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Rocce Magmatiche - Basalto, Rocce sedimentarie

scienze della terra



Rocce Magmatiche

Basalto

Il basalto è una roccia vulcanica dura, in genere di colore nero, di chimismo basico, con un contenuto di silice (SiO2) minore del 53 per cento del peso.
A causa del basso contenuto di silice, è caratterizzato da una bassa viscosità (resistenza al flusso). Questa è la ragione per cui i flussi basaltici possono muoversi rapidamente e procedere anche per molti chilometri dalla bocca eruttiva. La bassa viscosità aiuta pure la fuoriuscita dei gas, che sfuggono quindi 151j91b senza violente esplosioni. Minerali comunemente ritrovati nei basalti sono pirosseno e plagioclasio; solo un po' meno comune l'olivina. A seconda della modalità eruttiva, il basalto può risultare duro e massivo, oppure fragile e vescicolato. La temperatura di eruzione del basalto è in genere compresa fra i 1100 ed i 1250° C. Alta densità, senza struttura cristallina perché è effusiva. Presenta cristalli di quarzo, olivina e augite.

Gabbro

Roccia olocristallina a grana medio-fine, melanocrata costituita da plagioclasio e pirosseno. Il quarzo è inferiore al 10%. Si distingue dalla diorite per la presenza del pirosseno (invece dell'anfibolo) e per il colore più scuro. Basico e di origine intrusiva




Granito

Roccia olocristallina, leucocrata (M<25%), inequigranulare a grana fine. L'associazione mineralogica è data da quarzo, feldspato potassico, plagioclasio e biotite. Sono presenti minerali salici, quarzo e minerali con punto di fusione + basso.  di origine intrusiva


Tufo

I tufi vulcanici sono rocce cementate composte principalmente da vetro vulcanico, minerali facenti parte delle rocce effusive e frammenti di rocce preesistenti all'esplosione vulcanica. Origine sedimentaria. Tufo peperino: litoide assai duro di color verdastro e grigio cenere. Tufi: sedimenti coerenti costituiti da sabbie, ceneri e scorie vulcaniche; il cemento è per lo più calcareo o costituito da ossidi di ferro. A seconda che risultino formati prevalentemente da frammenti litici, da vetri o da cristalli, si hanno i tufi litici, i tufi vetrosi o amorfi e i tufi cristallini. Il colore varia dal grigio al bruno; spesso presentano visibili cristalli di biotite, olivina ed altri minerali.


Porfido

Roccia media: né troppo acida né troppo basica. Appartiene alla famiglia delle rioliti. Roccia effusiva particolare poiché somiglia alla riolite.E' quarzifera. si distingue oltre che per la maggiore durezza anche per maggiore resistenza e per una granulosità più fine del granito.


Ossidiana

Un vetro vulcanico denso, generalmente di composizione riolitica e di colore tipicamente nero. L'ossidiana si forma quando la lava si raffredda così rapidamente da impedire la formazione di cristalli. Esposta alla alterazione degli agenti atmosferici, l'ossidiana può mutare il suo colore superficiale in marrone o rosso. L'ossidiana fratturata può assumere orli taglienti quanto le migliori lame d'acciaio. Per questa ragione, è stata usata da molti popoli preistorici e storici per la costruzione di lame e punte di freccia. Origine effusiva, è molto quarzosa ed ha un basso peso specifico.

Pomice

La pomice è una roccia vulcanica molto leggera e porosa, formatasi durante eruzioni esplosive. Nel corso di queste infatti i gas vulcanici dissolti nella parte liquida del magma si possono espandere molto rapidamente per formare una sorta di schiuma la cui parte liquida, raffreddandosi e solidificandosi con altrettanta rapidità, assume un aspetto vetroso attorno alle bolle di gas. Tutti i tipi di magma (basalto, andesite, dacite, e riolite) possono, in opportune condizioni, formare pomice, sebbene questo termine sia più spesso associato ai magmi acidi. La pomice viene spesso estratta (o veniva estratta) come additivo per materiali abrasivi. Famose sono le cave di pomice di Lipari e Santorini. Origine effusiva si trova vicino all'ossidiana.

Lava a corde: Le lave a corda e quelle a budella sono un tipo particolare di queste lave: esse si formano quando la lava ancora fluida scorre al di sotto di una sottile crosta ancora plastica che si raggrinza e si piega formando creste sottili. Le corde sono generalmente convesse verso valle, ma possono anche essere allineate parallelamente alla direzione del flusso, soprattutto in prossimità dei margini laterali della colata. Basico



Rocce sedimentarie

Breccia: E' una roccia composta da numerosi frammenti rocciosi angolosi e di diverse dimensioni (clasti) cementati, compattati o tenuti assieme, da una matrice di materiale a grana fine. Nasce dall'azione gelo-disgelo. ciottoli di dimensioni simili ai precedenti, ma ad angoli spigolosi e dispersi in una matrice e in un cemento fini argillosi o calcarei. Colori variabili, dal giallo al rosso al nero.

Arenaria: è una roccia sedimentaria costituita prevalentemente da sabbie gialle, calcareniti organogene e ghiaie poligenici, costituenti terrazzi marini di vario ordine. Nel siracusano il terrazzo di 1° ordine è rappresentato da una "panchina" giallastra con ghiaie e conglomerati basali e lembi di paleosuoli. E' quarzifera  con granuli più grossi dell'argillite. Puo' essere grigia o giallastra e si origina per compattazione, tant'è che si sgretola facilmente. roccia omogenea, compatta, a grana media, a volte con granuli visibili a occhio nudo. Sono presenti frammenti di fossili, minerali argillosi, quarzo ed ortoclasio, zircone, apatite. granuli tra 0.06 e 2 mm, di solito arrotondati costituiti da diversi minerali quali i feldspati, il quarzo, minerali argillosi, miche, epidoti, serpentino. La matrice è irregolare ed il cemento, scarso, può essere di tipo siliceo ( quarzo), carbonatico ( calcite o aragonite ) o ematitico. Le arenarie hanno diversa resistenza alla compressione, da 400 a 1300 Kg/cm , e sono utilizzate principalmente per pavimentazioni. Le più importanti arenarie a cemento siliceo sono le quarziti sarde;

Puddinga: roccia sedimentaria clastica costituita per almeno il 50% da frammenti arrotondati di dimensioni superiori ai 2 mm, monocroma o policroma a seconda se costituita da elementi detritici appartenenti o no allo stesso tipo di roccia e aventi o no lo stesso colore. conglomerati costituiti da ciottoli di varia dimensione ( 4 - 60 mm ) per lo più arrotondati dispersi in una matrice fine di tipo arenario; cemento scarso di tipo siliceo, argilloso o carbonatico. Colori vari da grigio chiaro al rosso. Utilizzato come materiale complementare

SEDIMENTARIE ORGANOGENE

Travertino: roccia calcarea porosa, di colore bianco giallastro o rossiccio chiaro, formatasi per precipitazione di calcite da acque ricche di calcio, molto diffusa nell'Italia centrale, usata come materiale da costruzione e da rivestimento. Presenta residui vegetali, altrimenti è un travertino chimico. Carbonato di calcio. originano per precipitazione chimica di acque fortemente carbonatiche; tessitura molto irregolare con frequenti concrezioni e vacuoli, colore giallo chiaro o rossastro. Costituito principalmente da calcite e/o aragonite in cristalli anche grossi; può contenere argille e limonite. Resistenza alla compressione di circa 500 kg/cm ; utilizzato, per lo più, in lastre da rivestimento.

Farina fossile: roccia sedimentaria silicea, di colore chiaro, leggera, porosa e poco coerente, costituita prevalentemente da gusci di diatomee, usata come abrasivo, come assorbente inerte, per preparare inchiostri, vernici. Può trasformarsi in pietra per diagenesi e diventa tripoli.

Tripoli: Materiale organico che a tende a compattarsi all'interno. E' costituito da sedimenti marini stratificati.

Argille: rocce sedimentarie terrigene pseudocoerenti costituite da una matrice detritica, a composizione variabile, nella quale sono disperse particelle lamellari o fibrose di uno o più minerali, idrosilicati cristallizzati oppure amorfi, generalmente di alluminio o magnesio, a volte di ferro; questi sono caratterizzati da un reticolo cristallino costituito da strati di tetraedri [ SiO e da strati di ottaedri, al centro dei quali si trovano gli atomi metallici, coordinati da 6 atomi di ossigeno che ne occupano i vertici. Secondo il modo in cui gli strati tetraedrici ed ottaedrici formano il reticolo si determinano diversi tipi strutturali, i silicati a due o tre strati, i silicati a strati misti, i silicati a catena semplice o doppia. Gli idrosilicati derivano dai principali feldspati( ortoclasio, albite, anortite ) per un processo detto caolinizzazione; questa è una solubilizzazione dei composti citati sotto forma di carbonati, con perdita di silice. Gli idrosilicati più importanti presenti nelle argille sono la caolinite ( Al O ×   SiO ×   2H O ) e la montmorillonite [ ( Al O ×   4SiO  × H O )  × nH O ]. Le argille possono, inoltre, contenere silice libera, carbonato di calcio, composti del ferro II e del ferro III, ossidi alcalini, sostanze organiche. Sono dette argille magre quando contengono molta sabbia ed argille grasse quando ne contengono poca. Tendono a diventare fango.

Argillite: deposito litificato di argilla






SEDIMENTARIE CHIMICHE - minerali

Gesso: grana finissima, a volte farinosa con singoli cristalli anche voluminosi; colore bianco grigiastro o colorato per la presenza di altri minerali. Costituita in prevalenza da CaSO biidrato ma anche da anidrite, solfato di calcio anidro. Viene utilizzata per la produzione del gesso. Una varietà particolare, l' alabastro gessoso di Volterra ha struttura microcristallina, colore bianco avorio o giallo-verde ed ha particolare pregio come pietra ornamentale. CaCO3 Carbonato di calcio, si sfalda a strati paralleli.

Calcite: E' sicuramente uno dei minerali più noti e abbondanti.
Principale componente dei calcari (rocce di origine sedimentaria) è presente, inoltre, come accessorio, in quasi tutti gli altri tipi di rocce e in molti giacimenti metalliferi. Chimicamente costituito dal carbonato di calcio CaCO3, cristallizza nel sistema trigonale, esibendo una notevole varietà di forme spesso eccezionalmente eleganti e ricercatissime dai collezionisti.
Incolore e limpidissima se pura, può assumere i più svariati colori per la presenza di varie impurezze e inoltre può essere del tutto opaca.
La calcite è caratterizzata da una facile sfaldatura romboedrica e presenta in modo nettissimo il fenomeno della birifrazione, per cui osservando ad esempio una scritta, attraverso un romboedro di sfaldatura, i caratteri appaiono sdoppiati.


Aragonite: L'aragonite è un carbonato di calcio (CaCO3) come la Calcite, però la calcite si forma in soluzioni tiepide, mentre l'aragonite si forma da soluzioni molto calde. L'aragonite si differenzia dalla calcite perché non è sfaldabile e perché non forma cristalli romboedrici. Si presenta in colonnette pseudoesagonali o come ramificazi.

Pirite: la pirite si forma in quasi ogni tipo di ambiente, comunque le maggiori quantità si originano nelle rocce sedimentarie metamorfiche, dove si forma per deposito fuori del contatto dell'aria; la genesi idrotermale è quella che fornisce le più belle cristallizzazioni, la genesi sedimentaria dà invece masse microcristalline. è un polimorfo della marcasite; è un semiconduttore, si decompone con l'acido nitrico, è facilmente fusibile, non è malleabile (a differenza dell'oro). La pirite è utilizzata per la produzione di acido solforico per usi svariati nell'industria chimica, inoltre si estrae zolfo utile per concimi, fabbricazione di cellulosa, vulcanizzazione del caucciù, antiparassitari, cosmetici, prodotti farmaceutici

Celestina: colore rosso al test alla fiamma (si distingue così dalla barite che alla fiamma è verde pallido); alcuni campioni sono fluorescenti ai raggi UV. La celestina si utilizza come colorante nell'industria chimica; per la produzione di preparati di stronzio utili nel campo della pirotecnia, della ceramica, della cosmesi, dei lubrificanti; a volte si estrae stronzio puro da impiegare come metallo (poco utilizzato). i cristalli sono di solito euedrali tabulari o prismatici. Si può trovare anche celestina di aspetto nodulare, fibroso e granulare. Solfato di stronzio SrSO4 .

Quarzo: E' probabilmente il minerale più noto ( e non solo in Piemonte ) sia per la sua  abbondanza  in natura, sia per la caratteristica di presentarsi molto spesso in splendidi cristalli. Cristallizza nel sistema trigonale, con un inconfondibile abito  formato dalla unione di un prisma esagonale e di una piramide. Puo' assumere diverse colorazioni e forme, a seconda della composizione e delle caratteristiche della roccia madre. I colori dipendono dai minerali presenti al momento della formazione. Biossido di Silicio SiO2.

Zolfo: E' un minerale connesso con depositi sedimentari di tipo evaporitico.











Metamorfiche


Ardesie: scisti originati da argillite, di colore grigio-nero, facilmente riducibili in lastre sottilissime. Sono filladi costituite da piccolissimi cristalli di quarzo, clorite e mica con eventuale presenza di calcite. Presenta stati di silicati.


Gneiss: origina da rocce granitiche, presenta struttura spesso scistosa con le miche in lamine parallele; colore variabile, a seconda dei minerali accessori, per lo più chiaro; resistenza alla compressione fino a 1100 kg/cm . Alto metamorfismo. Se è di tipo granitico ha subito un processo di ricristallizzazione.


Marmi: rocce metamorfiche originate da calcari. La struttura tipicamente saccaroide li differenzia dai calcari puri, anche se molti di questi sono commercializzati come marmi. Possono avere diversi tipi di grana e possono contenere fino al 99.5 % di calcite; eventuali impurezze possono essere disperse o raggruppate in venature. Il colore può essere molto variabile, a seconda dei minerali accessori; possono essere monocromi o policromi. La resistenza alla compressione è di circa 1000 -1300 kg/cm

Quarziti: sono costituite principalmente da quarzo e subordinatamente da altri minerali (miche). La struttura non è orientata se è presente solo quarzo, mentre è scistosa se la mica è abbondante. Si forma grazie al metamorfismo di contatto e solo alte temperature.

Fillade roccia metamorfica, con marcata scistosità e grana minuta, costituita spec. da quarzo e minerali micacei che le conferiscono una particolare lucentezza.





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