire il dolore che la dura realtà riesce a provocare in lui. La sua vita priva di certezze lo rende insicuro ed infelice. Tutti gli aspetti della vita lo mettono in crisi in quanto non è ancora capace di guardare bene in se stesso. Insomma non riesce a trovare né nel "gruppo", né nella società nulla di positivo, nulla che lo renda veramente libero spiritualmente, nulla per cui valga la pena di


vivere. E' proprio nel suo definirsi "il catturatore nel campo di segale" che mette a nudo il suo

desiderio di isolarsi dal gruppo, dalla realtà quotidiana e di trovare quella libertà a cui tanto anela. Egli immagina, infatti, di trovarsi in un ampio campo di segale, sulla cima di un dirupo, nel quale giocano frotte di bambini, e lui, Holden, si trova sulla cima ed acchiappa e trattiene i bambini dal cadere giù. Attraverso quest'immagine simbolica si capisce il sogno del protagonista di proteggere l'innocenza e l'integrità del mondo dell'infanzia dalle brutture della vita, liberando non solo se stesso ma tutti dai vincoli, dai compromessi che spesso ci intrappolano in una prigione ben peggiore del carcere.

Alex, il personaggio principale del libro di Enrico Brizzi è ugualmente un adolescente in cerca di se stesso, desideroso di uscire dal "gruppo", tendente a quella libertà a cui tutti aspiriamo, ma che, spesso, la società, con tutti i suoi vincoli, ci priva.


Egli ha una visione pessimistica della realtà, avrebbe voglia di volare ma prova una grande

angoscia in quanto le sovrastrutture della vita lo allontanano dall'infinito che ha dentro. Si rende conto che i modelli che la società gli propone non riescono a soddisfarlo e non potranno mai dargli la felicità, in quanto la vera felicità si può raggiungere soltanto attraverso la conquista della libertà che abbiamo in noi e si rende conto che più ci muoviamo, più ci agitiamo, più ce ne allontaniamo. Tutto ciò, però, non viene compreso dal "gruppo": né la scuola, né la famiglia, né l'amicizia riescono ad aiutarlo e ad arricchire il suo spirito. Gli insegnati stessi, il cui compito sarebbe quello di promuovere il processo di maturazione degli alunni, sono considerati da lui negativamente, in quanto se da una parte lo esortano ad esprimere la sua opinione dall'altra "bloccano" la sua libertà di pensiero nel momento in cui manifesta idee che loro non condividono.


Quindi ritiene la scuola la prigione dell'anima, il luogo in cui non si può essere se stessi, in cui

bisogna fingere per essere apprezzati, quindi un ambiente soffocante, un circuito chiuso. La famiglia stessa ha un atteggiamento di sfiducia nei suoi confronti, non si pione il problema di capirlo, di comprenderlo, è soltanto pronta a fare prediche non calandosi mai nei panni del ragazzo. Anche gli amici o sono uniformati al "gruppo" e quindi superficiali e falsi o, come lui, vivono il senso dell'angoscia e della solitudine. In tutto questo grigiore, l'unico rifugio è per Alex l'amore. Il sentimento che prova per Aidi riesce a rasserenarlo, ad appagarlo, a farlo sentire libero, finalmente uscito dal tempo e dal "libro". Soltanto con lei prova l'inebriante gioia di godere di ogni piccola cosa: dall'aria che respira, ai paesaggi collinari, ad un banale giro in moto e soltanto con lei ha la certezza di poter aprire il suo cuore e poter esprimere le sue idee su ogni argomento



senza nessun tipo di condizionamento.

L'ultimo personaggio preso in esame è il gabbiano

Jonathan Livingstone. Anche quest'uccello agisce fuori delle righe, preoccupandosi più di seguire il suo istinto di libertà che le monotone regole dello "Stormo". Egli però, non si lascia andare ad atteggiamenti depressivi e pessimistici, ma con la sua forza di volontà cerca di incidere nella realtà, tentando di modificarla. Il nostro gabbiano, non è un uccello come tanti, per lui è senza senso vivere soltanto per mangiare, non si accontenta di imparare le nozioni elementari di volo, ma sente la necessità di librarsi nel cielo, perché soltanto così può provare l'ebbrezza della libertà e del sapere. Lo "Stormo" non solo non riesce a comprendere le sue esigenze, ma addirittura si dimostra ostile nei suoi confronti, esiliandolo e considerandolo un  "reietto". Ma Jonathan Livingstone non si lascia scoraggiare, non si uniforma al gruppo, accetta la solitudine e l'esilio pur di raggiungere il suo


scopo. Grazie alla sua determinazione riesce ad imparare tecniche di volo sempre più sofisticate e

ciò lo rende felice e gli fa comprendere sempre di più il vero senso della vita. Per lui l'importante è sollevarsi dalle tenebre dell'ignoranza, accorgersi di essere una creatura intelligente ed abile: esser cioè veramente libero. E questo suo messaggio egli tenta di comunicarlo anche agli altri uccelli, ma lo "Stormo" è talmente preso ad arrabattarsi per un tozzo di pane e una sardella da non vedere al di là del proprio becco, incapaci di aspirare a gioie superiori, soggiogati dalle stupide leggi del "gruppo". Ma il coraggio e la voglia di libertà del nostro gabbiano sono talmente grandi che egli non si lascia abbattere e addirittura non sente il peso del prezzo che deve pagare, cioè la solitudine e l'esilio. Egli nei suoi continui studi e allenamenti comprende che per sentirsi veramente liberi bisogna smettere di considerarsi prigionieri di un corpo, limitati, ma bisogna sapere che


l'importante è riuscire a vivere, grazie al pensiero, privi di ogni limitazione di spazio e di tempo. Soltanto così è possibile arrivare ovunque ed è proprio questa la vera libertà dell'individuo. Soltanto così è possibile arrivare a capire il segreto della bontà, dell'amicizia e dell'amore. Grazie alla sua determinazione Jonathan passa da allievo ad istruttore e diventa per gli altri gabbiani una guida spirituale. Insegna infatti agli altri uccelli non solo volare in modo sempre più perfezionato ma anche a perseguire la bontà, l'amicizia, il perdono e la libertà. Con il suo modo di agire Jonathan riesce ad incidere nella realtà sociale e modificarla. Infatti, pian piano, diventa un modello da seguire per arrivare alla più alta forma di libertà: la perfezione. Gli altri gabbiani comprendono il suo messaggio e recepiscono che ribellarsi allo "Stormo" per ottenere cose giuste non è sbagliato. Il nostro uccello fa capire che la vera libertà è quella di svincolarsi da ogni


"Stormo", di vedere al di la del proprio becco e di ricercare entro se stessi la perfezione intesa come consapevolezza, conoscenza, bontà ed amore, seguendo i propri istinti, la propria legge interiore

nonostante i pregiudizi degli altri.

Dall' analisi dei tre protagonisti possiamo dunque affermare che mentre Holden ed Alex comprendono le brutture della società e si lasciano andare ad atteggiamenti pessimistici e depressivi, Jonathan ha un atteggiamento più positivo, non si lascia condizionare dal "gruppo", non arriva a compromessi, ma si impegna, studia con determinazione, riuscendo ad incidere sullo "Stormo" stesso modificando, per lo meno in parte, il suo modo di vivere.

I tre romanzi "Il giovane Holden", "Jack Frusciante uscito dal gruppo "e" Il gabbiano Jonathan Livingstone" anche se scritti in tempi e stili diversi ci propongono lo stesso tema: il desiderio di evolversi e di raggiungere la libertà


dello spirito. Questo argomento è sempre attuale perché anche nella  società moderna, soprattutto da parte degli adolescenti, è molto sentito il problema della libertà di essere se stessi. Questa è una delle problematiche che assillano i ragazzi di tutti i tempi. Nell'infanzia siamo portati a credere in tutto ciò che ci viene detto, pensiamo che il mondo sia pulito e che tutti abbiamo la possibilità di esprimere la nostra personalità al meglio. crescendo, pian piano cominciamo a vedere tutte le brutture della società da cui, fino ad allora, genitori e maestri ci avevano protetto. Ci sorgono quindi dubbi, vacilliamo e spesso non riusciamo ad accettare la realtà. Ci rendiamo conto che nella vita bisogna giungere a compromessi e a sottostare alle regole del "Gruppo", anche se ciò non ci piace. Tutto ci sembra più brutto di quello che è, il senso della vita ci sfugge, alle volte pensiamo al significato della morte e ci poniamo delle domande sulla nostra esistenza. Purtroppo a


questi misteri non c'è spiegazione né logica né scientifica per cui i dubbi ci assalgono e ci sentiamo sempre più "disgustati" di fronte ad una società di adulti caratterizzata da autocoscienza e da ,compromessi, Nel leggere questi libri io mi sono identificata un po' in tutti e tre i personaggi. A volte reagisco come Holden e Alex, cioè vedo la vita negativamente, mi deprimo mi scoraggio. Mi capita di avere tanta paura di me stessa da non aver il coraggio di guardarmi in faccia, ma purtroppo prima o poi bisogna che lo faccia, perché non posso eludere i miei doveri. Ritengo che sia necessario affrontare le difficoltà della vita senza arrendersi e senza arrivare a punti di esasperazione in quanto sono queste le cose che mi aiuteranno a crescere e a raggiungere quella libertà interiore a cui tanto aspiro. Allora mi identifico nel gabbiano di Jonathan Livingstone che agisce con chiarezza e determinazione. Anch'io vorrei cambiare in qualche modo questa


società ipocrita e piena di compromessi ma non so se ho la stessa intelligenza e soprattutto la stessa forza di volontà del nostro personaggio. Nel mio piccolo cerco di far capire agli altri ciò che è importante per me cioè l'amicizia, l'onestà, l'amore....ma non so se ho il carisma per poter incidere sugli altri modificandone i comportamenti.




Privacy




Articolo informazione


Hits: 5100
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024