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L'ENERGIA SOLARE
Come quasi tutte le stelle, il Sole è un'immensa sfera di gas elio incandescente che, proprio per questo motivo è simile ad una centrale che produce un'enorme quantità di energia termica, e una parte di quell'energia giunge fino a noi qui sulla Terra. Sebbene sia un piccola parte, se la si paragona a tutta quella prodotta dal Sole, è di gran lunga superiore al fabbisogno energetico dell'intera um 919g64j anità. Questa enorme stella irradia energia sotto forma di calore e luce che con alcuni accorgimenti architettonici possono essere sfruttati in modo passivo, ma con l'installazione di sistemi fotovoltaici e collettori solari possono venire sfruttati in modo attivo.
L'energia solare è proprio l'energia prodotta sfruttando direttamente l'energia termica del Sole che appunto arriva sulla Terra.
In media si è calcolato che l'energia massima fornita in un giorno è circa 5 chilowatt/ora ma dipende molto dalla latitudine del sito, dalla stagione, dall'ora e dalla trasparenza dell'atmosfera. Infatti, se si prende come esempio il nord Italia, l'irraggiamento medio annuo a livello del suolo è di 1.200 chilowatt al metro quadro in pianura e di 1.500 chilowatt al metro quadro in montagna.
Quest'energia sarà probabilmente la più sfruttata del nuovo sistema energetico per vari motivi:
è disponibile in grandi quantità, è più diffusa di qualsiasi altra fonte energetica ed è adattissima per il riscaldamento dell'acqua (che rappresenta una gran parte dell'impiego energetico mondiale).
Ma l'energia solare può anche essere convertita in energia elettrica riscaldando l'acqua e ottenendo vapore per alimentare una turbina, oppure tramite celle fotovoltaiche (che in sostanza sono sottili lamine di silicio che, colpite dai raggi solari, producono energia elettrica).
Inoltre il prezzo di queste celle continua a diminuire grazie ai continui perfezionamenti e all'aumento della domanda e ormai sono già la fonte di energia elettrica più economica sul mercato per buona parte delle aree rurali in via di sviluppo.
Per quanto riguarda la manodopera gli impianti di energia rinnovabile creano più posti di lavoro delle industrie energetiche convenzionali e richiedono capitali ridotti.
I SISTEMI FOTOVOLTAICI
Per
la fabbricazione delle celle oggi si utilizzano principalmente il silicio cristallino,
il silicio amorfo e l'arsenuro di gallio. Le celle, di forma circolare o
quadrata, hanno uno spessore di qualche decimo di millimetro e un'area di circa
100 cm². Ciascuna è in grado di erogare 1,2 - 1,5 Watt, ad una tensione di
circa mezzo Volt, trasformando in energia elettrica il 10 - 15 percento
dell'energia luminosa incidente sulla sua superficie.
Le celle fotovoltaiche, come le comuni pile, possono collegarsi fra loro per
ottenere un modulo, e più moduli per formare un generatore fotovoltaico avente
le caratteristiche di potenza e tensione desiderate.
Gli impianti fotovoltaici sono ormai utilizzati per tutti gli usi. Si va, per
esempio, dall'alimentazione degli orologi, dei giocattoli, delle calcolatrici
tascabili (circa un decimo di Watt) fino ai grandi sistemi con potenze di
alcuni milioni di Watt (MW) connessi alla rete ENEL (a Serre, in provincia di
Salerno esiste un impianto da 3,3 MW). Sono insostituibili per dare energia a
ponti radio isolati sulle montagne o a sistemi per il rilevamento degli incendi
nei boschi. Sono utilizzati negli impianti di pompaggio dell'acqua, ed in
quelli di dissalazione dell'acqua di mare (Lampedusa, Lipari), per
l'illuminazione di strade isolate, aereoporti, aree archeologiche (Sovana in
provincia di Siena) o negli impianti di ricarica degli accumulatori di auto
elettriche (Palermo).
Al posto dei rumorosi gruppi elettrogeni a gasolio o benzina, si usano, per
l'alimentazione di case o comunità isolate e, per sfruttare completamente
l'energia prodotta dal sole, anche sui tetti delle case o in quartieri già
connessi alla rete elettrica pubblica.
Un sistema fotovoltaico non è un impianto complesso, lo dimostra la vita media
superiore ai 25 anni. L'impianto, che non consuma combustibile e non ha parti
in movimento, anche se per i casi comuni di sistemi per l'alimentazione di case
isolate dalla rete elettrica pubblica, di pompe per il sollevamento di acqua e
di lampioni, è composto da:
ESEMPI DI APPLICAZIONE DI SISTEMI FOTOVOLTAICI
In un recente esperimento tutte le abitazioni di un villaggio indonesiano sono state attrezzate con cellule solari, sistemi d'illuminazione ed elettrodomestici ad alto rendimento energetico.
Gli abitanti pagano queste installazioni in dieci anni, allo stesso tasso di interesse con cui l'azienda pubblica paga le centrali elettriche.
Nel villaggio è disponibile una linea elettrica, ma si è riscontrato che è più economico non effettuare l'allacciamento e impiegare invece i sistemi autonomi fotovoltaici.
GLI IMPIANTI PER L'ALIMENTAZIONE DI PICCOLE UTENZE DI TIPO DOMESTICO
Nel
caso di una piccola utenza domestica isolata, per l'alimentazione di 4 - 5
lampade fluorescenti, ad alta efficienza, da 15-20 Watt, di un frigorifero (50
-
Va
segnalato che i Watt di picco del generatore fotovoltaico non sono un indice
diretto della potenza massima erogabile dall'impianto, bisogna tenere conto
della capacità del sistema d'accumulo dell'energia e delle utenze domestiche.
Così, ad esempio, in una casa di campagna abitata solo per pochi giorni al
mese, dimensionando opportunamente il numero di accumulatori, è possibile
collegare apparecchi, (lavatrice, ferroda stiro) che complessivamente
richiedono una potenza ben maggiore di quella di picco del generatore,
consumando in poche ore l'energia accumulata nelle settimane precedenti. In
altre parole, il sistema fotovoltaico va paragonato ad un impianto idrico
costituito da una pompa (il generatore) e da uno o più serbatoi (il sistema
d'accumulo).
Sistemi delle dimensioni prima dette, nelle condizioni tipiche d'insolazione
giornaliera italiane (si va dai 3,5 KWh/m² della pianura Padana ai 4 KWh/m² del
centro Italia, fino ai 4,5 KWh/m² della Sicilia), hanno una producibilità annua
di 300 - 600 KWh e garantiscono un'autonomia di alcuni giorni anche in periodi
di scarsa insolazione. In Italia sono installati più di 6.000 di questi
impianti per l'illuminazione, l'alimentazione degli elettrodomestici ed il
pompaggio dell'acqua, in case rurali o di vacanza, isolate e in rifugi di
montagna.
Il costo di tali sistemi, disponibili peraltro anche in Kit di montaggio di
facile installazione, è di circa 10 - 15 milioni (lampade fluorescenti,
frigorifero a basso consumo con o senza congelatore, I.V.A. e montaggio
inclusi). In commercio, comunque, sono pure disponibili Kit di minore potenza
(20 - 60 Watt di picco) destinati sia alla sola illuminazione (2 - 6 lampade
fluorescenti da 15-20 W) del costo di 1 - 2,5 milioni e Kit misti
illuminazione-refrigerazione (da
Se si tiene conto, tuttavia, che un allacciamento ENEL, nel caso di una
distanza di 2 -
Nel caso di distanze ENEL maggiori e della impossibilità pratica di
allacciamento (costo elevato rispetto alle quantità d'energia richiesta
dall'utente) il sistema fotovoltaico si propone come alternativa al gruppo elettrogeno
non tanto dal punto di vista economico, anche se il tempo di ritorno
dell'investimento si riduce 15 - 20 anni, quanto per le sue caratteristiche di:
IL PROGRAMMA NAZIONALE 10.000 TETTI FOTOVOLTAICI
Il
Libro Bianco "Energia per il Futuro: le fonti energetiche
rinnovabili" della Unione Europea, giudica perseguibile l'obiettivo della
realizzazione entro il 2010 di 1.000.000 tetti e facciate fotovoltaici nei
paesi della U.E.
L'obiettivo è quello della realizzazione da parte di soggetti pubblici o
privati, nell'arco di cinque anni, di 10.000 impianti fotovoltaici per una
potenza complessiva di 50 MW. Gli impianti ammessi all'iniziativa avranno taglia
compresa tra 1 e 50 KWp, e dovranno essere collegati alla rete elettrica
monofase o a quella trifase in bassa tensione.
I COLLETTORI SOLARI
Il
pannello solare, detto anche "collettore piano ad acqua", serve a catturare
l'energia che giunge dal Sole sulla Terra e ad utilizzarla per produrre acqua
calda ad una temperatura dell'ordine di 38 -
Esiste anche la possibilità di utilizzare l'energia solare per integrare il
riscaldamento degli ambienti o per essiccare prodotti alimentari.
Questi collettori sono composti da una superficie piana simile ad un radiatore
contenente al suo interno un liquido che, riscaldato dal sole, permette di
trasferire il calore assorbito all'acqua del serbatoio e di produrre quindi
acqua calda per usi sanitari.
Il classico sistema solare è composto dalle seguenti parti:
Quello
che viene chiamato pannello è a sua volta formata dall'unione di vari elementi.
Una lastra di vetro destinata a raccogliere i raggi del sole. I vetri migliori
sono quelli che riflettono di meno l'immagine, infatti tanto meno i raggi sono
riflessi, tanto maggiore sarà l'energia raccolta. Analogamente il vetro che
risulterà meno caldo al contatto sulla superficie esterna, sarà il più
efficiente perché più trasparente.
Un assorbitore del calore solare formato da una lastra simile ad un radiatore
(che può essere in acciaio, in lamiera o in rame) all'interno della quale sono
inseriti i tubi del circuito primario, che contengono il liquido destinato ad
essere riscaldato dal sole. Il liquido del circuito idraulico dei pannelli è
addizionato con un antigelo perché deve tollerare il freddo invernale senza
congelarsi.
Nella struttura del pannello è inserito un isolante termico che riduce le
dispersioni di calore.
Il pannello è chiuso posteriormente da una scocca, spesso realizzata in
lamiera. Il tutto (vetro, assorbitore e fascio tubiero, isolante termico e
scocca posteriore) è tenuto assieme da una cornice, abitualmente realizzata in
alluminio, che conferisce al pannello una consistente robustezza e stabilità.
Il
serbatoio di accumulo dell'acqua contiene al suo interno uno scambiatore di
calore ad intercapedine nel quale circola il liquido del circuito primario del
pannello che, cedendo il calore ricevuto dal sole, riscalda l'acqua contenuta
nel serbatoio. Quindi nel serbatoio si trovano due circuiti idraulici separati:
quello primario del pannello, che conduce il liquido riscaldato dal sole e
quello dell'acqua, collegato all'impianto idraulico di casa, che permette
l'utilizzo dell'acqua calda per i servizi domestici in ogni ora del giorno e
della notte.
Le dimensioni del serbatoio sono proporzionali alla metratura del pannello: la
capacità del serbatoio, in linea di massima, è pari a 50 -
L'acqua calda prodotta da un collettore solare è mediamente pari a 80-130 litri/giorno per ogni metro quadro di pannello installato.
Per
riscaldare il serbatoio dell'acqua occorre circa mezza giornata di sole nel
periodo estivo ed una giornata nel periodo invernale. La temperatura dell'acqua
raggiungibile nelle giornate di pieno sole è di circa
Si calcola che mediamente occorre installare una
superficie di pannelli solari di 2-
Il
pannello solare produce acqua calda nelle giornate di sole e, in minor misura,
anche con il cielo nuvoloso. Tuttavia si verifica una dispersione di calore che
non consente di utilizzare a lungo l'acqua calda del serbatoio.
Per poter disporre sempre di acqua calda è indispensabile che nel serbatoio sia
inserita una resistenza elettrica di almeno 2 kW con termostato tarato a circa
In alternativa, se già esiste nella casa una caldaia istantanea a gas a controllo
elettronico per la produzione dell'acqua calda sanitaria, possiamo collegare il
sistema solare in serie all'impianto termico esistente, al quale fornirà acqua
preriscaldata. Questa soluzione permette di risparmiare sulla bolletta del gas
e di disporre di acqua calda senza limiti di consumo, utilizzando al massimo le
capacità del pannello solare.
Collettore solare
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