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Il diario di Anna Frank
AUTORE: Anna Frank
TITOLO: Il diario di Anna Frank
EDITORE: Einaudi
LUOGO DI EDIZIONE: ANNO DI EDIZIONE: 1° edizione 1954 /
ristampa 1972 NUMERO DELLE 929d31j PAGINE: ILLUSTRAZIONI: una foto in copertina
della protagonista e autrice del libro: Anna Frank GENERE DEL ROMANZO: romanzo-autobiografico NOTIZIE SULL'AUTORE: Anna Frank è una ragazza
tedesca di origine ebrea, nata a Francoforte nel 1929, che, prima di morire a
soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen Belsen, ci insegna il valore
della bontà nonostante il mondo disumano in cui si trova a vivere. Perseguitati
dai tedeschi, per la loro origine ebraica, lei, la sua famiglia e in seguito la
famiglia Van Daan e il Dottor Dussel, furono costretti a stare nascosti in un
alloggio segreto, fino a quando furono scoperti dalle "SS". Arrestati e portati
nei campi di concentramento, la madre di Anna morì di consunzione, e un anno
più tardi morirono Margot e Anna di tifo. Tre settimane dopo la loro morte
(1954) gli inglesi liberarono Bergen Belsen. Il diario di Anna Frank, fu
trovato nell'alloggio segreto e consegnato dopo la guerra al padre di Anna,
unico superstite della famiglia. Fu pubblicato ad Amsterdam nel 1947, col
titolo originale Het acherhuiscil (il
retrocasa). TRAMA: Anna è una ragazza di 13 anni, di
origine ebrea. La sua è un'agiata famiglia e il padre esercitava la professione
di banchiere. Costretti a trasferirsi ad
Amsterdam per sfuggire alle persecuzioni (1942), dopo l'occupazione tedesca
dell'Olanda, Anna e i suoi famigliari si sistemarono in un alloggio segreto che
si trovava sopra una vecchia fabbrica di spezie. A loro si unirono la famiglia
Van Daan e il Dottor Dussel. La loro non fu una convivenza felice, poiché erano
costretti a vivere nascosti e segregati in locali piccolissimi, scomodi e molto
freddi. Fu un'esperienza molto dura soprattutto per i tre ragazzi: Anna, Margot
sua sorella, e Peter figlio dei signori Van Daan. Erano troppo spesso tristi e
desiderosi di libertà. Anna, nei due anni di segregazione, decide di scrivere
un diario, in cui racconta le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze.
Racconta fatti spesso banali: le discussioni sul cibo, sull'uso del bagno, le
piccole insofferenze tra persone costrette a vivere troppo vicine. Lei scrive
ogni lettera per un'amica immaginaria, che non esiste: Kitty; emerge un
prepotente spirito libero, senza età: sembra di poter vedere un'anima matura in
un corpo di bambina, fiduciosa nell'avvenire, nella bontà dell'uomo. Spesso
parla di Peter, il ragazzo di cui pian piano si accorge di essersi innamorata.
Non riesce quasi più a trovare un minimo di equilibrio in quell'ambiente: il
padre sembra allontanarsi da lei, la madre solo un'amica e nulla riguardo
all'affetto materno, la sorella disperata quanto lei, il sig. Van Daan noioso,
la sig. Van Daan sempre pronta a criticare ad ogni pretesto. costretta a
dividere la stanza col dottor Dussel, non aveva più uno spazio letteralmente
suo, solo il diario, suo e di nessun altro. Studiava molto, le sue passioni si
basavano sulla storia, sul francese e sulle materie letterarie, ma odiava la
matematica. Per Anna in quel suo ambiente non vi era nulla di speciale, se non
la sera, quando andava in soffitta da Peter, per il quale provava un sentimento
d'amore da lui contraccambiato. A seguito di una segnalazione spionistica, il 4
agosto 1944 un tedesco e quattro olandesi, fecero irruzione all'alloggio
segreto: tutti i rifugiati clandestini furono arrestati e l'alloggio fu
saccheggiato e perquisito dalla GESTAPO. Qualche giorno dopo, il gruppo di
rifugiati fu avviato a Westerbork, il più grande campo di concentramento in
Olanda. Il 2 settembre 1944 i Frank furono condotti ad Auschwitz, dove il padre
venne separato dalle figlie e dalla moglie, che da lì a poco, morì di
consunzione. Nel febbraio 1945 Anna e Margot si ammalarono di tifo, e in marzo
Anna morì, pochi giorni dopo sua sorella. Furono entrambe sepolte in una fossa
comune. Tre settimane dopo le truppe inglesi liberarono Bergen Belesn. DIVISIONE IN SEQUENZE: Ad Anna gli è stato regalato il diario, in occasione del
suo compleanno. Inizia la persecuzione contro gli ebrei. Anna e la sua famiglia si rifugiano all'alloggio segreto. La famiglia Van Daan si uniscono alla famiglia Frank. Nuove regole per tutti: spazi limitati, orari per i pasti
ben precisi. Arrivo del Dottor Dussel all'alloggio. Nuove regole per Anna: deve dividere la sua stanza con il
Dottor Dussel. Breve descrizione di tutti i personaggi dell'alloggio. Anna e Peter iniziano a fare amicizia Anna e Peter si innamorano All'alloggio c'è tanta confusione per insufficienza di
cibo. La paura cresce nei confronti delle "SS". TAPPE SEGUENTI DI RIFERIMENTO: v
L'alloggio segreto viene scoperto: tutti vengono arrestati
e portati ai campi di concentramento. v
Anna, la madre e Margot vengono separate dal padre. v
La madre di Anna muore v
Muoiono Margot ed Anna, e vengono seppellite nelle fosse
comuni. v
Il padre di Anna, unico sopravvissuto, fa pubblicare il
diario di Anna. CAPITOLI PIU' INTERESSANTI: LETTERA DELLA DOMENICA16 APRLILE 1944 Questa lettera parla del primo bacio che Anna
ricevette da un ragazzo: Peter. Ogni sera Peter ed Anna, si recavano vicino
alla finestra, dove parlavano di tutto ciò che in quei momenti gli passava per
la testa. La sera del 15 aprile, Peter si fa più vicino ad Anna, con la scusa
che seno' picchiava la testa contro l'armadio. Ad Anna batteva forte il cuore.
Non erano mai stati così vicine e stretti l'uno con l'altra. Peter l'abbraccia,
le fa posare il capo sulla spalla. Rimangono immobili per cinque minuti. Sono
gesti da ragazzi: lui le stringe il viso tra le mani e passa le mani tra i
capelli; lei rimane immobile, tanto felice senza saperne spiegare il perché. È
passata mezzora, Peter ed Anna si alzano. Peter mette le scarpe da ginnastica
per non fare rumore, e prima di scendere le scale, le dà un bacio. Anna scende
le scale senza nemmeno voltarsi, sentendosi tanto felice. PERSONAGGI PIU' IMPORTANTI: Anna, Margot, Petre, la
madre di Anna, il padre di Anna, il signore e la signora Van Daan, il Dottor
Dussel, Elli, Miep, Kraler, Koophuis. Anna: è la protagonista e scrittrice del suo diario,
regalatogli per il suo tredicesimo compleanno, dove descrive la vita
dell'alloggio segreto. Margot: è la sorella di Anna. E' descritta da Anna come una
ragazza diligente, studiosa e molto timida. Peter: è il figlio del signore e della signora Van Daan.
Molto amico di Margot è fortemente innamorato di Anna. E' descritto come un
ragazzo goffo, e molto timido soprattutto con le ragazze. La madre di Anna: Anna, dato il suo comportamento strano
nei suoi confronti, c'è la presenta più un'amica che una madre. Questo perché
non riesce a darle nessun affetto che possa andare oltre l'amicizia di una
semplice amica. Il padre di Anna: al contrario della madre cerca di non far
mancare nulla ad Anna, ed è per questo Anna lo considera un eccellente
confidente. Il signore e la signora Van Daan: sono i genitori di Peter,
e non si presentano per niente simpatici; lui è un brontolone, e lei è sempre
pronta per litigare. Il Dottor Dussel: è il compagno di stanza di Anna. Non
vanno tanto d'accordo, ma tra i due c'è della simpatia. Elli, Miep, Kraler, Koophuis: sono amici della famiglia
Frank, Van Daan, e del Dottor Dussel, e gli aiutano a nasconderli nell'alloggio
segreto. AMBIENTI: gli ambienti in cui si
svolge la vicenda, sono sempre gli stessi, quelli riguardanti l'interno
dell'alloggio segreto: camere, soffitta, bagno, cucina e il vecchio ufficio. INFORMAZIONI NUOVE: II^ Guerra Mondiale;
persecuzioni contro gli ebrei destinati ad essere arrestarti e portati ai campi
di concentramento, morti e sepolti nelle fosse comuni. PUNTI DI VISTA DELL'AUTORE: I punti di vista
dell'autore sono concetti molto chiari ed evidenti: la paura per l'immancata
morte che avverrà da quella tragica guerra, senza nemmeno avere una speranza
che un giorno, quel male e quella paura, sarebbero cessati. OPINIONI PERSONALI SULLA
VALIDITA' DELL'OPERA: Questo romanzo è molto bello e triste allo stesso tempo,
perché la descrizione di Anna, ci fa capire veramente il senso della vita,
affrontato da una ragazza di soli 13/16 anni. Triste perché tutti i desideri,
tutte le idee che appartenevano ad Anna, sono state distrutte, buttate
all'aria, per il semplice fatto che lei, ragazza innocente, era di origini
ebree. GIUDIZIO SUL LINGUAGGIO: Il linguaggio usato è
molto semplice e scorrevole, caratteristico di una ragazza adolescente. GIUDIZIO CRITICO CONCLUSIVO: In conclusione potrei dire che questo romanzo, essendo
molto realistico, ha una fine non troppo bella. È una storia vera, mostrante
tutti i suoi lati positivi e negativi dell'esistenza umana. NE CONSIGLERESTI LA LETTURA AD
ALTRI?:
Si, perché questo romanzo riesce a raccontare, anche se in modo drammatico, la
crudeltà cui l'uomo stesso sottopone i suoi simili, facendo però risaltare i
desideri e le piccole gioie di quei ragazzi che, a loro tempo, sarebbero dovuti
diventare uomini migliori, che si sarebbero schierati contro la crudeltà e
l'ingiustizia, per costruire un mondo migliore. Anna col suo diario, dà al
lettore di diventare una di queste persone: pacifica, comprensiva e solidale. A CHI?: Alle persone che si ritengono
superiori ad altre, per fargli capire che la bontà e la verità che hanno le
loro radici nella vita quotidiana, basata sulla solidarietà e sulla
comprensione reciproca, senza scontri, ne vincitori e ne vinti, per riuscire a
capire che, a questo mondo, un vincitore vale quanto un vinto. QUALE PAGINA LEGGERESTI AD UN
TUO/A AMICO/A PER INVOGLIARLO ALLA
LETTURA DI QUESTO ROMANZO?: La pagina n° 176 (lettera
del 7 marzo 1944). PERCHE' PROPRIO QUELLA PAGINA?: La pagina 176 è un po' un
riepilogo di come, nella vita di Anna, siano avvenuti tanti cambiamenti. Prima
si riconosce come tutte le sue compagne: una ragazza civettuola e divertente. Era
sincera e generosa con tutti, e non avrebbe mai impedito ad un suo compagno di
copiare il suo compito in classe. Adesso si sente una ragazza troppo cresciuta
per la sua età. È per questo che leggerei questa pagina non a un mio amico, ma
a una di quelle persone che non vedono l'ora di essere già grandi, e assumono
comportamenti da adulti, per fargli capire che la vita va vissuta al suo tempo,
e che al momento giusto saranno anche loro più grandi. Anna in questa sua
lettera, esprime un senso di rammarico, per non aver appunto potuto vivere la
sua adolescenza come tanti altri ragazzi della sua età, costretta a diventare
subito adulta e padrona della sua vita. QUESTIONARIO: I.
Quali suggerimenti si possono ricavare dal titolo
dell'opera?
Si può intuire facilmente che abbiamo a che fare con un diario, e quindi del
diario di Anna Frank. II.
Le caratteristiche del protagonista emergono immediatamente
o per gradi? Per gradi. III.
Attraverso caratteristiche fisiche o psicologiche? Psicologiche. IV.
Quali elementi ti permettono di distinguere il protagonista
dagli altri personaggi? Il fatto che è Anna a scrivere il suo diario personale. V.
In quali ambienti si svolge la vicenda? All'interno dell'alloggio
segreto. VI.
In quale arco di tempo si svolge la vicenda? È indicato
chiaramente? In due anni circa. Si, grazie al
giorno, mese e anno che Anna riporta in modo costante all'inizio di una
lettera.
Nuova universale Einaudi
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