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Spazio Geo-economico 600

storia



SITUAZIONE ECONOMICA, POLITICA, SOCIALE E CULTURALE NEL '600


 

 

OLANDA



Economia:

Carattere dominante dell'economia su tutte le sovrastrutture e strutture politiche e sociali.

Attrazione di manodopera.



Immigrazione.

Alta urbanizzazione.

Detassazione del capitale.

Debito pubblico sostenuto dalle aziende capitaliste.

Capitalismo rurale.

AMSTERDAM (centro chiave di gestione dello spazio economico europeo):

q    stoccaggio e deposito;

q    commercio di deposito e funzione della banca;

q    credito;

q    commercio di commissione;

q    commercio di accettazione (lettere di cambio)

Politica:

Mancanza di uno stato unitario e centrato (stato federale).

Indipendenza di fatto dalle province.

Orange = potere politico - militare.

Classe politica = casta chiusa.

Cultura:

Tecniche innovative in campo agricolo.

Afflusso enorme di conoscenze tecniche (in ambiente non solo economico) dall'estero.

Società:

Divisione dei compiti produttivi tra le varie città.




















"... rafforzamento della nobiltà [...] indebolimento delle strutture statali..."

L'Europa centrale e orientale e la Danimarca


In Europa centrale e orientale e nella Danimarca assistiamo, nel '600, al formarsi di vastissime proprietà concentrate in mano a pochi nobili; si diffonde in questo modo il lavoro di corvée (prestazioni di lavoro gratuito che i contadini fanno per il signore) e, di conseguenza i contadini si impoveriscono sempre di più creando un declino della produzione e dell'esportazione di prodotti come grano, bestiame e rame.

A causa di questa situazione che è venuta a formarsi, i commercianti sono costretti a limitarsi ad un mercato interno.


Conseguenza del rafforzamento della nobiltà è un indebolimento delle strutture statali.

 






"introduzione dell'hacienda"












"imposizione fiscale

che suscita il contrabbando

L'America spagnola (Messico, Perù)


Nell'America spagnola, in campo economico, si assiste ad un aumento della produzione di cereali, all'introduzione dell'hacienda (impresa agricola basata sul lavoro salariato coatto o sul lavoro per debiti) e ad uno sviluppo del mercato regionale a scapito di quello trans-atlantico.

Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto si può vedere, infatti, che nonostante ci sia una crescita della produzione di zucchero per l'Europa, c'è un forte declino della produzione e dell'esportazione di argento.


Inoltre è da sottolineare l'aumento della tassazione dei produttori locali da parte della Spagna, che porterà al contrabbando: la Spagna, non potendo giovarsi più dell'argento americano, tende a sfruttare le colonie attraverso l'imposizione fiscale che suscita (quasi come protesta) il contrabbando, cioè il commercio illegale con mercanti di paesi diversi rispetto alla Spagna (mentre secondo il mercantilismo le colonie dovrebbero commerciare solo con la madrepatria).

 


Caraibi (da Nord-est del Brasile al Maryland)


I Caraibi furono dominati dagli Olandesi fino al 1650 e poi dagli Inglesi fino al 1690.


Fu il rapido declino delle corporazioni locali (nel giro di pochi decenni dopo la scoperta di Cristoforo Colombo si estinsero) che indusse gli Europei a prelevare schiavi dall'Africa.

Essi erano impiegati nella produzione di zucchero, tabacco e oro per l'esportazione transatlantica.

 





"il lavoro manifatturiero si sposta nelle zone rurali"

Italia del Nord e Italia del Sud


Nell'Italia del Nord il lavoro manifatturiero si sposta nelle zone rurali e vede come protagonisti mercanti - imprenditori soprattutto stranieri (Olandesi, Inglesi, Ebrei, ecc.) e artigiani - produttori (contadini).

Essi lavorano a domicilio e ricevono le materie prime da dei produttori ai quali rivendono i prodotti finiti.

Molto spesso, però, gli artigiani - produttori si indebitano e sono così costretti a lavorare gratis per i produttori.

Situazioni di questo tipo le troviamo a Firenze, a Milano, a Venezia dove avviene una depressione dell'economia urbana e, di conseguenza, un declino della produzione industriale, una stagnazione dei salari, un declino dei prezzi e un calo demografico.


La produzione di lavoro manifatturiero si sposta nelle campagne; a Milano, infatti, assistiamo a un calo del numero di imprese di lana da 60 - 70 (1619) a una (1709).

La produzione di prodotti di lusso, come la seta, si espande invece nelle città nonostante che in Sicilia sia in declino l'esportazione della seta.


Nel 1706, Milano viene incorporata nell'impero austriaco.

Venezia si riduce ad essere un centro portuale e regionale.

 





"adozione del Verlagssystem"






"non si adottano misure protezionistiche"





"adottano la mezzadria"

Paesi Bassi del Sud


Nei Paesi Bassi del Sud, in campo economico, si assiste all'adozione del Verlagssystem, per cui la manifattura si sposta nelle zone rurali e, di conseguenza, gli operai industriali fiamminghi, rimasti disoccupati, emigrano verso l'Inghilterra.


In campo politico non si adottano misure protezionistiche e, quindi, si assiste ad una sorta di invasione da parte dei mercanti stranieri.


In campo sociale, infine, si assiste alla crescita del potere dei grandi proprietari terrieri che adottano la mezzadria al posto dei contratti di fittanza.

 





"La Spagna attraversa un momento di crisi"











"Trattati di Mathuen"

Spagna e Portogallo


La Spagna in questo periodo sta attraversando un periodo di crisi, c'è, infatti, un declino dell'industria tessile, metallurgica e cantieristica e, di conseguenza, essa perde i mercati esterni ma anche quelli coloniali e quelli interni sempre più conquistati da prodotti esteri.

Dal 1622 al 1680, infatti, c'è una grande recessione del traffico americano.


La situazione nel Portogallo non è migliore. Si apre al commercio inglese, specie nella sua colonia principale: il Brasile, attraverso una serie di tre trattati (trattati di Methuen) ratificati all'inizio del XVIII sec.

In seguito alla scoperta dell'oro in Brasile il deficit della bilancia commerciale brasiliana nei confronti dell'Inghilterra aumenta.

 


Germania Sud e Ovest


Nel corso del '600 la situazione della Germania Sud e Ovest è particolarmente precaria in seguito alla guerra dei trent'anni (che comportò un calo demografico e la devastazione del territorio) e ad altre guerre che devastarono Augusta, Ulim e Norimberga.

Sempre nel corso del '600 si instaurarono stretti rapporti commerciali con Amsterdam, in quanto Francoforte diviene un grande deposito per gli Olandesi.
















"sviluppo delle industrie esportatrici"
















"sono importanti per la politica Svedese quattro date"






















"forza militare della Svezia"

Svezia


In Svezia, dal 400, inizia ad aumentare il volume del commercio e si spezza il monopolio tedesco del commercio svedese. Con re Gustavo Adolfo (1611 - 1632) viene istituito con successo il monopolio del ferro, la cui produzione è finanziata dalla corona e poi dagli imprenditori olandesi in un rapporto simbiotico (la loro presenza nell'economia svedese è forte ed è sottoforma di capitali investiti, prestiti al governo, ecc...), e del rame, del quale la Svezia diventa la maggior esportatrice nel 600. C'è, quindi, un forte sviluppo delle industrie esportatrici di questi due materiali e anche del catrame e su queste viene posto un semi - monopolio statale. In conseguenza di ciò aumenta, nella seconda metà del secolo, il numero di navi svedesi nel Baltico che passa da 40 a 300.


In campo politico si assiste alla presenza di una nobiltà molto forte ma anche di un'altrettanto forte condizione giuridica dei contadini (proprietari delle fattorie) che possiedono una camera tutta loro. Ed è proprio tramite questa che nel 1634 chiedono una riduzione dei privilegi dei nobili.

Sono inoltre importanti per la politica Svedese quattro date che seguono l'espansione Svedese verso le coste del Baltico e il rafforzamento del potere statale detenuto dal re: il 1629, l'anno delle licenze prussiane (permisero alla Svezia di mettere dogane nei porti di Brandeburgo e Danzica); il 1635, l'anno del trattato di Stuhmsdorf (diritto di installare dogane in Livonia); il 1658, anno in cui la Svezia acquisisce la Scania dalla Danimarca con il trattato di Roskilde e controlla quindi l'Oresund (e poi acquisisce l'Estonia, la Livonia verso est e Halland, lo Jamtland e Brema verso ovest); il 1682, l'anno della Dieta di Norrkopping in cui viene decretata la reduktion (dona al re non soltanto il potere di attribuire feudi ma anche quello di revocarli).

Gran parte della terra con questa riavuta, fu venduta alla borghesia e a funzionari statali o di nuovo alla nobiltà ma con modalità contrattuali tali che diventò terra tassabile.

E, a proposito di imposte, c'è da aggiungere che esse aumentano e diventano pagabili in moneta.

Infine, degna di nota perché causa dell'espansione svedese insieme alla forza economica, è la forza militare della Svezia basata su riforme tattiche, sulla disciplina, su un esercito non mercenario ma composto di contadini armati attraverso la leva, sul pagamento regolare dell'esercito e su un'industria delle armi autosufficiente.

 






"politica di protezione"





"formazione di un grande regno"













"Guerra Nordica"

Prussia


Per quanto riguarda l'economia, si ripercuote, in Prussia, il difficile clima europeo e si crea una politica economica di protezione delle proprie merci.


Nella politica si ha la formazione di un grande regno: infatti l'Elettore del Brandeburgo eredita nel Seicento molte terre (ducato di Kleve, ducato di Prussia, la Pomerania) e inoltre per rendere più saldo il suo potere concede agli junker, dietro compenso di mezzo milione di talleri di imposte per sei anni, un'ulteriore istituzionalizzazione della servitù dei contadini.

Il nuovo regno che comincia a delinearsi è caratterizzato da un forte esercito ed un potente apparato burocratico.

Nella burocrazia vengono cooptati molti nobili.

La forza del regno prussiano viene rafforzata nella guerra nordica dove ferma gli Svedesi alleandosi con gli Olandesi e Inglesi.


Nel 1688 muore l'artefice della potenza prussiana, lasciando un potere statale ben organizzato.

 












"l'Inghilterra adotta una politica mercantilistica"




































"Inghilterra impegnata nella concorrenza con altri stati europei"

Le colonie inglesi del Nord America nel 600


Nel corso del '600 la politica dell'Inghilterra fu rivolta soprattutto ad espandere le sue colonie nel Nord America ed a rinforzare il suo potere su di esse.

Nel 1620, infatti, inizia la colonizzazione del New Jersey, della Pennsylvania e del Delaware.

Nel 1660, poi, l'Inghilterra adotterà una politica mercantilistica: secondo tale politica gli interessi delle colonie venivano subordinati al bene della madrepatria e vediamo che tutto ciò che veniva prodotto nelle colonie era destinato esclusivamente all'Inghilterra. Nello stesso periodo, infatti, le Navigation Acts facevano in modo che i più importanti prodotti coloniali (zucchero, tabacco, legni tintori, ecc...) fossero trasportati con navi inglesi e venduti solo a compratori inglesi.

Così facendo, l'Inghilterra non solo si garantiva grandi quantità di merci provenienti dalle colonie, ma incoraggiava l'attività commerciale e mercantile grazie ad agevolazioni di questo tipo.

Nel 1684 fu creato il Dominion of New England che contribuì a rinforzare il potere dell'Inghilterra sulle colonie.

Intanto nelle colonie i mercanti diventano costruttori di navi e mediatori commerciali all'interno dei triangoli Africa - Nuova Inghilterra - Indie Occidentali e Inghilterra - Nuova Inghilterra - Indie Occidentali. In un primo momento (fine Seicento) gli Inglesi fermano la crescente produzione industriale nella produzione di navi che era facilitata dall'abbondante legname, facendo in modo che quest'ultime fossero destinate solo alla madrepatria.

Questo avveniva nel 1689, solo un anno dopo la rivoluzione inglese che, tuttavia rimase circoscritta all'isola.


Agli inizi del '700 l'Inghilterra iniziò a incoraggiare l'emigrazione di non inglesi verso il Nord America.

Sempre nei primi anni del 700 cominciò la politica navale inglese (e più precisamente nel 1706) l'Inghilterra è impegnata nella concorrenza con altri stati europei come l'Olanda e la Germania.

Sorse la Naval Stores Act che dava ricompense per la produzione di scorte navali nelle colonie; si trattava principalmente di catrame, trementina, canapa e, ovviamente, legname (disponibile in grandi quantità e a buon mercato).

Grazie alla grande quantità di materiali per la costruzione di navi presente nelle colonie, ben un terzo delle navi inglesi veniva prodotto nella Nuova Inghilterra. D'altra parte gli Inglesi tentarono, per tutto il 700, di proibire la produzione di alcuni prodotti industriali nelle colonie, ma senza successo.

 












"spostamento del centro economico"



























"forte calo demografico"







"Afflusso di conoscenze tecniche"

Confronto tra '500 e '600


Tra il '500 e il '600 si sono verificati, soprattutto in Europa, diversi cambiamenti che hanno investito diversi settori da quello economico a quello politico, passando per quelli sociale e culturale.


Per quanto riguarda l'economia si può notare che il centro economico nel '600, a differenza del '500 in cui era ad Anversa, è Amsterdam. Questa città, in cui grandi quantità di merci vengono depositate, deve la sua fortuna al sofisticato metodo creditizio utilizzato dai suoi mercanti. Inoltre si assiste a un calo delle esportazioni, specie di metalli preziosi, da parte dell'America del Sud ma ad uno sviluppo, in essa, del mercato regionale. Questo ripiegamento sui mercati regionali e in genere l'aumento di importanza delle zone rurali è un aspetto che si può riscontrare in molti paesi europei (Spagna, Portogallo, Europa centrale e orientale, Italia) ed è il risultato del difficile clima economico.

L'eccezione è rappresentata dalla Svezia che presenta un forte sviluppo delle industrie esportatrici (rame, ferro, catrame).


In ambito politico è riscontrabile una differenza fondamentale riguardante il centro economico dei due periodi, ovvero Anversa e Amsterdam. La prima, infatti, era sottoposta alla Spagna e quindi il suo commercio dipendeva da essa, mentre la seconda è indipendente essendo parte della Repubblica delle Province Unite.


Per quanto riguarda la società si può vedere che, rispetto al '500, si verifica un forte calo demografico (Italia, Spagna, Portogallo e Germania) e un peggioramento delle condizioni dei contadini (Europa centrale e orientale, Prussia).


Infine, in campo culturale c'è, come nel '500, un afflusso di conoscenze tecniche dall'estero che, però, investono solo le Province Unite.






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