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LA RINUNCIA AI BENI
ORIGINI E MATERIALI
Giotto e cantiere di Assisi
Assisi, basilica di San Francesco, ch 555h72f iesa superiore
affresco
270 X 230 cm
Committente: \
Destinazione funzionale dell'opera: narrazione di episodi sacri.
DESCRIZIONE ICONOGRAFICA
L'opera è essenzialmente divisa in due parti: quella del padre di San Francesco con il popolo e quella di San Francesco e della "chiesa".
Il padre tende le vasti al figlio, il quale ha rinunciato ai beni materiali per la chiesa, nella convinzione spirituale della congiunzione con dio.
Un uomo trattiene il padre del santo, mentre dalla parte della chiesa è il vescovo a tirare a se Francesco, cingendolo con una tela piuttosto povera, adatta ad un uomo di chiesa.
Gli occhi di San Francesco sono rivolti al cielo, verso la mano di dio che spunta e fa un gesto.
La prospettiva delle case rosse che si stagliano sul cielo blu è errata, evidentemente disegnata da uno degli allievi di Giotto.
DESCRIZIONE FORMALE
La composizione è paratattica.
La struttura compositiva si differenzia in die parti: destra e sinistra, ovvero la chiesa e il popolo, che vede portarsi via San Francesco, figlio di mercante agiato, attraverso la rinuncia dei beni materiali e l'accettazione della povertà.
La profondità è resa dai due livelli: case (dietro) e persone (davanti), ma la prospettiva è errata.
La linea che definisce le figure e gli edifici è principalmente curva nei panneggi, mentre è quasi solamente spezzata nella definizione delle case e dei palazzi.
Non vi sono particolari fonti di luce.
Il colore è policromo, principalmente rosso per quanto riguarda gli edifici.
Il colore è steso regolarmente a campiture omogenee, con sfumature nei panneggi.
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