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Artista |
C.D.Friedrich è considerato uno dei maggiori esponenti della pittura romantica in germania;nacque a Greifswald nel 1774.Dopo gli studi all' Accademia di Cpenaghen,sall'età di 24 anni si trasferì a Dresda,dove frequentò l'ambiente degli intellettuali romantici:suoi amici personali divennero Novalis e Goethe.Ne 141b13b l 1808 realizzò per la cappella del castello di Tetschen la pala d'altare "La croce sulle montagne",opera che gli diede la consacrazione come pittore.Dal 810 cominciò a insegnare e proseguì la sua vita affiancando questa attività a quella di pittore.Nelle sue opere(tra le quali ricordo:"Scogliere bianche a Rugen",Due uomini che contemplano la luna","La grande riserva di Ostra"),spesso trasse ispirazione dai paesaggi tedeschi,in particolare dalla costa Baltica e dalle pianure della germainia settentrionale.La natura,osservata in modo acuto,ricercando il particolare e con grande senso della luce,è tema ricorrente dei suoi quadri,l'uomo di fronte a essa è spettatore attonito e quasi spaventato perché impotente di fronte a essa e alla sua grandezza.D'altronde lo sgomento dell'uomo di fronte alla maestosità e alla bellezza della Natura era stato oggetto di riflessione anche da parte dei filosofi idealisti tedeschi,e di Kant in particolare.Friedrich morì a Dresda nel 1840,all'età di 66 anni. |
Data |
1818 ca. |
Tecnica e materiali |
Olio su tela. |
Dimensioni |
95x75 cm |
Collocazione |
Amburgo,Kunsthalle |
Il soggetto |
Il quadro raffigura un paesaggio montano. |
Elementi opera |
Su una roccia di origine vulcanica,un uomo,raffigurato di spalle ammira il panorama che ha davanti.Non vi è vegetazione che crei angoli accoglienti;le rocce,nere e inospitali,emergono dai fumi di una nebbia che sembra quasi il vapore che sprigiona la terra dal suo interno . |
Lettura iconografica |
Nell'iconografia cristiana,il viandante simboleggia la transitorietà dell'esistenza terrena e l'appartenenza dell'uomo a una sfera ultraterrena |
Linea |
La linea è più decisa nel definire l'uomo,la sua roccia e la roccia immediatamente vicina ;va progressivamente sfocando verso lo sfondo. |
Colore |
Dominano l'azzurro e il bianco,caratteristici della nebbia.Il progressivo sfocarsi dei colori aumenta la percezione della distanza.Spiccano l'uomo e la sua roccia,grazie ai colori più scuri. |
Volume e spazio |
Le forme appaiono come reali,c'è una netta percezione dei volumi;l'impressione della profondità è data dalle differenti dimensioni degli elementi. |
Composizione |
L'uomo,al centro,in posizione elevata rispetto al paesaggio,occupa un terzo del dipinto,staccandosi dal paesaggio,che sembra irrangiungibile. |
Cosa l'autore vuole rappresentare attraverso il tema prescelto |
Il pittore riesce ad accentuare l'opprimente senzazione della piccolezza dell'uomo di fronte alla natura,che è indomabile e inospitale,ma sempre,e comunque,viva.La natura non è compresa a fondo,è misteriosa,e per questo attrae:non potendo spiegarla,l'uomo ne è attratto. |
.Attraverso il linguaggio visivo |
L'uomo è raffigurato di spalle,così che lo spettatore debba condividere il suo punto di vista e compenetrarsi nel suo stato d'animo;ciò aumenta il senso d'immensità e fa perdere e confondere lo spettatore nel quadro:lo spettatore è quasi risucchiato e dolcemente intrappolato nel quadro. |
.Attraverso i simboli e le allegorie |
Il viandante,il passeggiatore solitario del
dipinto è l'Anima che cerca |
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Articolo informazione
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