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IL GOVERNO
IL GOVERNO NEL SISTEMA
POLITICO
Il governo
è il più "forte" organo costituzionale. Esso si occupa della pubblica
amministrazione e dell'uso della forza pubblica (esercito, polizia) e delle
risorse finanziarie dello stato (riscuote le imposte ed effettua le spese).
Tiene i rapporti con gli altri stati, prende le decisioni rapide perché è un governo
ristretto e politicamente omogeneo (a differenza
-
nelle forme di governo presidenziali il governo gode di una legittimazione
democratica propria alla pari
- nelle forme di governo parlamentari il governo gode di una legittimazione democratica derivata e rappresenta la maggioranza politica che si costituisce in seno al parlamento; per governare deve ottenere la sua fiducia ed è obbligato a dimettersi quando tale fiducia viene a mancare. Ma anche all'interno delle forme parlamentari esistono notevoli differenze, esse dipendono da due circostanze principali:
- la coesione e la stabilità della maggioranza parlamentare di cui il governo è espressione.
-
il grado di autonomia della figura
GOVERNI
"ELETTI"
Nei
paesi in cui esiste un sistema bipartitico o comunque di tipo bipolare i
risultati delle elezioni per i parlamento determinano automaticamente la
formazione
I GOVERNI IN ITALIA
Il governo italiano ha le seguenti caratteristiche:
a) l'instabilità. i governi in Italia hanno avuto per lo più una vita molto breve. Nelle prime 11 legislature (1948- 1992) ci sono stati 45 governi in 44 anni: la durata media dei governi è stato quindi inferiore all'anno. Nessun governo è stato in gradi di reggere per tutta la legislatura.
b) la continuità. benché i governi siano cambiati spesso, essi sono stati formati in grosso modo dagli stessi uomini e dagli stessi uomini e dagli stessi partiti. Il maggiore partito italiano (DC) è stato sempre e ininterrottamente al governo. Ovvero Non si è mai realizzata l'alternanza al governo: nel 1994 (il Polo Della Libertà), nel 1996 (l'Ulivo), nel 2001 (la Casa Delle Libertà). Come detto precedentemente l'11 e la 12 legislatura sono state le più brevi della storia repubblicana. Un cambiamento si è verificato durante le ultime due legislature (la 13 e la 14) il governo Prodi e Berlusconi hanno avuto una vita superiore alla media dei governi.
LA COMPOSIZIONE DEL GOVERNO
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
MINISTRI
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
SOTTOSEGRETARI
VICE MINISTRI
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il
presidente
I MINISTRI
Ciascun ministro è capo di un particolare ramo della costituzione che viene chiamato ministero. Il numero e le competenze dei ministeri sono stabiliti per legge. Attualmente i ministeri sono 14.
I ministri hanno quindi una doppia funzione:
sono collocati al vertice di un ramo della pubblica amministrazione e sono quindi organi amministrativi.
Come membri
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il
consiglio dei ministri è un organo collegiale composto dal presidente
Il programma da presentare al parlamento
al momento della formazione
I disegni di legge da sottoporre all'approvazione
i decreti legge;
I decreti legislativi;
I regolamenti governativi;
Le nomine dei più alti funzionari dello stato
I SOTTOSEGRETARI
LA FORMAZIONE DEL GOVERNO
Si
procede alla formazione di un nuovo governo quando il precedente ha rassegnato
le dimissioni, quando cioè si è aperta una crisi di governo. Si
ha comunque la formazione di un nuovo governo con l'inizio di ogni legislatura.
La costituzione italiana ha invece preferito affidare la nomina
LE CONSULTAZIONI E L'INCARICO
Appena
il presidente
Una
volta ricevuto l'incarico di formare il governo, il presidente
Se
il presidente incaricato non riesce a raggiungere l'accordo per formare il
governo e rinuncia all'incarico, il presidente
LE NOMINE
Formato
il governo, il presidente
IL VOTO DI FIDUCIA
Per
ottenere la pienezza dei suoi poteri il governo deve ottenere la fiducia
LA DURATA DELLA CRISI
La durata della crisi di governo può essere più o meno lunga, a seconda della situazione politica e della maggiore o minore facilità con cui i partiti della maggioranza riescono a trovare un accordo tra di loro.
LE CRISI DI GOVERNO
Il governo è obbligato a dimettersi quando il parlamento gli da la sfiducia. La Costituzione, nel tentativo di evitare crisi di governo troppo frequenti, ha stabilito in proposito due regole:
a) se il parlamento respinge un disegno di legge o un decreto-legge voluto dal governo, non va inteso come espressione di sfiducia e pertanto il parlamento può restare i carica;
b) il governo è giuridicamente obbligato a dimettersi solo quando il parlamento approva una mozione di sfiducia
IL CARATTERE EXTRAPARLAMENTARE DELLE CRISI DI GOVERNO
In
genere, quando il governo si rende conto che non esiste più una maggioranza
parlamentare che lo sostiene, preferisce dimettersi prima che le camere abbiano
discusso e approvato la mozione di sfiducia. Queste crisi di governo vengono
chiamate crisi extraparlamentari perché nascono da valutazioni politiche
compiute all'esterno
LA QUESTIONE DI FIDUCIA
Il
governo può a sua volta provocare un voto di fiducia da parte
LA RESPONSABILITA' POLITICA E LA RESPONSABILITA' PENALE
Il governo ha due tipi di responsabilità: una politica e una penale.
a) responsabilità politica: responsabilità di fronte al parlamento per la politica seguita dal governo
b)
responsabilità penale: responsabilità sei ministri per i reati commessi nell'esercizio
delle loro funzioni. I ministri sono giudicati dalla magistratura ordinaria
previa autorizzazione della camera cui appartengono (o
LE
FUNZIONI
Nella
tradizionale tripartizione dei poteri il governo è considerato il titolare
a)
funzione politica: elaborazione
b) funzione amministrativa: attuazione delle leggi; emanazione dei regolamenti; direzione della pubblica amministrazione.
c) funzione legislativa: decreti-legge; decreti legislativi.
I DECRETI LEGGE
Possono essere adottati solo in casi straordinari di necessità e di urgenza.
Sono approvati dal consiglio dei ministri
Entrano in vigore subito dopo l'emanazione.
Devono essere convertiti in legge dal parlamento entro 60 giorni.
In caso di mancata conversione perdono efficacia fin dall'inizio.
I DECRETI LEGISLATIVI
Il parlamento approva una legge delega.
La legge delega deve indicare i prinicipi e i criteri direttivi.
Il governo approva il decreto legislativo sulla base dei criteri stabiliti nella legge delega.
Il decreto legislativo ha forza di legge.
REGOLAMENTI
I regolamenti sono fonti secondarie
Possono essere governativi o ministeriali.
Non possono regolare materie coperte dalla riserva di legge.
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