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MICROSCOPIO ELETTRONICO A TRASMISSIONE
(TEM)
2.1 Funzionamento del TEM
Il microscopio elettronico a trasmissione funziona tramite un fascio di elettroni creato da un filamento di tungsteno. Gli elettroni pass 111j98b ano, sotto alto vuoto, attraverso una colonna costituita da lenti magnetiche (bobine di filamenti di rame) e raggiungono uno schermo finale fluorescente.
Il campione posto sulla griglia di rame viene adagiato su un supporto che viene inserito al centro della colonna; la sua immagine ingrandita appare sullo schermo finale. E' possibile ottenere fotografie di queste immagini impressionando delle apposite lastre situate sotto lo schermo.
La colorazione dei campioni con i sali di metalli pesanti, alla quale ho accennato sopra, č indispensabile per ottenere l'immagine, in quanto i campioni biologici sono formati prevalentemente da H, O, C, che sono elettrontrasparenti: gli elettroni, urtando le molecole di questi sali, ne vengono deviati e non contribuiscono ad illuminare lo schermo fluorescente. L'immagine pertanto č data dalla disposizione spaziale sul campione di atomi e molecole in grado di deviare gli elettroni incidenti rispetto agli atomi e alle molecole che se ne lasciano attraversare. In questo modo in corrispondenza delle cellule avremo varie tonalitā di grigio, mentre, in corrispondenza degli spazi vuoti, avremo un'immagine bianca. Con lo sviluppo delle lastre, che sono il negativo, otterremo poi l'effetto contrario.
2.2 Osservazione al TEM
Le immagini che si ottengono al TEM non permettono di avere una visione tridimensionale immediata dell'oggetto osservato, ma forniscono un ingrandimento molto maggiore rispetto al microscopio ottico: il potere di risoluzione del primo č infatti dell'ordine dell'Angstrom, mentre quello del secondo č di 0,2 micron.
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