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Il sistema operativo di MS DOS

informatica





Il sistema operativo Ms-dos è stato concepito per i Personal Computers. Come tutti i sistemi operativi si interessa di:

Gestire le risorse fisiche dell'elaboratore.

Realizzare l'interfaccia tra l'utente e il sistema.


Il sistema operativo Ms-dos è costituito da un nucleo che viene copiato in memoria centrale al momento dell'accensione della macchina. L'intervallo di tempo compreso tra l'accensione della macchina e lo spegnimento della stessa è chiamato sessione di lavoro. Oltre al nucleo l'Ms-dos dispone di un insieme di Routines che realizzano funzioni complementari.



Ci sono state diverse versioni (release) dell'Ms-dos. La prima fu la 2.0, l'ultima la 6.2.

Con la versione 5.0 il DOS introduce nel PC il multitasking; nelle versioni precedenti, infatti, l'unità di controllo era dedicata , ovvero era totalmente occupata dall'operazione in esecuzione. Con il multi-

tasking il sistema operativo dedica le proprie risorse alternativamente alle operazioni e all'utente. Tutto questo avviene frazionando il tempo in quantitativi talmente piccoli che l'utente non se ne accorge. Il multitasking permette di avviare programmi in background, ovvero il sistema operativo carica il programma sullo 'sfondo' senza che l'utente debba impartire altri comandi.

Un altro aspetto innovativo dell'Ms-dos è la gestione della memoria centrale. Fino alla versione 5.0 v 151j93b eniva utilizzata per un max di 256 Kbyte a causa della limitata capacità dei processori (fino al modello 80286). La versione 5.0, quindi, rappresenta la massima evoluzione del sistema operativo Ms-dos. La versione 6.0 e le successive hanno incrementato la presenza di tools quali:

Funzioni di compressione file

Funzioni di backup

Antivirus


I Comandi

C:\> prompt dei comandi

I comandi possono essere :

Comandi interni  che fanno parte del sistema operativo e vengono eseguiti senza bisogno di altre operazioni.

Comandi esterni  che sono costituiti dalle Routine memorizzate in file aventi lo stesso nome del comando. Tali Routine trasferite in memoria centrale e quindi eseguite.

Un comando è costituito da :

Il nome del comando all'azione che il sistema operativo deve eseguire (es. copy).

I parametri oggetti coinvolti nell'operazione (es. fine).

Le opzioni  diverse modalità di esecuzione del comando.


I Dischi

Sono unità di memorizzazione permanente delle informazioni. Il disco fisso è nominato C, mentre le unità a dischetto sono identificate da A o B. Il CD-rom è contrassegnato dalla lettera D.

Se il disco fisso è suddiviso in porzioni logiche, il Dos le identifica come tanti dischi virtuali a ciascuno dei quali assegna una lettera.

L'insieme di unità + directory  si chiama percorso o path in quanto indica il cammino che il sistema deve percorrere per raggiungere il file.


La Formattazione dei Dischi

Il comando è : C:\>format nome di unità

La formattazione è un'operazione 'delicata' e consiste in alcune funzioni :

Controllo del disco o dischetto (per individuare eventuali piste difettose che vengono marcate ed escluse).

Imbiancamento di tutte le piste.

Preparazione della Fat (file allocation table) ovvero di una tabella che serve per registrare la posizione di ogni file su disco.


PS. C:\>diskcopy a: b: (copia il contenuto del disco di origine sul dischetto di destinazione)


Le Directory

Per directory s'intende la tabella che contiene i nomi e le posizioni dei file in essa registrati.


Questo tipo di organizzazione è chiamata ad albero.


Per creare una sottodirectory : C:\>md nome- directory

Per saltare alla radice : C:\>..

Per eliminare una directory :: C:\>rd nome- directory


I File

Un file è un insieme di registrazioni memorizzate su disco e contraddistinte da un nome.

Un file possiede :

Una connotazione fisica in quanto si tratta di registrazioni effettuate su supporto magnetico .

Una connotazione logica in quanto il file conterrà dati tra loro omogenei.


Il sistema Dos li classifica come segue :

File dati (generati da applicativi e che possono essere copiati, spostati, cancellati).

File di programmi (possono essere anche eseguiti).

File batch (ovvero raccolta di comandi di sistema).


Il nome del file è composto da due parti :

Il nome

La sua estensione

Le due parti sono separate da un punto.


I Caratteri Jolly

Sostituiscono l'intero nome o alcuni caratteri del nome e permettono alcune operazioni su gruppi di file.

Essi sono :

? (sostituisce un solo carattere)

* (può sostituire più caratteri fino all'intero nome del file)


I File Batch

Sono un insieme di comandi Dos registrati con un nome e con un estensione .BAT

La modalità Batch si contrappone alla modalità interattiva, secondo la quale normalmente avviene l'immissione di comandi : questi vengono eseguiti immediatamente dal sistema creando una sorta di colloquio con l'utente. Utilizzare un file Batch permette di eseguire più volte una sequenza di comandi senza doverli digitare ogni volta. Vengono eseguiti, inoltre, senza l'intervento dell'operatore.


Il File Config.sys

È un file Batch che consente di configurare la macchina al suo avvio. Con questo file si comunica al sistema la struttura del sistema stesso. In particolare il comando device permette di gestire un dispositivo HARDWARE.

Es. device =C:\mouse\mouse.sys


Il File Autoexec.bat

Viene eseguito al momento dell'accensione del sistema. Il file contiene una sequenza di comandi che permettono di impostare tutte quelle opzioni o modalità di interesse.


v I file nell'MS-DOS


Un file è qualunque complesso di dati  che venga considerato come un tutto unico per particolari scopi.


Nel DOS un file è individuato dal suo nome e dalla sua estensione; quest'ultima definisce il tipo del file. Il nome è formato al massimo da 8 caratteri, eventualmente seguiti dall'estensione, costituita al massimo da tre caratteri, separati da quelli del nome con un punto (.).

Le estensioni .COM e.EXE sono riservate ai programmi eseguibili. Per essere eseguiti, i programmi .COM e .EXE devono essere caricati nella memoria di lavoro della macchina; la differenza tra i due tipi è che i .COM possono avere una lunghezza massima di 64 kbyte, mentre gli .EXE non soffrono di questa limitazione.

La formattazione si suddivide nelle quattro aree di seguito descritte.


Un'area riservata. Occupa almeno un settore a partire dallo 0 e contiene una serie di informazioni relative all'organizzazione logica del disco.


Un'area root directory. Contiene essenzialmente un catalogo dei contenuti del disco e riserva a ciascun file una "voce" contenente il suo nome, la sua estensione, la sua data, i suoi attributi.

Poiché lo spazio riservato a questa area è limitato, il numero di file catalogati dalla directory radice è limitato.


La FAT (File Allocation TabIe = tabella di allocazione dei file). Costituisce la mappa4ufl di come i vari cluster sono allocati ai file: è una lista di voci, di solito di 2 byte ciascuna, una per ogni cluster del disco (più due iniziali riservate).

Ovviamente, le voci della FAT corrispondenti a cluster ancora vuoti sono marcate da un identificatore particolare (0000); un altro identificatore è riservato per individuare i cluster guasti, che possono essere individuati e marcati, per esempio, durante la formattazione.

La FAT è un punto dedicato del sistema: una sua alterazione può rendere inaccessibile il contenuto del disco; per questo, di solito, su un disco ci sono due copie della FAT.

Fisicamente, le due copie della FAI risiedono sul disco immediatamente dopo l'area riservata e prima della directory radice.


Un'area dei file. Occupa tutto il resto del disco e contiene per l'appunto i file.

In questa area possono esservi anche delle sottodirectory, cioè dei "sottocataloghi" che elencano file non elencati dalla directory radice.

Le "sottodirectory" sono strutturate esattamente come la radice ma dal punto di vista della gestione del disco appaiono come file di tipo particolare. Come apparirà più chiaro nel seguito, le "sottodirectory" sono organizzate in una struttura ad albero.


Lo stesso sistema operativo MS-DOS è costituito essenzialmente da tre files di seguito descritti.


IBMBIO.COM (lO.SYS nei PC IBM- compatibili). Il suo compito è installare in memoria quelle routine che, in unione ad altre contenute in una apposita ROM (Read Only Memory = memoria di sola lettura), costituiscono il cosiddetto BIOS (Basic Input Output System = sistema base di ingresso/uscita), cioè il gestore a basso livello del video, della tastiera, della memoria, dei drive dei dischi e di ogni altro dispositivo di ingresso e/o di uscita. È di fatto l'interfaccia fra l'hardware e il software che costituisce il sistema operativo vero e proprio.

IBMDOS.GOM (MSDOS.SYS nei compatibili). Si situa a un livello immediatamente superiore: fa in sostanza da tramite fra i programmi applicativi e le routine di basso livello del BIOS e rende le operazioni di input/output (specie quelle di gestione dei dischi) più semplici e più efficienti.

COMMAND.COM. E' l'interprete dei comandi del DOS. È anche in grado di distinguere i comandi interni da quelli esterni.


All'atto dell'accensione un piccolo programma di bootstrap (inizializzazione) contenuto nella ROM lancia IBMBIO e IBMDOS e carica in memoria COMMAND.COM.

IBMBIO e IBMDOS risiedono sul disco come programmi nascosti e protetti, nel senso che non sono modificabili dalla quasi totalità dei comandi DOS e non vengono visualizzati dalla normale procedura che lista i files su disco.




Breve rassegna dei principali comandi del DOS


Quando si è in ambiente di lavoro MS-DOS il fatto è segnalato da un prompt che indica l'unità a dischi attiva in quel momento.


Si può passare da una unità all'altra battendo la lettera che indica la nuova unità seguita da due punti e dal tasto  Enter o Invio.

MS-DOS accetta istruzioni (righe di comando) composte da:

il nome del comando (o programma) da eseguire;

i nomi (completi di eventuale estensione) dei file che il comando deve elaborare;

qualsiasi altra informazione di cui ha bisogno il comando.


Battendo <CR> dopo aver impostato l'istruzione, il comando o il programma va in esecuzione.

Particolarmente importanti sono i comandi DOS che servono a gestire la macchina e i dischi. Come già detto, possono essere contenuti nel file COMMAND.COM (comandi interni), oppure risiedere indipendentemente su disco sotto forma di altri files eseguibili (comandi esterni); in ogni caso è COMMAND.COM che eventualmente li carica in memoria e li manda in esecuzione.

Per comprenderne la sintassi dei comandi DOS, si tengano presenti alcune convenzioni (sono quasi standard, ma   in qualche manuale si possono trovare notazioni un po' diverse).


Termini in lettere Maiuscole (eventualmente in neretto) rappresentano comandi o parti di comandi che vanno scritti tali e quali.

Termini in minuscolo vanno sostituiti con oggetti specifici.

Termini fra parentesi quadre  [] sono opzionali.

Nel corso dell'esecuzione di alcuni comandi, il calcolatore (cioè il DOS) può emettere messaggi per indicare cosa sta facendo, per chiedere dati aggiuntivi o per segnalare errori.

Molti comandi che operano su file accettano nella specifica del nome e dell'estensione dei file stessi i caratteri jolly "*" e "?". In particolare "*" sta per qualunque combinazione di caratteri (anche vuota), dalla posizione in cui è scritto alla fine del nome più l'eventuale estensione). Il carattere "?"sta per qualunque carattere nella posizione in cui è scritto.





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